MAI DIRE TV INTERNATIONAL - E LA MINISERIE SULL'11/9 FECE INCAZZARE CLINTON - COURIC, GIORNO 2: IN CALO MA SEMPRE IN TESTA - LETTERMAN: ALTRI 4 ANNI CON CBS - 11 MILIONI PER NATASCHA .

1 - E LA MINISERIE SULL'11/9 FECE INCAZZARE CLINTON.
"The Path to 9/11", la strada verso l'undici settembre. È questo il titolo della miniserie che il network ABC manderà in onda domenica e lunedì in occasione del quinto anniversario dell'attentato alle torri e al Pentagono.
Ma non si tratta di una rivisitazione retorica sull'eroismo delle vittime e dei soccorritori; al contrario, il tv-movie affronta il decennio che ha preceduto l'attacco, puntando il dito sulle mancanze del governo e l'incapacità di capire e prevedere la minaccia del fondamentalismo islamico. Ma in quella decade, alla Casa Bianca non c'era Bush, ma Bill Clinton.
E sarebbe proprio l'amministrazione democratica ad uscire con le ossa rotte dalla ricostruzione della fiction. Con alti dirigenti dei servizi e del FBI che non danno peso alle scoperte di semplici agenti sul campo, un Clinton troppo occupato dallo scandalo Lewinsky per badare ad Osama Bin Laden, e altre ricostruzioni che hanno mandato su tutte le furie Bubba e soci.
In una lettera inviata al boss di ABC Bob Iger e scritta da Bruce Lindsey, capo della Clinton Foundation, l'ex presidente avvisa il network che la miniserie rappresenta in modo grossolano la sua caccia a Osama, e arriva a chiedere la sospensione della messa in onda qualora non vengano fatti cambiamenti.
Da parte loro, gli autori si limitano a dire di aver girato una fiction e non un documentario e che alcune parti possono essere state "romanzate", offrendo al massimo l'aggiunta di una dichiarazione da inserire in testa alla sigla, nella quale si dichiara che alcune scene potrebbero non rispecchiare i fatti come realmente accaduti.

Oltre a Clinton, l'avrebbero presa male anche il suo consigliere per la sicurezza, Sandy Berger, mostrato mentre rifiuta di prendersi la responsabilità di autorizzare un attacco delle forze speciali contro Osama Bin Laden in Afghanistan (mai accaduto niente del genere, assicura), e il segretario di stato Madeleine Albright, accusata di aver avvertito i servizi pachistani che dei missili sarebbero stati lanciati per uccidere il capo di Al Qaeda, che grazie ai suoi rapporti con le spie di Karachi, riuscì a fuggire (falso, assicura la Albright, fu un membro dello stato maggiore ad avvisare un ufficiale pachistano per avvisarlo che i missili non provenivano dall'India).
Quello che è certo è che l'America ha smesso di commemorare le vittime dell'undici settembre e comincia a ragionare sugli errori fatti, nella speranza di non ripeterli più.

2 - CALO FISIOLOGICO PER IL SECONDO GIORNO DI KATIE COURIC.
Flash sugli ascolti del secondo giorno di Katie Couric sulla poltrona di anchor di CBS Evening News. Lo share è sceso di tre punti (da 17 a 14%), rispetto al debutto di martedì, ma i suoi rivali sono staccati comunque di quattro punti, al 10%. Fisiologico il calo, ma positivo il risultato, visto che fino a lunedì il telegiornale della CBS, era terzo, staccato dai due rivali storici di ABC e NBC.



3 - LETTERMAN: ALTRI 4 ANNI CON CBS.
Altri quattro anni per David Letterman alla CBS, il conduttore del Late Show sarebbe vicinissimo all'accordo con il network che lo ospita per andare in onda fino alla stagione 2009-10.
L'accordo non è ancora stato firmato, ma secondo Hollywood Reporter le trattative avvengono in un clima sereno e di reciproca fiducia, e nulla fa pensare che tra le parti ci possa essere una rottura.

4 - OLTRE 11 MLN SPETTATORI PER INTERVISTA TV NATASCHA.
(Ap, Apcom)
- La prima intervista televisiva di Natascha Kampusch è stata seguita complessivamente da 2,7 milioni di austriaci e da circa 9 milioni di tedeschi rispettivamente sul secondo canale pubblico austriaco Orf2, in esclusiva alle 20,15, e un'ora dopo sull'emittente privata tedesca Rtl.
Chi si aspettava una donna timida o impaurita è rimasto sorpreso: con determinazione l'ormai 18enne Natascha ha raccontato i giorni della sua prigionia, durata più di 8 anni, e ha rivissuto i momenti della fuga, il 23 agosto scorso. Ha usato parole di adulto, colorite dai gesti e la mimica di una bimba, scrive Der Spiegel online.


Dagospia 07 Settembre 2006