SEMPRESVEGLIO RIOTTA: DOPO IL TG1, "VEROSIMILMENTE" SMETTO DI FARE IL GIORNALISTA - FLORIS E SANTORO INCUBO PER MEDIASET - DR. HOUSE E MR. SCOTTI SALVATORI DEL BISCIONE - FERRARA-BIGNARDI, DUELLO ALL'ULTIMO ABORTO...
Maurizio Caverzan per "Il Giornale"
1 - RIOTTA PERFETTO PER LE LARGHE INTESE - In una lunga intervista concessa a Sara Faillaci di "Vanity Fair" Gianni Riotta ha promesso che la direzione del Tg1 sarà «verosimilmente» il suo «ultimo lavoro da giornalista». Dopo, scriverà commedie o canzoni. Verosimilmente, c'è da credere che Riotta conti di rimanere a lungo su quella poltrona e chissà che le imminenti elezioni non portino sconquassi. In quel caso si vedrà se la sua promessa è parente stretta di quella di Veltroni che, finita la stagione da sindaco di Roma, aveva garantito il ritiro dalla politica attiva. Comunque sia, il direttore del Tg1 ha tutte le carte per durare lì dov'è. Se non eccederà in narcisismo da camicia bianca, il suo profilo da direttore di larghe intese è perfetto, tanto più dopo la doppietta di interviste per "Tv7" ai due candidati premier. E nemmeno al Berlusconi vincente riuscirebbe facile spostarlo al "Corriere" nel post-Mieli. Verosimilmente.
2 - MEDIASET SUBISCE BALLARÒ E ANNOZERO - Varietà defunti o agonizzanti a parte, la primavera di Mediaset è «in sofferenza» anche per un'altra ragione, più squisitamente politica, che sono le elezioni alle porte. Programmi come "Ballarò" e "Annozero" infatti portano quei due tre punti di share in più a settimana a Raidue e Raitre, mentre la tv commerciale, sprovvista di approfondimenti politici da prima serata, è costretta a stare alla finestra. Quando nascerà il "Ballarò" di Canale 5?
3 - DR. HOUSE E MR. SCOTTI - Per tamponare i danni, nelle prossime settimane Canale 5 richiamerà in servizio (San) Virginio Gerry Scotti, inossidabile salvatore del Biscione, con la sua "Corrida": dall'8 marzo, giornata della donna, in prima serata. Mentre dall'11, giorno di partenza su Raidue del temuto "X Factor", sparerà il raddoppio di "Dr. House" quarta stagione, in palinsesto anche la domenica.
4 - IL MATCH FERRARA-BIGNARDI - Strepitoso faccia a faccia venerdì sera su La7 tra Giuliano Ferrara e Daria Bignardi nelle "Invasioni barbariche", 3.86%, 771mila telespettatori, un po' meno del solito, e peggio per quelli che se lo sono perso. Zero ipocrisia tra due giornalisti che si conoscono da tempo che hanno inforcato il «tu» su aborto e lista Pro-life. Brava la Bignardi a reggere ai macigni del barbaro Ferrara entrato nella sua tana provocando: «Io contesto l'aborto da un punto di vista femminile e femminista».
Bignardi: «Giuliano, non sottovalutare le donne. Chissà quante ti voteranno...». «Ma io ho già vinto. Al Family day c'erano molte donne che, forse, non portano tacchi belli come i tuoi...». «Non ridurmi a una macchietta. Non riesco a capire il senso preciso della tua battaglia...». «Non è che non riesci, non vuoi capire perché dovresti riconsiderare troppe cose, a cominciare dalla scaletta di questo programma, con l'intervista che segue a Dolce e Gabbana». Che poco dopo sono arrivati.
Dagospia 25 Febbraio 2008
1 - RIOTTA PERFETTO PER LE LARGHE INTESE - In una lunga intervista concessa a Sara Faillaci di "Vanity Fair" Gianni Riotta ha promesso che la direzione del Tg1 sarà «verosimilmente» il suo «ultimo lavoro da giornalista». Dopo, scriverà commedie o canzoni. Verosimilmente, c'è da credere che Riotta conti di rimanere a lungo su quella poltrona e chissà che le imminenti elezioni non portino sconquassi. In quel caso si vedrà se la sua promessa è parente stretta di quella di Veltroni che, finita la stagione da sindaco di Roma, aveva garantito il ritiro dalla politica attiva. Comunque sia, il direttore del Tg1 ha tutte le carte per durare lì dov'è. Se non eccederà in narcisismo da camicia bianca, il suo profilo da direttore di larghe intese è perfetto, tanto più dopo la doppietta di interviste per "Tv7" ai due candidati premier. E nemmeno al Berlusconi vincente riuscirebbe facile spostarlo al "Corriere" nel post-Mieli. Verosimilmente.
2 - MEDIASET SUBISCE BALLARÒ E ANNOZERO - Varietà defunti o agonizzanti a parte, la primavera di Mediaset è «in sofferenza» anche per un'altra ragione, più squisitamente politica, che sono le elezioni alle porte. Programmi come "Ballarò" e "Annozero" infatti portano quei due tre punti di share in più a settimana a Raidue e Raitre, mentre la tv commerciale, sprovvista di approfondimenti politici da prima serata, è costretta a stare alla finestra. Quando nascerà il "Ballarò" di Canale 5?
3 - DR. HOUSE E MR. SCOTTI - Per tamponare i danni, nelle prossime settimane Canale 5 richiamerà in servizio (San) Virginio Gerry Scotti, inossidabile salvatore del Biscione, con la sua "Corrida": dall'8 marzo, giornata della donna, in prima serata. Mentre dall'11, giorno di partenza su Raidue del temuto "X Factor", sparerà il raddoppio di "Dr. House" quarta stagione, in palinsesto anche la domenica.
4 - IL MATCH FERRARA-BIGNARDI - Strepitoso faccia a faccia venerdì sera su La7 tra Giuliano Ferrara e Daria Bignardi nelle "Invasioni barbariche", 3.86%, 771mila telespettatori, un po' meno del solito, e peggio per quelli che se lo sono perso. Zero ipocrisia tra due giornalisti che si conoscono da tempo che hanno inforcato il «tu» su aborto e lista Pro-life. Brava la Bignardi a reggere ai macigni del barbaro Ferrara entrato nella sua tana provocando: «Io contesto l'aborto da un punto di vista femminile e femminista».
Bignardi: «Giuliano, non sottovalutare le donne. Chissà quante ti voteranno...». «Ma io ho già vinto. Al Family day c'erano molte donne che, forse, non portano tacchi belli come i tuoi...». «Non ridurmi a una macchietta. Non riesco a capire il senso preciso della tua battaglia...». «Non è che non riesci, non vuoi capire perché dovresti riconsiderare troppe cose, a cominciare dalla scaletta di questo programma, con l'intervista che segue a Dolce e Gabbana». Che poco dopo sono arrivati.
Dagospia 25 Febbraio 2008