I "NERETTI" DELL'UNITA' (IN BIANCO VELTRONI, RUTELLI, BERTY) - VESPA, BRUNELLO ULIVELLO - QUANTE GAFFE, WALTER-EGO - MANZELLA GETTA GUIDO ROSSI NELLA PADELLA - NASRALLAH DE NOANTRI - TURCO PAVESINO - TPS MASTELLIZZATO - SOLDINI VELTRONIANI.

1 - Chissà perché nel programma della Festa nazionale dell'Unità distribuito ieri col quotidiano di Tony Padellaro e corredato da una fotona sovietica di Piero Fassino, gli unici nomi scritti in neretto sono: Fassino, Prodi, D'Alema, Epifani, Schulz (il kapò-gruppo europeo dei socialdemocratici, caro a Silvio), Cortellesi (la comica) e Zingaretti (l'attore). E il sindaco di Roma Veltroni? E l'alleato per il partito democratico Rutelli? E il presidente della Camera Bertinotti? E il toscanaccio Benigni?

2 - Che il riposizionamento sia un'arte difficile e sopraffina lo sanno bene tutti coloro che frequentano almeno qualche stanzino di Viale Mazzini. Perciò, cari aspiranti riposizionati, mettetevi bene a sedere e prendete nota: Brunello Vespa con una magia di tacco e di punta è riuscito laddove neanche le menti più acute sarebbero riuscite a immaginare. Dopo cinque anni di onesti fondali azzurri pro Silvio conditi con scrivanie di ciliegio e maxi lavagne multiuso, senza dimenticare lo speciale rapporto coltivato col ministro Castelli per via della consorte, il conduttore più ricresciuto dopo il Cavaliere ha insaccato una rovesciata formidabile con piroetta. Si è fatto invitare alla Festa della Margherita.

Dopo cinque anni in cui ha avuto ben altro a cui pensare, stavolta Bru-Neo ha capito che era arrivato il momento di calcare le scene della festa rutelliana, operazione che già di per sé sarebbe mirabile, se non fosse per la guarnizione con la quale il conduttore maitre ha preparato il boccone. Ad invitarlo alla festa, infatti, è stato il più ulivista degli ulivisti, il braccio destro di Romano Prodi, il guru di ogni partito democratico più o meno da dieci anni, ovvero Arturo Parisi. Brunello modererà a Caorle il dibattito tra il prodiano ministro della Difesa e l'ex ministro degli Esteri, nonché presidente di Alleanza Nazionale, Gianfry Fini. E così, una mattina di settembre, Vespa si sveglierà sentendosi un po' più prodiano e un po' più ulivello.

3 - Sarà stata qualche makumba di nomadi e rumeni, che in questo agosto sono risultati i veri padroni di Roma, tra scippi, aggressioni ai carabinieri, furti e qualsiasi tipo di nefandezza. Ma ultimamente al sindaco romanziere Veltronjohn (a proposito, assicuratevi di avere lo stomaco pieno prima di leggere la recensione che Dacia Maraini fa del suo nuovo libro sul Corriere di oggi) non sembra andarne bene una. Prima la rimessa in discussione dell'accordo con i taxisti: da salvatore della patria, Walter è tornato ad essere uno dei tanti politici che si sono scottati con i tassinari, che in pieno agosto hanno rinnegato la sua mediazione.

Poi è arrivata la gaffe del "Venerdì", che nell'intervistona con copertina ammiccante a Pianoman ha inserito un cappellata favolosa con lo scambio tra il figlio di Moro e quello di Bachelet, cappellata della quale si è assunta tutta la responsabilità la brava e veltronina Concita De Gregorio. Ieri nuovo infortunio per il sindaco: gaffe terribile con la comunità filippina di Roma.

Walter-Ego, noto per la rapidità con cui riesce a buttare in agenzia necrologi, felicitazioni e maxi iconografie di persone rapite, stavolta ha avuto il colpo troppo rapido. Ecco come ha raccontato il fatto La Nazione: "Gaffe del sindaco di Roma Walter Veltroni, che ieri mattina ha inviato una lettera a Irma Tobias, consigliere aggiunto per la comunità filippina, in cui ha espresso, a nome della città di Roma, il cordoglio per la donna che ha perso la vita all'Argentario, nel tentativo di salvare una bambina. Veltroni ha esaltato 'il contributo delle persone di origine filippina che vengono nel nostro paese'. Ma la vittima era, invece, honduregna". Ma per il sindaco africano che differenza volete che ci sia tra le asiatiche Filippine e il centroamericano Honduras?

4 - Jena per La Stampa - La sinistra italiana manifesta sincero entusiasmo per la missione in Libano, i nostri soldati un po' meno.

5 - Lo sceicco Nasrallah sta mettendo a dura prova la pazienza di Massimo D'Alema. Dopo le dichiarazioni del leader di Hezbollah sulle trattative in corso per il rilascio dei militari israeliani rapiti da Hezbollah - dove lui dice che «l'Italia sta cercando di entrare» - la smentita è arrivata subito, dalla Farnesina: dalle parti di Baffino, però, che chi è sicuro che questo "giochino libanese delle dichiarazioni" nasce proprio da Roma, perché c'è qualcuno che dialoga con Nasrallah.



6 - Non dite a Silvio Berlusconi che Marco Follini è in contatto con Stinto Prodi: il presidente del Consiglio gli avrebbe offerto la poltrona di ministro della Difesa, levandola ad Arturo Parisi (così finalmente "Artullo" potrebbe occuparsi del Partito Democratico, invece che dei soldatini).

7- Fate sapere al Prodino che a Castiglione della Pescaia ha fatto una vacanza anche lo scrittore Carlo Fruttero, che ha finalmente ritrovato la sua vena creativa, persa dopo la scomparsa di Franco Lucentini.

8 - Pesantissima intervista "politica" del costituzionalista (tendenza Ciampi-Scalfari) Andrea Manzella, su La Stampa (da far leggere a Guido Rossi) che interviene per difendere la Juve, e dice all'intervistatore: "Guardi, sono nato a Palermo e la prima partita che vidi, al tempo della guerra, fu a Bari. Così provo affetto per i galletti di Matarrese. Ma in serie A sono vergine"...

9 - Giuseppe Salvaggiulo per il Giornale - Ieri il ministro della Salute Livia Turco è stata insignita del «Premio Grinzane-Cesare Pavese» per la sezione saggistica. Un riconoscimento per il suo esordio letterario «I nuovi italiani. L'immigrazione, i pregiudizi, la convivenza» pubblicato l'anno scorso da Mondadori. Il premio, nato 23 anni fa per celebrare uno dei principali autori italiani del Novecento, è inserito nel programma del prestigioso Grinzane Festival. Viene consegnato nell'anniversario della morte di Pavese (suicida il 27 agosto 1950) con una cerimonia che si svolge nella casa natale dello scrittore, a Santo Stefano Belbo (Cuneo). Tre le sezioni: narrativa, poesia, saggistica. Che c'azzecca Livia Turco con Cesare Pavese?

10 - A proposito di libri: il Corriere della Sera annuncia ai lettori che potranno comprare, con il giornale, uno straordinario testo di Ugo Riccarelli (che poi è lo scrittore preferito da Walter-Ego Veltroni).

11 - Domani tutti a Telese Terme, alla festa dell'Udeur di Clemente Mastella: ci saranno i ministri dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa e dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, insieme ai tre segretario generali di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Qualcuno avvisi Giavazzi.

12 - Nelle feste di partito (dall'Udeur di Clemente Mastella ai Ds di Piero Fassino), quest'anno, sono previste le presentazioni del libro "Il ricambio", di Nicoletta Picchio: dite a quelli della Margherita che mancano solo loro all'appello estivo.

13 - Dite a Paolo Soldini (che proviene dal Campidoglio veltroniano) che la sua "influenza" come vice di Paolo Franchi, al Riformista, si nota: quando si legge un lungo testo dedicato al "culo di Veltroni", per come saprebbe gestire gli immigrati a Roma, andreottianamente non si può non pensar male.


Dagospia 28 Agosto 2006