VALLETTE & FICTION: VIOLENTA LITE TRA FABRIZIO DEL NOCE E AGOSTINO SACCA' AL COMPLEANNO DI BIBI BALLANDI: PIPPO BAUDO PACIERE. FINISCE A CHAMPAGNE. MA SCAGLIATO DALLE FLUTES - LANZILLOTTA E L'ALITALIA SURRISCALDATA - FERRARA ULTRA' AZZURRO.

Federico De Rosa e Raffaella Polato per CorrierEconomia


1 - Il festeggiamento era previsto. I fuochi artificiali no. Men che meno del genere offerto da Fabrizio Del Noce e Agostino Saccà. È lunedì 26 giugno, lo scenario la casa romana di Angelo Donati e Milly Carlucci. Gli invitati alla cena per il compleanno di Bibi Ballandi sono pochi e selezionati: il segretario Udc Lorenzo Cesa, l'ex dg Rai Alfredo Meocci, Pippo Baudo. E Del Noce, appunto. E Saccà, che arriva poco dopo. Con disappunto (eufemismo) del direttore di Rai Uno: «L'avessi saputo non sarei venuto io». Seguono scambi velenosi su vallette e fiction. Imbarazzo di padroni di casa, ospiti, festeggiato. Intervento di Baudo in versione pompiere e, per un po', la serata torna tranquilla. Ma Saccà non è tipo da lasciar scivolare le offese. E all'irriferibile (pena querela) epiteto con cui era stato accolto da Del Noce ricambia a un certo punto con un altro epiteto altrettanto irriferibile. Finisce a champagne. Ma scagliato dalle flutes.

2 - Gli steward Alitalia forse l'hanno riconosciuta. O forse no. Ma la signora non usa il lei-non-sa-chi-sono-io. Linda Lanzillotta, insomma, non ha premesso «sono il ministro degli Affari regionali». All'ennesimo annuncio di ritardo, fermi in pista con 40 gradi da 40 minuti, si è solo fatta portavoce degli stremati passeggeri del volo AZ 2071 Milano-Roma. Tutti reduci dall'assemblea Consob. E loro sì, hanno riconosciuto Lanzillotta. Il suo educatissimo «per favore, qui è invivibile: fateci partire» non ha prodotto risultati. L'aereo (è una navetta, no?) ha comunque aspettato i tre pullman mandati alla spicciolata. Però i boccheggianti frequent flyer, sull'orlo della rivolta, l'hanno eletta loro paladina (nomen, woman ): «Racconti lei a Giancarlo Cimoli in che condizioni...». Per la felicità del già traballante ad.



3 - Il primo «drive» era previsto per le 12.30. Ma a quell'ora, nell'agenda di Carlo Pesenti, c'era l'appuntamento con la relazione annuale di Lamberto Cardia alla Borsa di Milano. Così l'imprenditore bergamasco da dovuto spostare alle due del pomeriggio la partenza del torneo di golf Italcementi sul green L'Albenza. Quest'anno ha coinciso con l'assemblea Consob. Ma dopo il passaggio in Piazza Affari, la sera si sono ritrovati al Golf Club Bergamo molti degli invitati, come Piergaetano Marchetti, Gabriele Galateri, Dietr Rampl, Claudio Sposito, per ascoltare il concerto di beneficenza di Cecilia Gasdia offerto dalla Fondazione Carlo Pesenti.

4 - In dieci anni di storia è successo due, forse tre volte. Non di più. E solo per eventi eccezionali. Non certo per una partita. Tanto più che Giuliano Ferrara non è esattamente un accanito del pallone. Ma, evidentemente, l'Italia ha risvegliato la passione. Per i mondiali l'Elefantino ha fatto gli straordinari. E li ha fatti fare al Foglio . Con gli azzurri in campo niente chiusura entro le 21, come da tradizione. Ma ribattuta alla fine del match. Il giorno dopo Italia-Germania 2-0, in prima pagina era segnato «chiuso alle 23,45». Una rarità. Che si è ripetuta, e non poteva essere altrimenti, per la finale di Berlino. Ma ieri gli straordinari li ha fatti Giorgio Dell'Arti per il Foglio dei Fogli .


Dagospia 10 Luglio 2006