"LAPO E' COME UN FIGLIO PER ME" - IL PRIMO GATTO-CICLOPE - IL RITORNO SUL RING DI IRON TYSON - CHICAGO, LA PIU' GRASSA - STAR WARS, RECORD DI BLOOPERS - AVIARIA, IN 8 SETTIMANE ANCHE IN ITALIA? - COCA COLA WARS.

Elmar Burchia per Dagospia


1 - "LAPO E' COME UN FIGLIO PER ME"
"Lapo Elkann. La sua doppia vita, l'altra faccia del nipote Gianni Agnelli." Titola così l'edizione americana di Vanity Fair nel nuovo numero del prossimo mese che ripercorrerà tutte le vicende accadute negli anni scorsi a Lapo Elkann, fino a quella terribile di inizio ottobre scorso: il ricovero in terapia intensiva nel reparto rianimazione dopo l'abuso di droghe e alcol. Lo riferisce il "New York Post" che anticipa anche un'intervista a Henry Kissinger, per il quale Lapo ha anche lavorato. Kissinger definisce Lapo Elkann "come un figlio". "E' intelligente, estremamente sensibile ed ha una qualità umana estrema."

2 - E' NATO IL PRIMO GATTO-CICLOPE
Nella città di nello stato americano dell'Oregon è venuto alla luce a Natale il primo gatto-ciclope. Il felino con un occhio solo è anche sprovvisto di naso. "Cy" (diminutivo di cyclope) il suo nome, ha vissuto per 24 ore soltanto...

3 - IL RITORNO SUL RING DI IRON TYSON E AXEL SCHULZ
Il comeback dell'anno. Si tratta del pugile tedesco Axel Schulz, ex peso massimo 37enne di Francoforte all'Oder che ha ricevuto la proposta direttamente dal promoter Don King. L'ex campione ha appeso i guanti nel lontano 1999 dopo un k.o. subito nell'incontro con Wladimir Klitschko. Il suo avversario dovrebbe essere Iron Mike. Dopo aver annunciato il suo ritiro dalle scene nel luglio 2005, in seguito alla sconfitta dopo pochi secondi contro McBride, il 39enne Mike Tyson - sempre a corto di soldi (30 milioni di dollari di debiti) - si starebbe in questo periodo già allenando in Qatar. Il compenso per l'incontro - riferisce la Bild - si aggirerebbe sui 5 milioni di euro per entrambi, come minimo...

4 - LA PIU' GRASSA? CHICAGO...
La metropoli americana di Chicago d'ora in poi si potrà avvalere del titolo "città più grassa" degli Stati Uniti. Il 60 per cento degli abitanti della "Windy City" sarebbe così in sovrapeso. Lo riferisce, basandosi su divesri studi e statistiche, il magazine "Men's Fitness". "In nessun'altra città o cittadina americana gli abitanti passano così tante ore davanti alla TV come a Chicago", scrive la rivista che poi aggiunge che la colpa potrebbe essere anche da attribuire al tempo: il più delle volte brutto. Chicago è seguita da Las Vegas e poi - a sorpresa - da Los Angeles. Quarto e quinto posto rispettivamente per le texane Dallas e Houston. Memphis nel Tennessee è la "città più fannullona". La "città più in forma" è Baltimora sulla costa est degli USA.

5 - STAR WARS, RECORD DI BLOOPERS
Annualmente viene pubblicata la classifica degli errori più clamorosi nei film, i cosiddetti "bloopers". Il risultato dell'accurata vivisezione del film è stato pubblicato sul sito Moviemistakes.com. Il vincitore del 2005 è "Stars Wars: Episode III", seguito da "War of the Worlds". Terzo posto per "Harry Potter e il calice di fuoco". Errori di continuità, microfoni o cameraman in campo, effetti speciali non realistici: sono solo alcuni dei numerosissimi errori presenti anche nei grandi e costosissimi film. 142 gli errori contati in " Stars Wars: Episode III" che si è anche aggiudicato il titolo di "pellicola con più errori di tutti i tempi". "La guerra dei mondi", con Tom Cruise ha raccolto ben 110 errori. L'errore più grave, secondo gli utenti del sito, riguarda però l'ultima fatica di Tim Burton "La fabbrica di cioccolato" ("Charlie and the Chocolate Factory"), con Jhonny Depp. La scena. Gli attori si trovano all'interno di un ascensore di cristallo che da all'esterno dell'edificio si muove con grande velocità finchè uno dei protagonisti spinge il pulsante per fermarlo. Di colpo l'ascensore si muove nella direzione opposta. Invece di essere spinti nella parte opposta i passeggeri vengono catapultati nella direzione nella quale si muove l'ascensore. Questo va contro le più elementari regole di fisica. Il sito: www.moviemistakes.com...

6 - "IO HO IL SENO PIU' GRANDE DEL MONDO"....
Quando si dice "supertette" si dice "Maxi Mounds". Lei è una delle modelle delle riviste sexy più famose del mondo. Lei, americana, è anche la "signora delle mongolfiere", quella con il seno più grande al mondo. Ora è anche ufficiale. Orgogliosa mostra ai fotografi l'attestato ricevuto dai giudici del libro Guinness dei record. Il seno di "Maxi Mounds", della quale non è stata rivelata l'età, misura 154 centimetri di circonferenza e pesa 18 chilogrammi. E sta ancora crescendo... Non ho nessun silicone impiantato nel corpo", dice lei. I medici che l'hanno operata (decine di volte) hanno usato una speciale fibra in poliamido che una volta impiantata scatena una infezione. Questa poi favorisce un ingrossamento del seno negli anni. La tecnica è stata nel frattempo vietata negli USA. Ecco la sua "specialissima" galleria fotografica: www.bustybrabusters.com/mmounds/main.html ...



7 - SCHWARZENEGGER UCCIDERA' ANCORA....
I giornali non ne parlano, o ne parlano poco. Di sicuro molto meno di quando - meno di un mese fa - è stato condannato a morte Stanley Tookie Williams nel carcere californiano di San Quintino. Ma il 17 gennaio prossimo il 75enne Clarence Ray Allen, cieco, diabetico, con problemi di cuore, costretto sulla sedia a rotelle finirà davanti al boia. Non potrà morire in carcere. A deciderlo è stato il governatore della California Arnold Schwarzenegger che ha escluso qualunque possibilità di un'udienza destinata ad esaminare la richiesta di clemenza. Clarence Ray Allen, indiano Choctow e condannato a morte nel 1982 per tre omicidi compiuti su suo ordine è detto anche "Orso che corre" perchè è l'uomo che da più tempo vive in un braccio della morte della California. Secondo i suoi avvocati la condanna è stata emessa in un processo fortemente dominato dal pregiudizio razziale. Inoltre, alcuni testi dell'accusa, coinvolti negli omicidi su commissione, hanno ritrattato in seguito la loro deposizione. Il 16 gennaio festeggerà i suoi 76 anni...

9 - AVIARIA, IN 8 SETTIMANE ANCHE IN ITALIA?...
Terzo decesso in Turchia per l'influenza aviaria. Fino ad ora il passaggio all'uomo si era verificato solo in estremo Oriente. Decine di ricoverati si registrano però già oggi a ovest della Turchia. Sono i primi casi registrati in Paesi vicini all'Europa. Ora si teme il diffondersi del virus ed anche il panico. Il tedesco "Bild" su informazioni raccolte da vari esperti di ornitologia e scienziati che si occupano del virus H5N1 si domanda oggi in prima pagina: "Arriverà il virus della morte entro 8 settimane anche da noi?". "Si, la possibilità non è da escludere, anzi è probabile. Il virus può giungere nel cuore dell'Europa con l'arrivo dei primi uccelli migratori che dall'Africa partono in direzione nord Europa attraversando il Vecchio Continente", sostengono gli interpellati. "Noi non possiamo fermare questa migrazione." In questa tratta due specie di uccelli migratori potenzialmente pericolosi passano anche per l'Italia, arrivando dal Sud. Si tratta del rigogolo (oriolus oriolus), della rondine (hirundo rustica) e del rondone (apus apus). "Il pericolo maggiore rimane però quando pollame viene importato (legalmente o illegalmente) da zone a rischio come Asia, Turchia, Romania e Croazia. Il virus purtroppo può anche attaccarsi a scarpe e vestiti di turisti o altri viaggiatori e giungere in questo modo da noi". Secondo l'organizzazione mondiale della sanità WHO ad oggi si sono infette 140 persone col virus H5N1, di queste 77 sono morte...

10 - STUDENTI AMERICANI (E ITALIANI) CONTRO LA COCA COLA...
La rivolta contro la Coca Cola è partita dai campus universitari americani mesi fa. Con oggi sono 10 le grandi università americane che non intendono più firmare i contratti milionari con il colosso americano. Su pressione dei propri studenti. L'accusa è violazione dei diritti umani, lo sfruttamento del lavoro minorile, di quello ambientale e addirittura omicidio. L'ultima in ordine di tempo la University of Michigan. Dopo le vacanze natalizie i 54.000 studenti hanno trovato vuoti i distributori automatici di Coca Cola all'interno dell'università. Dall'inizio dell'anno infatti ne è vietata la vendita dopo le numerose proteste studentesche. Già così hanno fatto nei mesi scorsi anche la New York University - la più grande università privata degli States -, la Rutgers University in New Jersey, la Santa Clara University della California così come altre in Canada, Gran Bretagna e Irlanda.

Anche in Italia: Coca-cola, Fanta, Sprite e merendine "commerciali" sono state messe al bando per far spazio ai prodotti equo e solidale in diversi istituti. La prima è l'università Roma Tre dove, gradualmente, studenti e docenti troveranno nei distributori automatici solo succhi di frutta biologici e prodotti provenienti dal sud del mondo. La società di Atlanta è assediata da contestatori di mezzo mondo. "Cola wars", titolano i media, ma non si tratta della annosa disputa per il primato con la rivale Pepsi, ma di accuse pesanti che piovono sulla Coca Cola da più direzioni.

Come quella che riguarda il sospetto che la Coca Cola abbia appoggiato in Colombia l'azione di organismi paramilitari contro i sindacati locali. Una serie di attacchi gravissimi, in uno dei quali è stato ucciso un esponente delle organizzazioni dei lavoratori. La Coca Cola si è sempre dichiarata innocente, sottolineando che nessun suo esponente è stato incriminato in Colombia. Ma problemi c'è ne sono anche per la cosiddetta "guerra dell'acqua" in India, un mercato in piena espansione nel quale il gruppo di Atlanta controlla ben 68 stabilimenti. E il danno d'immagine si sta rivelando catastrofico per la multinazionale.




Dagospia 07 Gennaio 2006