LUSETTI APRE SU PETRONI POI RITRATTA, L'UDEUR LO SEGUE, POI S'INCAZZA. E LA CDL RIDE - PISANU: BERLUSCONI ROMPA GLI INDUGI - TREMONTI: PESCE PUZZA DALLA TESTA - RIZZO: È UNA CORSA A CHI È PIÙ DI DESTRA - I D'ALEMA BOYS VS TPS.
1 - LUSETTI: FORSE CONVIENE ASPETTARE SCADENZA MANDATO PETRONI.
(Apcom) - "Auspico prudenza sul caso Petroni. A meno di sette mesi dalla scadenza delle nomine, trovo rischioso procedere in questo senso. Considerando i tempi tecnici, forse vale la pena aspettare la scadenza del mandato". Lo afferma il responsabile Informazione della Margherita, Renzo Lusetti, intervenuto alla festa del partito a Vietri (Sa), durante la presentazione dello studio condotto dall`Osservatorio 'Gli Invisibili' su 'Miti e falsi miti'.
2 - UDEUR: LUSETTI HA RAGIONE. RAI NELLA BUFERA, SERVE UNA SVOLTA IMMEDIATA.
(Apcom) - "Il rispetto delle regole è elemento fondamentale e ineludibile nel rapporto fra maggioranza e opposizione in un sistema democratico come quello vigente nel nostro Paese". È quanto afferma Antonio Satta, segretario vicario della Commissione di Vigilanza Rai e vice segretario nazionale dei Popolari-UDEUR, in ordine alla composizione del Cda della Rai.
"Il Ministro Padoa-Schioppa potrà anche sostituire il consigliere Petroni, espressione del suo predecessore, prosegue il numero due del Campanile, ma, senza il cambio contemporaneo del Presidente Petruccioli, non farebbe un buon servizio al Paese. Sono convinto - sottolinea Satta - che, conoscendone la saggezza e la prudenza, il Ministro dell'Economia vorrà soprassedere ad una decisione che cambierebbe le regole del gioco a partita ancora aperta.
Apprezzo, in tal senso, la novità della Margherita, che, con Lusetti, propone di far slittare il tutto alla scadenza dell'attuale Cda della Rai, previsto fra sette mesi circa. Forse, però, sarebbe più opportuno, al fine di contemperare entrambe le esigenze, anticipare ai primi di gennaio la nomina del nuovo Cda". "Pertanto -conclude il vice segretario vicario dei Popolari-UDEUR, il Ministro valuti seriamente la proposta di rinvio dell'assemblea dei soci e accolga l'invito a riferire in Commissione di Vigilanza, dopo il suo forfait, sicuramente motivato, dei giorni scorsi".
3 - LUSETTI PRECISA: IO PENSO CHE PETRONI DEBBA ANDARE A CASA.
(Apcom) - Sul caso Petroni, Renzo Lusetti della Margherita chiarisce il suo pensiero, con riferimento ad alcune frasi che gli sono state attribuite nel corso di un dibattito a Vietri "Ho detto e ribadito in tutte le sedi che Petroni va sostituito dal consiglio di amministrazione della Rai. Il fatto che la vicenda possa avere riflessi giudiziari, da tenere in considerazione, - sottolinea in una nota- non attenua la mia valutazione che al riguardo è chiara e netta: Petroni deve andare a casa".
4 - UDEUR: LUSETTI? FORSE COLPO DI SOLE IN COSTIERA...
(Apcom) - "Apprendiamo con sorpresa che nella Margherita esistono due Lusetti". Lo afferma Antonio Satta, segretario vicario della commissione di Vigilanza Rai e vice segretario nazionale dei Popolari-Udeur, che aggiunge: "Per quanto ci riguarda il nostro apprezzamento va esclusivamente e soltanto al contenuto della dichiarazione sulla Rai di Lusetti, prima edizione. Riteniamo, infatti - conclude Satta - che la dichiarazione di Lusetti, seconda edizione, sia forse conseguenza di una folata di vento o di un colpo di sole della costiera amalfitana".
5 - LAINATI (FI): SU PETRONI CON LUSETTI SIAMO ALLA FARSA.
(Apcom) - "Sul caso Petroni siamo alla farsa". Lo afferma Giorgio Lainati, capogruppo di Forza Italia in commissione Vigilanza Rai.
"Da settimane - osserva l'esponente azzurro - autorevoli rappresentanti del centrosinistra in commissione Vigilanza, quali l`on. Antonio Satta dell`Udeur, presidente della sottocommissione per l`Accesso, e l`on. Egidio Pedrini dell`Italia dei Valori, si sono detti contrari alla defenestrazione del consigliere Rai Angelo Maria Petroni senza una contemporanea sostituzione del presidente della Rai, il diessino Petruccioli con un esponente dell`opposizione".
"Il responsabile Informazione della Margherita on. Lusetti, in un dibattito a Vietri, sembrava aver accolto queste coraggiose ed intelligenti sollecitazioni provenienti dalla stessa maggioranza di governo e aveva consigliato - aggiunge Lainati - al ministro dell`Economia di soprassedere rispetto all`estromissione di Petroni. Nel giro di poche ore lo stesso Lusetti si è smentito chiedendo con arroganza la cacciata del professor Petroni. In confronto a Lusetti Giano Bifronte sembra un dilettante".
"Prevalgono nella sinistra le posizioni autoritarie e antidemocratiche di Prodi e di Padoa-Schioppa confermando drammaticamente che siamo in piena emergenza democratica", conclude Lainati.
6 - TREMONTI: PESCE PUZZA DALLA TESTA.
(Ansa) - 'Il pesce e' marcio dalla testa'. Cosi' il vicepresidente di Forza Italia, Giulio Tremonti, ha commentato a margine di Cernobbio i tagli alla spesa pubblica chiesti in questi giorni dal ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa. 'Se questo governo comincera' a tagliare il gran numero di sottosegretari e viceministri allora - ha concluso - acquistera' una qualche credibilita''
7 - MONTI: TASSE IMPORTANTI MA NON COSI' IMPORTANTI.
(Adnkronos) - 'Il problema delle tasse e' importante ma non cosi' spasmodicamente importante come il dibattito della destra, della sinistra e del centro lascia credere'. Lo ha detto l'ex commissario europeo Mario Monti a margine del seminario di Cernobbio. 'Penso che sia piu' importante introdurre meccanismi per liberare le forze dell'economia come vuole fare il presidente Sarkozy che ha intitolato una Commissione alla 'liberazione della crescita francese'. Le tasse -conclude Monti- sono uno dei fattori rilevanti dell'economia ma non il piu' rilevante'.
8 - MONTI: AUGURO LUNGA VITA ALL' ESECUTIVO.
(Ansa) - 'C'e' un governo che avra' una lunga e naturale vita e io glielo auguro, ma il momento per le iniziative lungimiranti era un anno fa e non oggi'. Lo ha detto Mario Monti, a margine di una sessione del convegno dello Studio Ambrosetti a Cernobbio commentando l'istituzione da parte del presidente francese Sarkozy di una Commissione per liberalizzazione dell'economia. 'Le iniziative come quelle di Sarkozy - ha spiegato Monti - vanno adottate all'inizio di un ciclo politico e in Francia siamo all'inizio. In Italia non e' cosi' perche' c'e' un governo che avra' una lunga e naturale vita e io glielo auguro'.
9 - TREMONTI: IL PAESE RALLENTA...
(Ansa) - 'Non ci voleva un mago per capire che in Italia la direzione dell'economia e' quella di un rallentamento'. Lo ha detto il vicepresidente di Fi e ed ex ministro dell'Economia, giulio Tremonti, a margine dei lavori di Cernobbio. 'Credo di essere stato il primo ad aver detto fin da novembre che c'era questa probabilita''.(ANSA). PG
10 - PISANU: BERLUSCONI ROMPA GLI INDUGI A GUBBIO.
(Agi) - "Berlusconi venga a Gubbio e rompa gli indugi. Si rivolga a tutti, proprio a tutti quelli che si riconoscono nel Ppe, ma anche a Pezzotta e a Montezemolo per costruire, tutti insieme, il partito dei moderati, il partito della liberta'". La pressante richiesta e' venuta da Beppe Pisanu, ex ministro dell'Interno azzurro, al capo della coalizione per rispondere al pericolo che arriva dal Partito democratico. "Berlusconi - ha aggiunto Pisanu intervenendo ad un convegno dei giovani di FI - ha il dovere di lanciare l'appello. Se non lo fa lui altri, prima o poi, lo faranno con meno autorevolezza. Ma allora Forza Italia avra' perso un'occasione storica, Prodi andra' avanti e il centrosinistra tornera' alla vittoria. Solo Forza Italia e' in grado di mobilitare queste forze. Il Pdl e' l'unico modo di assicurare un futuro alla straordinaria avventura umana e politica di Forza Italia". Pisanu non crede al progetto "velleitario" di Mastella e Casini, che definisce un'iniziativa buona per un partito al massimo del 10% "a conduzione familiare". "Loro vogliono creare un centro moderato per i delusi dei due schieramenti e per chi ha nostalgia della Democrazia cristiana. Due delusioni ed una nostalgia - ha sottolineato Pisanu - non fanno una sola speranza. I moderati non dispongono di una strategia unificante e di un contenitore accettabili in cui ci si possano trovare tutti agevolmente. Noi, che abbiamo beneficiato dei loro voti, non siamo riusciti a darglielo".
11 - RIZZO (PDCI): ORMAI E'SOLO UNA CORSA A CHI E'PIU'DI DESTRA.
(Ansa) - 'Ormai e' solo una corsa a chi e' piu' a destra. Cosi' si cancellano i nostri valori, non si risolvono i problemi e, alla fine si perdono pure le elezioni'. Lo afferma Marco Rizzo, coordinatore dei Comunisti Italiani.
12 - POCO DIPLOMATICI I D'ALEMA BOYS.
Emilio Gioventù per "Italia Oggi" - L'ufficiale giudiziario bussa alla porta del ministro dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa. Per consegnare un atto di diffida presentato dal sindacato nazionale dipendenti del ministero degli affari esteri, difesi dagli avvocati Paolo Stella Richter e Rosanna Serafini. I dipendenti del ministro Massimo D'Alema ce l'hanno con la Ragioneria generale dello stato che «ha riportato sul conto annuale una indicazione errata della retribuzione del personale della carriera diplomatica». In pratica, «la retribuzione appare estremamente elevata e ciò è invece in assoluto contrasto». In tempi di privilegi e di stipendi d'oro, il sindacato Sndmae teme che «l'informazione per la sua autorevole provenienza venga recepita come esatta, determinando una scarsa attenzione delle istituzioni alle richieste di aggiornamento delle retribuzioni e una evidente impopolarità tra l'opinione pubblica». Al silenzio di Tps di porre rimedio all'errore, è scattata la diffida per ottenere l'inserimento di una specifica della retribuzione nel conto annuale della Ragioneria generale dello stato.
13 - PASSERA: GOVERNO DECIDA IN FRETTA SU ALITALIA.
(Ansa) - Il governo, azionista di riferimento di Alitalia, deve prendere al piu' presto una decisione sul futuro della compagnia 'perche' non si puo' lasciare l'azienda decadere'. E' quanto ha affermato l'ad di Intesa Sanpaolo Corrado Passera, che aveva supportato Air One nella gara per la privatizzazione della compagnia, a margine del workshop Ambrosetti di Cernobbio. L'ad ha ricordato come, ad esempio, 'non si e' deciso di chiarire i rapporti con Az Service' e ha ammonito come 'stiamo facendo perdere valore' alla compagnia. 'Noi - ha aggiunto - pensiamo ci sia spazio per un progetto importante, c'eravamo e continuiamo ad esserci', 'poi se vogliono fare altro che lo facessero, spetta al venditore decidere' ma presto 'perche' non si puo' lasciare un'azienda in queste condizioni'. Passera ha quindi definito il presidente di Alitalia Maurizio Prato 'un manager con grande esperienza' e ha spiegato come le misure prese dai vertici della compagnia 'non sono un piano. Ci vuole ben di piu' in termini di ristrutturazione, rilancio e investimenti in aeromobili e rotte'. Il cda di Alitalia, ha affermato Passera, 'ha indicato linee guida di interesse immediato lasciando le decisioni a chi verra''.
Dagospia 07 Settembre 2007
(Apcom) - "Auspico prudenza sul caso Petroni. A meno di sette mesi dalla scadenza delle nomine, trovo rischioso procedere in questo senso. Considerando i tempi tecnici, forse vale la pena aspettare la scadenza del mandato". Lo afferma il responsabile Informazione della Margherita, Renzo Lusetti, intervenuto alla festa del partito a Vietri (Sa), durante la presentazione dello studio condotto dall`Osservatorio 'Gli Invisibili' su 'Miti e falsi miti'.
2 - UDEUR: LUSETTI HA RAGIONE. RAI NELLA BUFERA, SERVE UNA SVOLTA IMMEDIATA.
(Apcom) - "Il rispetto delle regole è elemento fondamentale e ineludibile nel rapporto fra maggioranza e opposizione in un sistema democratico come quello vigente nel nostro Paese". È quanto afferma Antonio Satta, segretario vicario della Commissione di Vigilanza Rai e vice segretario nazionale dei Popolari-UDEUR, in ordine alla composizione del Cda della Rai.
"Il Ministro Padoa-Schioppa potrà anche sostituire il consigliere Petroni, espressione del suo predecessore, prosegue il numero due del Campanile, ma, senza il cambio contemporaneo del Presidente Petruccioli, non farebbe un buon servizio al Paese. Sono convinto - sottolinea Satta - che, conoscendone la saggezza e la prudenza, il Ministro dell'Economia vorrà soprassedere ad una decisione che cambierebbe le regole del gioco a partita ancora aperta.
Apprezzo, in tal senso, la novità della Margherita, che, con Lusetti, propone di far slittare il tutto alla scadenza dell'attuale Cda della Rai, previsto fra sette mesi circa. Forse, però, sarebbe più opportuno, al fine di contemperare entrambe le esigenze, anticipare ai primi di gennaio la nomina del nuovo Cda". "Pertanto -conclude il vice segretario vicario dei Popolari-UDEUR, il Ministro valuti seriamente la proposta di rinvio dell'assemblea dei soci e accolga l'invito a riferire in Commissione di Vigilanza, dopo il suo forfait, sicuramente motivato, dei giorni scorsi".
3 - LUSETTI PRECISA: IO PENSO CHE PETRONI DEBBA ANDARE A CASA.
(Apcom) - Sul caso Petroni, Renzo Lusetti della Margherita chiarisce il suo pensiero, con riferimento ad alcune frasi che gli sono state attribuite nel corso di un dibattito a Vietri "Ho detto e ribadito in tutte le sedi che Petroni va sostituito dal consiglio di amministrazione della Rai. Il fatto che la vicenda possa avere riflessi giudiziari, da tenere in considerazione, - sottolinea in una nota- non attenua la mia valutazione che al riguardo è chiara e netta: Petroni deve andare a casa".
4 - UDEUR: LUSETTI? FORSE COLPO DI SOLE IN COSTIERA...
(Apcom) - "Apprendiamo con sorpresa che nella Margherita esistono due Lusetti". Lo afferma Antonio Satta, segretario vicario della commissione di Vigilanza Rai e vice segretario nazionale dei Popolari-Udeur, che aggiunge: "Per quanto ci riguarda il nostro apprezzamento va esclusivamente e soltanto al contenuto della dichiarazione sulla Rai di Lusetti, prima edizione. Riteniamo, infatti - conclude Satta - che la dichiarazione di Lusetti, seconda edizione, sia forse conseguenza di una folata di vento o di un colpo di sole della costiera amalfitana".
5 - LAINATI (FI): SU PETRONI CON LUSETTI SIAMO ALLA FARSA.
(Apcom) - "Sul caso Petroni siamo alla farsa". Lo afferma Giorgio Lainati, capogruppo di Forza Italia in commissione Vigilanza Rai.
"Da settimane - osserva l'esponente azzurro - autorevoli rappresentanti del centrosinistra in commissione Vigilanza, quali l`on. Antonio Satta dell`Udeur, presidente della sottocommissione per l`Accesso, e l`on. Egidio Pedrini dell`Italia dei Valori, si sono detti contrari alla defenestrazione del consigliere Rai Angelo Maria Petroni senza una contemporanea sostituzione del presidente della Rai, il diessino Petruccioli con un esponente dell`opposizione".
"Il responsabile Informazione della Margherita on. Lusetti, in un dibattito a Vietri, sembrava aver accolto queste coraggiose ed intelligenti sollecitazioni provenienti dalla stessa maggioranza di governo e aveva consigliato - aggiunge Lainati - al ministro dell`Economia di soprassedere rispetto all`estromissione di Petroni. Nel giro di poche ore lo stesso Lusetti si è smentito chiedendo con arroganza la cacciata del professor Petroni. In confronto a Lusetti Giano Bifronte sembra un dilettante".
"Prevalgono nella sinistra le posizioni autoritarie e antidemocratiche di Prodi e di Padoa-Schioppa confermando drammaticamente che siamo in piena emergenza democratica", conclude Lainati.
6 - TREMONTI: PESCE PUZZA DALLA TESTA.
(Ansa) - 'Il pesce e' marcio dalla testa'. Cosi' il vicepresidente di Forza Italia, Giulio Tremonti, ha commentato a margine di Cernobbio i tagli alla spesa pubblica chiesti in questi giorni dal ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa. 'Se questo governo comincera' a tagliare il gran numero di sottosegretari e viceministri allora - ha concluso - acquistera' una qualche credibilita''
7 - MONTI: TASSE IMPORTANTI MA NON COSI' IMPORTANTI.
(Adnkronos) - 'Il problema delle tasse e' importante ma non cosi' spasmodicamente importante come il dibattito della destra, della sinistra e del centro lascia credere'. Lo ha detto l'ex commissario europeo Mario Monti a margine del seminario di Cernobbio. 'Penso che sia piu' importante introdurre meccanismi per liberare le forze dell'economia come vuole fare il presidente Sarkozy che ha intitolato una Commissione alla 'liberazione della crescita francese'. Le tasse -conclude Monti- sono uno dei fattori rilevanti dell'economia ma non il piu' rilevante'.
8 - MONTI: AUGURO LUNGA VITA ALL' ESECUTIVO.
(Ansa) - 'C'e' un governo che avra' una lunga e naturale vita e io glielo auguro, ma il momento per le iniziative lungimiranti era un anno fa e non oggi'. Lo ha detto Mario Monti, a margine di una sessione del convegno dello Studio Ambrosetti a Cernobbio commentando l'istituzione da parte del presidente francese Sarkozy di una Commissione per liberalizzazione dell'economia. 'Le iniziative come quelle di Sarkozy - ha spiegato Monti - vanno adottate all'inizio di un ciclo politico e in Francia siamo all'inizio. In Italia non e' cosi' perche' c'e' un governo che avra' una lunga e naturale vita e io glielo auguro'.
9 - TREMONTI: IL PAESE RALLENTA...
(Ansa) - 'Non ci voleva un mago per capire che in Italia la direzione dell'economia e' quella di un rallentamento'. Lo ha detto il vicepresidente di Fi e ed ex ministro dell'Economia, giulio Tremonti, a margine dei lavori di Cernobbio. 'Credo di essere stato il primo ad aver detto fin da novembre che c'era questa probabilita''.(ANSA). PG
10 - PISANU: BERLUSCONI ROMPA GLI INDUGI A GUBBIO.
(Agi) - "Berlusconi venga a Gubbio e rompa gli indugi. Si rivolga a tutti, proprio a tutti quelli che si riconoscono nel Ppe, ma anche a Pezzotta e a Montezemolo per costruire, tutti insieme, il partito dei moderati, il partito della liberta'". La pressante richiesta e' venuta da Beppe Pisanu, ex ministro dell'Interno azzurro, al capo della coalizione per rispondere al pericolo che arriva dal Partito democratico. "Berlusconi - ha aggiunto Pisanu intervenendo ad un convegno dei giovani di FI - ha il dovere di lanciare l'appello. Se non lo fa lui altri, prima o poi, lo faranno con meno autorevolezza. Ma allora Forza Italia avra' perso un'occasione storica, Prodi andra' avanti e il centrosinistra tornera' alla vittoria. Solo Forza Italia e' in grado di mobilitare queste forze. Il Pdl e' l'unico modo di assicurare un futuro alla straordinaria avventura umana e politica di Forza Italia". Pisanu non crede al progetto "velleitario" di Mastella e Casini, che definisce un'iniziativa buona per un partito al massimo del 10% "a conduzione familiare". "Loro vogliono creare un centro moderato per i delusi dei due schieramenti e per chi ha nostalgia della Democrazia cristiana. Due delusioni ed una nostalgia - ha sottolineato Pisanu - non fanno una sola speranza. I moderati non dispongono di una strategia unificante e di un contenitore accettabili in cui ci si possano trovare tutti agevolmente. Noi, che abbiamo beneficiato dei loro voti, non siamo riusciti a darglielo".
11 - RIZZO (PDCI): ORMAI E'SOLO UNA CORSA A CHI E'PIU'DI DESTRA.
(Ansa) - 'Ormai e' solo una corsa a chi e' piu' a destra. Cosi' si cancellano i nostri valori, non si risolvono i problemi e, alla fine si perdono pure le elezioni'. Lo afferma Marco Rizzo, coordinatore dei Comunisti Italiani.
12 - POCO DIPLOMATICI I D'ALEMA BOYS.
Emilio Gioventù per "Italia Oggi" - L'ufficiale giudiziario bussa alla porta del ministro dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa. Per consegnare un atto di diffida presentato dal sindacato nazionale dipendenti del ministero degli affari esteri, difesi dagli avvocati Paolo Stella Richter e Rosanna Serafini. I dipendenti del ministro Massimo D'Alema ce l'hanno con la Ragioneria generale dello stato che «ha riportato sul conto annuale una indicazione errata della retribuzione del personale della carriera diplomatica». In pratica, «la retribuzione appare estremamente elevata e ciò è invece in assoluto contrasto». In tempi di privilegi e di stipendi d'oro, il sindacato Sndmae teme che «l'informazione per la sua autorevole provenienza venga recepita come esatta, determinando una scarsa attenzione delle istituzioni alle richieste di aggiornamento delle retribuzioni e una evidente impopolarità tra l'opinione pubblica». Al silenzio di Tps di porre rimedio all'errore, è scattata la diffida per ottenere l'inserimento di una specifica della retribuzione nel conto annuale della Ragioneria generale dello stato.
13 - PASSERA: GOVERNO DECIDA IN FRETTA SU ALITALIA.
(Ansa) - Il governo, azionista di riferimento di Alitalia, deve prendere al piu' presto una decisione sul futuro della compagnia 'perche' non si puo' lasciare l'azienda decadere'. E' quanto ha affermato l'ad di Intesa Sanpaolo Corrado Passera, che aveva supportato Air One nella gara per la privatizzazione della compagnia, a margine del workshop Ambrosetti di Cernobbio. L'ad ha ricordato come, ad esempio, 'non si e' deciso di chiarire i rapporti con Az Service' e ha ammonito come 'stiamo facendo perdere valore' alla compagnia. 'Noi - ha aggiunto - pensiamo ci sia spazio per un progetto importante, c'eravamo e continuiamo ad esserci', 'poi se vogliono fare altro che lo facessero, spetta al venditore decidere' ma presto 'perche' non si puo' lasciare un'azienda in queste condizioni'. Passera ha quindi definito il presidente di Alitalia Maurizio Prato 'un manager con grande esperienza' e ha spiegato come le misure prese dai vertici della compagnia 'non sono un piano. Ci vuole ben di piu' in termini di ristrutturazione, rilancio e investimenti in aeromobili e rotte'. Il cda di Alitalia, ha affermato Passera, 'ha indicato linee guida di interesse immediato lasciando le decisioni a chi verra''.
Dagospia 07 Settembre 2007