SAWIRIS TENTERÀ DI CHIUDERE LA CESSIONE DI UN TERZO DEL SUO IMPERO TELEFONICO PRIMA CHE LO SCONTRO CON IL FINANZIERE BENEDETTI APPRODI IN TRIBUNALE - UNO SCONTRO CHE ALLARMA I FONDI E CELEBRE L'AGENZIA INVESTIGATIVA KROLL E' AL LAVORO SU WIND.

Simone Filippetti per "Il Sole 24 Ore"


L'appuntamento avrebbe dovuto essere top secret: un vertice a Parigi convocato da Sawiris per cedere ai fondi di private equity il 30% di Weather, la holding che custodisce i titoli di Wind e dell'impero Orascom. Ma così non è stato: il Sole 24 Ore ha accertato infatti che il magnate egiziano, pressato dall'ex partner Alessandro Benedetti che rivendica una fetta consistente della compagnia telefonica italiana, tenterà di chiudere la cessione di un terzo del suo impero telefonico prima che lo scontro con il finanziere di Modena approdi in tribunale.

La storia ha tutti i connotati del giallo. Prima di sedere al tavolo con Sawiris a Parigi, infatti, i fondi hanno incaricato l'agenzia investigativa Kroll di redigere un documento in cui vengono esaminate tutte le passività potenziali del gruppo e soprattutto i rischi collegati alla possibile acquisizione del pacchetto azionario di Weather nel caso in cui Alessandro Benedetti - figura chiave nell'operazione che ha portato Wind fuori dall'Enel - dovesse riuscire a dimostrare che Sawiris non ha onorato gli impegni presi al momento dell'acquisizione.

Uno scenario, quest'ultimo, che rischia di pregiudicare anche la cessione delle torri Wind-3 Italia, un'asta da 2 miliardi che si è appena aperta. Come finirà è presto per dirlo. Ciò che è certo, è che il magnate egiziano, accantonato il progetto di quotazione di Weather, spera di vendere il pacchetto di Weather a una cifra compresa tra 1,5 e 2 miliardi di euro. L'imprenditore egiziano, che conduce direttamente le trattative, incontrerà la nutrita lista di fondi che si sono fatti avanti e dal vertice ne uscirà una short-list di 2-3 pretendenti. Tra i più intenzionati ad andare fino in fondo c'è Apax Partners, mentre Blackstone, l'altro big del private equity in gara fin dalla prima ora, avrebbe fatto un passo indietro.



Gli altri pretendenti sono i fondi americani Providence, più le new entry Goldman Sachs Private Equity, Ta Partners e Apollo. Secondo indiscrezioni, uno dei fondi (si è parlato di Tpg, che ha però smentito) avrebbe chiamato gli 007 dei bilanci della Kroll, che in Italia ha lavorato al fianco di Enrico Bondi nel crack della Parmalat, per passare al setaccio Weather, il cuore degli interessi finanziari e imprenditoriali di Sawiris.

Prima di comprare, insomma, i fondi vogliono certezze su tutte le passività che la holding può avere, ma soprattutto valutare la portata della «mina» Benedetti esplosa a fine estate: il finanziere italiano, regista dell'operazione Wind, ha avviato una causa per reclamare il 30% di Weather affermando di non essere stato un semplice consulente, ma un vero e proprio partner del deal.

L'offensiva legale ha fatto tornare sotto i riflettori la controversa vendita di Wind due anni fa dall'Enel a Sawiris, tanto più che anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo d'indagine. La questione Benedetti non è però nuova perché già in passato c'erano stati tentativi di conciliazione: più di un anno fa il direttore legale di Orascom e storico manager del gruppo, Amre El Sanhy, aveva tentato una mediazione, temendo i rischi insiti in un'eventuale offensiva legale di Benedetti. Ma il legale è stato licenziato e questo avrebbe creato alcune tensioni nella stessa famiglia Sawiris. E soprattutto lasciato la strada libera al finanziere italiano che ora reclama quanto sarebbe stato pattuito due anni fa con Sawiris.

Se Benedetti ottenesse ragione, oltre a un cospicuo pacchetto di Wind, il finanziere si troverebbe in mano anche un diritto di veto su alcune operazioni straordinarie della compagnia. Questo influisce direttamente sull'operatività dell'azienda: al momento l'amministratore delegato Luigi Gubitosi sta predisponendo la vendita delle torri, che insieme a quelle di 3 Italia sono state fatte confluire nella newco Eiffel. La partita è dunque in una fase delicata e dall'esito incerto. Bisognerà vedere se Sawiris riuscirà a convincere i fondi che quello di Benedetti è solo un bluff. Sempre che la Kroll non sia giunta a conclusioni diverse.


Dagospia 24 Ottobre 2007