LA FESTA DI HENRY KRUG - VESPA, CHAMPAGNE! MENTANA, CHAMPAGNINO!



Aldo De Luca per Il Messaggero - Foto di Umberto Pizzi





 

Henri Krug celebra i suoi primi quarant'anni da capo della celeberrima Maison di champagne francese. Li ha festeggiati, a Roma, negli studi televisivi del Gambero Rosso Rai Sat. Che serata... dalle otto alle undici, coi sommelier che stappavano e versavano Krug millesimati, il meglio in circolazione dal 1962 al 1989. Sono state servite nove annate, roba da svenire: è stata definita la più nobile degustazione al mondo, roba che se alla fine avessero portato il conto quel «vino» sarebbe costato intorno ai venti milioni di vecchie lirette, tenuto conto che a occhio sono state scolate diciotto «boccie». Venti gli invitati, intorno a tre tavoli rotondi.

Ecco alcuni di quelli ché potranno dire: io c'ero. Bruno Vespa, Fabrizio Del Noce, Enrico Mentana, Antonella Clerici, Mario Monicelli, Aurelio De Laurentis, il barone Ricasoli, il marchese Antinori. Krug, lo Champagne: il vino della festa, com'è stato definito da Henri, l'Armani del ramo. E se volete, è stato emozionante bere questo Paradiso avendo di fronte Henri Krug in carne e ossa. È stato davvero un gran bel bere. E anche un gran bel mangiare: mortadella di lusso, carbonara leggendaria, cotechino regale, cervello fritto da capogiro... e Krug a ondate, millesimato dopo millesimato.

Ha vinto il 1962: tutti d'accordo, da Henri a Bruno Vespa, uno che se ne intende e che a casa una scorta ce l'ha sempre di questo champagne senza rivali, per i krugghisti. Una curiosità svelata proprio da Henri: il paese dove vende di più il suo capolavoro e l'Italia. «Gli italiani sanno vivere e bere...», ha spiegato. Alla fine i venti erano tutti sudati, un po' per le lampade dello studio: e un po' per tutto quel Krug che avevano mandato giù. E Mentana era il più allegro.


Dagospia.com 8 Ottobre 2002