DAGO-MAGO: 160 VS 157 (E PRODI TORNA A BOLOGNA) - VERDETTO ALLE 20.30 - MONTEZEMOLO: SITUAZIONE POLITICA VICINA AL SUK - SALUTAME MASTELLA - COSSIGA: SÌ, MA PER L'ULTIMA VOLTA - DINI CONFERMA: NO.

1 - PRODI: NON SI FUGGE DAVANTI A RAPPRESENTANTI POPOLO.
(Agi) -
"Sono qui perche' non si fugge davanti al giudizio di chi rappresenta il nostro popolo". Cosi' il presidente del Consiglio Romano Prodi ha chiuso la sua replica al Senato per chiedere il voto di fiducia di palazzo Madama. Prodi ha spiegato di sentire il dovere di indicare una futuro alle giovani generazioni ed ha indicato alcuni punti fondamentali, dalle riforme alle regole, fino alla restituzione di nuova dignita' alla politica.

"Sono qui per fare alcune riflessioni sulla strada da compiere e sulle prospettive. Come ha detto giustamente Napolitano abbiamo urgente bisogno di riforme per e non contro" ha detto Prodi. "Per questo ho accolto e condiviso la sollecitazione del Capo dello Stato per una riforma elettorale". "Abbiamo il diritto e il dovere di mostrare ai nostri figli una strada fatta di futuro e soprattutto di regole". Ho letto, ha detto il premier, "ricostruzioni fantascientifiche di ricatti e pressioni: tutto questo e' fango puro, sull'Italia e sulla democrazia".

2 - PRODI: CHIEDO LA FIDUCIA.
(Agi) -
Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha posto la questione di fiducia al Senato sulla risoluzione di maggioranza.Il Presidente del Consiglio Romano Prodi esclude trattative per conquistare il voto dei senatori. "In queste ultime ore - dice in aula al Senato - ho letto ed ascoltato nelle ricostruzioni fantascientifici scenari medioevali. Si e' parlato di ricatti, minacce, profferte. Tutto questo e' fango puro sull'Italia e sulla democrazia".

Sulla baruffa che ha coinvolto Barbato e Cusumano dell'Udeur Prodi invita il Senato a considerare "l'aula lo scrigno della democrazia, non una arena". Prodi aggiunge: "Non si fugge davanti al giudizio di chi rappresenta il popolo. L'Italia ha bisogno di proseguire il cammino delle riforme economiche, sociali, istituzionali". Prodi vuole fare la riforma della legge elettorale: "Ho accolto e condiviso la sollecitazione del Capo dello Stato per una riforma elettorale. Abbiamo il diritto ed il dovere di mostrare ai nostri figli una strada fatta di futuro e soprattutto di regole".

3 - INIZIATE DICHIARAZIONI VOTO.
(Asca) -
Con la richiesta del voto di fiducia il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha concluso al Senato la sua replica agli intervenuti nel dibattito sulla fiducia. Sono quindi iniziate le dichiarazioni di voto.
L'inizio della chiama per appello nominale dovrebbe essere intorno alle 19.40 e l'esito del voto si dovrebbe avere dopo le 20.30.

4 - ESPONENTI DEL GOVERNO, TUTTI A SALUTARE MASTELLA.
(Dire) -
Convalescente, seduto su una grossa poltrona, Clemente Mastella segue le dichiarazioni di voto al Senato da una saletta attigua all'aula. Pian piano, l'ex ministro sta ricevendo esponenti di maggioranza e di governo. Dopo Giulio Santagata, arriva Alfonso Pecoraro Scanio e, nonostante le asprezze dei giorni scorsi, i due si salutano calorosamente.

5 - TURIGLIATTO: VOTO CONTRO PER UNA SINISTRA D'OPPOSIZIONE.
(Agi) -
"In questo Paese va oggi costruita una sinistra di opposizione. Ha questo significato il mio voto negativo alla fiducia". Lo ha detto Franco Turigliatto, della sinistra critica, in dichiarazione di voto al Senato.



6 - FERRERO: SCOMMETTO CHE PRESTO NON SARO' PIU' MINISTRO.
(Agi) -
"Molto probabilmente questa e' l'ultima occasione, per me, di fare un dibattito da ministro. Se avessi dei soldi scommetterei sul fatto che la prossima settimana non lo saro' piu'". Il commento e' del ministro della Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero, in apertura del suo intervento a un incontro sul tema dell'immigrazione, in corso all'Universita' La Sapienza.

7 - DINIANI CONFERMANO NO.
(Agi) -
"Oggi crediamo che il Paese non debba essere condannato all'ingovernabilita' di un Senato dai numeri impossibili ma debba ritrovare la forza per costruire, responsabilmente, un Governo istituzionale in grado di sviluppare in tempi stretti poche inderogabili riforme. Ecco perche', per evitare un'inutile agonia e per evitare quel ricorso alle urne del quale il Paese non sente assolutamente il bisogno ci troviamo costretti a non rinnovare la fiducia al Governo Prodi". Lo ha detto in aula al Senato il liberaldemocratico Giuseppe Scalera confermando cosi' la posizione contraria dei diniani sulla fiducia al governo.

8 - MANZIONE: UD VOTA SI' ALLA FIDUCIA.
(Agi) -
"La difficolta' di questa maggioranza non possono essere addebitate alla scelta di Mastella e dell'Udeur, ma alla decisione irresponsabile di scomporre il quadro politico dando vita alla proposta oligarchica del Pd" ma l'esecutivo ha il compito di proseguire il suo impegno. Lo ha detto Roberto Manzione, dell'Ud, motivando il suo voto di fiducia al governo.

9 - MONTEZEMOLO: SITUAZIONE POLITICA VICINA A SUK.
(Ansa) -
'Vedo quello che sta succedendo. Mi sembra che siamo veramente piu' vicini a un suk che a qualcos'altro'. Cosi' Luca di Montezemolo ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto un giudizio sull'attuale momento politico mentre il governo e' impegnato al Senato per il voto di fiducia a margine dell'inaugurazione a Bologna di Arte Fiera. Montezemolo non ha voluto aggiungere altro sulla situazione politica.

10 - COSSIGA: MASTELLA-BARBATO, SALVATE SOLDATO CUSUMANO...
(Ansa) -
'Mastella e Barbato, per carita': salvate il soldato Rayan, e cioe' il povero Cusumano, che rischia di morire nella trincea, avendo equivocato gli ordini del capo...'. Cosi' Francesco Cossiga commenta la rissa, in aula a Palazzo Madama, tra i senatori dell'Udeur Barbato e Cusumano. 'Magari - aggiunge l'ex capo dello Stato rivolto a Clemente Mastella - fatevi dare cinque Asl in piu' in Campania...'

11 - COSSIGA: SE VOTERO' SI' SARA' PER L'ULTIMA VOLTA.
(Adnkronos) -
"Se votero' si' alla fiducia al Governo Prodi, sara' certamente per l'ultima volta". E' quanto dichiara all'Adnkronos il senatore a vita Francesco Cossiga, a proposito del voto a Palazzo Madama sull'esecutivo. Quanto all'episodio nel quale e' stato coinvolto il senatore dell'Udeur Nuccio Cusumano, dopo l'annuncio di voto a favore in contrasto con il partito, Cossiga commenta. "Calci e sputi in faccia, risse e malori nell'emiciclo parlamentare: torna la Prima Repubblica. Finalmente! Vuol dire che c'e' ancora speranza per questo nostro Paese...".


Dagospia 24 Gennaio 2008