SERATINA CALDA, DOMANI - SANTORO CHIAMA GRILLO AD "ANNOZERO" (E' IL RITORNO DI BEPPE IN RAI) - IN STUDIO ANCHE SABINA GUZZANTI, GIOVANNI SARTORI, ANTONIO POLITO - MICHELE IL BIONDO A VELTRONI: LA POLITICA DEVE PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI

1 - SANTORO CHIAMA GRILLO AD "ANNOZERO"
Natalia Lombardo per "l'Unità


Michele Santoro il «Gladiatore» passa il microfono riconquistato al «Tribuno» Beppe Grillo. Fra i due c'è una grande sintonia e per il nuovo ciclo di «Anno Zero» il conduttore offre l'arena televisiva al comico che sta facendo saltare i parametri dei politici, soprattutto di sinistra.

Beppe Grillo domani sera alle 21 su RaiDue potrebbe irrompere fisicamente nello studio o materializzarsi dalla Rete. Comunque tornerà a parlare sulla Rai, dalla quale è stato defenestrato nel 1986, gli anni di Craxi, e poi, quasi dieci anni, venne miniaturizzato da tagli e censure. Finché non ha detto lui stesso un «vaffa» alla tv, dimostrando così la forza dirompente della comunicazione orizzontale del Blog e dell contatto diretto con le prediche show sotto i tendoni. Del resto anche Santoro, quando fu censurato dalla Rai berlusconiana, ha usato la piazza come tribuna per mantenere il contatto con il suo pubblico.

Anno Zero anno secondo riparte con la puntata dedicata al fenomeno «V-Day» che la troupe di Santoro, con Sandro Ruotolo, ha seguito in diretta a Piazza Maggiore a Bologna, tra il comizio del Predicatore e le interviste ai «grillini» arrabbiati.

Quelle di Anno Zero erano le uniche telecamere della Rai, che invece ha utilizzato un service locale. Un fatto ormai divenuto normale, la Rai appalta spesso all'esterno le riprese, meno normale che su un fatto simile non sia stato inviato sul posto un giornalista, neppure della Rai di Bologna. Così Giovanni Mazzanti con il suo service ha anche dovuto faticare per un avere un pass, pur avendo il cartellino Rai bene in vista. Comunque le riprese andate in onda nei tg, con l'audio di Grillo dal palco e le dichiarazioni ai giornalisti, sono quelle del «Mazzanti-media», così come le interviste ai «grillini». Immagini che la Rai ha comprato, e quindi ritrasmesso in questi giorni intevallate da quelle con il logo in vista della «Eco-tv».



Santoro riparte con le inchieste (tra l'altro i reati del parroco pedofilo di Firenze, che stanno tornando a galla adesso, erano stati raccontati e denunciati anche nella famosa puntata di Anno Zero andata in onda per un pelo con il video della Bbc.

2 - SANTORO RIPARTE DAL FENOMENO GRILLO, IN STUDIO LA GUZZANTI
(ANSA) - Il fenomeno Grillo e il V-Day, con un reportage realizzato interamente con materiali originali, sarà al centro della prima puntata di Annozero, il programma di Michele Santoro, che torna domani su Raidue in prima serata. La kermesse di Grillo, che le telecamere di Annozero hanno seguito, uniche tra quelle dei grandi network sarà raccontata in parallelo con il nuovo film di Sabina Guzzanti, Le ragioni dell'aragosta, e l'attrice sarà presente in studio. Alla puntata parteciperanno anche il politologo Giovanni Sartori e Antonio Polito.

3 - SANTORO: VELTRONI? POLITICA PASSI DALLE PAROLE AI FATTI
(Apcom) -
La politica deve passare dalle parole ai fatti. E' il monito di Michele Santoro che, alla presentazione della nuova edizione di 'Annozero', commenta le parole di Walter Veltroni sulla Rai e avverte: "rischiamo di fare la fine di Alitalia". "La politica ha già oggi la possibilità di far vedere quello che vuole fare per la Rai con i suoi comportamenti concreti. Mi piacerebbe che la politica, quando batte un colpo, sia poi coerente con quello che ha battuto". Nel mirino del giornalista, che da domani torna ogni giovedì in prima serata su Raidue, la nomina di Fabiano Fabiani, manager dalle indubbie qualità, sottolinea Santoro, "ma certamente senza quella della giovinezza. Allora, perché la politica dice che vuol lasciar spazio ai giovani? Almeno non lo dica...".

Ancora, "se dico che voglio un manager privato, allora vado a cercare nel privato, no?". Insomma, sottolinea, "ci sono gesti che non costano niente e che non chiedono riforme". Invece "questo continuo tradimento dei partiti che allontana la gente". Santoro non dimentica poi il difficile momento che sta vivendo il servizio pubblico, denunciando la "privatizzazione di fatto" della Rai. "Siamo noi gli editori del servizio pubblico o stiamo delegando le capacità editoriali e di know how all'esterno? Se continuiamo così, rischiamo di fare la fine di Alitalia". Poi, un ultimo appello ai politici: "Dicono che vogliono lasciarci liberi, lo facciano. Se la tv ha un po' di libertà in più - conclude - può ancora recuperare prestigio".



Dagospia 19 Settembre 2007