ALITALIA: SPUNTA IPOTESI AEROFLOT-AIR-FRANCE - COPPOLA SI AGGRAVA - I FRANZONI, DA COGNE ALLA VARIANTE DI VALICO - GENERALI: PROVE DI GOVERNANCE - BERNABE': L'ITALIA GIRA - CALCIO, CREDIT SUISSE SCOMMETTE E PERDE.

1 - ALITALIA: SPUNTA IPOTESI OFFERTA CONGIUNTA AEROFLOT-AIR-FRANCE.
(Agi/Afp) -
La russa Aeroflot potrebbe rivolgersi ad Air-France Klm per acquisire Alitalia. Ad avanzare l'ipotesi e' il quotidiano russo Vedomosti che cita fonti vicine alla compagnia secondo le quali la prossima settimana sarebbero previsti dei colloqui con i francesi per una possibile offerta congiunta sul vettore italiano.

2 - COPPOLA: SI AGGRAVANO CONDIZIONI SALUTE IMMOBILIARISTA.
(Adnkronos) -
La situazione di salute dell'immobiliarista Danilo Coppola "si aggrava". Dopo il malore in carcere di mercoledi' 4 aprile e il successivo ricovero presso il reparto di medicina d'urgenza dell'Ospedale S.Spirito, si legge in una nota del gruppo, Coppola e' stato trasferito al reparto di Cardiologia. Coppola "e' stato sottoposto ad un elettrocardiogramma sotto sforzo che ha dato risultati giudicati dai cardiologi non tranquillizzanti". I medici hanno deciso di "sottoporlo ad una coronografia per accertare una sospetta stenosi (restringimento di una coronaria)". In caso positivo Coppola "potrebbe subire un intervento di angioplastica". Gli avvocati Bruno Assumma e Francesco Verri hanno avuto l'autorizzazione a colloquiare con i medici sulla salute del loro cliente e stanno assistendo di persona l'evolversi della situazione. La condizione di salute di Coppola "non permette al momento alcun trasferimento ne' all'ospedale Sandro Pertini ne' tanto meno al rientro in carcere".

3 - "ITALIA OGGI": FAMIGLIA FRANZONI SI AGGIUDICA LAVORI LOTTO VARIANTE VALICO.
(Adnkronos) -
Sara' la famiglia di Anna Maria Franzoni a effettuare gli ultimi lavori necessari alla variante di valico, il raddoppio dell'Autostrada del sole tra Bologna e Firenze che costituisce la piu' grande opera pubblica italiana. A riferirlo 'Italia Oggi'. Secondo quanto riportato dal quotidiano diretto da Franco Bechis a vincere la commessa qualche mese fa e' stata infatti la Man.ter., una societa' di San Benedetto di Val di Sambro con 10.400 euro di capitale sociale equamente diviso fra due fratelli di Anna Maria, la madre accusata di aver ucciso a Cogne nel 2002 il figlio Samuele. "Le quote della Man.ter. - scrive 'Italia Oggi' - sono infatti suddivise tra Andrea e Leonardo Franzoni, mentre il direttore generale della societa' e' il padre di Anna Maria, Giorgio Franzoni, e il direttore tecnico il marito, Stefano Lorenzi.

La Man.ter., azienda che e' divenuta totalmente della famiglia Franzoni nella seconda parte del 2005, e' entrata a far parte della societa' consortile Valico, cui e' stata subappaltata la realizzazione di lavori del lotto 5b della variante di valico, assegnato nel 2006 alle piu' grandi cooperative rosse, dalla Cmb di Carpi al consorzio cooperative e costruzioni. L'appalto originario vale qualcosa in piu' di 100 milioni di euro, il subappalto alla Valico e' stato assegnato alla fine dello scorso mese di luglio". Ma secondo il quotidiano, il consorzio e' stato costituito solo il 2 febbraio scorso proprio mentre Anna Maria e tutta la famiglia stavano affrontando le lunghe udienze del processo di appello del caso Cogne, che dovrebbe concludersi nel mese di aprile. "Si tratta di uno dei lavori piu' importanti ottenuti dalla societa' della famiglia Franzoni - conclude 'Italia Oggi' - che nel 2005 ha fatturato 339.122 euro con un rispettabile utile di 19.760 euro".

4 - CIPOLLETTA (FS): SE SERVIZIO NON MIGLIORERA' CONCORRENZA CI SOPRAVANZERA'.
(Adnkronos) -
''Entro il 2009 avremo completato tutti i nuovi binari dell'alta velocita' fra Torino e Napoli e avremo sbottigliato i nodi urbani. Il 2010 sara' un anno deciso: o noi avremo per allora un incremento del nostro materiale rotabile e saremo in grado di dare un servizio migliore in qualita' e frequenza, sui viaggi lunghi come la Milano-Roma, ma anche nelle grandi citta' metropolitane; oppure avremo nuovi binari su cui non correranno i nostri treni, ma quelli dei nostri concorrenti. Puo' darsi che per i viaggiatori italiani questa sia una cosa buona in prospettiva, ma per il gruppo Fs sarebbe un colpo durissimo''. Ad affermarlo, in un'intervista a 'Il Sole-24 Ore', e' il presidente delle Ferrovie dello Stato Innocenzo Cipolletta. La liberalizzazione, sottolinea Cipolletta, ''resta un fatto positivo. Quando si trattera' di liberalizzare i servizi dell'Alta velocita', pero', si dovra' creare una condizione di parita' fra i vari operatori. Non si puo' consentire ad alcuni di fare solo i servizi ad alta velocita' piu' remunerativi e a un altro si impone l'obbligo di fare i servizi in perdita. Chi vuole quei servizi in perdita li dovra' pagare. Oppure non si faranno''. Ovviamente, aggiunge, ''noi puntiamo sullo sviluppo: chiediamo pero' garanzie sui contratti di servizio. Dovremo -sottolinea il presidente delle Fs- avere la certezza che quei contratti saranno onorati. Non e' piu' possibile che i servizi vengano programmati e poi di anno in anno lo Stato decida con la Finanziaria quanto ci paga. Puo' capitare che lo Stato un anno non abbia i fondi per pagare, questo lo capisco. Ma quelli devono restare crediti esigibili e scontabili, non possono diventare perdita per Fs''.

5 - MORANDINI: SGRAVI A PICCOLE IMPRESE LA RIPRESA E' MERITO NOSTRO.
(Adnkronos) -
"Se i conti stanno andando meglio, e' perche' sono aumentate le entrate e, quindi, sulla destinazione c'e' poco da fare gli splendidi. Se si ferma il trend, i conti sono gli stessi di prima con tutte le difficolta' connesse rimaste irrisolte". Lo afferma al 'Giornale' Giuseppe Morandini, vicepresidente di Confindustria e presidente del consiglio della Piccola industria, sottolineando che "la ripresa e' dovuta al lavoro che hanno fatto i nostri lavoratori e le nostre aziende. Il metodo da seguire, percio' -spiega- e' quello che si utilizza nelle nostre aziende: quando ci sono sopravvenienze straordinarie si impiegano in modo che possano avere un effetto moltiplicativo. In questo caso -dice Morandini-la destinazione migliore sono i lavoratori e le imprese". Il bonus fiscale, dice Morandini che boccia la parola "tesoretto", e' una " sopravvenienza straordinaria perche' rappresenta un 'una tantum' e non e' scritto da nessuna parte che si ripeta. Solo se rendiamo la crescita strutturale -avverte- possiamo scegliere, sempre in maniera rigorosa, dei capitoli di spesa verso i quali immettere risorse". E all'obiezione che abbassare le imposte subito non sembra possibile, Morandini replica che "quello di cui ha bisogno il Paese sono misure piccole e che non costano. Serve una tregua -dice- Noi dobbiamo avere la capacita' di intervenire subito perche' tra un anno potrebbe essere tardi -avverte- Noi in questo periodo dobbiamo avere delle leve per aumentare la competitivita'".



6 - BERNABE': IL SISTEMA-ITALIA TORNA A GIRARE.
(Adnkronos) -
Il doppio successo di Eni ed Enel nelle partite Yukos ed Endesa "dimostra due cose" per il vice presidente europeo della banca Rotschild, Franco Bernabe', alla guida dell'Eni dal '92 al '98, che, intervistato da "La Stampa" spiega: "Primo, che almeno in campo energetico il sistema-Italia e' tornato. In particolare, l'operazione Endesa e' stata una mossa audace e ben coordinata tra il management dell'Enel e gli uomini del governo Prodi". Secondo punto per Bernabe' e' che "Il doppio successo e' la conferma che quelle di Eni ed Enel, a differenza di altre, sono state due privatizzazioni ben riuscite, nelle quali la discesa dello stato nell'azionariato ha consentito alle aziende di crescere rafforzandosi nei rispettivi core business". E il fatto che Eni ed Enel siano i primi gruppi non russi che riescono a mettere le mani sulle attivita' della Yukos, per Bernabe' e' un'operazione "eccellente". Quindi Bernabe' interviene sul rischio che in futuro emergano grane legali, visto che Yukos e' pur sempre l'ex-impero di Khodorkovskij, l'oligarca finito in carcere per evasione fiscale, e dice: "I pericoli sono molto limitati e, se ci saranno rivendicazioni di questo tipo, il Cremlino trovera' il modo per disinnescarle. Ricordiamo che la privatizzazione di Yukos, avvenuta negli anni 90 sotto il governo Eltsin, fu caratterizzata da una procedura molto dubbia. Per riappropriarsi delle attivita' di Yukos, insomma, probabilmente Putin avrebbe potuto procedere con un esproprio".

7 - PROVE DI GOVERNANCE IN CASA GENERALI.
R. Sa. per "Il Sole 24 Ore" -
Nel gruppo Generali debutta la regola del preavviso. Ieri sul sito web di Alleanza Assicurazioni, la controllata vita del Leone, sono comparsi i nomi dei candidati al rinnovo del Cda, in programma alla prossima assemblea societaria del 24 aprile. Più delle novità rispetto al consiglio attuale - le uscite sono quelle di Giancarlo Forestieri e di De Poli; l'unica new entry è l'avvocato Vittorio Rispoli, responsabile legale del gruppo - la comunicazione è rilevante perchè nei fatti rappresenta l'adozione da parte del gruppo assicurativo di un principio del codice di autoregolamentazione finora non applicato. Quello che impone alle società di rendere disponibili nomi e curriculum vitae dei candidati dieci giorni prima dell'assemblea. È ora lecito attendersi che la regola verrà seguita anche dalla casa madre la cui assemblea è in programma a Trieste per il 28 aprile prossimo.

8 - ZUNINO ACCELERA SULLE REMUNERAZIONI.
G. D. per "Il Sole 24 Ore" -
Luigi Zunino è l'immobiliarista che ha avuto il maggior aumento di stipendio nel "pay watch" 2006 delle società quotate. L'azionista del gruppo Risanamento (ne controlla il 73%) ha percepito dalla società 4,125 milioni di euro lordi, il 76% in più rispetto ai 2,34 del 2005.Una progressione che non si giustifica per i risultati aziendali. Il consolidato indica una perdita di 8,7 milioni, rispetto a un utile di 119,7nel 2005.Il valore a bilancio del patrimonio è aumentato da 1,93 a 2,34 miliardi.Ma sono cresciuti anche i debitifinanziari netti, da 1,23 a 1,67 miliardi. La sola Risanamento Spa dichiara un utile netto di 60,7 milioni, quasi dimezzato rispetto ai 115 del 2005. Non ci sarà dividendo (0,103 euro nel 2005). Più soddisfacenti i risultati in Borsa, dove la capitalizzazione è raddoppiata a 2,2 miliardi. Tra le altre società del ramo, 1,289 milioni ciascuno per i due a.d. di Beni Stabili, Massimo De Meo e Aldo Mazzocco.

9 - CREDIT SUISSE PERDE LA SCOMMESSA SUL CALCIO.
L. Te. per "Il Sole 24 Ore" -
Prodotti finanziari sì, scommesse no. Il Tribunale federale ha dato torto al Credit Suisse nella vicenda Equity Yield Note, il prodotto che la banca ha messo sul mercato poco prima dei Mondiali di calcio 2006. Più che un investimento era una sorta di puntata: se la nazionale svizzera avesse raggiunto i quarti,gli investitori avrebbero ricevuto l'1%in più,il 3% in caso di semifinale, il 7%per la finale, il 15% in caso di vittoria. Il Canton Vaud ha intimato il ritiro del prodotto e il Tribunale amministrativo cantonale ha inflitto una multa di 10mila franchi. Il Credit Suisse ha fatto ricorso. Ora il verdetto finale, con 12mila franchi a carico di Credit Suisse e di Nomura Bank di Londra, che ha collaborato con il gruppo elvetico. Il successo dipendeva, afferma il Tribunale federale, «da condizioni avverse, sconosciute dalle parti, legate in gran parte al caso».




Dagospia 06 Aprile 2007