INCONTRO PRODI-CONFALONIERI A PALAZZO CHIGI - ANNUNZIATA, NON AVRA' SENSO PER LA RAI COMPRARE DA ENDEMOL - DEL NOCE A FIORELLO: ALDO GRASSO E' UN "FALSARIO" - PETRUCCIOLI ATTAPIRATO D'ORO - CAPRARICA, RADIO GAFFE.
1 - INCONTRO PRODI-CONFALONIERI A PALAZZO CHIGI
(Apcom) - Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri è stato nel pomeriggio a palazzo Chigi dove ha incontrato il premier Romano Prodi. Ai giornalisti che, all'uscita dalla sede del governo, hanno provato a fare delle domande, Confalonieri ha preferito non rispondere.
2 - A PETRUCCIOLI QUARTO 'TAPIRO D'ORO' PER IL CASO 'IN MEZZ'ORA'.
(Apcom) - Tapiro al presidente della Rai Claudio Petruccioli per il caso 'In mezz'ora'. Dopo le dichiarazioni di Lucia Annunziata, che ha annunciato che produrrà da sola il programma in onda su Rai Tre, ora prodotto dalla Palomar, Staffelli e gli uomini di Striscia la notizia non si sono lasciati sfuggire l'occasione, e hanno recapitato questa mattina di fronte alla sede di viale Mazzini, il quarto Tapiro per il presidente della Rai.
"La Rai ha proprio bisogno di comprare un programma così all'esterno? Non ce la fa a produrlo da sola?", ha chiesto Staffelli a Petruccioli. Da parte sua, il presidente della Rai ha sottolineato che l'azienda "ha un contratto solo con Palomar", smentendo l'ipotesi circolata ieri di un doppio contratto con Lucia Annunziata: "Noi abbiamo un contratto con la Palomar, nessun tipo di contratto con Lucia Annunziata per questa trasmissione". D'altronde, ha osservato, "ci sono contratti tra artisti e produttori e se noi vogliamo quell'artista dobbiamo rivolgerci al suo produttore". Petruccioli ha poi ironizzato sulla sua 'collezione di Tapiro': "E' il quarto che mi danno, io li tengo lì e i miei quattro nipotini ne vanno matti. Siccome a luglio ne nascerà una quinta - conclude - ho chiesto a Staffelli di fare in modo di recapitarmene un altro per allora".
3 - ANNUNZIATA, NON AVRA' SENSO PER AZIENDA COMPRARE DA ENDEMOL.
(Adnkronos) - 'Penso che il fatto che Mediaset abbia acquistato Endemol sia un bel colpo di strategia industriale, perche' per la prima volta un'azienda come Mediaset mette i piedi sul mercato globale. Per quanto riguarda le ricadute in Italia, pero', non ha molto senso che la Rai compri dal suo concorrente principale finanziandolo. Sarebbe come se il New York Times comprasse 40 delle sue pagine tutti i giorni dalla Washington Post, o la Stampa affidasse 20 delle sue pagine a Repubblica. Mi sembrerebbe un intreccio che non ha alcun senso ne' industriale ne' editoriale'.
Cosi' Lucia Annunziata, gia' presidente Rai e conduttrice del programma di Raitre 'In ½ ora', commenta sul sito di Articolo21 l'acquisto di Endemol da parte di Mediaset. 'Per il resto - afferma l'Annunziata sul sito www.articolo21.info - sul nuovo sistema pensato per la Rai non posso che essere d'accordo. Intanto manda via la legge Gasparri, cui ero contrarissima al tempo della mia presidenza. E' provato, infatti, che il punto piu' debole di quella legge era che portava la politica, i partiti, ancora piu' dentro la Rai. La riforma di governance che, invece, rimette le giuste distanze mi soddisfa'.
4 - DEL NOCE A FIORELLO: ALDO GRASSO E' UN "FALSARIO".
(Agi) - Ormai e' come una "guerra" a distanza tra il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce e il critico televisivo del Corriere della sera Aldo Grasso. Oggi nel corso "Viva Radio2", il programma radiofonico di Fiorello, il direttore della rete ammiraglia Rai, raggiunto telefonicamente da Fiorello, ha sostenuto che Grasso "usa dati falsi per coprirmi di ridicolo. E' un 'falsario', ne rispondera' nelle sedi dovute, in Tribunale". In studio c'era proprio Grasso che non ha replicato e, a quanto e' dato sapere, e' apparso abbastanza turbato.
La vicenda com'e' noto prende le mosse da un articolo scritto nei giorni scorsi da Grasso sul Corriere della sera in relazione ai dati Auditel degli ultimi programmi di intrattenimento di Raiuno, articolo da cui si desumeva come per la rete affidata a Del Noce questi fossero tempi solo o quasi di macroscopici flop negli ascolti. Del Noce aveva invece replicato fornendo tutt'altra serie di numeri e percentuali, sottolineando inoltre la successione di periodi di garanzia vittoriosi da parte di Raiuno con la sua direzione nei confronti della diretta concorrente, ovvero Canale 5. Del Noce aveva inoltre dato mandato ai suoi legali di denunciare Grasso.
5 - CONFALONIERI: CACCIATA BERLUSCONI DANNO.
(Ansa) - 'Leggendo questa legge sul conflitto d'interessi mi viene in mente la Bibbia: e' piu' facile che un cammello passi nella cruna di un ago piuttosto che un ricco vada nel regno dei cieli'. La citazione e' del presidente Mediaset Fedele Confalonieri, durante il faccia a faccia con il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni nella puntata di Tv7, il settimanale del Tg1 che andra' in onda stasera su Raiuno. 'Io non so se Berlusconi andra' nel regno dei cieli - ha aggiunto Confalonieri -, ma sarebbe un danno se non potesse fare piu' politica. Gli elettori del resto sono sempre stati consapevoli di cosa fa e faceva Berlusconi'.
6 - CAPRARICA, RADIO GAFFE.
F.B. per "L'espresso" - La gaffe è di quelle destinate a entrare nella storia della lottizzazione Rai, alla voce 'raccomandati per sbaglio'. Protagonista della vicenda è Antonio Caprarica, per oltre dieci anni volto noto dei Tg da Londra e oggi direttore del Giornale radio con la benedizione dei Ds. Nei giorni scorsi, Caprarica chiama nella propria stanza il caposervizio Gian Maria Molli e gli comunica la promozione a vicecaporedattore dell'edizione serale del Gr3. Il direttore condisce la lieta novella da par suo, con un bel po' di complimenti e una piccola caduta di stile: "Sai, tra l'altro mi ha parlato benissimo di te il direttore della Radiofonia, Marcello Del Bosco...".
Molli rimane un po' stupito, perché non ha mai avuto il piacere di conoscere il burosauro Del Bosco, ex collega di Caprarica a 'l'Unità' e uomo forte della Quercia in viale Mazzini. Prova anche a dirlo, ma Caprarica è un fiume in piena e poi ha fretta perché deve comunicare un po' di nomine anche ad altri colleghi. Tra questi, con stupore di tutta la redazione, non figura Massimiliano Colli, caposervizio all'edizione serale del Gr2 e buon amico di Del Bosco. Era di lui che Del Bosco aveva parlato bene a Caprarica, caldeggiandone una promozione. Colli... Molli. Il direttore dal cuore tenero e dall'udito duro si dev'essere confuso e quando se ne è accorto la frittata era fatta. Molli ringrazia e Colli aspetta il prossimo giro.
8 - GENTILONI: COSI' LA RAI PUO' AFFRONTARE ANNI DIFFICILI.
(Ansa) - ''Con questo disegno di legge di riforma si mette la Rai in condizione di affrontare in modo posisitivo i prossimi anni che saranno molto difficili''. Lo ha detto il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, durante la registrazione della puntata di Tv7, il settimanale del Tg1 condotto dal direttore Gianni Riotta, in onda stasera in seconda serata su Raiuno, che vedeva la partecipazione anche del presidente Mediaset Fedele Confalonieri. Non nega Gentiloni che ''non sara' facile l'obiettivo di allontanare i partiti dalla Rai ma il livello di crisi attuale e' cosi' grave da richiare la crisi di rigetto. C'e' stata per 40-50 anni una simbiosi, a volte anche positiva, ma negli ultimi 15 anni il problema e' cresciuto da rischiare il rigetto''. Passera' prima la legge Gentiloni sul digitale terrestre (la Gentiloni 1) o quella sulla Rai (la Gentiloni 2)?, ha chiesto Riotta. ''Non faccio previsioni, e' il parlamento che da' le carte. Ma sulla Rai c'e' piu' possibilita' di dialogo, mentre la discussione sulla Gentiloni 1 e' piu' acuta'', ha risposto il ministro. Secondo Confalonieri invece ''e' piu' facile che passi il ddl sul digitale terrestre. E' una legge che avversiamo perche' ci porta via un terzo, un quarto del fatturato e se fosse vigente non avremmo potuto comprare Endemol. E' il tetto al fatturato che e' il grande limite''. Per questo, secondo il presidente Mediaset ''se l'approverete dovrete vedervela con la Corte Costituzionale e l'Unione europea. Sono tranquillo''. Che ne pensa del ddl Rai Confalonieri? ''Giusto o sbagliato il mio paese e' Mediaset'', risponde il presidente al direttore del Tg1 che gli chiede anche se entrerebbe nel futuro cda. ''Vorrebbe dire che mi hanno licenziato'', commenta Confalonieri.
Dagospia 18 Maggio 2007
(Apcom) - Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri è stato nel pomeriggio a palazzo Chigi dove ha incontrato il premier Romano Prodi. Ai giornalisti che, all'uscita dalla sede del governo, hanno provato a fare delle domande, Confalonieri ha preferito non rispondere.
2 - A PETRUCCIOLI QUARTO 'TAPIRO D'ORO' PER IL CASO 'IN MEZZ'ORA'.
(Apcom) - Tapiro al presidente della Rai Claudio Petruccioli per il caso 'In mezz'ora'. Dopo le dichiarazioni di Lucia Annunziata, che ha annunciato che produrrà da sola il programma in onda su Rai Tre, ora prodotto dalla Palomar, Staffelli e gli uomini di Striscia la notizia non si sono lasciati sfuggire l'occasione, e hanno recapitato questa mattina di fronte alla sede di viale Mazzini, il quarto Tapiro per il presidente della Rai.
"La Rai ha proprio bisogno di comprare un programma così all'esterno? Non ce la fa a produrlo da sola?", ha chiesto Staffelli a Petruccioli. Da parte sua, il presidente della Rai ha sottolineato che l'azienda "ha un contratto solo con Palomar", smentendo l'ipotesi circolata ieri di un doppio contratto con Lucia Annunziata: "Noi abbiamo un contratto con la Palomar, nessun tipo di contratto con Lucia Annunziata per questa trasmissione". D'altronde, ha osservato, "ci sono contratti tra artisti e produttori e se noi vogliamo quell'artista dobbiamo rivolgerci al suo produttore". Petruccioli ha poi ironizzato sulla sua 'collezione di Tapiro': "E' il quarto che mi danno, io li tengo lì e i miei quattro nipotini ne vanno matti. Siccome a luglio ne nascerà una quinta - conclude - ho chiesto a Staffelli di fare in modo di recapitarmene un altro per allora".
3 - ANNUNZIATA, NON AVRA' SENSO PER AZIENDA COMPRARE DA ENDEMOL.
(Adnkronos) - 'Penso che il fatto che Mediaset abbia acquistato Endemol sia un bel colpo di strategia industriale, perche' per la prima volta un'azienda come Mediaset mette i piedi sul mercato globale. Per quanto riguarda le ricadute in Italia, pero', non ha molto senso che la Rai compri dal suo concorrente principale finanziandolo. Sarebbe come se il New York Times comprasse 40 delle sue pagine tutti i giorni dalla Washington Post, o la Stampa affidasse 20 delle sue pagine a Repubblica. Mi sembrerebbe un intreccio che non ha alcun senso ne' industriale ne' editoriale'.
Cosi' Lucia Annunziata, gia' presidente Rai e conduttrice del programma di Raitre 'In ½ ora', commenta sul sito di Articolo21 l'acquisto di Endemol da parte di Mediaset. 'Per il resto - afferma l'Annunziata sul sito www.articolo21.info - sul nuovo sistema pensato per la Rai non posso che essere d'accordo. Intanto manda via la legge Gasparri, cui ero contrarissima al tempo della mia presidenza. E' provato, infatti, che il punto piu' debole di quella legge era che portava la politica, i partiti, ancora piu' dentro la Rai. La riforma di governance che, invece, rimette le giuste distanze mi soddisfa'.
4 - DEL NOCE A FIORELLO: ALDO GRASSO E' UN "FALSARIO".
(Agi) - Ormai e' come una "guerra" a distanza tra il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce e il critico televisivo del Corriere della sera Aldo Grasso. Oggi nel corso "Viva Radio2", il programma radiofonico di Fiorello, il direttore della rete ammiraglia Rai, raggiunto telefonicamente da Fiorello, ha sostenuto che Grasso "usa dati falsi per coprirmi di ridicolo. E' un 'falsario', ne rispondera' nelle sedi dovute, in Tribunale". In studio c'era proprio Grasso che non ha replicato e, a quanto e' dato sapere, e' apparso abbastanza turbato.
La vicenda com'e' noto prende le mosse da un articolo scritto nei giorni scorsi da Grasso sul Corriere della sera in relazione ai dati Auditel degli ultimi programmi di intrattenimento di Raiuno, articolo da cui si desumeva come per la rete affidata a Del Noce questi fossero tempi solo o quasi di macroscopici flop negli ascolti. Del Noce aveva invece replicato fornendo tutt'altra serie di numeri e percentuali, sottolineando inoltre la successione di periodi di garanzia vittoriosi da parte di Raiuno con la sua direzione nei confronti della diretta concorrente, ovvero Canale 5. Del Noce aveva inoltre dato mandato ai suoi legali di denunciare Grasso.
5 - CONFALONIERI: CACCIATA BERLUSCONI DANNO.
(Ansa) - 'Leggendo questa legge sul conflitto d'interessi mi viene in mente la Bibbia: e' piu' facile che un cammello passi nella cruna di un ago piuttosto che un ricco vada nel regno dei cieli'. La citazione e' del presidente Mediaset Fedele Confalonieri, durante il faccia a faccia con il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni nella puntata di Tv7, il settimanale del Tg1 che andra' in onda stasera su Raiuno. 'Io non so se Berlusconi andra' nel regno dei cieli - ha aggiunto Confalonieri -, ma sarebbe un danno se non potesse fare piu' politica. Gli elettori del resto sono sempre stati consapevoli di cosa fa e faceva Berlusconi'.
6 - CAPRARICA, RADIO GAFFE.
F.B. per "L'espresso" - La gaffe è di quelle destinate a entrare nella storia della lottizzazione Rai, alla voce 'raccomandati per sbaglio'. Protagonista della vicenda è Antonio Caprarica, per oltre dieci anni volto noto dei Tg da Londra e oggi direttore del Giornale radio con la benedizione dei Ds. Nei giorni scorsi, Caprarica chiama nella propria stanza il caposervizio Gian Maria Molli e gli comunica la promozione a vicecaporedattore dell'edizione serale del Gr3. Il direttore condisce la lieta novella da par suo, con un bel po' di complimenti e una piccola caduta di stile: "Sai, tra l'altro mi ha parlato benissimo di te il direttore della Radiofonia, Marcello Del Bosco...".
Molli rimane un po' stupito, perché non ha mai avuto il piacere di conoscere il burosauro Del Bosco, ex collega di Caprarica a 'l'Unità' e uomo forte della Quercia in viale Mazzini. Prova anche a dirlo, ma Caprarica è un fiume in piena e poi ha fretta perché deve comunicare un po' di nomine anche ad altri colleghi. Tra questi, con stupore di tutta la redazione, non figura Massimiliano Colli, caposervizio all'edizione serale del Gr2 e buon amico di Del Bosco. Era di lui che Del Bosco aveva parlato bene a Caprarica, caldeggiandone una promozione. Colli... Molli. Il direttore dal cuore tenero e dall'udito duro si dev'essere confuso e quando se ne è accorto la frittata era fatta. Molli ringrazia e Colli aspetta il prossimo giro.
8 - GENTILONI: COSI' LA RAI PUO' AFFRONTARE ANNI DIFFICILI.
(Ansa) - ''Con questo disegno di legge di riforma si mette la Rai in condizione di affrontare in modo posisitivo i prossimi anni che saranno molto difficili''. Lo ha detto il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, durante la registrazione della puntata di Tv7, il settimanale del Tg1 condotto dal direttore Gianni Riotta, in onda stasera in seconda serata su Raiuno, che vedeva la partecipazione anche del presidente Mediaset Fedele Confalonieri. Non nega Gentiloni che ''non sara' facile l'obiettivo di allontanare i partiti dalla Rai ma il livello di crisi attuale e' cosi' grave da richiare la crisi di rigetto. C'e' stata per 40-50 anni una simbiosi, a volte anche positiva, ma negli ultimi 15 anni il problema e' cresciuto da rischiare il rigetto''. Passera' prima la legge Gentiloni sul digitale terrestre (la Gentiloni 1) o quella sulla Rai (la Gentiloni 2)?, ha chiesto Riotta. ''Non faccio previsioni, e' il parlamento che da' le carte. Ma sulla Rai c'e' piu' possibilita' di dialogo, mentre la discussione sulla Gentiloni 1 e' piu' acuta'', ha risposto il ministro. Secondo Confalonieri invece ''e' piu' facile che passi il ddl sul digitale terrestre. E' una legge che avversiamo perche' ci porta via un terzo, un quarto del fatturato e se fosse vigente non avremmo potuto comprare Endemol. E' il tetto al fatturato che e' il grande limite''. Per questo, secondo il presidente Mediaset ''se l'approverete dovrete vedervela con la Corte Costituzionale e l'Unione europea. Sono tranquillo''. Che ne pensa del ddl Rai Confalonieri? ''Giusto o sbagliato il mio paese e' Mediaset'', risponde il presidente al direttore del Tg1 che gli chiede anche se entrerebbe nel futuro cda. ''Vorrebbe dire che mi hanno licenziato'', commenta Confalonieri.
Dagospia 18 Maggio 2007