I DESIDERI DEI POLITICI PER IL 2007 - FERROVIE, A GENNAIO AUMENTI DA +3 A +15% - GASPARRI: SU COMMA FUDA DI PIETRO SI AUTODENUNCI - CHIAMPARINO: SU TAV NODO DA SCIOGLIERE E' SOLO POLITICO - CALABRIA, MINACCE DI MORTE A PRESIDENTE LOIERO.

1 - I DESIDERI DEI POLITICI PER IL 2007: LA PACE E LA FINE DI PRODI.
(Ansa)
- I desideri dei politici per il 2007? Vanno da un auspicio di pace in Palestina e, in generale, nel mondo, in sintonia con l'atmosfera natalizia, a un desiderio molto meno pacifico che ''Prodi scompaia dalla circolazione''. Di contro, il centrosinistra, il giorno dopo la conferenza stampa di fine anno, fa eco al premier: ''Sara' l'anno della svolta''.

A raccogliere i 'sogni' di trenta esponenti politici di maggioranza e opposizione e' stato il quotidiano on line Affari.italiani.it. All'indomani del bilancio di fine anno di Romano Prodi, fra gli ottimisti nel governo c'e' proprio il ministro delle Riforme, Vannino Chiti. ''Dal momento che la spallata sognata dal centrodestra non c'e' stata, mi auguro che il 2007 sia speso per le riforme necessarie all'Italia''. Gli fanno eco altri due membri del governo. Per il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, l'augurio e' che ''ci sia sviluppo in Italia e quindi lavoro di qualita'''.

Sulla stessa scia, il ministro della Solidarieta' sociale, Paolo Ferrero, che intravede nel 2007 ''l'anno in cui affrontare la grave emergenza sociale italiana''. Dall'altro fronte, dall'opposizione di centrodestra, arrivano desideri di tutt'altro tenore. ''Che scompaia dalla circolazione Prodi'', e' il desiderio per il nuovo anno di Maurizio Gasparri, di Alleanza Nazionale, che definisce il premier italiano ''una iattura'' per cui ''spera venga restituito alla vita privata''.

D'accordo sull'uscita di scena di Prodi, anche l'eurodeputato della Lega Francesco Speroni, il vicecoordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto e Alessandra Mussolini, segretario nazionale di Azione sociale che, come tanti, auspica un ritorno alle urne. L'unico a gettare acqua sul fuoco nel nuovo anno e' Gregorio Fontana che, invece, si augura ''si possa ritrovare un dialogo tra le due coalizioni nell'interesse dell'Italia''.

Se le vicende interne all'Italia dividono e creano scontri, le strade delle due coalizioni di maggioranza e opposizione sembrano convergere quando si parla di politica internazionale. Tutti unanimi sulla fine delle guerre. Fra tutti spicca il viceministro degli Esteri Ugo Intini che guarda alla Palestina come ''la madre di tutte le crisi'' e spera che ''si avvii a una soluzione''.(

2 - FERROVIE, A GENNAIO AUMENTI (DA +3 A +15%), MA NON PER I PENDOLARI.
(Ansa)
- Scatteranno il primo gennaio le variazioni di prezzo dei treni Eurostar, Alta Velocita' e Intercity, bloccati da 5 anni. Le tariffe subiranno un adeguamento minimo del 3% per le tratte con una domanda meno sostenuta. Gli aumenti piu' alti (15%), saranno applicati ai treni di fascia alta, come Alta Velocita' ed Eurostar, che ''presentano standard qualitativi di livello europeo, quali quelli della Roma-Milano''. L'adeguamento medio - affermano le Ferrovie - sara' pari a circa il 9%. La manovra tariffaria non riguarda i treni usati dai pendolari (regionali, interregionali e gli espressi).

3 - DI PIETRO, SEGNALAZIONE IDV A PROCURA SU COMMA FUDA. (Ansa) - ''La determinazione di Prodi nel voler individuare l'autore che, nottetempo e contro la volonta' del Governo, ha inserito la vergognosa norma nel maxiemendamento, gli fa onore''. E' quanto dichiara il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. ''Per fare cio' pero' - prosegue Di Pietro- e' necessario che il Premier o il Presidente della Camera Bertinotti dispongano accertamenti interni per individuare: la persona che ha inserito il falso comma all'interno del maxiemendamento dopo l'approvazione da parte dell'Esecutivo; il mandante che gli ha commissionato l'operazione; la ragione alla base di tale richiesta.

Si tratta di un accertamento doveroso che potrebbe avere rilevanza penale, non potendosi escludere che, cosi' come e' stato realizzato, si ravvisa una condotta fraudolenta con estremi di falso ideologico e materiale, nonche' azione truffaldina vera e propria. Anche per tutte queste ragioni - conclude il ministro Di Pietro- noi dell'Italia dei Valori, ci stiamo apprestando a depositare presso la Procura della Repubblica di Roma, apposita segnalazione.

4 - GASPARRI: SU COMMA FUDA DI PIETRO SI AUTODENUNCI.
(Ansa) - ''La verita' sulla norma salva ladri inserita in Finanziaria e agli atti del Parlamento perche' l'ho raccontata, ieri, intervenendo nell'aula della Camera''. Cosi' Maurizio Gasparri di Alleanza Nazionale torna sulle polemiche di questi giorni legate alla cancellazione dell'emendamento Fuda dalla legge di bilancio.

''Il senatore Fuda, d'accordo con i suoi referenti calabresi che, ogniqualvolta sono in difficolta', stranamente, rivelano presunte minacce di morte aveva subordinato il suo voto che poteva risultare decisivo, all'inserimento in Finanziaria degli emendamenti salva ladri. Fuda ha agito di intesa con numerosi parlamentari della sinistra, tra i quali spiccano la Villecco Calipari, dalla quale ben altri contributi ci si attenderebbe in Parlamento, e lo stretto collaboratore di Rutelli, Zanda'', dice Gasparri, che poi fa riferimento alla denuncia che l'Italia dei Valori fara' alla procura di Roma. '

'Altro nome eccellente dice l'esponente di An e' quello del capogruppo di Di Pietro al Senato, Formisano, anche esso firmatario di proposte dello stesso Fuda. E' per tale motivo che Di Pietro non puo' fingere indignazione. Esponenti del suo partito hanno partecipato a questo disegno criminoso, attuato a beneficio di ben noti esponenti del centrosinistra, non solo calabrese''. Gasparri ricorda che Prodi e Padoa Schioppa conoscevano nei dettagli le norme, successivamente, inserite nel maxi emendamento stilato al ministero dell'Economia. Di Pietro deve, quindi, denunciare il presidente del Consiglio, il ministro dell'Economia, Fuda, Zanda, la Villecco Calipari ed altri senatori. Infine, deve denunciare se stesso ed i suoi compagni di partito''.

5 - BONELLI: DI PIETRO PARLA COME LUNARDI.
(Apcom) - "Di Pietro? Parla come Lunardi". Lo afferma in una nota il capogruppo dei Verdi alla Camera, Angelo Bonelli, che aggiunge: "Per giorni siamo stati in silenzio di fronte ai continui attacchi rivolti in numerose occasioni da Di Pietro ai Verdi e agli ambientalisti. Il ministro, che ha ipotizzato addirittura l'uscita del Sole che ride dal governo, mostra una preoccupante chiusura culturale e un'assenza di sensibilità sui temi ambientali".



"Come Verdi - continua Bonelli - ci riconosciamo pienamente nelle parole di Prodi sulla centralità dell'ambiente, una risorsa prioritaria per il rilancio dello sviluppo e la modernizzazione del paese. Di fronte a questi attacchi inaccettabili rispondiamo che, a differenza di Di Pietro, al quale peraltro non abbiamo mai chiesto di uscire con l'Italia dei Valori dal governo per la gravissima vicenda di De Gregorio, stiamo dando dimostrazione di possedere una grande cultura di governo. Il paese ha bisogno di questo, non certo di continue esternazioni alle quali ci ha abituato il ministro delle Infrastrutture".

"Abbiamo fornito a questa Finanziaria un impulso nuovo, e da oggi in poi non saremo più disponibili a stare in silenzio di fronte a una tale scarsa conoscenza e poca sensibilità sui temi riguardanti le connessioni tra ambiente ed economia", conclude il presidente dei deputati verdi.

6 - CHIAMPARINO: SU TAV IL NODO DA SCIOGLIERE ORA E' SOLO POLITICO.
(Apcom) - Per la Tav Torino-Lione "resta soltanto più da sciogliere un nodo di tipo politico,gli altri, quelli che riguardano cantieri o l'amianto, sono sciolti perchè gestibili o compensabili in un qualche modo". Così il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, è tornato oggi a parlare di alta capacità e velocità ferroviaria nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno. "Le parole di Pecoraro Scanio sono l'evidenza che si tratta di un problema politico" ha detto Chiamparino, riferendosi all'intervista pubblicata oggi da 'La Stampa' nella quale il ministro dell'Ambiente ritiene opportuno 'prendere una pausa di riflessione di cinque anni' sull'opportunità o meno di realizzare il tunnel di base di Venaus.

"Gli altri problemi - ha detto ancora Chiamparino - sono tutti gestibili e - o compensabili. E' quindi necessario che non tanto il governo che si è mosso ad esempio con la conferenza ad hoc quanto le leadership politiche del centro sinistra dicano una parola chiara sulla Torino-Lione". Il 2007 "sarà un anno decisivo per la linea ferroviaria - ha aggiunto il sindaco di Torino - perchè se non si rispetterà l'impegno di presentare il progetto entro il prossimo settembre c'è il rischio che il miliardo di euro stanziato destinato dalla UE alla Torino-Lione finisca in un fondo da cui si attingerà per tutte le opere strategiche dell'Europa. Sarebbe una mazzata - ha aggiunto il sindaco - molto più grande di quello che si può immaginare, soprattutto per il nord dell'Italia".

7 - TURCO: DIRETTORI ASL ESCLUSI DA NORMA TAGLIA MANAGER.
(Ansa)
- I direttori delle Asl che hanno chiuso in negativo tre bilanci consecutivi potranno continuare la loro attivita' ed evitare la revoca dell' incarico come previsto per gli amministratori pubblici dal maximendamento alla Finanziaria. Nel corso della sua visita a Torino, il ministro della Salute, Livia Turco, ha infatti annunciato l' intenzione di escludere i direttori delle Asl da questa norma generale ''perche' negli ultimi anni - ha detto - il fondo sanitario e' sempre stato sottostimato''. La deroga per i direttori delle Asl, ha spiegato la Turco, ''sara' inserita nel decreto mille proroghe in sede di conversione di legge''.

8 - CALABRIA, MINACCE MORTE A PRESIDENTE LOIERO.
(Ansa)
- Gravi minacce di morte sono arrivate al presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. La notizia, che ancora non trova conferme ufficiali, e' trapelata da ambienti investigativi. Scattato l'allarme, attorno al presidente, poco prima che lasciasse la Calabria per qualche giorno di vacanza all'estero, sarebbe stato rafforzato il servizio di sicurezza.

Gia' nel luglio 2005, a pochi mesi dalla sua elezione, al presidente Loiero, nello stesso giorno e in tre posti diversi (nelle case al mare, in citta' e in campagna), furono recapitate tre buste contenenti un proiettile, il disegno di una bara e la scritta 'Loiero morirai'. Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Catanzaro assegno' al presidente della Regione un servizio di tutela al massimo livello. Loiero, da allora, e' costretto a muoversi sotto scorta sia negli spostamenti ufficiali sia in quelli privati. Carabinieri e polizia si stanno occupando ora delle nuove minacce giunte a Loiero via telefono, pare direttamente al centralino della Presidenza della Regione, a Catanzaro.

9 - SINDACATI: BANDO ALITALIA COME NELLE ATTESE, MA PIANO INDUSTRIALE VERO NODO.
(Asca) - Il bando per le manifestazioni di interesse per Alitalia pubblicato oggi dal ministero del Tesoro e' risultato secondo le attese, ma il vero discrimine sara' il piano industriale per il rilancio della compagnia aerea. Queste le prime reazioni dei sindacati al documento apparso oggi sul sito internet del ministero dell'Economia che invita a presentare manifestazioni d'interesse entro il 29 gennaio prossimo per unaquota tra il 30,1% e il 49,9%.

''Piu' o meno e' quello che ci aspettavamo - ha detto all'Asca il segretario della Filt-Cgil, Mauro Rossi commentando il bando del Tesoro -, anche se mi sembra che di paletti ce ne siano ben pochi, con la frase sui livelli occupazionali buttata li'... Il discrimine vero - aggiunge il sindacalista - sara' pero' il piano industriale, che non puo' prescindere da un incremento dei livelli occupazionali''. ''Credo che di poter dire che siamo oggi di fronte a un atto uffiale del Governo e quindi positivo - afferma poi il segretario della Fit-Cisl, Claudio Genovesi - che contribuisce a far piu' chiarezza sulle direttive, mettendoci in condizione di poter esprimere giudizi sul futuro della compagnia. Se ci verra' proposta una linea strategica, che andra' verificata, ma che puntera' al risanamento, all'investimento e allo sviluppo, noi saremo pronti a discutere anche sul lavoro''.

Che l'attesa dei sindacati sia piuttosto appuntata sul piano industriale di Alitalia lo conferma anche Andra Cavola, segretario del Sult. ''Stiamo cercando di capire perche' non e' chiaro cosa ne sara' della compagnia e di tutto l'indotto che da' lavoro a 100 mila persone circa. Il sindacato ha chiesto piu' volte un incontro con il Governo a Palazzo Chigi per avere dei chiarimenti sul piano industriale, ma fino ad ora l'Esecutivo non e' arrivato alcun segnale. A questo punto siamo costretti ad andare a uno sciopero il 19 gennaio prossimo senza fasce di garanzia''.

10 - ARCIGAY ANNUNCIA MOBILITAZIONE GENERALE SU UNIONI DI FATTO.
(Dire) - Una vasta campagna di mobilitazione in tutta Italia con sit in e grandi manifestazioni alla ripresa del calendario parlamentare. La annuncia l'Arcigay. Al centro dell'iniziativa del movimento omosessuale italiano il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto. Ma si lottera' anche per il pacchetto delle misure anti violenza che prevede l'ampliamento delle tutele anche "per i cittadini lgbt" (lesbiche, gay, bisex e transessuali).


Dagospia 29 Dicembre 2006