LA STRADA IN SALITA DI GIARDA DA LODI (BANCA) A MILANO (MEDIOBANCA)
D'ALEMA FOLGORATO IN CASA DI ALFIO MARCHINI DAL SANTO ESCRIVA'
CHE IL GIROTONDO ABBIA INIZIO ALL'"UNITA'": GNUTTI E IL "FURIO DISSOLVI"
L'AVVOCATO LEGGE TUTTI I "COCCODRILLI"...
D'ALEMA FOLGORATO IN CASA DI ALFIO MARCHINI DAL SANTO ESCRIVA'
CHE IL GIROTONDO ABBIA INIZIO ALL'"UNITA'": GNUTTI E IL "FURIO DISSOLVI"
L'AVVOCATO LEGGE TUTTI I "COCCODRILLI"...
Lunedì 7 settembre (N.S. del Rosario).
Anche quel gran pasticcione di Carlo Emilio Gadda leggeva il Sole (24 Ore) per "illuminarsi" sui titoli azionari. E raccontò la Borsa di Milano fine anni Trenta. Città che all'ingegnere non piaceva, punto: "Milano è una brutta mal combinata città...". Oggi il quotidiano della Confindustria, che tra i suoi redattori ebbe il buon Cipresso Maranghi, rischia di rassomigliare sempre più alle pagine economiche del "Mattino" ai tempi del mitico Achille Lauro. Penso che quel buongustaio di Guidalberto Guidi, presidente della società editrice del "Sole24Ore", dovrebbe usare tutto il suo garbo per ricordare al vicedirettore del giornale, Roberto Napoletano, che la redazione romana non è una dependance del balera caprese "Anema e core". Al suo padroncino, Antonio D'Amato, non serve un menestrello capace di far concorrenza all'Apicella berlusconiano. Arzano non è Arcore. E come autore di testi musicali il brillante Stefano Parisi non vale ancora il Cavaliere-Trenet.
Ps. Da quando ha la scorta armata del Viminale, il guappo Napoletano è convinto di poter succedere a Guido Gentili alla direzione de "il Sole 24 Ore" qualora quest'ultimo dovesse traslocare al "Corriere della Sera".
Martedì 8 settembre (S.Pelagia).
Visita di Babbo D'Urso. Della salute dell'Avvocato e della crisi della Fiat Sandro non vuol parlare. Ricorda ancora quanto confessò al vostro diarista (ora ripreso a pagina 135 nel mondadoriano "Alta portineria" di Roberto D'Agostino) che l'ultimo veliero nero di Gianni Agnelli, lo Stealth, portasse rogna. Babbo D'Urso ha saputo dal suo figliolo Mario che l'Avvocato ha voluto leggere tutti i "coccodrilli" preparati dalla "Stampa" e dal "Corriere della Sera" durante la fase più acuta della sua malattia in quel di New York.
Ps. Ricordarsi di chiedere a Cilindro Montanelli perché nella sua galleria "Busti al Pincio" (Longanesi,1953) figura un ritratto di un certo (e ignoto) ing. Giovanni Agnelli incontrato casualmente alla stazione di Pisa. Un dispetto all'Avvocato che si era rifiutato d'incontrarlo?
Mercoledì 9 settembre (SS.Dionigi e Compagni).
Stamane, prendendo a prestito le parole del soave Pope, ho scritto questo biglietto ad Alberto Nagel, vice direttore della mia Mediobanca: "Carissimo fanciullino i segreti di piazzetta Cuccia sono come un'ostrica: quando s'apre cessa di essere".
Giovedì 10 settembre (Daniele Martire).
I lettori di questo Journal ricorderanno che la settimana scorsa, per primo indicai il professor Dino Piero Giarda quale probabile successore di Francesco Cingano alla presidenza del mia Mediobanca. La ghiotta indiscrezione oggi è ripresa (anche nel titolo) da Corrierone diretto dall'ex ragazzo d'oro di via Solferino, Ferruccio de Bortoli. Ma senza citare il vostro umile diarista. L'autore dell'articolo, Sergio Bocconi (amari), merita di essere inserito nel mio Album (personale) dei plagiari (a mezzo stampa).
Ps. Ricordarsi di chiedere a Giancarlo Elia Valori se la candidatura del professor Giarda oltre che dal tandem Antonio Fazio(so) Moreno-Cesare Geronzi è sostenuta anche dal Quirinale.
Venerdì 11 settembre (S.Firmino).
A proposito del movimento (giornalistico) anti-citazionisti, all'Album dei plagiari debbo aggiungere il nome di un certo Renzo Rosati e Fabio Massimo Signoretti della "Repubblica". Sul numero in edicola di "Panorama", diretto dall'inarrivabile Carlito Rossella, il Rosati fa cenno all'incontro alle Bahamas tra Carlo De Benedetti e il banchiere cattolico Giovanni Bazoli. Ospite con la moglie sull'Itaska di proprietà dell'Ingegnere. Notizia rivelata da questo Journal ai primi di settembre. Il poco Signoretti scrive: per Mediobanca "spunta" la candidatura Giarda. Spunta...
Sabato 12 settembre (S.Serafino).
La cupidigia, diceva Plutarco, è "per sua natura difficilissima a domare...". E della cupidigia del bresciano Chicco Gnutti sono testimone. Il birbante, raccontato in piazza Affari, si è messo comprare quote dell'Unipol. La rossa casa di assicurazioni. L'obiettivo è scalare L'Unità. Gran bel giornale quello diretto da Furio Colombo e Antonio Padellaro. Un regalo alle sue tasche. Un favore a Massimo D'Alema folgorato in casa di Alfio Marchini dal santo Escrivà? Già Opus Dei o Opere del Diavolo? Che il girotondo abbia inizio nella romana via dei Due Macelli.
Domenica 13 settembre (S.Edoardo).
Nota per i direttori dei giornali. La strada di Dino Piero Giarda da Lodi (Banca di) a Milano (Mediobanca) è ancora tutta in salita. Dice il saggio arbitro Antonio Fazio(so) Moreno: se son Fiorani (Popolare di Lodi) fioriranno...
(a cura di Tina A.Commotrix)
Dagospia.com 15 Ottobre 2002