FINI E LA SUB-CASTA: MA I VIGILI DEL FUOCO NON SAPEVANO CHE QUELLA È UN'AREA PROTETTA? - VIVIAMO TEMPI GRAMI - IN ITALIA SI GIRA A VISO SCOPERTO? E I MOTOCICLISTI? - LA MELONI, BENNATO E I POOH.
Riceviamo e pubblichiamo
Lettera 1
Un altro capolavoro dello statista Fini : si fa accompagnare, naturalmente accompagnato da amici e amiche, dai vigili del fuoco (quindi a spese nostre) per immergersi in una zona proibita, viene beccato e ora dice che pagherà la multa (sempre a spese nostre?). E poi si diceva che di Mastella ce n'era uno solo.
Sanranieri
Lettera 2
Fini si immerge in un'area protetta, in barba alle regole ed al fair play. Colto in fallo, si dichiara disposto a pagare una multa (il cui importo è probabilmente irrisorio per le tasche di un'alta carica dello stato). Bene. Meno bene il fatto che il suo portavoce dichiari che il Presidente ignorasse - al momento dell'immersione - il divieto che ha infranto. Era scortato da un'imbarcazione dei Vigili del Fuoco: possibile che i Vigili del Fuoco ignorino quali sono le aree protette definite area 1?
Insomma, delle due l'una: o Fini sapeva del divieto e se ne è bellamente "fregato (consuetudine nostrana di chi fa le leggi: si sente al di sopra delle leggi stesse) ed ha accampato una scusa non plausibile, "disonorando" la professionalità ed il buon nome dei Vigili del Fuoco che lo accompagnavano, o l'arma dei Vigili del Fuoco ha urgente necessità di corsi di formazione ed aggiornamento.....
Una Tizia a cui ormai sono cadute le braccia
Lettera 3
Caro Dago, sul solito giornale gossipparo vedo una foto che immortala la compagna di FINI più conosciuta come l'ex di quel giovanotto settantenne di GAUCCI mentre fa la sua prima immersione scortata dai vigili del fuoco!!! Certo che FINI è un simpaticone, parla di famiglia e mette incinta la Tulliani da sposato, parla di tagli dei costi della politica e fregandosene fa le sue immersioni con tanto di scorta!!!! Ma era proprio necessaria questa scorta??? In mezzo al mare cosa c'è di pericoloso???? E perché le mie tasse servono per pagare le immersioni della moto bionda tulliani e del suo poco FINE compagno????
Giovanna
Lettera 4
Che ci faceva una barca di Legambiente nelle acque (vietate) di Giannutri? Proprio loro che "difendono" l'ambiente!
Bruno Stucchi
Lettera 5
Carissima DAGOSPIA, leggo molto interessato e con un pò di dispiacere che "IL RIFORMISTA", riporta in prima pagina che il salvataggio di Alitalia ci costerà 40 Euro a testa e francamente questo mi lascia perplesso. Ma le chiedo di rivolgere al medesimo giornale e anche agli altri "strumenti di informazione", di fornirci dati e numeri di quanto loro ci sono costati e costano annualmente, grazie ad incentivi e sgravi di vario genere che lo stato gli concede.
Gian Luca Serreli
Lettera 6
Caro Dago, sembra che alcuni attuali amministratori del CdA Alitalia abbiano richiesto al Tesoro, maggiore azionista, una speciale immunità "dichiarazione di manleva" su eventuali responsabilità derivanti da azioni di rivalsa da parte dei danneggiati, dall'operazione Intesa new-company (azionisti,creditori,fondi pensione ecc.). Il tutto, tanto per far felice il Codacons, in data anteriore all'ufficializzazione dell'operazione sul riassetto della compagnia di bandiera.
Sarebbe come dire, "..noi facciamo una porcheria, lo sappiamo e lo facciamo sapere a tutti, urbi et orbi, però non vogliamo responsabilità...". Che delusione, che mancanza di classe, senza tener conto che è come avessero chiesto l'autorizzazione diretta di Sivio Berlusconi. Tutt'altro stile quello di certi ambientini. Un cenno, un impercettibile movimento di sopracciglio ed il problema veniva risolto. Ah la Chicago d'antan!
Max
Lettera 7
Caro Dago, quand'ero piccolo mi affascinavano i bisbiglii degli adulti, di sera, per nasconderci argomenti scabrosi. Oggi ho la stessa sensazione, come se qualcuno, "di la", stesse bisbigliando, per non farsi sentire dagli Italiani. Siamo nei guai, abbiamo un governo da operetta, un'opposizione di centro sinistra incapace e una sinistra che ancora litiga per dividersi 150 grammi di potere. Ci sono ancora giornalisti che si occupano di Santanché e reputano interessanti le parole di Gregoraci e Briatore. Tremonti gioca coi nostri destini come gli adolescenti coi personaggi dei giochi di ruolo.
Il Premier vuol far credere che abbia avuto voce nella crisi del Caucaso, e non sappiamo se ridere o arrossire. Quello di apparire leader internazionale, è un antico vezzo di Berlusconi, ricordate quando un "Bamba" che accidentalmente fa il direttore di giornale, scrisse a caratteri cubitali su "Libero": Berlusconi fa sospendere la guerra (a Falluja)?
Abbiamo imprenditori che "risolvono" (così sarei capace anch'io) la crisi di Alitalia, licenziando 7.500 persone che dovremo mantenere noi contribuenti perché saranno riciclati nella P.A., nelle poste, nel catasto, negli uffici del registro; qualcuno lavorerà nelle agenzie delle entrate, ma non scoveranno nuovi evasori, li metteranno allo sportello dove non sapranno cosa dire agli utenti, proprio come quando non sapevano cosa dire sui ritardi dei voli.
Intanto Luxuria, la speranza del PRC, va sull'Isola per vanità e per beccare una valanga di quattrini grazie ai fessi che l'hanno eletta e che ne hanno fatto un personaggio; non ci sarà più il Presidente della Camera che diceva: "ha facoltà di parlare", ma Simona Ventura che dirà: zitta Luxuria o ti do una roncolata! Fai la tua nomination". Che tristezza.
Franco Due
Lettera 8
Illustre Dagospia, segnalo un articolo odierno, bellissimo nella struttura e ricchissimo di contenuto, pubblicato da Il Giornale a firma di Alain De Benoist e titolato: "Mosca chiede un mondo multipolare, l'America non ci sente". (Articolo che personalmente, per quello che può valere, condivido appieno e che le chiedo, se le è possibile, di pubblicare nel sito integralmente).
Grottesco, sempre a mio modestissimo avviso, che compaia in pagina un pezzo a firma del vicedirettore e senatore Paolo Guzzanti ricchissimo della consueta mitopoietica autoreferenziale che titola: "Adesso il Vecchio Continente deve dire un "niet" a Putin". Formidabile poi che il pezzo di Benoist, articolo esemplare per la complessità dei temi che illustra, non compaia, ad ora, nel sito del Giornale.
Emanuele Torreggiani
Lettera 9
Chiedo scusa fin d'ora per questo sfogo, ma vorrei esprimere un risentimento nei confronti del Ministro, Giorgia Meloni a seguito di sue dichiarazioni sul "Giornale".
"Gent.mo Ministro della Gioventù del IV Governo Berlusconi, ho letto per caso la Sua dichiarazione sul "Giornale" di oggi, riferita all'articolo che riguarda due eventi musicali: titolo articolo, "Mentre la festa democratica di Firenze arruola i Pooh come gruppo di punta della kermesse del Pd, la Festa di Atreju, quella dei giovani di An, fa un colpo gobbo, e porta sul suo palcoscenico nientemeno che Edoardo Bennato." dove lei indica con questi termini un gruppo musicale che ha fatto la storia della Musica italiana e che a 42 anni di distanza continuano ad avere il giusto successo che meritano: "Sono molto contenta che mentre loro si prendono la nostalgia incanutita dei Pooh, noi arruoliamo le chitarre ribelli di Bennato".
Non sono una ragazzina ma neanche una signora di mezza età ho 38 anni, conoscevo i Pooh (chi non li conosce??) per alcuni pezzi storici, ma non sono mai stata una fan, poi li ho conosciuti personalmente e ho scoperto in loro, oltre ad una grande professionalità (come pochi oggi nell'ambiente!), una sensibilità e un'umanità unica e sincera senza alcuna pubblicità.
Sono davvero stupita che una persona come lei, visto il prestigioso ruolo assegnatoLe, non capisca o forse non è informata su come funziona il mondo della musica che mi consenta di dire oggi è già enormemente in crisi senza alcun sostegno da parte del governo. Le vorrei ricordare che il Signor Bennato, che io conosco bene lavorando in Telecom Italia, ha 63 anni quindi direi che è un tantino più grande dei Pooh, ma la tinta fa miracoli! se poi Lei addirittura vede della ruggine non è certo nella musica dei Pooh mi creda, vada ad un loro concerto e poi mi saprà dire.
Ultimo dettaglio il concerto dei Pooh a Firenze è L'UNICO concerto che si è fatto ad oggi a pagamento in una festa "politica" si informi bene!! Con il dovuto rispetto la saluto cordialmente, dimenticavo, sono di centro/destra come tutta la mia famiglia ma ieri ero a Firenze insieme a tutto il pubblico presente che ha PAGATO per vedere i Pooh e non per venire alla festa del PD!!
Cordialmente
Tiziana
Lettera 10
Mah! a dire il vero, che in Italia si debba obbligatoriamente circolare a viso scoperto per motivi di sicurezza è un po' una fola, giacchè vige l'obbligo, per i motociclisti, di circolare invece rigorosamente barricati all'interno dei loro caschi e con la celata abbassata. Quanti abbiano già approfittato di tale condizione per compiere rapine e omicidi è facilmente desumibile dalle cronache quotidiane.
Pur nutrendo una profondissima avversione culturale per il vari chador et similia (fosse dipeso da me avrei attaccato i talebani ben prima dei fatti dell'11 settembre, per queste e altre costumanze da medio evo prossimo venturo) devo dire che in giro per la città di Londra, e nei pubblici esercizi di quella città, quell'abbigliamento (nessun abbigliamento) desta scandalo (mettere piede da Harrod's per credere); nè tampoco ne destano le frotte di ubriachi (ahimè, quasi tutti giovani), chi più chi meno rumoroso, chi più chi meno vomitante per la strada senza che si veda l'ombra di un poliziotto. Altro che venditori ambulanti!
angdeang
Dagospia 28 Agosto 2008
Lettera 1
Un altro capolavoro dello statista Fini : si fa accompagnare, naturalmente accompagnato da amici e amiche, dai vigili del fuoco (quindi a spese nostre) per immergersi in una zona proibita, viene beccato e ora dice che pagherà la multa (sempre a spese nostre?). E poi si diceva che di Mastella ce n'era uno solo.
Sanranieri
Lettera 2
Fini si immerge in un'area protetta, in barba alle regole ed al fair play. Colto in fallo, si dichiara disposto a pagare una multa (il cui importo è probabilmente irrisorio per le tasche di un'alta carica dello stato). Bene. Meno bene il fatto che il suo portavoce dichiari che il Presidente ignorasse - al momento dell'immersione - il divieto che ha infranto. Era scortato da un'imbarcazione dei Vigili del Fuoco: possibile che i Vigili del Fuoco ignorino quali sono le aree protette definite area 1?
Insomma, delle due l'una: o Fini sapeva del divieto e se ne è bellamente "fregato (consuetudine nostrana di chi fa le leggi: si sente al di sopra delle leggi stesse) ed ha accampato una scusa non plausibile, "disonorando" la professionalità ed il buon nome dei Vigili del Fuoco che lo accompagnavano, o l'arma dei Vigili del Fuoco ha urgente necessità di corsi di formazione ed aggiornamento.....
Una Tizia a cui ormai sono cadute le braccia
Lettera 3
Caro Dago, sul solito giornale gossipparo vedo una foto che immortala la compagna di FINI più conosciuta come l'ex di quel giovanotto settantenne di GAUCCI mentre fa la sua prima immersione scortata dai vigili del fuoco!!! Certo che FINI è un simpaticone, parla di famiglia e mette incinta la Tulliani da sposato, parla di tagli dei costi della politica e fregandosene fa le sue immersioni con tanto di scorta!!!! Ma era proprio necessaria questa scorta??? In mezzo al mare cosa c'è di pericoloso???? E perché le mie tasse servono per pagare le immersioni della moto bionda tulliani e del suo poco FINE compagno????
Giovanna
Lettera 4
Che ci faceva una barca di Legambiente nelle acque (vietate) di Giannutri? Proprio loro che "difendono" l'ambiente!
Bruno Stucchi
Lettera 5
Carissima DAGOSPIA, leggo molto interessato e con un pò di dispiacere che "IL RIFORMISTA", riporta in prima pagina che il salvataggio di Alitalia ci costerà 40 Euro a testa e francamente questo mi lascia perplesso. Ma le chiedo di rivolgere al medesimo giornale e anche agli altri "strumenti di informazione", di fornirci dati e numeri di quanto loro ci sono costati e costano annualmente, grazie ad incentivi e sgravi di vario genere che lo stato gli concede.
Gian Luca Serreli
Lettera 6
Caro Dago, sembra che alcuni attuali amministratori del CdA Alitalia abbiano richiesto al Tesoro, maggiore azionista, una speciale immunità "dichiarazione di manleva" su eventuali responsabilità derivanti da azioni di rivalsa da parte dei danneggiati, dall'operazione Intesa new-company (azionisti,creditori,fondi pensione ecc.). Il tutto, tanto per far felice il Codacons, in data anteriore all'ufficializzazione dell'operazione sul riassetto della compagnia di bandiera.
Sarebbe come dire, "..noi facciamo una porcheria, lo sappiamo e lo facciamo sapere a tutti, urbi et orbi, però non vogliamo responsabilità...". Che delusione, che mancanza di classe, senza tener conto che è come avessero chiesto l'autorizzazione diretta di Sivio Berlusconi. Tutt'altro stile quello di certi ambientini. Un cenno, un impercettibile movimento di sopracciglio ed il problema veniva risolto. Ah la Chicago d'antan!
Max
Lettera 7
Caro Dago, quand'ero piccolo mi affascinavano i bisbiglii degli adulti, di sera, per nasconderci argomenti scabrosi. Oggi ho la stessa sensazione, come se qualcuno, "di la", stesse bisbigliando, per non farsi sentire dagli Italiani. Siamo nei guai, abbiamo un governo da operetta, un'opposizione di centro sinistra incapace e una sinistra che ancora litiga per dividersi 150 grammi di potere. Ci sono ancora giornalisti che si occupano di Santanché e reputano interessanti le parole di Gregoraci e Briatore. Tremonti gioca coi nostri destini come gli adolescenti coi personaggi dei giochi di ruolo.
Il Premier vuol far credere che abbia avuto voce nella crisi del Caucaso, e non sappiamo se ridere o arrossire. Quello di apparire leader internazionale, è un antico vezzo di Berlusconi, ricordate quando un "Bamba" che accidentalmente fa il direttore di giornale, scrisse a caratteri cubitali su "Libero": Berlusconi fa sospendere la guerra (a Falluja)?
Abbiamo imprenditori che "risolvono" (così sarei capace anch'io) la crisi di Alitalia, licenziando 7.500 persone che dovremo mantenere noi contribuenti perché saranno riciclati nella P.A., nelle poste, nel catasto, negli uffici del registro; qualcuno lavorerà nelle agenzie delle entrate, ma non scoveranno nuovi evasori, li metteranno allo sportello dove non sapranno cosa dire agli utenti, proprio come quando non sapevano cosa dire sui ritardi dei voli.
Intanto Luxuria, la speranza del PRC, va sull'Isola per vanità e per beccare una valanga di quattrini grazie ai fessi che l'hanno eletta e che ne hanno fatto un personaggio; non ci sarà più il Presidente della Camera che diceva: "ha facoltà di parlare", ma Simona Ventura che dirà: zitta Luxuria o ti do una roncolata! Fai la tua nomination". Che tristezza.
Franco Due
Lettera 8
Illustre Dagospia, segnalo un articolo odierno, bellissimo nella struttura e ricchissimo di contenuto, pubblicato da Il Giornale a firma di Alain De Benoist e titolato: "Mosca chiede un mondo multipolare, l'America non ci sente". (Articolo che personalmente, per quello che può valere, condivido appieno e che le chiedo, se le è possibile, di pubblicare nel sito integralmente).
Grottesco, sempre a mio modestissimo avviso, che compaia in pagina un pezzo a firma del vicedirettore e senatore Paolo Guzzanti ricchissimo della consueta mitopoietica autoreferenziale che titola: "Adesso il Vecchio Continente deve dire un "niet" a Putin". Formidabile poi che il pezzo di Benoist, articolo esemplare per la complessità dei temi che illustra, non compaia, ad ora, nel sito del Giornale.
Emanuele Torreggiani
Lettera 9
Chiedo scusa fin d'ora per questo sfogo, ma vorrei esprimere un risentimento nei confronti del Ministro, Giorgia Meloni a seguito di sue dichiarazioni sul "Giornale".
"Gent.mo Ministro della Gioventù del IV Governo Berlusconi, ho letto per caso la Sua dichiarazione sul "Giornale" di oggi, riferita all'articolo che riguarda due eventi musicali: titolo articolo, "Mentre la festa democratica di Firenze arruola i Pooh come gruppo di punta della kermesse del Pd, la Festa di Atreju, quella dei giovani di An, fa un colpo gobbo, e porta sul suo palcoscenico nientemeno che Edoardo Bennato." dove lei indica con questi termini un gruppo musicale che ha fatto la storia della Musica italiana e che a 42 anni di distanza continuano ad avere il giusto successo che meritano: "Sono molto contenta che mentre loro si prendono la nostalgia incanutita dei Pooh, noi arruoliamo le chitarre ribelli di Bennato".
Non sono una ragazzina ma neanche una signora di mezza età ho 38 anni, conoscevo i Pooh (chi non li conosce??) per alcuni pezzi storici, ma non sono mai stata una fan, poi li ho conosciuti personalmente e ho scoperto in loro, oltre ad una grande professionalità (come pochi oggi nell'ambiente!), una sensibilità e un'umanità unica e sincera senza alcuna pubblicità.
Sono davvero stupita che una persona come lei, visto il prestigioso ruolo assegnatoLe, non capisca o forse non è informata su come funziona il mondo della musica che mi consenta di dire oggi è già enormemente in crisi senza alcun sostegno da parte del governo. Le vorrei ricordare che il Signor Bennato, che io conosco bene lavorando in Telecom Italia, ha 63 anni quindi direi che è un tantino più grande dei Pooh, ma la tinta fa miracoli! se poi Lei addirittura vede della ruggine non è certo nella musica dei Pooh mi creda, vada ad un loro concerto e poi mi saprà dire.
Ultimo dettaglio il concerto dei Pooh a Firenze è L'UNICO concerto che si è fatto ad oggi a pagamento in una festa "politica" si informi bene!! Con il dovuto rispetto la saluto cordialmente, dimenticavo, sono di centro/destra come tutta la mia famiglia ma ieri ero a Firenze insieme a tutto il pubblico presente che ha PAGATO per vedere i Pooh e non per venire alla festa del PD!!
Cordialmente
Tiziana
Lettera 10
Mah! a dire il vero, che in Italia si debba obbligatoriamente circolare a viso scoperto per motivi di sicurezza è un po' una fola, giacchè vige l'obbligo, per i motociclisti, di circolare invece rigorosamente barricati all'interno dei loro caschi e con la celata abbassata. Quanti abbiano già approfittato di tale condizione per compiere rapine e omicidi è facilmente desumibile dalle cronache quotidiane.
Pur nutrendo una profondissima avversione culturale per il vari chador et similia (fosse dipeso da me avrei attaccato i talebani ben prima dei fatti dell'11 settembre, per queste e altre costumanze da medio evo prossimo venturo) devo dire che in giro per la città di Londra, e nei pubblici esercizi di quella città, quell'abbigliamento (nessun abbigliamento) desta scandalo (mettere piede da Harrod's per credere); nè tampoco ne destano le frotte di ubriachi (ahimè, quasi tutti giovani), chi più chi meno rumoroso, chi più chi meno vomitante per la strada senza che si veda l'ombra di un poliziotto. Altro che venditori ambulanti!
angdeang
Dagospia 28 Agosto 2008