"E´ LARGO GROSSO" - GATTUSO: "MARONNA, QUANTO SO´ BRUTTO" - "VELTRONI È RIUSCITO A RAGGIUNGERCI DOPO AVER CAMMINATO PER DIVERSI METRI" - "A NAPOLI VEDIAMO UN CANE CON UN PETARDO IN BOCCA: STATE ATTENTI" - MAXISCHERMI E RETORICA - LE GLUTEUS ROMANUS PRODUS

1 - L´ORGOGLIO DI TARDELLI CAMPIONE COMMENTATORE.
Antonio Dipollina per "la Repubblica"

1 - «Vincere un Mondiale dal dischetto dà una soddisfazione enorme» (Civoli, Raiuno. Forse). «Gattuso ha appena baciato la striscia laterale!» (Paris, Raiuno). «Se vinciamo la Coppa giuro che porto Galeazzi in spalla per un chilometro» (mail di un telespettatore a Notti Mondiali). «Forza, qui in studio, tutti insieme: Po-po-popopò». (Mazzocchi, Raiuno). «Sono qui! Sono arrivato direttamente dalla Calabria!» (un tipo in piazza Duomo a Milano). «Volevo informarvi che il Tg1 delle 20 non andrà in onda». (Mazzocchi, Raiuno). «La Francia vuole uscire dall´inverno dello scontento» (Antonio Caprarica, Tg1). «E adesso l´inno nazionale francese». (Civoli con voce contrariata, Raiuno). «Migliaia di lucciole illuminano lo stadio» (Paris, Raiuno). «E´ largo Grosso» (Civoli, Raiuno). «Facci cantare, Buffon, facci cantare!» (Caressa, Sky). «Ho vinto un Mondiale anche come opinionista, e poi ho vinto una cena con Luca Zingaretti, meglio di così non poteva andare» (Tardelli, Raiuno).

2 - «Tranquillo, come dicono al mio paese, non ha fatto una bella fine, ma non vi posso dire quale» (Marcello Lippi, Sky). «Il tasso alcolico dei tifosi qui dietro? A me sembra un orso alcolico» (Vittorio Zucconi, Raiuno). «Barthez ha intuito la direzione del tiro di Pirlo ma non ha potuto farci nulla» (Sandro Mazzola, Raiuno: intanto va il replay, Barthez tutto a destra e palla al centro della porta). «Ci ha scritto il signor Antonio Marano da Varese, dice che finirà 2-1. Crediamo che si tratti del direttore di Raidue» (Mazzocchi, Raiuno). «Presidente, forza Napoli!» (un tipo accanto a Napolitano). «Vedete Totti che suona il clacson del pullman, questo è indice di serenità del gruppo» (Paris, Raiuno). «Il sindaco Veltroni è riuscito a raggiungerci dopo aver camminato per diversi metri» (Alessandro Fabretti al Circo Massimo, Raiuno).

3 - Gattuso superstar. Su Raiuno appare pressoché nudo (accanto a Varriale con maglia azzurra), si vede nel monitor ed esclama: «Maronna, quanto so´ brutto». Poi racconta della sua notte di vigilia: «Mi sono addormentato alle sette di mattina, prima non ho fatto altro che andare in bagno. Poi ho risolto tutto con un cubetto di ghiaccio, non vi dico dove l´ho messo ma è stato terrificante».

4 - Giro finale di pronostici su Italia-Francia a "Il gol sopra Berlino". Tocca a Carolina Morace: «Sulla finale non voglio fare pronostici, ma vorrei dire ancora una cosa sulla posizione di Zidane in campo». In studio si sono sentiti distintamente dei tonfi.

5 - «Congratulazione per voi che ce l´avete fatto arrivate a Berlino. In qualità di una delle prime società veramente europee, Allianz attende con ansia l´emozionante finale, prettamente europea..» (Testo di una gigantesca pubblicità sui giornali di ieri, evidentemente resa in italiano con un traduttore elettronico)

6 - C´è un´italiana ancora più felice, oggi, a Mondiale concluso. E´ la signora Italia Francia (esiste davvero) che abita a Bagnacavallo. Scovata da alcuni giornalisti, da alcuni giorni ha dovuto pressoché barricarsi in casa e staccare i telefoni.

7 - «Mazzola, io ti voglio bene, ma lasciatelo dire, mi sembri il figlio di Robin Hood, sei troppo indulgente sullo scandalo del calcio». (Giampiero Galeazzi, Notti Mondiali, Raiuno. Il figlio di Robin Hood?)

2 - CARESSA BATTE MARTELLINI PER QUATTRO CAMPIONI A TRE.
Luca Bottura per il "Corriere della Sera" (luca@bottura.net)

1 - PRESTO CHE È TARDI «In questo momento è mezzanotte e venti. Mancano 7 ore e 40 al calcio d'inizio della finale» (Vittorio Zucconi ipotizza una finale alle 8 del mattino, «Notti mondiali»).

2 - C'È NCELLI PER TE «Signor sindaco, qui al Circo Massimo abbiamo fatto tanti collegamenti ma dietro di noi non c'è mai stato nessuno. Ora c'è lei ed ecco la folla. È un ringraziamento per quello che ha fatto?». «No, è che c'è la partita». (Alessandro Fabbretti e Walter Veltroni, Raiuno)

3 - CARTELLINO ROSSO «A differenza di altre volte non abbiamo interpretato le facce dei giocatori. Posso?». «No». «È la finale, Tombolini, cosa vuoi interpretare» (Tombolini, Mazzocchi e Tardelli, Raiuno).

4 - BAU QAEDA «A Napoli vediamo un cane con un petardo in bocca: state attenti» (Marco Mazzocchi, Raiuno).

5 - NO «Il principe Alberto di Monaco sembra più sangue azzurro che sangue bleu, se mi perdonate la battuta» (Fabrizio Failla, Raiuno, 19.56).

6 - POOH POOH «E allora diciamo, caro Sandro, noi con voi, e voi con noi, questa volta più che mai» (Marco Civoli si propone come quinto Pooh, ore 20).



7 - REQUIEM «Materazzi va in cielo» (Marco Civoli su Raiuno, 20', dopo l'1-1).

8 - TRIGESIMO «Materazzi è andato in cielo» (Fabio Caressa su Sky, 21', la solita storia delle immagini in ritardo).

9 - QUESTO O QUELLO «Abidal possiamo farlo calciare in porta, tanto sbaglia». «Era Makelele». «Anche lui» (Sandro Mazzola e Marco Civoli, Raiuno, 42' s.t.)

10 - FUORI DI TESTA «Una finale esemplare» (Marco Civoli, un minuto prima della testata di Zidane a Materazzi).

11 - MISSING «Dovrebbe andare Vieira». «Vieira non c'è più». (Fabio Caressa e Bergomi si confrontano sui rigori, 22.44).

12 - CAMPANA A MARTELLINI «Campioni del mondo, campioni del mondo, eh Sandro?» (Marco Civoli si ferma a due, Raiuno).

13 - AL LADRO! «Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo! Venitemi a prendere in aeroporto! Vi porterò la Coppa!» (Fabio Caressa, Sky).

3 - TANTI MAXISCHERMI. E TANTA RETORICA.
Aldo Grasso per il Corriere della Sera

L'Italia ha vinto, l'Italia ha scoperto una nuova forma di stare insieme, il maxischermo. Ieri sera il nostro Paese era tutto un maxischermo, da Aosta a Palermo. Il maxischermo è un modo nuovo di essere nazione, di socializzare, di celebrare una cerimonia pubblica. Germania 2006 sarà ricordata come il Mondiale del maxischermo, fresco segno distintivo dell'evento mediatico ma anche furbo stratagemma collettivo per fuggire la bolsa retorica del piccolo schermo. Ieri sera è morto il vecchio televisore, quello quadrato, con gli angoli arrotondati ma non è morto il vecchio modo di fare televisione.

La lunga trasmissione di Raiuno che ha preceduto la partita è stata una summa di banalità, di frasi fatte, di luoghi comuni, di piccole esibizioni provinciali che ha trascinato nel gorgo del mediocre persino un grande attore come Luca Zingaretti. Quando l'insulsaggine dei Mazzocchi, dei Galeazzi, dei Goria cresce al punto di costituire non tanto la nostra condizione di spettatori quando la nostra unica fede (nell'Italia, come squadra, come patria), diventiamo saltimbanchi al traino di una circostanza più grande di noi. Abbiamo bisogno di un maxischermo per nascondere la pochezza della nostra tv, l'agonia di RaiSport, l'affanno degli inviati. Per mascherare il piccolo schermo che è dentro di noi.

4 - MIRACOLO GROSSO
Edmondo Berselli per la Repubblica

Il visionario Nostradamus ci ha telefonato dal paradiso dei veggenti: «Uomini di poca fede, che cosa vi avevo detto? Avevo predetto: puntez gros». Si capiva che occorreva puntare grosso su Grosso. Il quale ha firmato il rigore predestinato. Tutto questo mentre la Smorfia Napolitano parlava al cellulare, una conversazione misteriosa forse con l'Aldilà. E mentre segnali misteriosi si susseguivano: ad esempio, si è confermata la dannazione del Cucchiaio. Agli europei del 2000, Totti javeva fatto er cucchiaio, agli olandesi, ma poi Wiltord in finale ci aveva punito, e Trezeguet aveva siglato il fatale golden gol. Mentre questa volta il cucchiaio l'ha fatto Zidane, per poi finire svergognato, mentre Trezeguet, ignorato dal selezionatore francese Domenech, ha sbagliato il tiro decisivo dagli undici metri.

Nemesi. Conclusione: non bisogna fare il cucchiaio. Si deve dar retta a Nostradamus e alle sue centurie. Occorre avere fiducia nelle telefonate della Smorfia Napolitano. Così si vince un Mondiale, che farà aumentare il Pil, che darà fiducia al paese, che porta a casa il quarto titolo. Con tutto questo, dice Nostradamus, niente ci toglie dalla testa che se avessimo portato a Berlino Romanus Produs, non solo la Melandrina, «Italia vincebat tres a unum, porque le gluteus del premier est una meraveille mondiale».


Dagospia 10 Luglio 2006