IL CSM PROCESSA PM DE MAGISTRIS: PERCHÉ NEL DECRETO DI PERQUISIZIONE (LUNGO BEN 128 PAGINE) HA VOLUTO INSERIRE SPEZZONI DI INTERCETTAZIONI CHE NULLA AVEVANO A CHE FARE CON L'INDAGINE E CHE RIGUARDAVANO ANCHE LA SFERA SESSUALE DEGLI INDAGATI.
IL PROCURATORE. E LUI: SEMPRE CORRETTO
Dino Martirano per il "Corriere della Sera"
Per la fuga di notizie sull'iscrizione nel registro degli indagati di Romano Prodi da parte della procura di Catanzaro, non ha risposto alla domande dei consiglieri della I commissione Csm, appellandosi al segreto investigativo. Sui rapporti con il suo sostituto procuratore Luigi de Magistris, ha rivendicato la correttezza dei comportamenti e negato l'esistenza di contrasti anche se il giovane pm lo ha «denunciato» alla procura di Salerno per avergli tolto l'inchiesta Poseidone. Sulla sua partecipazione alle manifestazioni di Alleanza nazionale, ha replicato che lui va alle iniziative di tutti i partiti quando gli pare.
È durata poco più di un'ora l'audizione del procuratore capo di Catanzaro, Mariano Lombardi, davanti alla I commissione del Csm che da tempo ha aperto una procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale. Lombardi, che a gennaio (con le nuove norme della riforma Mastella) dovrà comunque abbandonare il suo posto perché lo occupa da troppi anni, dal 21 marzo dell' 88, è stato messo sotto osservazione perché è incolpato di non sapere organizzare il lavoro dell'ufficio.
Recita il capo di imputazione, punto A): «Viene contestata l'organizzazione dell'ufficio inadeguata ed insufficiente ad assicurare una direzione autorevole e il necessario controllo sui procedimenti di estrema delicatezza». Il punto B), invece, riguarda gli attriti tra Lombardi e il pm de Magistris che si è visto revocare dal capo il fascicolo «Poseidone» in cui figurava il nome del senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli.
Su fatti più recenti, invece, la I commissione ha un voluminoso fascicolo intestato al pm de Magistris che via via è stato oggetto di numerosi esposti: quelli del procuratore generale di Potenza, Tufano; di un avvocato reggino; dell'ex pm di Potenza Genovese (ora trasferito); di Giuseppe Galati (FI) e, ovviamente, del senatore Pittelli. Il caso de Magistris - un passato in Unicost per la quale è stato anche nel Cdc dell'Anm, un passaggio in Md e un presente da «cane sciolto» - verrà affrontato dopo l'estate dalla commissione nella sua nuova composizione.
Ma si occuperanno di lui anche i titolari dell'azione disciplinare, il ministro e il Pg della Cassazione, che hanno ricevuto una segnalazione su una sua recente inchiesta dedicata a un presunto comitato di affari in Lucania. Verrà chiesto al dottor de Magistris perché nel decreto di perquisizione (lungo ben 128 pagine) ha voluto inserire spezzoni di intercettazioni telefoniche che nulla avevano a che fare con l'indagine e che riguardavano anche la sfera sessuale degli indagati. Secondo il «laico » Mauro Volpi (Rifondazione), il Csm «dovrebbe prendere un'iniziativa su de Magistris »: uno che «sta sicuramente scoperchiando centri di malaffare ma con discutibili metodi di indagine e di diffusione».
Dagospia 18 Luglio 2007
Dino Martirano per il "Corriere della Sera"
Per la fuga di notizie sull'iscrizione nel registro degli indagati di Romano Prodi da parte della procura di Catanzaro, non ha risposto alla domande dei consiglieri della I commissione Csm, appellandosi al segreto investigativo. Sui rapporti con il suo sostituto procuratore Luigi de Magistris, ha rivendicato la correttezza dei comportamenti e negato l'esistenza di contrasti anche se il giovane pm lo ha «denunciato» alla procura di Salerno per avergli tolto l'inchiesta Poseidone. Sulla sua partecipazione alle manifestazioni di Alleanza nazionale, ha replicato che lui va alle iniziative di tutti i partiti quando gli pare.
È durata poco più di un'ora l'audizione del procuratore capo di Catanzaro, Mariano Lombardi, davanti alla I commissione del Csm che da tempo ha aperto una procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale. Lombardi, che a gennaio (con le nuove norme della riforma Mastella) dovrà comunque abbandonare il suo posto perché lo occupa da troppi anni, dal 21 marzo dell' 88, è stato messo sotto osservazione perché è incolpato di non sapere organizzare il lavoro dell'ufficio.
Recita il capo di imputazione, punto A): «Viene contestata l'organizzazione dell'ufficio inadeguata ed insufficiente ad assicurare una direzione autorevole e il necessario controllo sui procedimenti di estrema delicatezza». Il punto B), invece, riguarda gli attriti tra Lombardi e il pm de Magistris che si è visto revocare dal capo il fascicolo «Poseidone» in cui figurava il nome del senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli.
Su fatti più recenti, invece, la I commissione ha un voluminoso fascicolo intestato al pm de Magistris che via via è stato oggetto di numerosi esposti: quelli del procuratore generale di Potenza, Tufano; di un avvocato reggino; dell'ex pm di Potenza Genovese (ora trasferito); di Giuseppe Galati (FI) e, ovviamente, del senatore Pittelli. Il caso de Magistris - un passato in Unicost per la quale è stato anche nel Cdc dell'Anm, un passaggio in Md e un presente da «cane sciolto» - verrà affrontato dopo l'estate dalla commissione nella sua nuova composizione.
Ma si occuperanno di lui anche i titolari dell'azione disciplinare, il ministro e il Pg della Cassazione, che hanno ricevuto una segnalazione su una sua recente inchiesta dedicata a un presunto comitato di affari in Lucania. Verrà chiesto al dottor de Magistris perché nel decreto di perquisizione (lungo ben 128 pagine) ha voluto inserire spezzoni di intercettazioni telefoniche che nulla avevano a che fare con l'indagine e che riguardavano anche la sfera sessuale degli indagati. Secondo il «laico » Mauro Volpi (Rifondazione), il Csm «dovrebbe prendere un'iniziativa su de Magistris »: uno che «sta sicuramente scoperchiando centri di malaffare ma con discutibili metodi di indagine e di diffusione».
Dagospia 18 Luglio 2007