CHI E' IL PIU' STRUZZO TRA BENIGNI E CERAMI? LA COPPIA OSCAR E' SCOPPIATA COME UNO OSCAR-DABAGNO PER LA PUBBLICAZIONE DI "PINOCCHIO"..

da il Riformista (www.ilriformista.it)


Sta per ripartire il tormentone: favorevoli o contrari a Benigni? E' un artista o un polemista? Il 23 dicembre in prima serata, su Raiuno, Roberto Benigni consegnerà ai telespettatori il suo nuovo recital. Che poi è molto simile a quelli della sua giovinezza: vent'anni fa (o giù di lì) Benigni girava piazze e università leggendo Dante (il Paradiso) e costernandosi nell'incontrare fra le nuvole Craxi e compagnia; stavolta lassù ci stanno Berlusconi e i suoi.
Insomma il comico torna ad abbracciare la satira ma lo fa con la benedizione della Divina Commedia.

Lo show, confezionato negli studi alla periferia di Terni, dove Benigni ha girato La vita è bella e Pinocchio, è infarcito almeno all'inizio di botte a destra e a sinistra, contro Bossi, soprattutto, ma anche contro l'immobilismo dell'Ulivo. Contro Berlusconi e contro D'Alema. Benigni stigmatizza le menzogne, giurando di non prendersela con i politici mentre il naso gli cresce come quello di Pinocchio. Ma poi, nella seconda parte dello show, arriva la lettura con commento dell'ultimo canto del Paradiso di Dante, senza riferimenti alla cronaca. A conti fatti, non è il Benigni benevolo di Sanremo, quello che augurava buon lavoro a Berlusconi.



Si discetterà su una svolta politica del comico, specie dopo le critiche subite per la distribuzione Medusa (azienda di Berlusconi) di Pinocchio. Ci sarà chi benedirà la strizzata d'occhio ai girotondi e chi accuserà il Benigni capopopolo. La realtà è più semplice, e deriva dal fatto che Benigni, in questo caso, ha scritto in prima persona il testo, rinunciando a uno storico collaboratore: Vincenzo Cerami. Pur ringraziato nel finale dello show, Cerami non figura essere l'autore dei testi dello show (come invece capitava da anni e anche allo scorso Sanremo).

I due, Benigni e Cerami, hanno raffreddato i loro rapporti dopo Pinocchio perché Cerami ha posto il veto alla pubblicazione della sceneggiatura presso Einaudi. Lo scrittore ha litigato con la casa editrice torinese dopo l'uscita del suo romanzo più recente, Fantasmi, a suo dire mal distribuito e poco sostenuto dalla casa dello Struzzo. Benigni non ha apprezzato il gesto dello sceneggiatore e a sua volta ha posto il veto per la pubblicazione del testo di Pinocchio presso Garzanti, nuova casa editrice di Cerami. Così, per non scrivere un nuovo copione con Cerami, Benigni è tornato all'antico, rispolverando il suo Dante Alighieri. E rispolverandolo magnificamente, come si vedrà.


Dagospia.com 18 Dicembre 2002