FACCHINETTI CHI? - ALLA SFILATA D'ADDIO AL PRET-À-PORTER, VALENTINO "PUGNALA" LA STILISTA CHE MATTEO MARZOTTO HA SCELTO PER LA SUCCESSIONE: "NON LA CONOSCO, MA SPERO FACCIA ONORE AL MIO NOME. SI È PRESA UNA BELLA PATATA BOLLENTE MA HA TANTO DA COPIARE".
Laura Asnaghi per "la Repubblica"
Una sfilata-party per Valentino con lacrime, emozione, il pubblico in piedi ad applaudirlo e una vivace polemica sulla successione. A sorpresa, dietro le quinte, lo stilista che dà l´addio al pret-à-porter ma lascerà definitivamente la scena a gennaio con l´haute couture, dichiara: «La signora Facchinetti? Non la conosco. Ma spero che faccia onore la mio nome, mi dicono che sia una professionista con sale in zucca. Certo, si è presa una bella patata bollente, ma le lascio un archivio sconvolgente.
Non le sarà difficile fare belle collezioni». Alessandra Facchinetti, 35 anni, ex creativa di Gucci, figlia di Roby, il leader dei Pooh e sorella di Francesco, è la giovane stilista che prenderà il posto di Valentino, «L´ultimo imperatore della moda», come recita il titolo del film-verità sullo stilista, in uscita a gennaio. Valentino svela di non aver mai incontrato Alessandra Facchinetti, dimostrando così di non essere stato coinvolto nella scelta del suo successore.
«Non abbiamo avuto voce in capitolo - conferma Giancarlo Giammetti, il suo braccio destro - Alessandra Facchinetti non l´abbiamo scelta noi. La sua nomina è frutto di calcoli del management. Incrociamo le dita e speriamo bene». La dichiarazione di Giammetti chiama in causa Matteo Marzotto, il presidente della Valentino. «Sono pazzo della Facchinetti e rivendico la paternità della scelta - dice - comunque, abbiamo sempre informato Valentino di quello che stavamo facendo e condiviso le scelte».
Polemiche a parte, la collezione di ieri a Parigi è stata tutta all´insegna della bellezza, con una passerella trasformata in un party anni '80, disco-music a tutto volume e abiti coloratissimi, fascianti, sensuali. «Ho sempre fatto belle le donne - dice lo stilista baciando Afef e Maria Grazia Cucinotta - con questa sfilata ho voluto dare gioia al mio pubblico, perché non si dimentichi di me».
Dietro le quinte, Valentino è assediato. Tutti gli domandano se non gli mancherà la moda? «Quello che ho dentro non lo posso raccontare fino in fondo - spiega - ma ho talmente tante cose da fare che non mi annoierò. Voglio occuparmi della Fondazione e della scuola di moda che a Roma porteranno il mio nome. Disegnerò i costumi per la Traviata e per un balletto del teatro di San Pietroburgo. E poi mi piacerebbe viaggiare, andare agli Oscar, sciare ad Aspen, stare di più con i miei cani e fare il giro delle mie case».
Per l´addio definitivo di gennaio, Valentino ha in mente una festa e, nell´attesa, si prepara a ricevere quattro premi che gli verranno consegnati a Londra, Barcellona, New York e Shangai. Ieri, la giornata parigina della moda, ha portato in scena le donne «guerriere» di Givenchy (disegnato da Riccardo Tisci), con stivali da gladiatore e abiti aggressivi con tagli asimetrici. Da Costume National, la collezione di taglio sartoriale, ha i colori dell´India e ad applaudire c´è anche Mike Jagger. Viaggio tra le sete stampate con mix di fiori per il belga Dries Van Noten, con abiti capolavoro e collane giganti.
Dagospia 04 Ottobre 2007
Una sfilata-party per Valentino con lacrime, emozione, il pubblico in piedi ad applaudirlo e una vivace polemica sulla successione. A sorpresa, dietro le quinte, lo stilista che dà l´addio al pret-à-porter ma lascerà definitivamente la scena a gennaio con l´haute couture, dichiara: «La signora Facchinetti? Non la conosco. Ma spero che faccia onore la mio nome, mi dicono che sia una professionista con sale in zucca. Certo, si è presa una bella patata bollente, ma le lascio un archivio sconvolgente.
Non le sarà difficile fare belle collezioni». Alessandra Facchinetti, 35 anni, ex creativa di Gucci, figlia di Roby, il leader dei Pooh e sorella di Francesco, è la giovane stilista che prenderà il posto di Valentino, «L´ultimo imperatore della moda», come recita il titolo del film-verità sullo stilista, in uscita a gennaio. Valentino svela di non aver mai incontrato Alessandra Facchinetti, dimostrando così di non essere stato coinvolto nella scelta del suo successore.
«Non abbiamo avuto voce in capitolo - conferma Giancarlo Giammetti, il suo braccio destro - Alessandra Facchinetti non l´abbiamo scelta noi. La sua nomina è frutto di calcoli del management. Incrociamo le dita e speriamo bene». La dichiarazione di Giammetti chiama in causa Matteo Marzotto, il presidente della Valentino. «Sono pazzo della Facchinetti e rivendico la paternità della scelta - dice - comunque, abbiamo sempre informato Valentino di quello che stavamo facendo e condiviso le scelte».
Polemiche a parte, la collezione di ieri a Parigi è stata tutta all´insegna della bellezza, con una passerella trasformata in un party anni '80, disco-music a tutto volume e abiti coloratissimi, fascianti, sensuali. «Ho sempre fatto belle le donne - dice lo stilista baciando Afef e Maria Grazia Cucinotta - con questa sfilata ho voluto dare gioia al mio pubblico, perché non si dimentichi di me».
Dietro le quinte, Valentino è assediato. Tutti gli domandano se non gli mancherà la moda? «Quello che ho dentro non lo posso raccontare fino in fondo - spiega - ma ho talmente tante cose da fare che non mi annoierò. Voglio occuparmi della Fondazione e della scuola di moda che a Roma porteranno il mio nome. Disegnerò i costumi per la Traviata e per un balletto del teatro di San Pietroburgo. E poi mi piacerebbe viaggiare, andare agli Oscar, sciare ad Aspen, stare di più con i miei cani e fare il giro delle mie case».
Per l´addio definitivo di gennaio, Valentino ha in mente una festa e, nell´attesa, si prepara a ricevere quattro premi che gli verranno consegnati a Londra, Barcellona, New York e Shangai. Ieri, la giornata parigina della moda, ha portato in scena le donne «guerriere» di Givenchy (disegnato da Riccardo Tisci), con stivali da gladiatore e abiti aggressivi con tagli asimetrici. Da Costume National, la collezione di taglio sartoriale, ha i colori dell´India e ad applaudire c´è anche Mike Jagger. Viaggio tra le sete stampate con mix di fiori per il belga Dries Van Noten, con abiti capolavoro e collane giganti.
Dagospia 04 Ottobre 2007