MAI DIRE TV - BATTAGLIA IN CDA PER SANTORO - CHE CI FA DI BELLO GIOVALLI A MILANO2? - "DON PAPPAGALLO" DA POSTCIPARE AL DOPO ELEZIONI - LA POLTRONA FRAU DI BERLUSCONI - LA SQUADRA DI BELPIETRO - FENECH NELLA FATTORIA, SGRENA AL TAPPETO VOLANTE.
1 - Santoro al via? Certo, ma prima bisogno vedere quello che accadrà mercoledì prossimo in consiglio di amministrazione. Meocci porterà all'attenzione dei consiglieri la modifica del palinsesto di Rai3 per le tre puntate santoriane e la richiesta di extra-budget del direttore di Rai3 Paolo Ruffini (800 mila euro). E il centro-destra del CdA promette le barricate..
2 - Il produttore Roberto Matteo Levi, per la regia di Gianfranco Albano, ha realizzato per Rai1 una fiction - "Don Pappagallo", la storia del sacerdote torturato a via Tasso e ammazzato alle Fosse Ardeatine, lo stesso personaggio interpretato da Aldo Fabrizi in "Roma, città aperta". Ebbene Levi mira alla messa in onda per il 23 marzo, anniversario dell'eccidio, ma incontra degli ostacoli: pare che Del Nox consideri lo sceneggiato troppo orientato a sinistra e sia propenso a mandarlo in onda il 25 aprile, festa della Liberazione, e soprattutto a elezioni compiute.
3 - Non dite a Berlusconi che - per Il duello a Matrix con Ciccioduro Rutelli - dovrà poggiare i sacri glutei su poltrone Frau Della Valle-Montezemolo. La registrazione della puntata è prevista per le 17.
4 - Avvistato Roberto Giovalli a passeggio nella piazzetta di Milano 2 che conduce agli studi del Biscione al fianco di una sempre più splendida Cristina Parodi. Che sia lui il nuovo direttore di Canale 5? O che prenda il posto di Luca Tiraboschi, candidato alla scalata della rete biscionata? Oppure una semplice passeggiata tra amici (Gori e Giovalli hanno iniziato la carriera televisiva insieme, negli scantinati di Milano 2)? Comunque sia, il ritorno in Italia di Giovalli è già una notizia: in una recente intervista a un quotidiano aveva detto che solitamente veniva a Milano per le feste natalizie.Solo che la Befana è già finita da un pezzo.
4 - A dispetto di ogni voce che lo voglia prossimo direttore del Tg5 (o del Tg4, o di Studio Aperto: voci del genere ne circolano tre al giorno, a Mediaset) Maurizio Belpietro per intanto lavora all'"Antipatico" in versione
quotidiana. Il nuovo programma partirà dalla seconda settimana di febbraio e andrà in onda tutti i giorni alle 23, su Rete4, dal lunedì al venerdì.
Cambia il format: ci saranno servizi filmati e più ospiti in studio o collegati, benchè il tutto non durerà più di quindici minuti.
Agguerrita e fidata la squadra che già lavora da una settimana e che si ritrova tutte le mattine a Cologno Monzese, accanto alla redazione di Verissimo dove intanto impazza Piero Vigorelli: coordinatore Giorgio Medail (che già lavora con Paolo Del Debbio a "Secondo voi") e Gaia Cesare, Filippo Facci, Pierangelo Maurizio e, pare, Alessandra Balletto, già meteorina con Emilio Fede (Sipario) e da quest'ultimo cacciata dopo che aveva posato senza veli per Max.
5 - Sabato 21 gennaio alle 21 su Canale Italia Luciano Rispoli incontra la giornalista rimasta quattro settimane prigioniera dei mujahiddin, Giuliana Sgrena, autrice del libro "Fuoco amico". Interverrano inoltre il presidente della regione Calabria Agazio Loiero, il giornalista Alain Elkann, l'attore Paolo Conticini, Massimo Lopez, Livia Azzariti, la preesentatrice Francesca Ceci e la cantante Marianna Capone. Al fianco di Rispoli, come sempre, Tania Zamparo e la pianista-cantante Silvia Pagni, a cui è affidato il commento musicale.
6 - Ci sarà anche Edwige Fenech nella Fattoria. Oltre ad Aldo Montano anche Edwige Fenech prenderà parte alla Fattoria il reality di successo della Magnolia a rivelarlo il portale cinemotoreonline.net
7 - Mariano Sabatini per Puntocom - Non è la Rai. e neanche si vede, devo dire. Ottime luci, regia puntuale, studio dignitoso per il nuovo programma di Diaco su Canale Italia, emittente dell'astuto Lucio Garbo, che già aveva visto lungo garantendosi la presenza di Rispoli in palinsesto. Si dice che nei giorni scorsi Pierslurpino (copy Dagospia) abbia alzato la voce, puntato i piedi, fatto quello che gli è più congeniale, cioè piantare grane, ottenendo così ciò che chiedeva. Una candida e costosissima poltrona presidenziale su cui posare le auguste chiappe. Perché fossero ben chiare le priorità giornalistiche: la poltrona innanzitutto!
Dagospia 20 Gennaio 2006