E IL TRIBUNALE DI ROMA ARCHIVIA LA QUERELA DI LAMBERTO SPOSINI CONTRO DAGOSPIA - "IL GIP HA RILEVATO CHE LA PRESUNTA RESISTENZA DELLO SPOSINI A PROSEGUIRE L'ATTIVITÀ LAVORATIVA ALL'INDOMANI DELL'INSEDIAMENTO DEL NUOVO DIRETTORE DEL TG5 È."

Abbiamo il piacere di comunicare ai nostri 25 lettori che il giudice per le indagini preliminari di Roma - dott. Mattioli - ha disposto l'archiviazione della causa intentata contro Dagospia (difeso dall'avv. Salvatore Lo Giudice) dal giornalista Lamberto Sposini. Che andò su tutte le furie per un "pissi" che riguardava la cifra del suo stipendio e il fatto che era salito sull'Aventino in attesa di vedere come il nuovo direttore del Tg5, Carlo Rossella, succeduto a Mentana, avrebbe indirizzato il notiziario di Canale5. Va detto che Dagospia, dopo una telefonata di Sposini, rettificò il "pissi" dal sito.

Il giudice ha riconosciuto improcedibili per difetto di tempestiva querela le ipotesi di reato prospettate dallo Sposini (difeso dall'avvocatessa Giulia Bongiorno) con riferimento alle affermazioni contenute nelle pubblicazioni anteriori al 4.12.2004.
Quanto alle ulteriori proposizioni oggetto di querela, il GIP ha rilevato - da un lato - che la presunta resistenza dello Sposini a proseguire l'attività lavorativa all'indomani dell'insediamento del nuovo direttore del TG5 è circostanza oltre che verosimile alla luce della conclusione della vicenda con le dimissioni rassegnate dal giornalista lo scorso aprile, certamente non diffamatoria; dall'altro, che la notizia relativa al compenso percepito dal querelante è stata tempestivamente rettificata, condotta quest'ultima che evidenzia la carenza dell'animus diffamandi in capo all'autore della pubblicazione.

ECCO IL TESTO
Il GIP
rilevato che la querela risulta presentata il 4.2.2005 e che pertanto, in assenza di elementi indicanti una conoscenza delle affermazioni asseritamente diffamatorie posteriore al 4.12.2004 da parte dello Sposini, queste (le affermazioni), laddove pubblicate in data anteriore al 4.12.2004 sono da considerarsi improcedibili per difetto di querela;

atteso che stando agli stessi documenti allegati dalla p.o. alla querela, le affermazioni e i commenti contenuti nelle pubblicazioni del dicembre 2004 e del gennaio 2005, laddove alludenti ad una presunta resistenza dello Sposini a proseguire l'attività lavorativa nella redazione del "TG5" all'indomani dell'insediamento del nuovo direttore, ammesso in ipotesi che non siano rispondenti al vero - del che è lecito dubitare alla luce della successiva chiusura del rapporto dello Sposini con quella relazione e della effettiva attenuazione delle apparizioni in video del giornalista - non hanno comunque alcuna portata lesiva della reputazione, non avendo, oggettivamente, il presunto dissenso con una nuova linea editoriale valenza negativa;



che il solo commento idoneo a mostrare lo Sposini quale "mercenario" disposto a rivedere la sua posizione in cambio di un aumento della retribuzione già cospicua è stato in parte emendato dallo stesso D'Agostino ed in parte presentato come ipotesi possibile; che il mantenimento della notizia smentita a distanza di mesi non implica alcunché, essendo evidente che sul sito, allo stesso modo, è rimasta anche la successiva smentita, come d'altra parte avviene quanto la notizia diffamatoria è contenuta, ad esempio, in un quotidiano; che la smentita anche a voler ritenere il contenuto diffamatorio della notizia, lascia dubitare della sussistenza dell'elemento soggettivo del reato
PQM
rigetta l'opposizione, dispone l'archiviazione del procedimento e la restituzione degli atti al PM

ALL'EPOCA SCRIVEMMO DI 30 MILA EURO AL MESE, STASERA SPOSINI CONFESSERA' DI AVER INCASSATO DA CANALE5 500 MILA EURO!
ECCO IL PISSI CHE ABBIAMO PUBBLICATO IERI, DOMENICA.

Per la ripresa di 12° Round, stasera alle 00.40 su Raidue va in onda un'intervista-shock con Lamberto Sposini, che ha perso il tradizionale aplomb appena è stato messo alle strette con la vicenda dei suoi rapporti con Moggi. Mentre cola il sangue dal ring e l'autore-arbitro Paolo Martini suda freddo, Sposini spara anche la notizia che al momento delle dimissioni a Canale 5 guadagnava mezzo milione di euro di stipendio! Seguirà polemica?




Dagospia 23 Aprile 2007