ZAC! ZAC! DALLA MELANDRI ALLA PAMPANINI, SIAMO TUTTI SPADACCINI
LA ROMANELLA MONDANA SI SFIDA A DUELLO COME IN UN FILM DI CAPPA E SPADA
ALDO MONTANO MONTA IN CATTEDRA, ALLIEVE LE PAOLETTE FERRARI E SALUZZI

Maria Grazia Filippi per Il Messaggero
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo




E' stato Cyrano de Bergerac a fare da anfitrione dell'edizione 2006 di "A fil di Spada". Davanti alle sue parole hanno scelto un significativo silenzio, infatti, gli oltre mille spettatori nella tribuna davanti ad un palcoscenico di 200 metri quadri, Renzo Musumeci Greco, patron della manifestazione, la presentatrice Paola Saluzzi, la giuria di esperti e appassionati tra cui la giornalista Paola Ferrari e il delegato del sindaco Veltroni allo Sport Gianni Rivera, l'assessore provinciale allo Sport Adriano Panatta , l'ex pugile Nino Benvenuti, il presidente del Circolo Canottieri Roma Gianni Battistoni e la sempre bellissima Silvana Pampanini .

Assieme a loro, e alla folla di curiosi e appassionati nella piazza del Pincio per assistere alle scaramucce in punta di sciabola e di fioretto dei migliori schermidori italiani contrapposti a quelli della formazione "resto del mondo", gli otto spadaccini che si sono sfidati a duello come nella migliore tradizione dei film di Cappa e Spada.

L'affascinante Aldo Montano , fresco di separazione dalla Arcuri e osannato dai giovanissimi, le giovani neomamme Giovanna Trillini e Valentina Vezzali e, con loro, Luigi Tarantino. Accanto a loro la bellissima la fiorettista polacca Sylvia Gruchala , "la più bella mai vista nella scherma" secondo alcuni, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene, lo sciabolatore olimpionico e mondiale Mihai Covaliu , la giovane promessa del fioretto femminile, l'ungherese Aida Mohamed , e il giovanissimo talento Nicholas Limbach . In prima fila il ministro dello Sport Giovanna Melandri .

Una serata scandita da momenti di puro agonismo, con i duelli fra gli atleti che hanno visto trionfare la squadra italiana vincitrice del II Trofeo Diunamai, a momenti di spettacolo, con le letture di brani del Cyrano de Bergerac dell'attore Maurizio Donadoni . A fine serata consegnata anche la Coppa Européenne de Gestion Privée a Mihai Covaliu come miglior schermitore alle pari merito Gruchala e Mohamed come migliori schermitrici.

Un giovanissimo schermitore, il piccolo Diego Misasi, nipote dell'omonimo politico, è salito sul palco per apprendere i primi rudimenti dell'arte della spada direttamente dalle mani di Musumeci Greco, ultimo di quattro generazioni di esperti spadaccini che ha insegnato a schiere di attori e attrici a battermi all'arma bianca. In onore del papà scomparso di Renzo, Enzo Musumeci Greco a cui è dedicata la manifestazione, è stato inoltre consegnato un premio alla memoria proprio ad uno degli attori che meglio sfruttarono i suoi insegnamenti: Domenico Modugno.

L'indimenticabile attore infatti imparò a tirare di scherma proprio all'Antica Accademia d'Armi Musumeci Greco in occasione del musical Rinaldo in Campo. A ritirare il premio la vedova, Franca Gandolfi , accompagnata da un cavaliere d'eccezione: il piccolissimo omonimo nipote del grande Domenico. Finita la kermesse, cena a lume di candele al Canottieri Roma.


Dagospia 08 Settembre 2006