LA COCA DELLE LIBERTA' - MICCICHE' DOMANI PRESENTA LA CAMPAGNA PRO-SICILIA REALIZZATA, TRA GLI ALTRI, DAL GRUPPO MOCCIA, DOVE LAVORAVA MARTELLO.
Domani alle 14,30, presso la Sede della Regione Siciliana - Via Marghera 36, Roma - ritorna in pista Gianfranco Miccichè. C'è in ballo l'incontro stampa di presentazione della campagna di comunicazione 2002-2006 per la promozione dell'immagine turistica della Regione siciliana. Interverranno anche Totò Cuffaro, presidente della Regione Siciliana, e Francesco Cascio, assessore Turismo Regione Siciliana. Presente anche la tele-stangona Eva Riccobono, protagonista dello spot. Sempre scorrendo il comunicato scopriamo che è "previsto un buffet" e soprattutto che "La campagna di comunicazione integrata che la Regione Siciliana ha promosso si sviluppa nel quinquennio 2002 - 2006 ed è stata realizzata da Saatchi & Saatchi insieme a Gruppo Moccia e, per la parte ricerche, TMT Pragma".
Gruppo Moccia? Questo nome non mi è nuovo. Ma certo, questa mattina La Repubblica, a pagina 22, svela che Alessandro Martello, lo spacciatore di coca amico di Miccichè, è stato appena licenziato dal Gruppo Moccia, dove lavorava come consulente. Guarda caso, al Gruppo Moccia è affidata la presentazione della campagna di comunicazione riguardante la Sicilia che verrà presentata domani a Roma proprio da Miccichè. Il Gruppo Moccia infatti è da tempo una delle agenzie di comunicazione più vicine al viceministro Miccichè e a Sviluppo Italia. La forza del destino.
IL DIRIGENTI DEL GRUPPO MOCCIA SPIEGANO IL RUOLO DI MARTELLO
Francesco Viviano per La Repubblica
«Il signor Alessandro Martello lavora per noi, era un promoter (procacciatore di affari, ndr) e le cinque o sei volte che è andato al ministero dell´Economia e delle Finanze, dove non abbiamo nessun ufficio né potremmo averlo, c´è andato sempre in compagnia di un nostro dirigente, Lorenzo Carollo, che è anche consigliere d´amministrazione della nostra azienda».
Il ruolo di Alessandro Martello viene precisato dai dirigenti del Gruppo Moccia, un´azienda con un fatturato di molti miliardi di vecchie lire, con interessi variegati e che svolge attività di consulenza per Sviluppo Italia (l´agenzia nazionale per lo sviluppo economico ed imprenditoriale del Mezzogiorno, la vecchia Cassa del Mezzogiorno, organica al ministero del Tesoro, ndr) .
A spiegarlo è Alfonso Maffei, amministratore delegato del Gruppo Moccia, che ha già licenziato Alessandro Martello. Il giovane aveva cominciato la sua collaborazione il 7 dicembre del 2001. Martello aveva il compito di procurare affari e contatti soprattutto al sud, in particolare in Sicilia, svolgendo un ruolo simile al mediatore, ma senza compiti specifici. Il "collaboratore" del viceministro Gianfranco Miccichè a Palermo aveva molti amici, molte conoscenze, alcune che contavano nel mondo dei piccoli imprenditori, che gli avrebbero affidato l´organizzazione di alcuni ricevimenti e la realizzazione di sale per manifestazioni di vario genere.
Il rapporto di collaborazione con Martello era cessato nel marzo del 2002, era poi ripreso il primo luglio. Il nuovo contratto lo legava all´azienda del Gruppo Moccia fino al 30 giugno 2003. I dirigenti del gruppo non entrano nel merito della vicenda che ha coinvolto uno dei loro collaboratori e sottolineano che Martello, in quell´azienda, aveva soltanto rapporti di lavoro. «Quello che faceva nella sua vita privata è qualcosa che non ci riguarda. Quelle poche visite al ministero di via XX Settembre con il nostro consigliere Lorenzo Carollo sono riscontrabili proprio dagli ingressi che risultano registrati».
Dagospia.com 30 Luglio 2002
Gruppo Moccia? Questo nome non mi è nuovo. Ma certo, questa mattina La Repubblica, a pagina 22, svela che Alessandro Martello, lo spacciatore di coca amico di Miccichè, è stato appena licenziato dal Gruppo Moccia, dove lavorava come consulente. Guarda caso, al Gruppo Moccia è affidata la presentazione della campagna di comunicazione riguardante la Sicilia che verrà presentata domani a Roma proprio da Miccichè. Il Gruppo Moccia infatti è da tempo una delle agenzie di comunicazione più vicine al viceministro Miccichè e a Sviluppo Italia. La forza del destino.
IL DIRIGENTI DEL GRUPPO MOCCIA SPIEGANO IL RUOLO DI MARTELLO
Francesco Viviano per La Repubblica
«Il signor Alessandro Martello lavora per noi, era un promoter (procacciatore di affari, ndr) e le cinque o sei volte che è andato al ministero dell´Economia e delle Finanze, dove non abbiamo nessun ufficio né potremmo averlo, c´è andato sempre in compagnia di un nostro dirigente, Lorenzo Carollo, che è anche consigliere d´amministrazione della nostra azienda».
Il ruolo di Alessandro Martello viene precisato dai dirigenti del Gruppo Moccia, un´azienda con un fatturato di molti miliardi di vecchie lire, con interessi variegati e che svolge attività di consulenza per Sviluppo Italia (l´agenzia nazionale per lo sviluppo economico ed imprenditoriale del Mezzogiorno, la vecchia Cassa del Mezzogiorno, organica al ministero del Tesoro, ndr) .
A spiegarlo è Alfonso Maffei, amministratore delegato del Gruppo Moccia, che ha già licenziato Alessandro Martello. Il giovane aveva cominciato la sua collaborazione il 7 dicembre del 2001. Martello aveva il compito di procurare affari e contatti soprattutto al sud, in particolare in Sicilia, svolgendo un ruolo simile al mediatore, ma senza compiti specifici. Il "collaboratore" del viceministro Gianfranco Miccichè a Palermo aveva molti amici, molte conoscenze, alcune che contavano nel mondo dei piccoli imprenditori, che gli avrebbero affidato l´organizzazione di alcuni ricevimenti e la realizzazione di sale per manifestazioni di vario genere.
Il rapporto di collaborazione con Martello era cessato nel marzo del 2002, era poi ripreso il primo luglio. Il nuovo contratto lo legava all´azienda del Gruppo Moccia fino al 30 giugno 2003. I dirigenti del gruppo non entrano nel merito della vicenda che ha coinvolto uno dei loro collaboratori e sottolineano che Martello, in quell´azienda, aveva soltanto rapporti di lavoro. «Quello che faceva nella sua vita privata è qualcosa che non ci riguarda. Quelle poche visite al ministero di via XX Settembre con il nostro consigliere Lorenzo Carollo sono riscontrabili proprio dagli ingressi che risultano registrati».
Dagospia.com 30 Luglio 2002