CIAMPI INCORONA ANDREA CECCHERINI E LA SUA MONTAGNA INCARTATA
IN PLATEA LA TRIMURTI RCS MIELI-COLAO-MARCHETTI, CIPOLLETTA, RIFFESER, BECHIS
E CESARE ROMITI SI FA SENTIRE ECCOME: COL CELLULARE MENTRE PARLA CARLETTO

Reportage di Umberto Pizzi da Zagarolo

Andrea Ceccherini agita la bacchetta e ancora una volta riunisce i vertici dell'editoria e delle fondazioni bancarie e li porta tutti in gita al Quirinale a fare merenda con Carletto Ciampi in occasione dell'incontro odierno su "Il Quotidiano in classe".

Prima dell'ingresso nella Sala degli Specchi dei due protagonisti dell'udienza, il capo di Stato e il Presidente dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori Andrea Ceccherini, una gentile signora in giacca rosa-Chanel addetta al cerimoniale gentilmente chiede ai presenti in sala - Mieli, Colao, Piergaetano Marchetti, Andrea Riffeser Monti, Innocenzo Cipolletta, Sergio Pininfarina, Bechis eccetera - di tenere i telefoni cellulari spenti durante l'udienza. Parla il tosco Ceccherini - che non si sa come abbia riunito la trimurti Rcs Marchetti-Colao-Mieli - oltre a mettere in atto l'operazione impossibile di portare al suo cospetto il fior fiore del management dell'editoria e delle fondazioni bancarie.

Tutto fila liscio. ''Non c'è dubbio, caro Presidente - ha detto Ceccherini - che ci accomuna un sogno: quello di chi vuole una volta fatta l'Europa fare gli europei utilizzando i quotidiani come strumento di integrazione e appartenenza per far crescere una generazione con una coscienza piu' legata ai valori dell'Unione Europea. Lavoreremo gia' da domani con la costituzione di un'alleanza fra cinque colossi dell'editoria europea: Times, Gran Bretagna; Le Monde, Francia; El Mundo, Spagna; Frankfurter Allgemeine, Germania e Corriere della Sera in Italia per lavorare insieme in questa direzione''.

Dopodiché Carlo Azeglio prende possesso del microfono e dopo poche parole viene interrotto dallo sgradevole, ostinato e inaspettato trillo del cellulare. Arriva dalla prima e squilla da una tasca del Cesarone nazionale, alias Romiti. Sgomento, nervosismo, l'ex padrone del Corriere della Sera colto in fallo (in prima fila!) e frettolosamente spegne il cellulare maleducato.

Nel parterre de roi oltre ai big dell'editoria già sopra citati, Domenico Bonifaci Presidente del Tempo, Giuseppe Guzzetti, Presidente Acri e Presidente Cariplo; Giuseppe Bruni, vice Presidente Fondazione Cariverona etc etc etc

Tra le signore: Marisa Monti Riffeser (presidente Poligrafici Editoriale), Marcella Boroli (vice presidente Fondazione Boroli), la contessa Marina Gelmi di Caporiacco (presidente dell'Adige) e la bella pupa dell'Editore del Tempo Federica Bonifaci.

E' la consacrazione definitiva del trentenne-prodige Ceccherini, che vede in Ciampi uno dei suoi primi fan tanto che lo sposo della Sora Franca è arrivato a dire: "Avete tutto il mio sostegno per iniziative come quelle promosse dall'Osservatorio Permanente Giovani Editori attraverso 'Il Quotidiano in Classe'. Significa fare della lettura dei giornali una componente strutturale del percorso didattico e formativo dei nostri ragazzi. Il dottor Ceccherini - ha continuato Carletto - ha parlato dell'ora di educazione civica. Certamente, quale migliore educazione civica può esservi che preparare i giovani a sapere leggere i giornali, e attraverso la lettura dei giornali a conoscere il paese, a esprimere opinioni, ad essere critici attraverso quella curiosità che ho sempre ritenuto il fondamento della scuola?..."

Bene, bravo, bis. Tutti felici e contenti. Adesso bisogna solo non temere le notizie e il giornale è fatto. Il prossimo bagno di folla per Andrea Ceccherini al convegno de La Bagnaia a maggio. Con molti ospiti sorprendenti.




Dagospia 30 Marzo 2005