ANNULLATA LA SENTENZA CENTRALE DEL LATTE-CIRIO - GOLDMAN SACHS, SUPERBONUS AL CEO - VW TAGLIA, SANT'INTESA PURE - FAVRIN SVACANZA IN NH HOTELES? - LA MAXI-CORDATA ALITALIA PIACE ALLA BORSA (+4%) - IFIL, DOPO GABETTI ELKANN - ENDESA, MISURE ILLEGALI.
1 - CONSIGLIO STATO ANNULLA SENTENZA TAR SU CENTRALE LATTE ROMA.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del Tar del Lazio sulla vendita della Centrale del Latte di Roma alla Cirio. A chiedere l'annullamento del provvedimento era stato lo scorso 23 maggio il Comune di Roma. La sentenza aveva definito il comportamento dell'ente locale in parte "illegittimo" e la procedura di privatizzazione "non regolare nel suo svolgimento".
2 - PER FAVRIN VACANZE IN NH HOTELES?...
Mi.C. per "Il Sole 24 Ore" - Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo «el Economista», Banca Intesa ha comperato il 5% circa del capitale del gruppo alberghiero Nh hoteles, capitanato da Gabriela Burgio, artefice insieme alla banca milanese della conquista della catena alberghiera Jolly in Italia. In effetti quello tra Milano e Madrid deve considerarsi un vero e proprio sodalizio. Banca Intesa sarebbe infatti entrata nel nucleo duro dei soci di Nh (in cui figura anche il fondatore di Zara) per difenderla dall'assalto indesiderato del gruppo Hesperia che dalla scorsa estate ne controlla oltre il 23% del capitale e chiede insistentemente un posto nel cda. Peraltro finora sempre negato. Come a dire che l'appoggio della banca italiana dovrebbe disinnescare il rischio di un pesante scontro tra i contendenti, anche se la partita potrebbe non essere del tutto chiusa. Voci di mercato affermano però che nel consiglio di Nh potrebbe entrare in futuro Antonio Fravrin, numero uno di Jolly in Italia. Mentre per il momento Banca Intesa non ha avanzato alcuna domanda in questo senso
3 - TELEFONI E PALMARI: IL CDA DIVENTA UNO SPOT.
R.Fi. per "Il Sole 24 Ore" - L' audio non c'è, le voci rimbombano, non si vede più chi stia parlando, i francesi non capiscono e non è nemmeno facile fare il conto dei presenti e dei voti. Insomma, dopo cinque anni di boom,sta crescendo l'insofferenza per i collegamenti in audio e videoconferenza ai consigli d'amministrazione. Anche perché i pochi presenti fisicamente sono spesso più intenti a inviare in giro gli Sms che a seguire l'andamento dei lavori. Gli amministratori più "retrivi" vedono l'impianto con il fumo negli occhi per il semplice fatto che il cda, con il suo cerimoniale, è un avvenimento che dal punto di vista estetico sta certo perdendo il fascino di un tempo:un po' come vedere la prima della Scala in televisione. Tutti gli altri perché uno strumento moderno nato per fare perdere meno tempo ai consiglieri può in altri casi moltiplicare le difficoltà di comunicazione, alimentando le tensioni fra gli amministratori. Si dice che persino nel consiglio di ieri di Mediobanca non sia mancato qualche disappunto: non solo per la quota Generali, ma anche per le «interferenze» sulla linea.
4 - GOLDMAN SACHS: AL CEO BLANKFEIN UN BONUS RECORD DA 53,4 MLN $...
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Per poco piu' sei mesi di lavoro 53,4 milioni di dollari. E' il bonus record di fine anno che Goldman Sachs ha riconosciuto al suo amministratore delegato Lloyd Blankfein, subentrato a giugno a Henry Paulson, scelto dal presidente George W. Bush come nuovo segretario del Tesoro. Si tratta ovviamente del nuovo record per Wall Street. Il precedente record era stato stabilito solo una settimana fa da Morgan Stanley che aveva riconosciuto al suo ceo John Mack un bonus di fine anno da 40 milioni di dollari. Prima di quest'anno, il record toccava ancora a Goldman Sachs che lo scorso anno aveva mostrato il suo apprezzamento per Paulson con un pacchetto di compensi per complessivi 38,3 milioin di dollari. Secondo quanto reso noto dalla stessa banca d'affari, a Blankfein sono stati versati 27,3 milioni di dollari in contanti, 15,7 in azioni del gruppo e 10,5 sotto forma di stock options. Per le banche d'affari di Wall Street il 2006 e' stato un anno di risultati record grazie a volumi senza precedenti di operazioni di M&A.
5 - VOLKSWAGEN: OLTRE 7.800 POSTI TAGLIATI IN GERMANIA DA INIZIO 2006
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il gruppo Volkswagen ha tagliato piu' di 7.800 posti in Germania da inizio anno nell'ambito di un piano di ristrutturazione che include 20mila tagli nel medio termine. Lo ha detto al quotidiano regionale 'Wolfsburger Allgemeine Zeitung' il responsabile delle Risorse Umane della casa tedesca, Horst Neumann, precisando che "7.835 addetti hanno gia' lasciato il gruppo, di cui 3.648 dell'impianto di Wolfsburg". In dettaglio 5.873 persone hanno presentato dimissioni volontarie e 1.962 hanno accettato offerte di prepensionamento. Neumann ha anche elogiato il nuovo contratto salariale, che include un orario di lavoro con quattro ore in piu' a pari salario e ha indicato che "i costi di lavoro di Volkswagen del 2007 sono stimati di poco inferiori a quelli di Audi e degli altri costruttori tedeschi del segmento premium".
6 - BORSA: +4% ALITALIA SU IPOTESI MAXI-CORDATA.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Si mette subito in luce Alitalia a Piazza Affari sulle indiscrezioni di stampa circa la preparazione di una maxi-cordata per il suo acquisto. I titoli salgono del 4,42% a 0,977 euro. Il massimo toccato dall'apertura e' a 0,978 euro (+4,53%). Buono il volume degli scambi. Sono passati di mano oltre 15 milioni di pezzi, quando la media degli ultimi trenta giorni e' di 82 milioni. Secondo quanto ha riportato il Sole 24 Ore, Air One, M&C (De Benedetti) e Banca Intesa starebbero preparando un'offerta per la compagnia aerea.
Una banca d'affari starebbe lavorando a un progetto che vede l'unione di due cordate: quella guidata dal fondo Management & Capitali che ha come primo azionista Carlo De Benedetti, ma che comprende anche imprenditori come Diego Della Valle e Nerio Alessandri oltre alcuni fondi internazionali, e quella con il vettore di Carlo Toto e Banca Intesa. Il titolo Alitalia non sembra risentire di quanto riportato, invece, dal Messaggero, secondo il quale sulla vendita ci sarebbe un vincolo 'comunitario'. Ovvero, le manifestazioni di interesse dovrebbero arrivare solo da soggetti europei.
7 - IMPREGILO: CLAUDIO COMINELLI AMMINISTRATORE INDIPENDENTE.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Impregilo comunica che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Cesare Romiti, ha dato atto che il consigliere Claudio Cominelli, cooptato lo scorso 6 dicembre, ha lo "status" di amministratore indipendente.
8 - INTESA SANPAOLO: ALTRI 200 SPORTELLI DA TAGLIARE.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - "Altri 200 sportelli in vendita e la rottura dei monopoli nella bancassicurazione per fare spazio ad un nuovo operatore con circa 1300 punti vendita. E molta attenzione a portare meccanismi di controllo su quegli amministratori, per esempio Antoine Bernheim, in possibile conflitto d'interesse per la doppia casacca bancaria e assicurativa". Sono le linee guida del parere dell'Antitrust su Intesa Sanpaolo indicate da Repubblica in vista del pronunciamento di domani (o gia' stasera, secondo il Messaggero). Nella bancassicurazione la richiesta ai milanesi e' liberare circa 600 sportelli dai servizi Intesa Vita mentre Eurizon dovrebbe perdere la distribuzione sul marchio Banco Napoli che ha circa 680 filiali. Sull'argomento il Sole 24 Ore scrive: "il management del Sanpaolo avrebbe valutato la possibilita' di interrompere il rapporto distributivo di Eurizon con la controllata Sanpaolo Banco di Napoli creando cosi' all'interno della rete Sanpaolo un nucleo di 743 sportelli da destinare ad un nuovo fornitore di prodotti assicurativi".
Una valutazione che ha riguardato anche le controllate Carisbo e Cariparo. Secondo il Messaggero l'Antitrust potrebbe chiedere la cessione di "altri 180-200 sportelli", domandare certezza della discesa dell'Agricole dal 9% al 5% e sullo scioglimento di Caam (ex Nextra) che dovrebbe tornare a Intesa. Sulla bancassurance l'autorita' potrebbe chiedere che non ci sia un allargamento del perimetro di Intesa Vita su Eurizon. Inoltre le Generali dovrebbero astenersi in consiglio di gestione nelle delibere sulle polizze.
9 - GABETTI (IFIL): JOHN ELKANN MIO SUCCESSORE NEL 2008.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - "Con l'assemblea del maggio 2008 prevedo di proporre John Elkann come mio successore". E' quanto afferma in un'intervista al Corriere della Sera il presidente dell'Ifil, Gianluigi Gabetti. Dopo l'acquisto degli immobili Cushman da parte di Ifil negli Usa, Gabetti definisce "ovviamente" strategica e intoccabile la partecipazione del gruppo Agnelli nella Fiat e "significativa ma non strategica" la quota in Intesa Sanpaolo: "se ci fossero opportunita' importanti da finanziare - indica al quotidiano - almeno in parte potremmo attingere anche da li'". Smentito un possibile accorciamento della catena di controllo: "non vedo la necessita', almeno per ora". Exor "non sara' piu' una finanziaria attiva e, avendo in portafoglio ormai poche partecipazioni, andra' in modo naturale verso una sorta di autoliquidazione". Gabetti fa i complimenti al presidente della Fiat, Luca di Montezemolo, per i risultati ottenuti in Fiat con l'ad Sergio Marchionne sottolineando che ha saputo fare bene il suo mestiere di presidente con "carisma e leadership".
10 - BORSA ITALIANA: PORTA APERTA DI EURONEXT, MA NESSUNA DECISIONE A BREVE.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il presidente di Euronext, Jean Francois Theodore, ha lasciato "le porte ancora aperte a Borsa Italiana" nel corso dell'assemblea che ha varato la fusione con il Nyse, ma da Milano una risposta non arrivera' a breve. E' quanto si apprende in ambienti finanziari milanesi, secondo cui il consiglio di amministrazione di Borsa Italiana convocato per il 21 dicembre in occasione dell'assemblea dei soci non giungera' a decisioni sul destino di Piazza Affari. Dopo i mesi passati dall'ad di Borsa Italiana, Massimo Capuano, a lavorare con Deutsche Boerse alla costruzione di una Borsa europea, progetto recentemente sfumato, la Piazza milanese guarda ancora a come valorizzarsi al meglio in uno scenario in rapido mutamento. Dopo il via libera alla fusione transatlantica venuto oggi dall'assemblea di Amsterdam, domani sara' il turno degli azionisti del New York Stock Exchange.
Intanto entro l'11 gennaio si sapra' l'esito dell'offerta ostile lanciata dall'americano Nasdaq sul London Stock Exchange per una seconda unione di borse tra le due sponde dell'Atlantico. In questo contesto Borsa Italiana sembra decisa a giocare le proprie carte anche in un'ottica di medio periodo, dove la soluzione potrebbe essere la quotazione della societa', prima di guardare a scelte piu' definitive e di lungo periodo. Del resto, l'assemblea di dopodomani di Borsa Italiana ha all'ordine del giorno le modifiche ai regolamenti dei mercati gestiti necessarie per il via libera della Consob alla quotazione di Borsa Italiana. Quindi gennaio per Piazza Affari potrebbe essere ancora un periodo interlocutorio, in attesa che si assesti lo scenario internazionale dei mercati. L'associazione Paris Europlace, che difende gli interessi della Borsa parigina, in occasione del varo di Euronext-Nyse, che aveva inizialmente contrastato, ha per esempio fatto un appello alle altre Borse europee, e in particolare a Madrid, Milano e Francoforte, a unirsi al nuovo raggruppamento per consentire la costituzione "di un polo europee ancora piu' forte".
11 - COMMISSIONE UE: ILLEGALI MISURE MADRID SU ENDESA, DA RITIRARE.
(Agi) - Sono illegali le misure prese dal governo di Madrid per bloccare l'Opa lanciata dalla Tedesca E.On su Endesa. Secondo la Commissione Europea vanno pertanto ritirate a partire dal 19 gennaio. Una decisione in questo senso e' stata presa oggi dall'Esecutivo di Bruxelles che, in un comunicato, fa notare come il Governo spagnolo abbia infranto l'articolo 21 del regolamento Antitrust con cui si prevede la competenza esclusiva di Bruxelles per le fusioni di dimensioni europee.
Dagospia 20 Dicembre 2006
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del Tar del Lazio sulla vendita della Centrale del Latte di Roma alla Cirio. A chiedere l'annullamento del provvedimento era stato lo scorso 23 maggio il Comune di Roma. La sentenza aveva definito il comportamento dell'ente locale in parte "illegittimo" e la procedura di privatizzazione "non regolare nel suo svolgimento".
2 - PER FAVRIN VACANZE IN NH HOTELES?...
Mi.C. per "Il Sole 24 Ore" - Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo «el Economista», Banca Intesa ha comperato il 5% circa del capitale del gruppo alberghiero Nh hoteles, capitanato da Gabriela Burgio, artefice insieme alla banca milanese della conquista della catena alberghiera Jolly in Italia. In effetti quello tra Milano e Madrid deve considerarsi un vero e proprio sodalizio. Banca Intesa sarebbe infatti entrata nel nucleo duro dei soci di Nh (in cui figura anche il fondatore di Zara) per difenderla dall'assalto indesiderato del gruppo Hesperia che dalla scorsa estate ne controlla oltre il 23% del capitale e chiede insistentemente un posto nel cda. Peraltro finora sempre negato. Come a dire che l'appoggio della banca italiana dovrebbe disinnescare il rischio di un pesante scontro tra i contendenti, anche se la partita potrebbe non essere del tutto chiusa. Voci di mercato affermano però che nel consiglio di Nh potrebbe entrare in futuro Antonio Fravrin, numero uno di Jolly in Italia. Mentre per il momento Banca Intesa non ha avanzato alcuna domanda in questo senso
3 - TELEFONI E PALMARI: IL CDA DIVENTA UNO SPOT.
R.Fi. per "Il Sole 24 Ore" - L' audio non c'è, le voci rimbombano, non si vede più chi stia parlando, i francesi non capiscono e non è nemmeno facile fare il conto dei presenti e dei voti. Insomma, dopo cinque anni di boom,sta crescendo l'insofferenza per i collegamenti in audio e videoconferenza ai consigli d'amministrazione. Anche perché i pochi presenti fisicamente sono spesso più intenti a inviare in giro gli Sms che a seguire l'andamento dei lavori. Gli amministratori più "retrivi" vedono l'impianto con il fumo negli occhi per il semplice fatto che il cda, con il suo cerimoniale, è un avvenimento che dal punto di vista estetico sta certo perdendo il fascino di un tempo:un po' come vedere la prima della Scala in televisione. Tutti gli altri perché uno strumento moderno nato per fare perdere meno tempo ai consiglieri può in altri casi moltiplicare le difficoltà di comunicazione, alimentando le tensioni fra gli amministratori. Si dice che persino nel consiglio di ieri di Mediobanca non sia mancato qualche disappunto: non solo per la quota Generali, ma anche per le «interferenze» sulla linea.
4 - GOLDMAN SACHS: AL CEO BLANKFEIN UN BONUS RECORD DA 53,4 MLN $...
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Per poco piu' sei mesi di lavoro 53,4 milioni di dollari. E' il bonus record di fine anno che Goldman Sachs ha riconosciuto al suo amministratore delegato Lloyd Blankfein, subentrato a giugno a Henry Paulson, scelto dal presidente George W. Bush come nuovo segretario del Tesoro. Si tratta ovviamente del nuovo record per Wall Street. Il precedente record era stato stabilito solo una settimana fa da Morgan Stanley che aveva riconosciuto al suo ceo John Mack un bonus di fine anno da 40 milioni di dollari. Prima di quest'anno, il record toccava ancora a Goldman Sachs che lo scorso anno aveva mostrato il suo apprezzamento per Paulson con un pacchetto di compensi per complessivi 38,3 milioin di dollari. Secondo quanto reso noto dalla stessa banca d'affari, a Blankfein sono stati versati 27,3 milioni di dollari in contanti, 15,7 in azioni del gruppo e 10,5 sotto forma di stock options. Per le banche d'affari di Wall Street il 2006 e' stato un anno di risultati record grazie a volumi senza precedenti di operazioni di M&A.
5 - VOLKSWAGEN: OLTRE 7.800 POSTI TAGLIATI IN GERMANIA DA INIZIO 2006
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il gruppo Volkswagen ha tagliato piu' di 7.800 posti in Germania da inizio anno nell'ambito di un piano di ristrutturazione che include 20mila tagli nel medio termine. Lo ha detto al quotidiano regionale 'Wolfsburger Allgemeine Zeitung' il responsabile delle Risorse Umane della casa tedesca, Horst Neumann, precisando che "7.835 addetti hanno gia' lasciato il gruppo, di cui 3.648 dell'impianto di Wolfsburg". In dettaglio 5.873 persone hanno presentato dimissioni volontarie e 1.962 hanno accettato offerte di prepensionamento. Neumann ha anche elogiato il nuovo contratto salariale, che include un orario di lavoro con quattro ore in piu' a pari salario e ha indicato che "i costi di lavoro di Volkswagen del 2007 sono stimati di poco inferiori a quelli di Audi e degli altri costruttori tedeschi del segmento premium".
6 - BORSA: +4% ALITALIA SU IPOTESI MAXI-CORDATA.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Si mette subito in luce Alitalia a Piazza Affari sulle indiscrezioni di stampa circa la preparazione di una maxi-cordata per il suo acquisto. I titoli salgono del 4,42% a 0,977 euro. Il massimo toccato dall'apertura e' a 0,978 euro (+4,53%). Buono il volume degli scambi. Sono passati di mano oltre 15 milioni di pezzi, quando la media degli ultimi trenta giorni e' di 82 milioni. Secondo quanto ha riportato il Sole 24 Ore, Air One, M&C (De Benedetti) e Banca Intesa starebbero preparando un'offerta per la compagnia aerea.
Una banca d'affari starebbe lavorando a un progetto che vede l'unione di due cordate: quella guidata dal fondo Management & Capitali che ha come primo azionista Carlo De Benedetti, ma che comprende anche imprenditori come Diego Della Valle e Nerio Alessandri oltre alcuni fondi internazionali, e quella con il vettore di Carlo Toto e Banca Intesa. Il titolo Alitalia non sembra risentire di quanto riportato, invece, dal Messaggero, secondo il quale sulla vendita ci sarebbe un vincolo 'comunitario'. Ovvero, le manifestazioni di interesse dovrebbero arrivare solo da soggetti europei.
7 - IMPREGILO: CLAUDIO COMINELLI AMMINISTRATORE INDIPENDENTE.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Impregilo comunica che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Cesare Romiti, ha dato atto che il consigliere Claudio Cominelli, cooptato lo scorso 6 dicembre, ha lo "status" di amministratore indipendente.
8 - INTESA SANPAOLO: ALTRI 200 SPORTELLI DA TAGLIARE.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - "Altri 200 sportelli in vendita e la rottura dei monopoli nella bancassicurazione per fare spazio ad un nuovo operatore con circa 1300 punti vendita. E molta attenzione a portare meccanismi di controllo su quegli amministratori, per esempio Antoine Bernheim, in possibile conflitto d'interesse per la doppia casacca bancaria e assicurativa". Sono le linee guida del parere dell'Antitrust su Intesa Sanpaolo indicate da Repubblica in vista del pronunciamento di domani (o gia' stasera, secondo il Messaggero). Nella bancassicurazione la richiesta ai milanesi e' liberare circa 600 sportelli dai servizi Intesa Vita mentre Eurizon dovrebbe perdere la distribuzione sul marchio Banco Napoli che ha circa 680 filiali. Sull'argomento il Sole 24 Ore scrive: "il management del Sanpaolo avrebbe valutato la possibilita' di interrompere il rapporto distributivo di Eurizon con la controllata Sanpaolo Banco di Napoli creando cosi' all'interno della rete Sanpaolo un nucleo di 743 sportelli da destinare ad un nuovo fornitore di prodotti assicurativi".
Una valutazione che ha riguardato anche le controllate Carisbo e Cariparo. Secondo il Messaggero l'Antitrust potrebbe chiedere la cessione di "altri 180-200 sportelli", domandare certezza della discesa dell'Agricole dal 9% al 5% e sullo scioglimento di Caam (ex Nextra) che dovrebbe tornare a Intesa. Sulla bancassurance l'autorita' potrebbe chiedere che non ci sia un allargamento del perimetro di Intesa Vita su Eurizon. Inoltre le Generali dovrebbero astenersi in consiglio di gestione nelle delibere sulle polizze.
9 - GABETTI (IFIL): JOHN ELKANN MIO SUCCESSORE NEL 2008.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - "Con l'assemblea del maggio 2008 prevedo di proporre John Elkann come mio successore". E' quanto afferma in un'intervista al Corriere della Sera il presidente dell'Ifil, Gianluigi Gabetti. Dopo l'acquisto degli immobili Cushman da parte di Ifil negli Usa, Gabetti definisce "ovviamente" strategica e intoccabile la partecipazione del gruppo Agnelli nella Fiat e "significativa ma non strategica" la quota in Intesa Sanpaolo: "se ci fossero opportunita' importanti da finanziare - indica al quotidiano - almeno in parte potremmo attingere anche da li'". Smentito un possibile accorciamento della catena di controllo: "non vedo la necessita', almeno per ora". Exor "non sara' piu' una finanziaria attiva e, avendo in portafoglio ormai poche partecipazioni, andra' in modo naturale verso una sorta di autoliquidazione". Gabetti fa i complimenti al presidente della Fiat, Luca di Montezemolo, per i risultati ottenuti in Fiat con l'ad Sergio Marchionne sottolineando che ha saputo fare bene il suo mestiere di presidente con "carisma e leadership".
10 - BORSA ITALIANA: PORTA APERTA DI EURONEXT, MA NESSUNA DECISIONE A BREVE.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il presidente di Euronext, Jean Francois Theodore, ha lasciato "le porte ancora aperte a Borsa Italiana" nel corso dell'assemblea che ha varato la fusione con il Nyse, ma da Milano una risposta non arrivera' a breve. E' quanto si apprende in ambienti finanziari milanesi, secondo cui il consiglio di amministrazione di Borsa Italiana convocato per il 21 dicembre in occasione dell'assemblea dei soci non giungera' a decisioni sul destino di Piazza Affari. Dopo i mesi passati dall'ad di Borsa Italiana, Massimo Capuano, a lavorare con Deutsche Boerse alla costruzione di una Borsa europea, progetto recentemente sfumato, la Piazza milanese guarda ancora a come valorizzarsi al meglio in uno scenario in rapido mutamento. Dopo il via libera alla fusione transatlantica venuto oggi dall'assemblea di Amsterdam, domani sara' il turno degli azionisti del New York Stock Exchange.
Intanto entro l'11 gennaio si sapra' l'esito dell'offerta ostile lanciata dall'americano Nasdaq sul London Stock Exchange per una seconda unione di borse tra le due sponde dell'Atlantico. In questo contesto Borsa Italiana sembra decisa a giocare le proprie carte anche in un'ottica di medio periodo, dove la soluzione potrebbe essere la quotazione della societa', prima di guardare a scelte piu' definitive e di lungo periodo. Del resto, l'assemblea di dopodomani di Borsa Italiana ha all'ordine del giorno le modifiche ai regolamenti dei mercati gestiti necessarie per il via libera della Consob alla quotazione di Borsa Italiana. Quindi gennaio per Piazza Affari potrebbe essere ancora un periodo interlocutorio, in attesa che si assesti lo scenario internazionale dei mercati. L'associazione Paris Europlace, che difende gli interessi della Borsa parigina, in occasione del varo di Euronext-Nyse, che aveva inizialmente contrastato, ha per esempio fatto un appello alle altre Borse europee, e in particolare a Madrid, Milano e Francoforte, a unirsi al nuovo raggruppamento per consentire la costituzione "di un polo europee ancora piu' forte".
11 - COMMISSIONE UE: ILLEGALI MISURE MADRID SU ENDESA, DA RITIRARE.
(Agi) - Sono illegali le misure prese dal governo di Madrid per bloccare l'Opa lanciata dalla Tedesca E.On su Endesa. Secondo la Commissione Europea vanno pertanto ritirate a partire dal 19 gennaio. Una decisione in questo senso e' stata presa oggi dall'Esecutivo di Bruxelles che, in un comunicato, fa notare come il Governo spagnolo abbia infranto l'articolo 21 del regolamento Antitrust con cui si prevede la competenza esclusiva di Bruxelles per le fusioni di dimensioni europee.
Dagospia 20 Dicembre 2006