UNA FERRARI TUTTA PER FIAT - UNICREDIT: ESPOSIZIONE SUBPRIME CALA A 94 MLN - TOYOTA, ANNO RECORD, TRIMESTRE FLOP - TISCALI TV CRESCE - RCS COMPRA LIZARD - FIEG, FATTURATO GIÙ, COSTI SU - ROMITI E LINA, ADDIO DOLCE A IMPREGILO.
1 - PROFUMO (UNICREDIT): ESPOSIZIONE SUBPRIME CALA A 94 MLN A MARZO.
(Apcom) - L'esposizione del gruppo Unicredit nei confronti dei subprime è scesa a fine marzo a 94 milioni di euro rispetto ai 164 milioni di euro di fine 2007. E' quanto ha detto l'amministratore delegato del gruppo Alessandro Profumo nel corso dell'assemblea dell'istituto. Il calo, ha spiegato l'ad, è stato possibile "grazie a delle cessioni che hanno comportato anche dei piccoli guadagni, a dimostrazione che la valutazione dei crediti era corretta".
Nei confronti dei siv (special investment vehicle), l'esposizione è pari a 70 milioni, ed è, ha aggiunto Profumo, "risibile", così come l'esposizione nei confronti dei 'monoliner', che è pari a 9,6 milioni, "anch'essa risibile".
2 - TOYOTA: 2007-2008 DA RECORD, +4,5% OLTRE 10 MLD EURO (MA I TRIMESTRE -28%).
(Apcom) - Inizio d'anno con utili in caduta del 28% per Toyota, ache il colosso nippon dell'auto risente del rallentamento delle vendite nel mercato chiave degli Usa, esacerbato dal rafforzamento dello yen sul dollaro. Il risultato netto di gennaio si è attestato a 316,8 miliardi di yen, circa 2 miliardi di dollari, a fronte dei 440,1 miliardi dello stesso periodo di un anno prima.
Tuttavia questo non ha impedito alla casa nipponica di chiudere l'esercizio fiscale 2007-2008 con un utile da record: 1.720 miliardi di yen, circa 10,8 miliardi di euro, il 4,5% in più rispetto a quello dell'esercizio precedente.
Ora il gruppo prevede mesi impegnativi. "Ci troviamo di fronte ad un contesto difficile", ha affermato il presidente Katsuaki Watanabe. "Toyota considera questa situazione come un'opportunità per trasformarsi in una compagnia più forte e flessibile". Per l'anno fiscale in corso prevede una flessione dell'utile netto del 27%.
3 - DA OGGI TISCALI TV IN 6 NUOVE CITTA', COPRE 4 MLN LINEE.
(Apcom) - Dopo Cagliari, Milano e Roma Tiscali TV raggiunge da oggi sei nuove città - Bologna, Firenze, Genova, Napoli, Palermo e Torino - per una copertura totale di oltre 4 milioni di linee.
In tutte queste città - spiega una nota della società sarda - arriverà con un palinsesto ancora più ricco grazie agli accordi siglati con Sony Pictures Television International e Disney-ABC International Television sul fronte dei contenuti, e ai nuovi canali Man-ga!, dedicata ai cartoni animati giapponesi, in collaborazione con Yamato Video.
Il servizio, che unisce un'offerta di Televisione via IP e via digitale terrestre, sarà progressivamente esteso attraverso la rete proprietaria di Tiscali all'intero territorio italiano.
4 - RAPPORTO FIEG, FATTURATO AUMENTA MA COSTI CRESCONO.
(Italpress) - Crescono gli investimenti pubblicitari sulla stampa, ma si riduce la loro percentuale di incidenza sul fatturato editoriale. E' quanto rivelano i dati diffusi oggi a Roma nel rapporto della Fieg "La stampa in Italia"nel periodo 2005-2007.
Lo studio sottolinea un andamento delle imprese editoriali non certo dei piu' rosei: si conferma in particolare lo squilibrio nella ripartizione delle risorse rispetto alla tv.
Nel primo bimestre 2008 il fatturato pubblicitario delle tv generaliste e' infatti cresciuto del 4,8%. Gli investimenti pubblicitari sui mezzi stampati sono cresciuti complessivamente del 3,7% (piu' della media di mercato, pari al +3,1%), grazie al traino dei quotidiani (+4,5%); mentre i periodici, dopo un buon 2006 (+5,5%), hanno dimezzato il loro tasso di espansione (+2,5%). Nel primo bimestre 2008, i periodici hanno invece visto un incremento degli investimenti pubblicitari del +14% e i quotidiani del +3,1%. Da sottolineare poi che nel 2000 i ricavi pubblicitari rappresentavano il 58% del fatturato editoriale, mentre attualmente costituiscono a malapena il 45%.
5 - RCS LIBRI HA ACQUISTATO IL 100% DI LIZARD EDIZIONI.
Da "l'Unità" - Rcs Libri ha annunciato l'acquisizione del 100% di Lizard Edizioni. Casa editrice di riferimento in Italia per il fumetto d'autore e di qualità, Lizard è nata nel 1993 da un'idea di Hugo Pratt, che ne ha anche ideato il nome e disegnato il logo. Il suo catalogo consta di 250 titoli e accoglie l'opera dei grandi di questa forma di espressione.Con l'acquisizione di Lizard crea un nuovo polo di sviluppo del fumetto.
6 - LA SVOLTA CHE ANIMA L'ASSEMBLEA DI M&C.
W. R. per "Il Sole 24 Ore" - Non c'è dubbio che sarà un'assemblea animata quella di M&C la prossima settimana. La questione è quanto animata. Supponiamo che Schroder, Soditic, Golden Tree, i fondi Centaurus e Cerberus, Sopaf e Goldman Sachs invochino il diritto di recesso, visto che M&C cambierà statuto e governance in vista delle nozze con Secontip di Giovanni Tamburi. Si tratta pur sempre del 33% del capitale che dovrà essere rimborsato a 0,74 À , quando il titolo ne vale 0,7. Che è comunque una magra soddisfazione per dei soci che, meno di due anni fa, avevano messo un euro tondo per azione nella società guidata da Carlo De Benedetti. Ma supponiamo, invece, che questi soci, alcuni tradizionali alleati dell'ingegnere, decidano di votare contro l'operazione Tamburi: forti di oltre il 30%, la potrebbero bloccare e sperare in una liquidazione degli asset che produrrebbe non meno di 90 centesimi. Ma è solo un'ipotesi al limite, fanno capire alcuni di loro.
7 - ROMITI E LINA, ADDIO DOLCE A IMPREGILO.
S.Fi. per "Il Sole 24 Ore" - L'addio a Impregilo è costato molto, in termini "affettivi", a Cesare Romiti e Alberto Lina, ma l'ex presidente e l'ex ad del gruppo di costruzioni hanno potuto consolarsi con ricche buonuscite. Romiti, che ha lasciato Impregilo nel maggio 2007, ha percepito 1,57 milioni di euro per cinque mesi di lavoro (di cui oltre un milione ricevuti come indennità di fine carica) più una liquidazione da 141mila euro. Ancor più sostanziosa la "busta paga" di Lina: al manager, uscito a luglio 2007, è stato riconosciuto un compenso di 1,94 milioni (di cui 1,28 per la fine dell'incarico) più una maxi-liquidazione di 1,8 milioni. I due manager insieme hanno percepito come compensi, 3,5 milioni, ben oltre la metà dei 5,2 milioni di remunerazione complessiva di tutti i consiglieri della società. Il più «povero» tra gli amministratori è stato Giancarlo Guenzi che si è "accontentato" di 1.300 euro.
8 - LA BANDIERA ITALIANA FRA I MANAGER IN ROSA.
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Era forse l'unica donna manager (non azionista) alla guida di una società di Piazza Affari. Certo, Schiapparelli è un gruppo di piccole dimensioni e i suoi risultati economici sono negativi (il bilancio 2007 si chiude in perdita per 1,6 milioni di euro con ricavi in flessione a 12,7milioni). Ma è pur vero che se in un viaggio all'estero ci chiedevano il nome di una donna italiana, al vertice di una società quotata e senza rapporti familiari con gli azionisti di maggioranza avevamo il nostro nome da sbandierare: «Manuela Giorgetti, presidente ed amministratore delegato di Schiapparelli». Da ieri invece la holding attiva nel settore della cosmetica e dell'alimentare ha trovato un nuovo azionista che si impegna a ricapitalizzarla e a riportarla in pareggio con un management d'esperienza. Ma abbiamo perso la bandiera delle pari opportunità.
9 - LA NOUVELLE CUISINE DEI CONTI DI AXA.
R. Sa. per "Il Sole 24 Ore" - Ma che trimestrale è quella pubblicata ieri da Axa? Il colosso assicurativo francese ha presentato i dati della sua raccolta, suddivisa per segmenti operativi, ma senza dare dettagli sull'andamento dei sui conti e sulla situazione patrimoniale. La nota del gruppo non ha fornito alcuna indicazione sul risultato netto di periodo e nessuna disclosure su come i suoi asset stanno resistendo alla crisi dei mercati. È un comportamento che gli è consentito dalle norme della direttiva europea sulla trasparency - le società sono state lasciate libere di redigere, o meno, la trimestrale - ma che contrasta con i comportamenti dei suoi principali concorrenti. Il titolo è cresciuto dell'1,1% in Borsa. Il mercato non ha insomma penalizzato la mancanza di trasparenza. Evidentemente si accontenta di poco.
10 - UNA FERRARI TUTTA PER FIAT.
Sara Bennewitz per "la Repubblica" - Tutte le profezie di Sergio Marchionne si sono avverate. Nonostante la congiuntura, Fiat ha registrato risultati migliori delle attese, le agenzie di rating hanno risollevato la qualità del debito sopra l´investment grade e la società dopo anni di razionalizzazione è tornata a fare acquisizioni. Ora l´ultimo dei piani che l´amministratore delegato intende realizzare è la valorizzazione di Ferrari, il marchio preferito dal manager tra tutti quelli del Lingotto. L´idea di Marchionne sul gruppo di Maranello era farne un club di amatori che siano anche investitori vip. Così, dopo aver ricomprato due anni fa la quota di Mediobanca, l´ad è pronto a riacquistare anche quel 5% della Ferrari che è in mano al fondo arabo Mubadala. La decisione va presa entro fine luglio e il prezzo, come da accordi dell´epoca, è di 121 milioni di euro. A valutare il marchio oltre 2,4 miliardi. Ma oggi secondo Marchionne Ferrari varrebbe perfino di più.
Dagospia 08 Maggio 2008
(Apcom) - L'esposizione del gruppo Unicredit nei confronti dei subprime è scesa a fine marzo a 94 milioni di euro rispetto ai 164 milioni di euro di fine 2007. E' quanto ha detto l'amministratore delegato del gruppo Alessandro Profumo nel corso dell'assemblea dell'istituto. Il calo, ha spiegato l'ad, è stato possibile "grazie a delle cessioni che hanno comportato anche dei piccoli guadagni, a dimostrazione che la valutazione dei crediti era corretta".
Nei confronti dei siv (special investment vehicle), l'esposizione è pari a 70 milioni, ed è, ha aggiunto Profumo, "risibile", così come l'esposizione nei confronti dei 'monoliner', che è pari a 9,6 milioni, "anch'essa risibile".
2 - TOYOTA: 2007-2008 DA RECORD, +4,5% OLTRE 10 MLD EURO (MA I TRIMESTRE -28%).
(Apcom) - Inizio d'anno con utili in caduta del 28% per Toyota, ache il colosso nippon dell'auto risente del rallentamento delle vendite nel mercato chiave degli Usa, esacerbato dal rafforzamento dello yen sul dollaro. Il risultato netto di gennaio si è attestato a 316,8 miliardi di yen, circa 2 miliardi di dollari, a fronte dei 440,1 miliardi dello stesso periodo di un anno prima.
Tuttavia questo non ha impedito alla casa nipponica di chiudere l'esercizio fiscale 2007-2008 con un utile da record: 1.720 miliardi di yen, circa 10,8 miliardi di euro, il 4,5% in più rispetto a quello dell'esercizio precedente.
Ora il gruppo prevede mesi impegnativi. "Ci troviamo di fronte ad un contesto difficile", ha affermato il presidente Katsuaki Watanabe. "Toyota considera questa situazione come un'opportunità per trasformarsi in una compagnia più forte e flessibile". Per l'anno fiscale in corso prevede una flessione dell'utile netto del 27%.
3 - DA OGGI TISCALI TV IN 6 NUOVE CITTA', COPRE 4 MLN LINEE.
(Apcom) - Dopo Cagliari, Milano e Roma Tiscali TV raggiunge da oggi sei nuove città - Bologna, Firenze, Genova, Napoli, Palermo e Torino - per una copertura totale di oltre 4 milioni di linee.
In tutte queste città - spiega una nota della società sarda - arriverà con un palinsesto ancora più ricco grazie agli accordi siglati con Sony Pictures Television International e Disney-ABC International Television sul fronte dei contenuti, e ai nuovi canali Man-ga!, dedicata ai cartoni animati giapponesi, in collaborazione con Yamato Video.
Il servizio, che unisce un'offerta di Televisione via IP e via digitale terrestre, sarà progressivamente esteso attraverso la rete proprietaria di Tiscali all'intero territorio italiano.
4 - RAPPORTO FIEG, FATTURATO AUMENTA MA COSTI CRESCONO.
(Italpress) - Crescono gli investimenti pubblicitari sulla stampa, ma si riduce la loro percentuale di incidenza sul fatturato editoriale. E' quanto rivelano i dati diffusi oggi a Roma nel rapporto della Fieg "La stampa in Italia"nel periodo 2005-2007.
Lo studio sottolinea un andamento delle imprese editoriali non certo dei piu' rosei: si conferma in particolare lo squilibrio nella ripartizione delle risorse rispetto alla tv.
Nel primo bimestre 2008 il fatturato pubblicitario delle tv generaliste e' infatti cresciuto del 4,8%. Gli investimenti pubblicitari sui mezzi stampati sono cresciuti complessivamente del 3,7% (piu' della media di mercato, pari al +3,1%), grazie al traino dei quotidiani (+4,5%); mentre i periodici, dopo un buon 2006 (+5,5%), hanno dimezzato il loro tasso di espansione (+2,5%). Nel primo bimestre 2008, i periodici hanno invece visto un incremento degli investimenti pubblicitari del +14% e i quotidiani del +3,1%. Da sottolineare poi che nel 2000 i ricavi pubblicitari rappresentavano il 58% del fatturato editoriale, mentre attualmente costituiscono a malapena il 45%.
5 - RCS LIBRI HA ACQUISTATO IL 100% DI LIZARD EDIZIONI.
Da "l'Unità" - Rcs Libri ha annunciato l'acquisizione del 100% di Lizard Edizioni. Casa editrice di riferimento in Italia per il fumetto d'autore e di qualità, Lizard è nata nel 1993 da un'idea di Hugo Pratt, che ne ha anche ideato il nome e disegnato il logo. Il suo catalogo consta di 250 titoli e accoglie l'opera dei grandi di questa forma di espressione.Con l'acquisizione di Lizard crea un nuovo polo di sviluppo del fumetto.
6 - LA SVOLTA CHE ANIMA L'ASSEMBLEA DI M&C.
W. R. per "Il Sole 24 Ore" - Non c'è dubbio che sarà un'assemblea animata quella di M&C la prossima settimana. La questione è quanto animata. Supponiamo che Schroder, Soditic, Golden Tree, i fondi Centaurus e Cerberus, Sopaf e Goldman Sachs invochino il diritto di recesso, visto che M&C cambierà statuto e governance in vista delle nozze con Secontip di Giovanni Tamburi. Si tratta pur sempre del 33% del capitale che dovrà essere rimborsato a 0,74 À , quando il titolo ne vale 0,7. Che è comunque una magra soddisfazione per dei soci che, meno di due anni fa, avevano messo un euro tondo per azione nella società guidata da Carlo De Benedetti. Ma supponiamo, invece, che questi soci, alcuni tradizionali alleati dell'ingegnere, decidano di votare contro l'operazione Tamburi: forti di oltre il 30%, la potrebbero bloccare e sperare in una liquidazione degli asset che produrrebbe non meno di 90 centesimi. Ma è solo un'ipotesi al limite, fanno capire alcuni di loro.
7 - ROMITI E LINA, ADDIO DOLCE A IMPREGILO.
S.Fi. per "Il Sole 24 Ore" - L'addio a Impregilo è costato molto, in termini "affettivi", a Cesare Romiti e Alberto Lina, ma l'ex presidente e l'ex ad del gruppo di costruzioni hanno potuto consolarsi con ricche buonuscite. Romiti, che ha lasciato Impregilo nel maggio 2007, ha percepito 1,57 milioni di euro per cinque mesi di lavoro (di cui oltre un milione ricevuti come indennità di fine carica) più una liquidazione da 141mila euro. Ancor più sostanziosa la "busta paga" di Lina: al manager, uscito a luglio 2007, è stato riconosciuto un compenso di 1,94 milioni (di cui 1,28 per la fine dell'incarico) più una maxi-liquidazione di 1,8 milioni. I due manager insieme hanno percepito come compensi, 3,5 milioni, ben oltre la metà dei 5,2 milioni di remunerazione complessiva di tutti i consiglieri della società. Il più «povero» tra gli amministratori è stato Giancarlo Guenzi che si è "accontentato" di 1.300 euro.
8 - LA BANDIERA ITALIANA FRA I MANAGER IN ROSA.
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Era forse l'unica donna manager (non azionista) alla guida di una società di Piazza Affari. Certo, Schiapparelli è un gruppo di piccole dimensioni e i suoi risultati economici sono negativi (il bilancio 2007 si chiude in perdita per 1,6 milioni di euro con ricavi in flessione a 12,7milioni). Ma è pur vero che se in un viaggio all'estero ci chiedevano il nome di una donna italiana, al vertice di una società quotata e senza rapporti familiari con gli azionisti di maggioranza avevamo il nostro nome da sbandierare: «Manuela Giorgetti, presidente ed amministratore delegato di Schiapparelli». Da ieri invece la holding attiva nel settore della cosmetica e dell'alimentare ha trovato un nuovo azionista che si impegna a ricapitalizzarla e a riportarla in pareggio con un management d'esperienza. Ma abbiamo perso la bandiera delle pari opportunità.
9 - LA NOUVELLE CUISINE DEI CONTI DI AXA.
R. Sa. per "Il Sole 24 Ore" - Ma che trimestrale è quella pubblicata ieri da Axa? Il colosso assicurativo francese ha presentato i dati della sua raccolta, suddivisa per segmenti operativi, ma senza dare dettagli sull'andamento dei sui conti e sulla situazione patrimoniale. La nota del gruppo non ha fornito alcuna indicazione sul risultato netto di periodo e nessuna disclosure su come i suoi asset stanno resistendo alla crisi dei mercati. È un comportamento che gli è consentito dalle norme della direttiva europea sulla trasparency - le società sono state lasciate libere di redigere, o meno, la trimestrale - ma che contrasta con i comportamenti dei suoi principali concorrenti. Il titolo è cresciuto dell'1,1% in Borsa. Il mercato non ha insomma penalizzato la mancanza di trasparenza. Evidentemente si accontenta di poco.
10 - UNA FERRARI TUTTA PER FIAT.
Sara Bennewitz per "la Repubblica" - Tutte le profezie di Sergio Marchionne si sono avverate. Nonostante la congiuntura, Fiat ha registrato risultati migliori delle attese, le agenzie di rating hanno risollevato la qualità del debito sopra l´investment grade e la società dopo anni di razionalizzazione è tornata a fare acquisizioni. Ora l´ultimo dei piani che l´amministratore delegato intende realizzare è la valorizzazione di Ferrari, il marchio preferito dal manager tra tutti quelli del Lingotto. L´idea di Marchionne sul gruppo di Maranello era farne un club di amatori che siano anche investitori vip. Così, dopo aver ricomprato due anni fa la quota di Mediobanca, l´ad è pronto a riacquistare anche quel 5% della Ferrari che è in mano al fondo arabo Mubadala. La decisione va presa entro fine luglio e il prezzo, come da accordi dell´epoca, è di 121 milioni di euro. A valutare il marchio oltre 2,4 miliardi. Ma oggi secondo Marchionne Ferrari varrebbe perfino di più.
Dagospia 08 Maggio 2008