COSSIGA SULLA BIGA - DOBBIAMO RIVEDERE IL CONCETTO DI LADRO E DI FURTO - MEGLIO ELEGGERE UNO BRAVO ANCHE SE RUBA - BASTA CON IL SINDACATO SULLE MIE INTERPELLANZE - CRAXI NON HA RUBATO.
1 - UNIPOL: DOBBIAMO RIVEDERE IL CONCETTO DI LADRO E DI FURTO.
(Adnkronos) - Secondo l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, bisogna ''rivedere il concetto di ladro e di furto''. Cossiga parla da Hammamet al termine della cerimonia svoltasi nel piccolo cimitero della cittadina, per ricordare l'anniversario della scomparsa di Bettino Craxi. Il suo invito alla 'revisione' giunge al termine di una precisazione: ''io non ho azioni Unipol, forse della Bnl, ma non lo so, certo non ho un conto su Lodi anche se avere un conto non significa nulla. Dobbiamo rivedere il concetto di ladro e di furto. Dare denaro in prestito e' un furto?''.
Cossiga poi aggiunge: ''se parliamo di banche etiche ci prendiamo in giro sul termine etico e sul termine banca''. In quanto alla dichiarazione del neo governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, sulla propria astensione riguardo alla questione Unipol, Cossiga afferma: ''per lui si poneva un problema. E' stato un importante partner di Goldman Sachs che e' advisor di BBVA che fara' l'opa su Bnl se Unipol non vincera' il ricorso. Ha dichiarato che si asterra' e ha costituito un 'blind trust ' anche per capire se con l'astensione verra' meno ai suoi doveri di governatore''.
2 - L'ITALIA NON È ADATTA ALLA REPUBBLICA PRESIDENZIALE.
(AGI) - "La repubblica presidenziale e' difficile nel nostro paese perche' l'Italia e' un paese dove distinguersi significa essere nemici". Lo afferma l'ex Capo dello Stato Francesco Cossiga. "Ogni distinzione - continua Cossiga - la prendiamo come una guerra. Siamo un paese di guelfi e ghibellini, dove i guelfi sono divisi in due".
3 - SENATO: BASTA CON IL SINDACATO SULLE MIE INTERPELLANZE.
(AGI) - "Mi hanno fatto correggere tre volte una mia interpellanza tesa a respingere le intercettazioni telefoniche. Siamo ormai al sindacato del sindacato parlamentare...". Il presidente emerito della Repubblica e senatore a vita, Francesco Cossiga, e' irritato per chi mette i bastoni fra le ruote alla sua ativita' di parlamentare. Alla domanda su chi avesse corretto la sua interpellanza, Cossiga replica sorridendo: "chi ne ha il potere...".
4 - VOTERO' PARTITI DELLA PRIMA REPUBBLICA SIA CDL SIA UNIONE
(AGI) - "Alle prossime elezioni di aprile non vorrei votare, perche' per votare bisogna essere Alice nel paese delle meraviglie. Certo, sara' facile votare per l'amico Bobo Craxi. Daro' il mio voto ai partiti piu' vicini alla prima repubblica nello schieramento di centrodestra e nello schieramento di centrosinistra". Lo afferma il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, dopo aver reso omaggio ad Hammamet alla tomba di Bettino Craxi. Alla domanda se Cossiga votera' Udc per quanto riguarda la Cdl, l'ex capo dello Stato risponde: "bisognera' vedere...". Alla domanda se il voto di Cossiga portera' ad una grosse koalition, il senatore a vita risponde: "non tutti gli italiani sono privi dello spirito di Alice nel paese delle meraviglie...". Cossiga conferma inoltre che al referendum votera' contro la riforma costituzionale recentemente approvata dal parlamento.
5 - MEGLIO ELEGGERE UNO BRAVO ANCHE SE RUBA.
(AGI) - "Oggi in Italia si rischia di fare un'altra campagna elettorale sui temi della moralita'. Ma le elezioni si fanno per decidere chi sa governare meglio o peggio, non per stabilire chi e' buono o cattivo. Se uno ruba il 10% e porta il bilancio dello Stato a 10 mila e' meglio di uno onesto che lascia il bilancio dello Stato a 10. In politica la massima moralita' e' fare bene l'interesse del proprio Paese". Lo afferma il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, conversando con i giornalisti ad Hammamet dopo avere reso omaggio alla tomba di Bettino Craxi.
Cossiga, rivolto a Bobo Craxi aggiunge: "Io non sono stato ladro e non lo e' stato tuo padre. Tuo padre non ha rubato. La differenza fra me e lui e' che tuo padre ha rubato meno e gli hanno dato del ladro". Cossiga a Bobo Craxi ricordano il discorso di Bettino Craxi alla Camera sul finanziamento ai partiti. "Mi sembra che nessuno si stia alzando..." afferma il segretario del Nuovo Psi. Cossiga ribatte sorridendo: "Anzi, tutti si stanno sedendo...".
Craxi continua: "Il discorso di mio padre non fu preso sul serio, rimase inascoltato". Cossiga: "Anche io, quando tornai sui banchi del Senato, feci un discorso sulla 'grande confessione'...". Il presidente emerito della Repubblica ritiene che con l'attuale Costituzione sarebbe inutile una commissione parlamentare d'inchiesta su Tangentopoli. "Nella Costituzione - afferma Cossiga - c'e' un errore perche' per funzionare le commissione d'inchiesta dovrebbero essere composte da 5-7 persone scelte sulla base di criteri morali. Altrimenti nelle commissioni si fa contrattazione politica: io nascondo il tuo marcio tu nascondi il mio...'".
"Per la memoria di Bettino Craxi - continua Cossiga - mi auguro che la gente ne parli e che vada a vedere dove vive la moglie. Lo "Spiegel" intervisto' prima lui e poi me. Mi dissero: "Come e' possibile che un ex presidente del Consiglio che viene considerato un ladrone viva in una casa cosi' modesta?". "Gli stranieri - dice ancora Cossiga - si meravigliano della vita modesta che conducono gli uomini politici italiani. Negli Stati Uniti, in Francia ed in Germania non e' cosi'. Se fossi stato subito nominato presidente della Esso, dopo essere stato presidente del Consiglio, cosa sarebbe successo in Italia?".
6 - ORMAI IL CALCIO E' SPETTACOLO NON E' SPORT.
(AGI) - Ai piedi della medina, in un tipico caffe' tunisino, il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, ed il segretario del Nuovo Psi, Bobo Craxi, dimenticano per un attimo la ricorrenza dell'anniversario della morte di Bettino Craxi e si concedono, sorseggiando un te' tunisino, una divagazione sul calcio.
Bobo Craxi domanda provocatoriamente: "Berlusconi rimarra' almeno presidente del Milan...". Cossiga replica: "Io lo farei presidente della Federcalcio...". I giornalisti osservano che in questo modo Juventus e Milan continueranno a vincere per sempre. "Il calcio - osserva Cossiga - e' ormai uno spettacolo, non e' piu' uno sport. Nello spettacolo chi ha piu' denari, puo' pagare i migliori attori e quindi puo' fornire lo spettacolo migliore".
7 - OMAGGIO ALLA TOMBA DI CRAXI AD HAMMAMET.
(AGI) - Il presidente emerito della repubblica, Francesco Cossiga, ha reso omaggio questa mattina alla tomba di Bettino Craxi nel cimitero cattolico di Hammamet. Con lui il segretario del Nuovo Psi Bobo Craxi. Cossiga ha lasciato sulla tomba un mazzo di garofani rossi, avvolti in una fascia tricolore, ed ha sostato qualche minuto in raccoglimento, con le mani giunte e facendosi il segno della croce. Sul registro del cimitero l'ex capo dello stato ha scritto: "Nel ricordo di Bettino e delle sue battaglie per la liberta' e la modernita' della Patria italiana! Un amico Francesco Cossiga". Sulla tomba di Bettino Craxi c'era anche una corona di garofani bianchi e rossi del presidente tunisino Ben Ali. Cossiga e Craxi hanno poi conversato con i giornalisti in un caffe' sul mare di Hammamet. Cossiga e' ora ospite a colazione a casa di Anna e Bobo Craxi.
8 - CHIEDO PERDONO PER LA PERSECUZIONE CHE CRAXI SUBÌ.
(AGI) - "Sono qui a chiedere perdono per la persecuzione giudiziaria che fu fatta nei confronti di Bettino Craxi e l'atmosfera di oggi mi fa rivivere quel periodo". Lo afferma il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, che e' atterrato oggi in Tunisia per partecipare domani ad Hammamet alle celebrazioni per il Sesto anniversario della morte di Bettino Craxi. "L'Italia - continua Cossiga - ha un debito nei confronti di questo uomo, che ha significato il momento piu' alto di demonizzazione di una parte politica con la creazione di una mentalita' anche giuridica che noi ritenevamo superata, ma che in questi giorni abbiamo visto essersi scatenata in diverse direzioni".
Cossiga pensa comunque che "i Ds non faranno la fine di Craxi, perche' sono gli eredi del grande partito marxista-leninista e vi e' un limite oltre il quale contro gli eredi del grande partito marxista-leninista non si va". Cossiga ricorda il Bettino Craxi di Sigonella ed anche il rifiuto che Craxi oppose agli Usa per il sorvolo del nostro spazio aereo ai Caccia americani che bombardarono la Libia. "Bettino Craxi - afferma Cossiga - ha avuto il coraggio di porre il problema della modernizzazione istituzionale del Paese e di coniugare la fedelta' alle Alleanze con la propria autonomia sovrana".
Cossiga pensa che i Ds debbano essere grati a Craxi, perche' "i Ds esistono solo perche' li ha rimessi nel circuito di governo lui. Solo con l'avallo di Craxi i Ds furono accettati nell'internazionale socialista". Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha preferito la commemorazione di Hammamet di domani, piuttosto che quella di Milano dove dovrebbe partecipare Silvio Berlusconi. "Saro' ad Hammamet - spiega Cossiga - perche' questa commemorazione non ha nessuna coloritura, quella di Milano invece potrebbe avere una coloritura di centrodestra". Cossiga rende noto che Stefania Craxi, che domani sara' a Milano, lo ha comunque ringraziato per il suo omaggio alla tomba del padre.
Dagospia 19 Gennaio 2006
(Adnkronos) - Secondo l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, bisogna ''rivedere il concetto di ladro e di furto''. Cossiga parla da Hammamet al termine della cerimonia svoltasi nel piccolo cimitero della cittadina, per ricordare l'anniversario della scomparsa di Bettino Craxi. Il suo invito alla 'revisione' giunge al termine di una precisazione: ''io non ho azioni Unipol, forse della Bnl, ma non lo so, certo non ho un conto su Lodi anche se avere un conto non significa nulla. Dobbiamo rivedere il concetto di ladro e di furto. Dare denaro in prestito e' un furto?''.
Cossiga poi aggiunge: ''se parliamo di banche etiche ci prendiamo in giro sul termine etico e sul termine banca''. In quanto alla dichiarazione del neo governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, sulla propria astensione riguardo alla questione Unipol, Cossiga afferma: ''per lui si poneva un problema. E' stato un importante partner di Goldman Sachs che e' advisor di BBVA che fara' l'opa su Bnl se Unipol non vincera' il ricorso. Ha dichiarato che si asterra' e ha costituito un 'blind trust ' anche per capire se con l'astensione verra' meno ai suoi doveri di governatore''.
2 - L'ITALIA NON È ADATTA ALLA REPUBBLICA PRESIDENZIALE.
(AGI) - "La repubblica presidenziale e' difficile nel nostro paese perche' l'Italia e' un paese dove distinguersi significa essere nemici". Lo afferma l'ex Capo dello Stato Francesco Cossiga. "Ogni distinzione - continua Cossiga - la prendiamo come una guerra. Siamo un paese di guelfi e ghibellini, dove i guelfi sono divisi in due".
3 - SENATO: BASTA CON IL SINDACATO SULLE MIE INTERPELLANZE.
(AGI) - "Mi hanno fatto correggere tre volte una mia interpellanza tesa a respingere le intercettazioni telefoniche. Siamo ormai al sindacato del sindacato parlamentare...". Il presidente emerito della Repubblica e senatore a vita, Francesco Cossiga, e' irritato per chi mette i bastoni fra le ruote alla sua ativita' di parlamentare. Alla domanda su chi avesse corretto la sua interpellanza, Cossiga replica sorridendo: "chi ne ha il potere...".
4 - VOTERO' PARTITI DELLA PRIMA REPUBBLICA SIA CDL SIA UNIONE
(AGI) - "Alle prossime elezioni di aprile non vorrei votare, perche' per votare bisogna essere Alice nel paese delle meraviglie. Certo, sara' facile votare per l'amico Bobo Craxi. Daro' il mio voto ai partiti piu' vicini alla prima repubblica nello schieramento di centrodestra e nello schieramento di centrosinistra". Lo afferma il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, dopo aver reso omaggio ad Hammamet alla tomba di Bettino Craxi. Alla domanda se Cossiga votera' Udc per quanto riguarda la Cdl, l'ex capo dello Stato risponde: "bisognera' vedere...". Alla domanda se il voto di Cossiga portera' ad una grosse koalition, il senatore a vita risponde: "non tutti gli italiani sono privi dello spirito di Alice nel paese delle meraviglie...". Cossiga conferma inoltre che al referendum votera' contro la riforma costituzionale recentemente approvata dal parlamento.
5 - MEGLIO ELEGGERE UNO BRAVO ANCHE SE RUBA.
(AGI) - "Oggi in Italia si rischia di fare un'altra campagna elettorale sui temi della moralita'. Ma le elezioni si fanno per decidere chi sa governare meglio o peggio, non per stabilire chi e' buono o cattivo. Se uno ruba il 10% e porta il bilancio dello Stato a 10 mila e' meglio di uno onesto che lascia il bilancio dello Stato a 10. In politica la massima moralita' e' fare bene l'interesse del proprio Paese". Lo afferma il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, conversando con i giornalisti ad Hammamet dopo avere reso omaggio alla tomba di Bettino Craxi.
Cossiga, rivolto a Bobo Craxi aggiunge: "Io non sono stato ladro e non lo e' stato tuo padre. Tuo padre non ha rubato. La differenza fra me e lui e' che tuo padre ha rubato meno e gli hanno dato del ladro". Cossiga a Bobo Craxi ricordano il discorso di Bettino Craxi alla Camera sul finanziamento ai partiti. "Mi sembra che nessuno si stia alzando..." afferma il segretario del Nuovo Psi. Cossiga ribatte sorridendo: "Anzi, tutti si stanno sedendo...".
Craxi continua: "Il discorso di mio padre non fu preso sul serio, rimase inascoltato". Cossiga: "Anche io, quando tornai sui banchi del Senato, feci un discorso sulla 'grande confessione'...". Il presidente emerito della Repubblica ritiene che con l'attuale Costituzione sarebbe inutile una commissione parlamentare d'inchiesta su Tangentopoli. "Nella Costituzione - afferma Cossiga - c'e' un errore perche' per funzionare le commissione d'inchiesta dovrebbero essere composte da 5-7 persone scelte sulla base di criteri morali. Altrimenti nelle commissioni si fa contrattazione politica: io nascondo il tuo marcio tu nascondi il mio...'".
"Per la memoria di Bettino Craxi - continua Cossiga - mi auguro che la gente ne parli e che vada a vedere dove vive la moglie. Lo "Spiegel" intervisto' prima lui e poi me. Mi dissero: "Come e' possibile che un ex presidente del Consiglio che viene considerato un ladrone viva in una casa cosi' modesta?". "Gli stranieri - dice ancora Cossiga - si meravigliano della vita modesta che conducono gli uomini politici italiani. Negli Stati Uniti, in Francia ed in Germania non e' cosi'. Se fossi stato subito nominato presidente della Esso, dopo essere stato presidente del Consiglio, cosa sarebbe successo in Italia?".
6 - ORMAI IL CALCIO E' SPETTACOLO NON E' SPORT.
(AGI) - Ai piedi della medina, in un tipico caffe' tunisino, il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, ed il segretario del Nuovo Psi, Bobo Craxi, dimenticano per un attimo la ricorrenza dell'anniversario della morte di Bettino Craxi e si concedono, sorseggiando un te' tunisino, una divagazione sul calcio.
Bobo Craxi domanda provocatoriamente: "Berlusconi rimarra' almeno presidente del Milan...". Cossiga replica: "Io lo farei presidente della Federcalcio...". I giornalisti osservano che in questo modo Juventus e Milan continueranno a vincere per sempre. "Il calcio - osserva Cossiga - e' ormai uno spettacolo, non e' piu' uno sport. Nello spettacolo chi ha piu' denari, puo' pagare i migliori attori e quindi puo' fornire lo spettacolo migliore".
7 - OMAGGIO ALLA TOMBA DI CRAXI AD HAMMAMET.
(AGI) - Il presidente emerito della repubblica, Francesco Cossiga, ha reso omaggio questa mattina alla tomba di Bettino Craxi nel cimitero cattolico di Hammamet. Con lui il segretario del Nuovo Psi Bobo Craxi. Cossiga ha lasciato sulla tomba un mazzo di garofani rossi, avvolti in una fascia tricolore, ed ha sostato qualche minuto in raccoglimento, con le mani giunte e facendosi il segno della croce. Sul registro del cimitero l'ex capo dello stato ha scritto: "Nel ricordo di Bettino e delle sue battaglie per la liberta' e la modernita' della Patria italiana! Un amico Francesco Cossiga". Sulla tomba di Bettino Craxi c'era anche una corona di garofani bianchi e rossi del presidente tunisino Ben Ali. Cossiga e Craxi hanno poi conversato con i giornalisti in un caffe' sul mare di Hammamet. Cossiga e' ora ospite a colazione a casa di Anna e Bobo Craxi.
8 - CHIEDO PERDONO PER LA PERSECUZIONE CHE CRAXI SUBÌ.
(AGI) - "Sono qui a chiedere perdono per la persecuzione giudiziaria che fu fatta nei confronti di Bettino Craxi e l'atmosfera di oggi mi fa rivivere quel periodo". Lo afferma il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, che e' atterrato oggi in Tunisia per partecipare domani ad Hammamet alle celebrazioni per il Sesto anniversario della morte di Bettino Craxi. "L'Italia - continua Cossiga - ha un debito nei confronti di questo uomo, che ha significato il momento piu' alto di demonizzazione di una parte politica con la creazione di una mentalita' anche giuridica che noi ritenevamo superata, ma che in questi giorni abbiamo visto essersi scatenata in diverse direzioni".
Cossiga pensa comunque che "i Ds non faranno la fine di Craxi, perche' sono gli eredi del grande partito marxista-leninista e vi e' un limite oltre il quale contro gli eredi del grande partito marxista-leninista non si va". Cossiga ricorda il Bettino Craxi di Sigonella ed anche il rifiuto che Craxi oppose agli Usa per il sorvolo del nostro spazio aereo ai Caccia americani che bombardarono la Libia. "Bettino Craxi - afferma Cossiga - ha avuto il coraggio di porre il problema della modernizzazione istituzionale del Paese e di coniugare la fedelta' alle Alleanze con la propria autonomia sovrana".
Cossiga pensa che i Ds debbano essere grati a Craxi, perche' "i Ds esistono solo perche' li ha rimessi nel circuito di governo lui. Solo con l'avallo di Craxi i Ds furono accettati nell'internazionale socialista". Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha preferito la commemorazione di Hammamet di domani, piuttosto che quella di Milano dove dovrebbe partecipare Silvio Berlusconi. "Saro' ad Hammamet - spiega Cossiga - perche' questa commemorazione non ha nessuna coloritura, quella di Milano invece potrebbe avere una coloritura di centrodestra". Cossiga rende noto che Stefania Craxi, che domani sara' a Milano, lo ha comunque ringraziato per il suo omaggio alla tomba del padre.
Dagospia 19 Gennaio 2006