I MIMUNIANI PRONTI PER IL TG5 - ANNUNZIATA: ECCO QUANTO HO PRESO DALLA RAI - RAI CORPORATION: A MEOCCI SI AGGIUNGE BONA - D'EUSANIO VS. LEOFREDDI PER L'"ISOLA" SVENTURATA (E LA MONA GODE) - DR. HOUSE E MISTER GRASSO - LE RADIO PIÙ ASCOLTATE.
1 - I MIMUNIANI PRONTI PER IL TG5
Aspettando Mimun. Alle riunioni di redazione del Tg5, quando interviene il vice direttore mimuniano Piero Vigorelli, Carlito Rossella alza gli occhi al cielo. Secondo quanto spiffera radio-serva Clemente dovrebbe portare seco dal Tg1 almeno 4/5 fedelissimi, tra le quali Claudio Fico (come condirettore), Roberto Olla e Susanna Petruni.
2 - ANNUNZIATA: ECCO QUANTO HO PRESO DALLA RAI.
(Adnkronos) - Il ''chiarimento definitivo'' ci sara' solo in Tribunale, ma ''visto che queste insinuazioni colpiscono la mia dignita' professionale e minuiscono il significato delle dimissioni con cui nel maggio del 2004 ho lasciato la presidenza Rai, ho deciso di rendere pubblici tutti i documenti che riguardano il contratto. Li accompagno, per buona prova, con le mie ultime buste paga. Così ognuno potrà farsi una idea di come stanno le cose''. Accusata dal senatore di An Francesco Storace di aver stipulato con la Rai un contratto segreto e di aver riscosso dopo le dimissioni un milione di euro, Lucia Annunziata, presidente della Rai dal 18 marzo 2003 al 5 maggio 2004, rende pubblici i documenti sul suo contratto sul numero di 'Prima Comunicazione' in edicola da domani 17 febbraio.
"Il chiarimento definitivo in merito può solo avvenire in sedi istituzionali: dal Tribunale, davanti al quale ho in corso da due anni un procedimento contro Veneziani, e dal ministero del Tesoro che dovrà rispondere alla interrogazione presentata dal senatore Francesco Storace", scrive Annunziata. Al momento delle dimissioni di Annunziata, sottolinea il mensile, mancano dieci mesi e mezzo alla fine del contratto, per cui in caso di dimissioni 'motivate' le spetterebbe un risarcimento economico di circa 250mila euro lordi. ''Ma i documenti e le buste paga pubblicati da Prima, disponibili anche sul sito internet del periodico, mettono in evidenza che questa somma l'ex presidente della Rai non l'ha mai ricevuta'', si legge in una anticipazione del mensile.
La querelle è ancora aperta: le dimissioni sono state oppure no 'motivate'? A rispondere in maniera inequivocabile è uno dei documenti pubblicati da 'Prima', paradossalmente quello del consulente di parte di 'Rai Holding'. Nella sua relazione lo studio legale Pessi e Associati ripercorre la tormentata storia degli ultimi tre mesi della presidenza, e conclude: "Alla luce di tali considerazioni e in virtù dei fatti riportati, si può ritenere che gli eventi verificatisi negli ultimi tre mesi di presidenza della dottoressa Annunziata consentono di affermare che quest'ultima puo' rassegnare 'motivate' dimissioni".
3 - RAI CORPORATION: A MEOCCI SI AGGIUNGE BONA
Vista l'impossibilità di nominare Alfredo Meocci alla presidenza della Rai Corporation di New York, per quei motivi che hanno spinto la Procura di Roma ad aprire un'inchiesta contro lo stesso Meocci e alcuni membri del CDA Rai di Viale Mazzini, la direzione generale della società "americana" si è affrettata a mettere sotto contratto l'ex Presidente della Rai Corporation Mario Bona.
A Bona, in qualità di consulente, sarebbe stato accordato uno stipendio di 150.000 dollari all'anno, il mantenimento di un lussuoso appartamento a Manhattan che di solo affitto costa quasi 9.000 dollari al mese, l'uso delle carte di credito aziendali e il rimborso di tutte le spese relative alle trasferte di lavoro che restano a discrezione dello stesso ex presidente.
4 .- DR. HOUSE E MISTER GRASSO.
C. M. C. per "L'espresso" - Aldo Grasso, il severo censore del 'Grande Fratello' e dei varietà all'italiana, ha scritto un libro di storia e osanna sui telefilm. Uscirà tra un mese da Mondadori, titolo provvisorio: 'I migliori telefilm della nostra vita'. I suoi prediletti sono, come sanno i lettori del 'Corriere della Sera', i serial americani. Da 'Lost' a 'Dr. House', da 'Desperate Housewives' al malizioso 'Sex & the City', Grasso li ama un po' tutti: una volta si spinse a parlare bene anche di 'O. C.', serie per adolescenti inquieti. Quel che Grasso ama e difende è la capacità di questi prodotti di aderire alla realtà (capacità che manca agli equipollenti italiani). Nel suo saggio i telefilm vengono dipinti come i veri feuilleton dei nostri giorni: telefilm e serial hanno, sostiene Grasso, la stessa dignità del grande cinema e della letteratura. Il libro parte da lontano: da 'Bonanza' a 'Rin Tin Tin', passando per l'immancabile 'Happy Days' e per lo stupefacente 'Twin Peaks'.
5 - CICLONE MIMUN.
T. M. per "L'espresso" - Anche se è dato in partenza per il Tg5, Clemente Mimun per ora è concentrato solo nella riforma dei servizi parlamentari della Rai di cui è direttore. In tre mesi ne ha modificato il nome (ora si chiama Rai-Parlamento), la grafica, la sigla, i jingles musicali e, tra poche settimane, saranno pronti il nuovo studio e il sito internet, perché Rai-Parlamento è l'unica struttura Rai assente dal Web. Mimun ha radicalmente modificato la linea editoriale: solo questioni al centro delle attività di Camera e Senato. Per la politica pochi spazi e solo per eventi importanti. In redazione unico cruccio il ridotto numero di edizioni, la collocazione oraria e la durata di tg e settimanali dedicati all'attività legislativa. Ma su questo aspetto sono intervenuti i presidenti Marini e Bertinotti, sollecitando la Rai a un maggiore impegno. Al loro fianco sia il ministro Gentiloni che il presidente della Vigilanza Mario Landolfi. Ma Viale Mazzini fin qui non li ha degnati neppure di una risposta.
6 - LE RADIO PIÙ ASCOLTATE.
La classifica delle emittenti italiane nel secondo semestre 2006
Emittenti Ascolto giornaliero
Rai Radiouno 6.762
Radio Deejay 5.651
Rai Radiodue 5.540
Rtl 102. 5 5.191
Rds 5.091
Radio 105 3.727
Radio Italia 3.366
Radio Capital 2.051
Rmc 2.043
Radio Kiss Kiss 1.988
Rai Radiotre 1.891
Radio24 1.774
Radio Maria 1.712
Radio R101 1.401
Isoradio 1.119
M2o 1.106
Dati Audiradio (utenti espressi in migliaia). Indagine campionaria, realizzata con interviste telefoniche.
7 - D'EUSANIO VS. LEOFREDDI PER L'«ISOLA» SVENTURATA
Paolo Martini per "La Stampa"
Simona Ventura, come ogni regina che si rispetti, è oggetto di maldicenze continue. Se va a New York, lo fa per incontrare clandestinamente il ben noto produttore del suo cuore. Se difende il Capodanno in Kenya del suo amico Briatore, allora è lei che passa le foto «chez Flavio» di Giovanna Melandri. Se dice che le spiace lasciare L'Isola dei famosi, vuol dire che ha chiesto addirittura alla Rai di sospenderlo per un anno. Di certo, c'è chi giura che ieri la Ventura sprizzava gioia da tutti i pori, dopo che l'Auditel aveva registrato il non esaltante 8,86 % di spettatori per il nuovo reality di Raidue "Donne", affidato a Monica Leofreddi. Stando a quel che dice la stessa Leofreddi, e alle prime dichiarazioni Rai, è lei infatti che dovrebbe gestire l'Isola post-Ventura.
Personaggi davvero agli antipodi: tanto vuol essere vivace, trasgressiva e adrenalinica Simona, che si è ricucita addosso come motto a indice puntato il celebre «arrendersi mai» di Winston Churchill, quanto è garbatina, paciosa e ridente la nuova primadonna di Raidue. Leofreddi è un po' la new entry nel gallinaio trash della tv italiana, che vede impegnate tutte contro tutte, e qualcuna pure contro se stessa, come Alessia Marcuzzi che ora fa la bacchettona contro le «smutandate» del Grande Fratello. Tra breve la rissa potrebbe rinverdirsi con il curioso scontro al martedì tra la Ventura su Raiuno, con il people-show Gli Inventori e la riedizione con Barbara D'Urso su Canale 5 della Fattoria.
Ma il vero braccio di ferro potrebbe esserci sulla prossima edizione dell'Isola. Se si farà, stavolta magari sarà pure senza i famosi, ma con concorrenti qualunque, proprio come le Donne e gli uomini del nuovo programma della Leofreddi. Ma la nuova biondina del reality ne deve fare ancora di strada per sbarcare sull'Isola, dato che a qualcuno è sembrato di riudire anche il ruggito della leonessa Alda D'Eusanio, che dopo anni di panchina ha annunciato a mezzo stampa l'imminente ritorno su Raidue, grazie a Lele Mora. Guardacaso per il rientro dell'Aldissima, si parla di un format della Magnolia . Ma alla fine è pure possibile che la spuntino i tanti nemici dello sVenturato reality che fu, compreso il direttore generale Cappon, a fermarlo almeno per un'annata.
Dagospia 16 Febbraio 2007
Aspettando Mimun. Alle riunioni di redazione del Tg5, quando interviene il vice direttore mimuniano Piero Vigorelli, Carlito Rossella alza gli occhi al cielo. Secondo quanto spiffera radio-serva Clemente dovrebbe portare seco dal Tg1 almeno 4/5 fedelissimi, tra le quali Claudio Fico (come condirettore), Roberto Olla e Susanna Petruni.
2 - ANNUNZIATA: ECCO QUANTO HO PRESO DALLA RAI.
(Adnkronos) - Il ''chiarimento definitivo'' ci sara' solo in Tribunale, ma ''visto che queste insinuazioni colpiscono la mia dignita' professionale e minuiscono il significato delle dimissioni con cui nel maggio del 2004 ho lasciato la presidenza Rai, ho deciso di rendere pubblici tutti i documenti che riguardano il contratto. Li accompagno, per buona prova, con le mie ultime buste paga. Così ognuno potrà farsi una idea di come stanno le cose''. Accusata dal senatore di An Francesco Storace di aver stipulato con la Rai un contratto segreto e di aver riscosso dopo le dimissioni un milione di euro, Lucia Annunziata, presidente della Rai dal 18 marzo 2003 al 5 maggio 2004, rende pubblici i documenti sul suo contratto sul numero di 'Prima Comunicazione' in edicola da domani 17 febbraio.
"Il chiarimento definitivo in merito può solo avvenire in sedi istituzionali: dal Tribunale, davanti al quale ho in corso da due anni un procedimento contro Veneziani, e dal ministero del Tesoro che dovrà rispondere alla interrogazione presentata dal senatore Francesco Storace", scrive Annunziata. Al momento delle dimissioni di Annunziata, sottolinea il mensile, mancano dieci mesi e mezzo alla fine del contratto, per cui in caso di dimissioni 'motivate' le spetterebbe un risarcimento economico di circa 250mila euro lordi. ''Ma i documenti e le buste paga pubblicati da Prima, disponibili anche sul sito internet del periodico, mettono in evidenza che questa somma l'ex presidente della Rai non l'ha mai ricevuta'', si legge in una anticipazione del mensile.
La querelle è ancora aperta: le dimissioni sono state oppure no 'motivate'? A rispondere in maniera inequivocabile è uno dei documenti pubblicati da 'Prima', paradossalmente quello del consulente di parte di 'Rai Holding'. Nella sua relazione lo studio legale Pessi e Associati ripercorre la tormentata storia degli ultimi tre mesi della presidenza, e conclude: "Alla luce di tali considerazioni e in virtù dei fatti riportati, si può ritenere che gli eventi verificatisi negli ultimi tre mesi di presidenza della dottoressa Annunziata consentono di affermare che quest'ultima puo' rassegnare 'motivate' dimissioni".
3 - RAI CORPORATION: A MEOCCI SI AGGIUNGE BONA
Vista l'impossibilità di nominare Alfredo Meocci alla presidenza della Rai Corporation di New York, per quei motivi che hanno spinto la Procura di Roma ad aprire un'inchiesta contro lo stesso Meocci e alcuni membri del CDA Rai di Viale Mazzini, la direzione generale della società "americana" si è affrettata a mettere sotto contratto l'ex Presidente della Rai Corporation Mario Bona.
A Bona, in qualità di consulente, sarebbe stato accordato uno stipendio di 150.000 dollari all'anno, il mantenimento di un lussuoso appartamento a Manhattan che di solo affitto costa quasi 9.000 dollari al mese, l'uso delle carte di credito aziendali e il rimborso di tutte le spese relative alle trasferte di lavoro che restano a discrezione dello stesso ex presidente.
4 .- DR. HOUSE E MISTER GRASSO.
C. M. C. per "L'espresso" - Aldo Grasso, il severo censore del 'Grande Fratello' e dei varietà all'italiana, ha scritto un libro di storia e osanna sui telefilm. Uscirà tra un mese da Mondadori, titolo provvisorio: 'I migliori telefilm della nostra vita'. I suoi prediletti sono, come sanno i lettori del 'Corriere della Sera', i serial americani. Da 'Lost' a 'Dr. House', da 'Desperate Housewives' al malizioso 'Sex & the City', Grasso li ama un po' tutti: una volta si spinse a parlare bene anche di 'O. C.', serie per adolescenti inquieti. Quel che Grasso ama e difende è la capacità di questi prodotti di aderire alla realtà (capacità che manca agli equipollenti italiani). Nel suo saggio i telefilm vengono dipinti come i veri feuilleton dei nostri giorni: telefilm e serial hanno, sostiene Grasso, la stessa dignità del grande cinema e della letteratura. Il libro parte da lontano: da 'Bonanza' a 'Rin Tin Tin', passando per l'immancabile 'Happy Days' e per lo stupefacente 'Twin Peaks'.
5 - CICLONE MIMUN.
T. M. per "L'espresso" - Anche se è dato in partenza per il Tg5, Clemente Mimun per ora è concentrato solo nella riforma dei servizi parlamentari della Rai di cui è direttore. In tre mesi ne ha modificato il nome (ora si chiama Rai-Parlamento), la grafica, la sigla, i jingles musicali e, tra poche settimane, saranno pronti il nuovo studio e il sito internet, perché Rai-Parlamento è l'unica struttura Rai assente dal Web. Mimun ha radicalmente modificato la linea editoriale: solo questioni al centro delle attività di Camera e Senato. Per la politica pochi spazi e solo per eventi importanti. In redazione unico cruccio il ridotto numero di edizioni, la collocazione oraria e la durata di tg e settimanali dedicati all'attività legislativa. Ma su questo aspetto sono intervenuti i presidenti Marini e Bertinotti, sollecitando la Rai a un maggiore impegno. Al loro fianco sia il ministro Gentiloni che il presidente della Vigilanza Mario Landolfi. Ma Viale Mazzini fin qui non li ha degnati neppure di una risposta.
6 - LE RADIO PIÙ ASCOLTATE.
La classifica delle emittenti italiane nel secondo semestre 2006
Emittenti Ascolto giornaliero
Rai Radiouno 6.762
Radio Deejay 5.651
Rai Radiodue 5.540
Rtl 102. 5 5.191
Rds 5.091
Radio 105 3.727
Radio Italia 3.366
Radio Capital 2.051
Rmc 2.043
Radio Kiss Kiss 1.988
Rai Radiotre 1.891
Radio24 1.774
Radio Maria 1.712
Radio R101 1.401
Isoradio 1.119
M2o 1.106
Dati Audiradio (utenti espressi in migliaia). Indagine campionaria, realizzata con interviste telefoniche.
7 - D'EUSANIO VS. LEOFREDDI PER L'«ISOLA» SVENTURATA
Paolo Martini per "La Stampa"
Simona Ventura, come ogni regina che si rispetti, è oggetto di maldicenze continue. Se va a New York, lo fa per incontrare clandestinamente il ben noto produttore del suo cuore. Se difende il Capodanno in Kenya del suo amico Briatore, allora è lei che passa le foto «chez Flavio» di Giovanna Melandri. Se dice che le spiace lasciare L'Isola dei famosi, vuol dire che ha chiesto addirittura alla Rai di sospenderlo per un anno. Di certo, c'è chi giura che ieri la Ventura sprizzava gioia da tutti i pori, dopo che l'Auditel aveva registrato il non esaltante 8,86 % di spettatori per il nuovo reality di Raidue "Donne", affidato a Monica Leofreddi. Stando a quel che dice la stessa Leofreddi, e alle prime dichiarazioni Rai, è lei infatti che dovrebbe gestire l'Isola post-Ventura.
Personaggi davvero agli antipodi: tanto vuol essere vivace, trasgressiva e adrenalinica Simona, che si è ricucita addosso come motto a indice puntato il celebre «arrendersi mai» di Winston Churchill, quanto è garbatina, paciosa e ridente la nuova primadonna di Raidue. Leofreddi è un po' la new entry nel gallinaio trash della tv italiana, che vede impegnate tutte contro tutte, e qualcuna pure contro se stessa, come Alessia Marcuzzi che ora fa la bacchettona contro le «smutandate» del Grande Fratello. Tra breve la rissa potrebbe rinverdirsi con il curioso scontro al martedì tra la Ventura su Raiuno, con il people-show Gli Inventori e la riedizione con Barbara D'Urso su Canale 5 della Fattoria.
Ma il vero braccio di ferro potrebbe esserci sulla prossima edizione dell'Isola. Se si farà, stavolta magari sarà pure senza i famosi, ma con concorrenti qualunque, proprio come le Donne e gli uomini del nuovo programma della Leofreddi. Ma la nuova biondina del reality ne deve fare ancora di strada per sbarcare sull'Isola, dato che a qualcuno è sembrato di riudire anche il ruggito della leonessa Alda D'Eusanio, che dopo anni di panchina ha annunciato a mezzo stampa l'imminente ritorno su Raidue, grazie a Lele Mora. Guardacaso per il rientro dell'Aldissima, si parla di un format della Magnolia . Ma alla fine è pure possibile che la spuntino i tanti nemici dello sVenturato reality che fu, compreso il direttore generale Cappon, a fermarlo almeno per un'annata.
Dagospia 16 Febbraio 2007