DIARIO DI UN TIRAPUGNI (POESIE DELLA SECONDA REPUBBLICA) - GABANELLI BRAVA SE SI OCCUPA DEGLI ALTRI - LA CLAQUE TAPPEZZERIA BY FLORIS E SANTORO - WOODCOCK BRAVO SOLO SE ACCUSA PECORARO? - GRILLO, VAFF.!

Riceviamo e pubblichiamo:


Lettera 1
DIARIO DI UN TIRAPUGNI
Ed ora me ne sto rinchiuso
in un cassetto.
insieme a quattro mazze,
tre lame e un gagliardetto..

Eppure sino a ieri,
a quanti ho rotto il muso !
Rumeni oppure neri,
l'elenco è po' confuso..

Bastavan tre bicchieri,
e incontravi lo "straniero".
Trova sempre un bersaglio
la "Tolleranza Zero".

Con l'ultimo, lo ammetto ,
forse si è esagerato.
Ma "Non volevano uccidere"
Lo dice l'Avvocato! .

Dal video ci confortano
Showman & Opinionisti :
Dicono "Son Ragazzi.
Che c'entrano i Fascisti?"

I vecchi Camerati
rilasciano interviste
"Ora siam Moderati !
Solo "eventi" e riviste.

E anche il Federale ,
che adesso è stato eletto
già "prende le distanze"
(vestito in doppio petto)

Anche per i Ragazzi la storia è già finita.
Gli han detto di pentirsi, di aver l'aria contrita.
Di chiedere di uscire per "Rifarsi una vita"..
Interverrà l'indulto e via dalla prigione!
C'è già un talk che li aspetta :
tutti in Televisione !

Solo io me resto,
rinchiuso in un cassetto
con la foto del Duce
tre lame e un gagliardetto..
M. Lombezzi (poesie della seconda repubblica)

Lettera 2

Ciao Dago, nella mia ansia di portare una parola di pacificazione, che serva a rasserenare gli animi e invogliare al dialogo e alla civile convivenza fra i popoli delle due sponde del Mediterraneo, vorrei lanciare questa modesta proposta.
Perchè non ricostituiamo il Ministero dell'Africa Italiana e lo affidiamo a Calderoli?
Emanuele Mastrangelo

Lettera 3

Caro Dago, ormai è chiaro, dalle proteste di molti: la Gabanelli, come la magistratura, è brava solo quando si occupa degli altri.
Bogianén



Lettera 4

Caro Dago, diciamolo, quella trottola politica di Marcelletti nel momento in cui si ferma sulla soglia del Partito Democratico viene fulminato. Non è che Walter sarà stato abbandonato anche dalla magistratura?
Amleto

Lettera 5

Caro Dago, le nuove generazioni di automobilisti in fila perenne non hanno potuto godere quello che è stato un cult dell'accessoristica decorativa di qualche decennio fa, il cagnetto da lunotto posteriore in peluche. Quello che ad ogni sobbalzo muoveva la testolina su e giù. A riproporlo in chiave moderna e mediatica ci hanno pensato i nostalgici vintage che organizzano le claques distribuite alle spalle dei politici di turno nei vari Ballarò ed Anno Zero.

Ingaggiano uno stuolo di personaggi il cui unico compito è quello di annuire vistosamente. Una tappezzeria umana che, ben istruita, al momento dell'inquadratura annuisce in sincrono con la colonna sonora del politico di turno. L'effetto finale di questa provinciale mostruosità è quello, non voluto ma ineluttabile, di sollecitare uno share di sghignazzi indipendentemente dalla serietà delle argomentazioni. E' una faccenda che si protrae da diverso tempo e che tutto sommato rende meno noiose queste trasmissioni, ma ieri sera però qualcosa s'è incrinato.

Nella trasmissione di Ballarò, Bersani, ex ministro ma ancora filosofo, era quasi riuscito davanti agli straniti Sacconi e Gasparri a caricare, con appassionata filippica e ciglio semi umido, un pò di applausi sulla serietà, onestà e competenza del duo Prodi - Visco. Ma ha voluto strafare. Ha ricordato che Prodi ha avuto il merito di abbassare il deficit tra PIL e debito pubblico. Per gli italiani che lo hanno pagato con i propri sacrifici, nemmeno una parola. E dalla tappezzeria nemmeno un applauso.
Max

Lettera 6
Caro D'Agostino, chi critica Berlusconi per i suoi conflitti di interesse e perché un creso non dovrebbe fare il Presidente del Consiglio, è sbertucciato dai destrorsi, chi invece guadagna soldi facendo spettacolo, è un ipocrita e non deve parlare. Insomma, la Littizzetto è una persona adorabile, una comica come non se ne vedeva da anni, lavora in TV, fa spettacoli, scrive e vende piccoli libri che però hanno grande successo; Grillo è un affabulatore e un comico geniale che, tra l'altro, non è di sinistra né di destra, anch'egli fa spettacoli, vende DVD e libri a centinaia di migliaia, che piacciano o meno le cose che dice (a me piacciono solo in parte). Celentano è l'ultimo mito della canzone Italiana, un grandissimo talento, a volte cinico quando si tratta di soldi, uno che raramente fallisce una prova. Guadagnano benissimo e per questo devono rinunciare a pensare? Magari per fare un favore a Natalino?
Franco Due

Lettera 7
Caro Dago, pensare che Umberto Veronesi che ha più di 80 anni, dopo aver dedicato la sua vita alla lotta contro il cancro, abbia deciso di sputtanare tutta la sua cariera dichiarando il mala fede che i termovalorizzatori non causano il cancro (condannando a morte tutti coloro che ci vivono attorno), per favorire una delle tante società che finanzia le sue ricerche e i suoi ospedali è semplicemente ridicolo. Ciò spiega anche perchè il candidato di Grillo, acerrimo nemico dei termovalorizzatori, abbia preso zero voti.

Grillo è una macchina da soldi e basta! Grillo ha capito che per diventare ancora più ricco è sufficiente che si parli di lui e quindi ogni argomento populista e qualunquista va bene per questo scopo. Il suo blog è la dimostrazione che fare soldi sia lo scopo fondamentale del suo operato (compra il dvd, compra il libro, partecipa anche tu, compra il biglietto). Se nel 2005 guadagnava 4.200.000 Euro chissà cosa guadagna ora... Grillo, vaffanculo!!!!
Alex Orfanelli

Lettera 8

Caro Dago, ho riso parecchio nel leggere la lezione di politica internazionale di Aldo Busi sul caso Gheddafi jr- Calderoli. Voglio invece aiutare Busi, con un suggerimento, quando dice: "approvo in pieno la decisione di mettere i redditi 2005 dei contribuenti (e no) on-line, mi dispiace solo di non averci trovato il mio nome, e io che da sempre in qua mi davo tante di quelle arie quale contribuente modello!" Può rimediare facilmente a questa mancanza: basta che scriva a Dagospia illustrando il suo reddito. Il sito è visitatissimo, e il suo dispiacere potrà attenuarsi immediatamente.
Francesco

Lettera 9

CO(O)RPORAZIONE
Noi tassisti siamo in festa,
che ci frega del turista?
Tenga pur la faccia mesta
se non c'è mai un taxi in vista.
Noi tassisti siamo uniti:
pochi, cari ed impuniti.
Fausto Tasso

Lettera 10

Premesso che ritengo Pecoraro Scanio un pessimo politico ora grazie a dio fuori dai giochi, noto una piccola incongruenza. Sbaglio, o il titolare dell'inchiesta sul quasi ex ministro, seguita con tanto approfondimento da il Giornale e da Libero, è quel Woodcock che gli stessi giornali fino l'altro ieri consideravano una via di mezzo tra un megalomane ed un analfabeta?
Certo, ora "stanno sul vago" e parlano di Procura di Potenza, ma fa sorridere il fatto che pendano dalle labbra di un P.M. che prima hanno messo alla gogna.

Va detto, quando si parla di procure i giornali del cavaliere non ce la fanno proprio a mantenersi lucidi. Sono già passati da questo trattamento la Forleo (coperta di insulti quando scarcerò i presunti terroristi islamici ed assurta a Beata Martire quando sono state stoppate le sue indagini su D'Alema e C.) e la Boccassini (spellata viva per il suo impegno nei processi Mediaset e diventata paladina della giustizia per le indagini e gli arresti delle Nuove Brigate Rosse).
Io sono un sempliciotto e lancio un'inaudita provocazione: e se questi magistrati fossero solo persone, non infallibili ovviamente, che cercano di fare al meglio il proprio lavoro senza badare ai colori politici?
C.


Dagospia 07 Maggio 2008