UNA PENITENZA DA 660 MILIONI DI DOLLARI - QUESTA LA CIFRA CHE LA CHIESA DI LOS ANGELES DOVRÀ PAGARE PER RISARCIRE LE 508 VITTIME "RICONOSCIUTE" DEI PRETI PEDOFILI - PREVISTA ANCHE LA DIVULGAZIONE DI ALCUNI DOSSIER SULLO SCANDALO.

1 - UNA PENITENZA DA 660 MILIONI DI DOLLARI
Ennio Caretto per il "Corriere della Sera"


È il massimo risarcimento concordato (o imposto) dalla giustizia americana nello scandalo dei preti pedofili, esploso 5 anni fa: le 508 vittime riceveranno 660 milioni di dollari, un milione e 300 mila dollari circa a testa. Li verserà l'arcidiocesi di Los Angeles, se l'accordo stipulato dalle parti l'altro ieri verrà avallato dal tribunale, dove domani incominceranno le udienze davanti al giudice Haley Fromholz.

Questo processo non chiuderà il drammatico capitolo degli abusi sessuali dei sacerdoti cattolici negli Stati Uniti: da qui a gennaio, se ne apriranno altri in altre diocesi. Ma segnerà una svolta cruciale perché - stando all'accordo - il cardinale di Los Angeles, Roger Mahony, dovrà rendere pubblici alcuni dossier riservati sulla tragedia. Si sa che numerosi preti vennero trasferiti in altre città o Stati e vi commisero nuovi reati, e lo scandalo potrebbe ancora ingigantirsi. Lo stesso cardinale si è scusato pubblicamente con le vittime delle molestie: «Non c'è modo di ridar loro l'innocenza che gli è stata tolta. Non doveva accadere e non accadrà più».

L'accordo è stato annunciato dall'avvocato delle vittime Raymond Boucher, e confermato dal legale dell'arcidiocesi Michael Hennigan. Boucher, che rappresenta 242 violentati, ha dichiarato che se non fosse stato raggiunto «l'arcidiocesi avrebbe pagato un prezzo molto più alto», ma ha elogiato il cardinale Mahony per la disponibilità a gettare luce sulla dolorosa vicenda. Hennigan ha sostenuto che «si è finalmente fatta chiarezza, e la Chiesa potrà adesso riprendere la sua missione».

Ma i due avvocati non hanno escluso colpi di scena al processo: i sacerdoti colpevoli potrebbero tentare di bloccare la pubblicazione dei dossier, alcune delle vittime potrebbero rifiutare l'accordo, e il giudice Fromholz potrebbe chiederne una modifica.



Secondo i due legali, il pagamento dei 660 milioni verrà eseguito in parte dall'arcidiocesi, in parte dalle assicurazioni e in parte da una trentina di ordini e di parrocchie. L'arcidiocesi, una delle più ricche d'America, verserà 250 milioni di dollari: per farlo, venderà un grattacielo nel cuore di Los Angeles, Wiltshire avenue, la grande arteria verso Santa Monica, e immobili e terreni alla periferia.

Non dovrebbe risentirne molto: il Los Angeles Times, che ha svolto un'inchiesta sui beni e le finanze della Chiesa californiana, ritiene che abbia un «tesoro» di almeno 4 miliardi di dollari. Altre cinque diocesi, tra le più povere, sono invece finite in dissesto a causa dello scandalo: San Diego in California, Tucson in Arizona, Portland nell'Oregon, Davenport nello Iowa e Spokane nello Stato di Washington.

Negli Usa l'accordo ha fatto rumore per l'entità della somma e per la trasparenza della Chiesa, cui molti dubitavano. David Clohessy, il direttore della Associazione delle vittime dei preti pedofili («Survivors network of people abused by priests»), ha affermato che «tutti i cattolici ci debbono essere grati, perché senza il coraggio dei nostri membri decine di predatori dell'infanzia rimarrebbero ancora nascosti e non sapremmo nulla dei loro protettori».

2 - FISICHELLA: LA CHIESA SA RICONOSCERE GLI SBAGLI
(Apcom) - La notizia è che la diocesi di Los Angeles verserà 660 milioni di dollari come risarcimento alle vittime di pedofilia, per atti compiuti dal suo clero. Monsignor Rino Fisichella, in una intervista al Corriere della sera, spiega: "Siamo davanti ad una pagina molto triste nella storia della Chiesa, una pagina che più volte Benedetto XVI ha voluto ripercorrere invitando tutti ad una seria presa di coscienza".
"Il fatto che atti di pedofilia abbiano coinvolto sacerdoti non può che fare esprimere una profonda solidarietà nei confronti delle vittime, non solo per il dolore procurato, ma anche per il profondo disagio psicologico che ne è derivato - continua Fisichella - E aggiungo, anche per la sfiducia nei confronti dell'opera porta avanti dal clero e dall'episcopato". Non va dimenticato che "attentare all'innocenza dei bambini è qualcosa di gravissimo, stigmatizzto con una violenza inaudita dallo stesso Gesù, come viene riportato nel Vangelo secondo Matteo".
Rilevando come il 40 per cento del risarcimento sarà versato agli avvocati, monsignor Fisichella sottolinea: "C'è da applaudire la Chiesa americana per il coraggio che ha avuto di voltare pagina in modo netto. Quando si ha il coraggio di riconoscere gli


Dagospia 16 Luglio 2007