LE TWIN TOWERS CI HANNO 'RUBATO' UNA MISS ITALIA - E' DANIELA FEROLLA, ELETTA NELLA NOTTE TRA IL 10 E L'11/9 - MI DISSERO: "TORNA A CASA, PER UN PO' SOSPENDIAMO TUTTO. POI HO REALIZZATO CHE DI FRONTE A CERTE COSE TUTTO IL RESTO SPARISCE".
Alessandro Dell'Orto per "Libero"
Appuntamento in Cattolica tra una lezione e l'altra: Daniela, un po' insolito incontrarsi con Miss Italia in Università.
«Mi sono iscritta tre anni fa, Scienze della Comunicazione. Mi mancano gli ultimi esami, sono a buon punto. Nel frattempo sto facendo uno stage per "Opinion Leader"».
Sempre avuto la fissa del giornalismo?
«Mi è venuta con il tempo, dopo aver provato altre strade tra cui quella dello spettacolo. A 17 anni non avevo le idee chiare, ho voluto mettermi alla prova con canti, sfilate, recitazione. Alla fine ho capito che il talento migliore ce l'ho nel giornalismo e ho scelto questa via, anche se è la più faticosa. Ma sono pronta a soffrire».
I settori che l'affascinano di più?
«Mi piacciono lo sport e, soprattutto, la politica».
Già, contenta per le elezioni?
«Tutto abbastanza scontato, a parte il risultato della Lega».
Lei da che parte sta?
«Sono di centro, contenta che abbia vinto Berlusconi».
L'ha mai conosciuto?
«Festa del Milan, due anni fa. Un gentiluomo, molto simpatico».
Che le ha detto? Sa, è molto sensibile al fascino femminile.
«Ero in compagnia del fidanzato, è stato molto diplomatico...».
Ora vanno le candidature "rosa", belle donne in politica. A lei hanno mai proposto nulla?
«Mi era stato offerto, tempo fa, un posto dall'Udeur. Ma forse scherzavano....».
Torniamo al giornalismo: dove le piacerebbe lavorare?
«Più che la scrittura, mi affascina il video, parlare, comunicare direttamente con la gente. Vorrei diventare una giornalista come la Parodi, magari condurre un tg per i giovani».
A proposito di giovani, con i compagni di studio come va? Situazioni strane in università?
«Primi tempi, arrivo a lezione in ritardo - jeans, maglietta e cappellino apro la porta, aula stracolma, tutti in silenzio. Cerco un posto libero per non dare nell'occhio, il professore si ferma e mi guarda, un ragazzo dell'ultima fila si alza in piedi, mi riconosce e batte le mani. Improvvisamente, tutti applaudono: che imbarazzo, divento viola».
I professori la riconoscono?
«Sì, e al termine di un esame il commento più bello è stato: "Ma sei più bella dal vivo!"».
Chissà quanti complimenti, invece, tra una lezione e l'altra: i suoi coetanei faranno a gara per provarci...
«Mica troppo, sa? Il mio fidanzato dice che a volte metto soggezione, che il mio carattere fa mantenere le distanze».
Già, il fidanzato. Ne parla spesso: state insieme da molto tempo?
«Tre anni e mezzo».
Lui è Vincenzo Novari, amministratore delegato di H3G. Come vi siete conosciuti?
«Festa da amici, ci presentano e restiamo a parlare per quattro ore di tutto, senza renderci conto del tempo che passa. E già questo mi colpisce».
In che senso?
«Beh, con gli altri ero abituata a ricevere le prime avances già dopo mezz'ora! Con Vincenzo invece nasce subito un rapporto speciale, mi conquista la sua personalità».
Progetti di matrimonio?
«Mi piacerebbe, ma per il momento è ancora presto».
Figli?
«Sì, ne vorrei. Anche se sono ancora giovane».
Daniela, salto all'indietro: lei come era da bambina?
«Nasco a Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, il 7 maggio 1984».
Auguri allora, mercoledì saranno 24 anni! Come festeggerà?
«A casa con gli amici, cena e regali».
Restiamo al passato. Bimba scatenata?
«Mi piace la musica, sono frenetica, ballo ogni genere, dalla classica alla jazz».
Figlia unica?
«No, ho tre sorelle: Giusy di 33 anni, Gabriella di 30 e Myriam di 15».
Come dire, tutte come lei?
«Molto belle. Quando ho 15 anni, vengono a casa nostra gli organizzatori di Miss Cilento, vogliono che io e Giusy partecipiamo al concorso. Ci vergogniamo, ma ci convincono ed è un successo: io vinco, mia sorella è seconda».
E la invitano a Miss Italia.
«No, la partecipazione nasce per caso. Sono in vacanza a Tropea, in Calabria. Mi vedono per strada: "Ti piacerebbe fare Miss Italia?". Accetto, e dopo solo tre selezioni mi ritrovo a Salsomaggiore. Una miracolata...».
Primo impatto con l'ambiente?
«Lei immagini cento ragazze, tutte insieme, una che si lamenta perché ha fame, l'altra perché deve andare in bagno. In più aggiunga le mamme, capaci di scenate assurde. Tutto questo in una situazione di grande stress».
Aiuto! Lei di un accompagnatore, invece, ne aveva bisogno: ai tempi era minorenne.
«Ultima miss eletta a 17 anni. Povera mamma, una santa: mi ha dovuto seguire ovunque».
La cosa più incredibile che ha visto in quell'ambiente?
«Nelle prime selezioni ho incontrato ragazze rifatte: seno, labbra, fianchi. Tutte scoperte ed eliminate».
Urca. Quando ha capito che in finale avrebbe vinto lei?
«Restiamo solo in tre, ma tutto fa pensare che sarò io la scelta. Ed è così, emozione immensa, il sogno di ogni ragazza che si trasforma in realtà, il pianto, la corona. E la caduta».
Cioè?
«Tutte le altre ragazze mi vengono addosso per festeggiare e inciampo, vado giù e mi sbuccio un ginocchio. Frizzi la mette sul ridere: "Ma piange per l'emozione o per il dolore?"».
La premia Sofia Loren.
«Mia conterranea. Solo qualche tempo più avanti confesserà che ero la sua preferita e che prima delle votazioni ha consegnato un biglietto agli organizzatori con scritto il nome della più bella: Daniela Ferolla, numero 089».
La eleggono la notte tra il 10 e l'11 settembre 2001. Ci racconti nei dettagli: che succede subito dopo essere incoronata?
«Interviste, interviste e ancora interviste: i giornalisti si portano avanti per i giorni successivi. Vado a dormire che sono le 5 di mattino».
Sveglia?
«Sei e mezza, accendo la luce e vado subito a controllare che sulla poltrona ci siano ancora scettro e corona».
Poi che fa?
«Colazione, giornali, mi godo la prima mattina da Miss Italia. Dopo pranzo c'è da fare un servizio fotografico in hotel, iniziamo con qualche scatto e noto che la tv laggiù, attorniata da un'insolita calca, trasmette immagini delle Torri Gemelle in fumo. Penso: "Che film interessante, chissà come si intitola"».
Quando capisce?
«Poco dopo vedo, sempre da lontano, che c'è un telegiornale e inizio a insospettirmi. Nessuno, però, mi spiega che succede. Solo un'ora più tardi capirò quello che è accaduto e la gravità della situazione. Gli organizzatori mi chiamano: "Daniela, torna pure a casa che per un po' di giorni sospendiamo tutto"».
Interviste e servizi rinviati, l'attenzione - naturalmente - è tutta per il disastro. Mai pensato: che sfortuna?
«Al momento no, troppo euforica per la vittoria, troppo felice e contenta. Poi ho realizzato che di fronte a certe cose tutto il resto sparisce».
Per molti lei è diventata "Miss Torri gemelle". La infastidisce?
«Si tratta di due cose che non si possono accostare».
Mai andata a New York?
«Due anni fa, forse un modo per chiudere un cerchio. Durante un viaggio mi ritrovo in zona e vado a Ground Zero. Inquietante, un senso di vuoto e un silenzio surreale».
Daniela, diceva che dopo l'attacco alle Twin Towers gli organizzatori la mandano a casa. Quando riprende la vita da miss?
«Qualche giorno dopo c'è da partire, girare. E spesso, in aereo, ci ritroviamo io e mia mamma tutte sole, la gente ha paura a viaggiare. Noi, però, abbiamo appuntamenti fissati per sfilate, servizi fotografici, incontri di rappresentanza».
Mai ricevuto proposte di calendari?
«Molte, ma dico no. Primo, perché mi vergognerei. Secondo, perché non mi interessa essere identificata con la serie di ragazze da copertina».
Altre offerte rifiutate?
«Ho le idee chiare, non mi interessa una carriera da reality, da valletta o da "Uomini e donne": ambisco a qualcosa di più concreto. Ecco perché ho scelto di restare a casa e iscrivermi all'università».
Daniela, ultime domande veloci. 1) La Miss Italia più bella di sempre?
«A me è sempre piaciuta Federica Moro, bellissima al naturale».
2) Quella che le piace di meno?
«Non ho nulla contro di lei, ma non mi ha mai convinta fino in fondo Manila Nazzaro, Miss '99».
3) A proposito di calcio, per chi tifa?
«Juventus».
4) Ultimo cd acquistato?
«Jovanotti, nell'album appena uscito ha dato il meglio di sé».
5) Programma tv preferito?
«Mi rilassa guardare il "Grande Fratello", non mi fa pensare a niente».
6) Un personaggio con cui le piacerebbe andare a cena?
«Woody Allen».
7) Rapporto con la religione?
«Non sono molto praticante, ma ho fede».
8) Una cazzata che non rifarebbe?
«Non rifarei la cavolata di stare con una persona fuori di testa e con poca lucidità. Mi è capitato, avrei dovuto lasciarla tre mesi prima».
9) Rapporto con il sesso?
«Buono. La prima volta? La ricordo, non è stato bellissimo».
Perdoni la curiosità, ma era già Miss?
«Sì».
10) Ultimissima. La donna più bella d'Italia ha qualcosa che non le piace del proprio fisico? Perché ride?
«Se vuole le faccio una classifica».
Ci accontentiamo del podio. E naturalmente si parte dal fondo. Terzo posto?
«I capelli, li vorrei più lisci».
Secondo?
«I piedi, porto il 41 e li vorrei più piccoli».
Primo posto?
«I brufoli, non li sopporto. Ma sono ancora giovane, speriamo che crescendo...».
Dagospia 06 Maggio 2008
Appuntamento in Cattolica tra una lezione e l'altra: Daniela, un po' insolito incontrarsi con Miss Italia in Università.
«Mi sono iscritta tre anni fa, Scienze della Comunicazione. Mi mancano gli ultimi esami, sono a buon punto. Nel frattempo sto facendo uno stage per "Opinion Leader"».
Sempre avuto la fissa del giornalismo?
«Mi è venuta con il tempo, dopo aver provato altre strade tra cui quella dello spettacolo. A 17 anni non avevo le idee chiare, ho voluto mettermi alla prova con canti, sfilate, recitazione. Alla fine ho capito che il talento migliore ce l'ho nel giornalismo e ho scelto questa via, anche se è la più faticosa. Ma sono pronta a soffrire».
I settori che l'affascinano di più?
«Mi piacciono lo sport e, soprattutto, la politica».
Già, contenta per le elezioni?
«Tutto abbastanza scontato, a parte il risultato della Lega».
Lei da che parte sta?
«Sono di centro, contenta che abbia vinto Berlusconi».
L'ha mai conosciuto?
«Festa del Milan, due anni fa. Un gentiluomo, molto simpatico».
Che le ha detto? Sa, è molto sensibile al fascino femminile.
«Ero in compagnia del fidanzato, è stato molto diplomatico...».
Ora vanno le candidature "rosa", belle donne in politica. A lei hanno mai proposto nulla?
«Mi era stato offerto, tempo fa, un posto dall'Udeur. Ma forse scherzavano....».
Torniamo al giornalismo: dove le piacerebbe lavorare?
«Più che la scrittura, mi affascina il video, parlare, comunicare direttamente con la gente. Vorrei diventare una giornalista come la Parodi, magari condurre un tg per i giovani».
A proposito di giovani, con i compagni di studio come va? Situazioni strane in università?
«Primi tempi, arrivo a lezione in ritardo - jeans, maglietta e cappellino apro la porta, aula stracolma, tutti in silenzio. Cerco un posto libero per non dare nell'occhio, il professore si ferma e mi guarda, un ragazzo dell'ultima fila si alza in piedi, mi riconosce e batte le mani. Improvvisamente, tutti applaudono: che imbarazzo, divento viola».
I professori la riconoscono?
«Sì, e al termine di un esame il commento più bello è stato: "Ma sei più bella dal vivo!"».
Chissà quanti complimenti, invece, tra una lezione e l'altra: i suoi coetanei faranno a gara per provarci...
«Mica troppo, sa? Il mio fidanzato dice che a volte metto soggezione, che il mio carattere fa mantenere le distanze».
Già, il fidanzato. Ne parla spesso: state insieme da molto tempo?
«Tre anni e mezzo».
Lui è Vincenzo Novari, amministratore delegato di H3G. Come vi siete conosciuti?
«Festa da amici, ci presentano e restiamo a parlare per quattro ore di tutto, senza renderci conto del tempo che passa. E già questo mi colpisce».
In che senso?
«Beh, con gli altri ero abituata a ricevere le prime avances già dopo mezz'ora! Con Vincenzo invece nasce subito un rapporto speciale, mi conquista la sua personalità».
Progetti di matrimonio?
«Mi piacerebbe, ma per il momento è ancora presto».
Figli?
«Sì, ne vorrei. Anche se sono ancora giovane».
Daniela, salto all'indietro: lei come era da bambina?
«Nasco a Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, il 7 maggio 1984».
Auguri allora, mercoledì saranno 24 anni! Come festeggerà?
«A casa con gli amici, cena e regali».
Restiamo al passato. Bimba scatenata?
«Mi piace la musica, sono frenetica, ballo ogni genere, dalla classica alla jazz».
Figlia unica?
«No, ho tre sorelle: Giusy di 33 anni, Gabriella di 30 e Myriam di 15».
Come dire, tutte come lei?
«Molto belle. Quando ho 15 anni, vengono a casa nostra gli organizzatori di Miss Cilento, vogliono che io e Giusy partecipiamo al concorso. Ci vergogniamo, ma ci convincono ed è un successo: io vinco, mia sorella è seconda».
E la invitano a Miss Italia.
«No, la partecipazione nasce per caso. Sono in vacanza a Tropea, in Calabria. Mi vedono per strada: "Ti piacerebbe fare Miss Italia?". Accetto, e dopo solo tre selezioni mi ritrovo a Salsomaggiore. Una miracolata...».
Primo impatto con l'ambiente?
«Lei immagini cento ragazze, tutte insieme, una che si lamenta perché ha fame, l'altra perché deve andare in bagno. In più aggiunga le mamme, capaci di scenate assurde. Tutto questo in una situazione di grande stress».
Aiuto! Lei di un accompagnatore, invece, ne aveva bisogno: ai tempi era minorenne.
«Ultima miss eletta a 17 anni. Povera mamma, una santa: mi ha dovuto seguire ovunque».
La cosa più incredibile che ha visto in quell'ambiente?
«Nelle prime selezioni ho incontrato ragazze rifatte: seno, labbra, fianchi. Tutte scoperte ed eliminate».
Urca. Quando ha capito che in finale avrebbe vinto lei?
«Restiamo solo in tre, ma tutto fa pensare che sarò io la scelta. Ed è così, emozione immensa, il sogno di ogni ragazza che si trasforma in realtà, il pianto, la corona. E la caduta».
Cioè?
«Tutte le altre ragazze mi vengono addosso per festeggiare e inciampo, vado giù e mi sbuccio un ginocchio. Frizzi la mette sul ridere: "Ma piange per l'emozione o per il dolore?"».
La premia Sofia Loren.
«Mia conterranea. Solo qualche tempo più avanti confesserà che ero la sua preferita e che prima delle votazioni ha consegnato un biglietto agli organizzatori con scritto il nome della più bella: Daniela Ferolla, numero 089».
La eleggono la notte tra il 10 e l'11 settembre 2001. Ci racconti nei dettagli: che succede subito dopo essere incoronata?
«Interviste, interviste e ancora interviste: i giornalisti si portano avanti per i giorni successivi. Vado a dormire che sono le 5 di mattino».
Sveglia?
«Sei e mezza, accendo la luce e vado subito a controllare che sulla poltrona ci siano ancora scettro e corona».
Poi che fa?
«Colazione, giornali, mi godo la prima mattina da Miss Italia. Dopo pranzo c'è da fare un servizio fotografico in hotel, iniziamo con qualche scatto e noto che la tv laggiù, attorniata da un'insolita calca, trasmette immagini delle Torri Gemelle in fumo. Penso: "Che film interessante, chissà come si intitola"».
Quando capisce?
«Poco dopo vedo, sempre da lontano, che c'è un telegiornale e inizio a insospettirmi. Nessuno, però, mi spiega che succede. Solo un'ora più tardi capirò quello che è accaduto e la gravità della situazione. Gli organizzatori mi chiamano: "Daniela, torna pure a casa che per un po' di giorni sospendiamo tutto"».
Interviste e servizi rinviati, l'attenzione - naturalmente - è tutta per il disastro. Mai pensato: che sfortuna?
«Al momento no, troppo euforica per la vittoria, troppo felice e contenta. Poi ho realizzato che di fronte a certe cose tutto il resto sparisce».
Per molti lei è diventata "Miss Torri gemelle". La infastidisce?
«Si tratta di due cose che non si possono accostare».
Mai andata a New York?
«Due anni fa, forse un modo per chiudere un cerchio. Durante un viaggio mi ritrovo in zona e vado a Ground Zero. Inquietante, un senso di vuoto e un silenzio surreale».
Daniela, diceva che dopo l'attacco alle Twin Towers gli organizzatori la mandano a casa. Quando riprende la vita da miss?
«Qualche giorno dopo c'è da partire, girare. E spesso, in aereo, ci ritroviamo io e mia mamma tutte sole, la gente ha paura a viaggiare. Noi, però, abbiamo appuntamenti fissati per sfilate, servizi fotografici, incontri di rappresentanza».
Mai ricevuto proposte di calendari?
«Molte, ma dico no. Primo, perché mi vergognerei. Secondo, perché non mi interessa essere identificata con la serie di ragazze da copertina».
Altre offerte rifiutate?
«Ho le idee chiare, non mi interessa una carriera da reality, da valletta o da "Uomini e donne": ambisco a qualcosa di più concreto. Ecco perché ho scelto di restare a casa e iscrivermi all'università».
Daniela, ultime domande veloci. 1) La Miss Italia più bella di sempre?
«A me è sempre piaciuta Federica Moro, bellissima al naturale».
2) Quella che le piace di meno?
«Non ho nulla contro di lei, ma non mi ha mai convinta fino in fondo Manila Nazzaro, Miss '99».
3) A proposito di calcio, per chi tifa?
«Juventus».
4) Ultimo cd acquistato?
«Jovanotti, nell'album appena uscito ha dato il meglio di sé».
5) Programma tv preferito?
«Mi rilassa guardare il "Grande Fratello", non mi fa pensare a niente».
6) Un personaggio con cui le piacerebbe andare a cena?
«Woody Allen».
7) Rapporto con la religione?
«Non sono molto praticante, ma ho fede».
8) Una cazzata che non rifarebbe?
«Non rifarei la cavolata di stare con una persona fuori di testa e con poca lucidità. Mi è capitato, avrei dovuto lasciarla tre mesi prima».
9) Rapporto con il sesso?
«Buono. La prima volta? La ricordo, non è stato bellissimo».
Perdoni la curiosità, ma era già Miss?
«Sì».
10) Ultimissima. La donna più bella d'Italia ha qualcosa che non le piace del proprio fisico? Perché ride?
«Se vuole le faccio una classifica».
Ci accontentiamo del podio. E naturalmente si parte dal fondo. Terzo posto?
«I capelli, li vorrei più lisci».
Secondo?
«I piedi, porto il 41 e li vorrei più piccoli».
Primo posto?
«I brufoli, non li sopporto. Ma sono ancora giovane, speriamo che crescendo...».
Dagospia 06 Maggio 2008