LO ZIO SAM TI VUOLE, SE HAI GLI OCCHI A MANDORLA; EX MINISTRO LABURISTA INTERVISTA SADDAM; IL PENTAGONO PROGETTA MINI BOMBE ATOMICHE PER COLPIRE BUNKER SOTTERANEI.
1 - LA CIA CERCA ASIATICI PER SPIARE CINA E COREA.
La Guerra al terrorismo, il nuovo assetto mondiale dopo l'undici settembre non si ferma alla caccia a Bin Laden e allo smantellamento degli "stati canaglia", nei modi e nelle forme che Bush Secondo vorrà. La strategia americana prevede anche un ampio lavoro di intelligence che, secondo il Washington Times, vedrà anche un incremento di agenti segreti di origine cinese. In molti giornali pubblicati per il mercato degli americani di origine asiatica, sono stati pubblicati annunci per il reclutamento di spie dagli occhi a mandorla. In contemporanea con il capodanno cinese (e con relativi, e un po' ruffiani, auguri di buon anno), l'annuncio recitava: "All'arrivo dell'anno della capra con il suo significato di pace, armonia e tranquillità in tempi difficili, noi siamo ugualmente impegnanti in una missione di salvaguardia dell'America e del suo popolo. Anche tu puoi avere un ruolo chiave".
Si fanno notare anche i vantaggi di servire la nazione lavorando per lo stato piuttosto che per una compagnia privata.
Per partecipare alle selezioni bisogna essere cittadini americani e accettare di sostenere un esame con la macchina della verità.
2 - EX MINISTRO LABURISTA INTERVISTA SADDAM HUSSEIN (ALLA FACCIA DI BLAIR)
L'ex ministro laburista e ora oppositore del suo compagno di partito Tony Blair, Tony Benn è riuscito a intervistare Saddam Hussein durante un suo recente viaggio a Baghdad. Secondo Sky News, Benn non ha voluto anticipare il contenuto dell'intervista, e si è soltanto detto disponibile ad offrirla al canale televisivo che accetterà di trasmetterla integralmente. Le posizioni di Benn sono note, come buona parte del partito del premier inglese, si oppone all'attacco angloamericano all'Iraq. La sua, è la prima intervista concessa da Saddam da oltre dieci anni a questa parte.
3 - IL PENTAGONO PROGETTA MINI BOMBE ATOMICHE PER COLPIRE BUNKER SOTTERANEI
Niente paura, per ora si tratta di un progetto anticipato dal Los Angeles Times, destinato a rimanere a lungo solo sugli schermi dei computer del Pentagono. Ma il programma da 1, 26 miliardi di dollari per studiare la possibilità di utilizzare piccole armi nucleari in specifiche situazioni, esiste.
Si tratta di capire se sarà possibile lanciare mini bombe atomiche in bunker sotterranei, per distruggere eventuali armi di distruzione di massa evitando lo spargimento di sostanze radioattive nell'atmosfera. Per fortuna questo progetto è solo uno studio e non potrà mai diventare operativo in caso di attacco all'Iraq.
4 - MA BLAIR NON INCONTRA TONY BENN, L'INTERVISTATORE DI SADDAM
Fonte Ap-Biscom
Il premier britannico Tony Blair ha rifiutato di incontrarsi con l'ex deputato laburista e già suo collaboratore Tony Benn, che aveva chiesto di vederlo per riferirgli dell'intervista da lui fatta con il presidente iracheno Saddam Hussein. Lo fanno sapere fonti di Downing Street, senza però specificare perché.
Benn, pacifista e veterano del partito laburista del primo ministro Blair, è riuscito a intervistare il rais iracheno. Un colloquio durato due ore che sarà teletrasmesso a giorni da una tv britannica non meglio precisata.
Benn ha detto ai giornalisti che l'intervista è stata ripresa da una equipe di cameramen della Tv statale irachena e sarà a disposizione di tutte le reti, purché la trasmettano nella sua integrità. L'ex deputato laburista non ha detto quale rete televisiva trasmetterà l'intervista con Saddam.
Si sospetta che uno dei motivi del rifiuto di Blair sia dovuto alla posizione pacifista di Benn. Questi ha dichiarato durante una conferenza stampa tenuta al momento del suo ritorno sul suolo britannico all'aeroporto di Heathrow: "Gli Usa non vogliono attaccare l'Iraq a causa di eventuali armi di distruzione di massa. Il governo iracheno potrebbe comportarsi benissimo, ma gli interessi di Washington verso il petrolio sono troppo forti. La Casa Bianca vuole il petrolio iracheno. Questo è un fatto che sanno tutti, negli Usa e nel resto del mondo".
Dagospia.com 3 febbraio 2003
La Guerra al terrorismo, il nuovo assetto mondiale dopo l'undici settembre non si ferma alla caccia a Bin Laden e allo smantellamento degli "stati canaglia", nei modi e nelle forme che Bush Secondo vorrà. La strategia americana prevede anche un ampio lavoro di intelligence che, secondo il Washington Times, vedrà anche un incremento di agenti segreti di origine cinese. In molti giornali pubblicati per il mercato degli americani di origine asiatica, sono stati pubblicati annunci per il reclutamento di spie dagli occhi a mandorla. In contemporanea con il capodanno cinese (e con relativi, e un po' ruffiani, auguri di buon anno), l'annuncio recitava: "All'arrivo dell'anno della capra con il suo significato di pace, armonia e tranquillità in tempi difficili, noi siamo ugualmente impegnanti in una missione di salvaguardia dell'America e del suo popolo. Anche tu puoi avere un ruolo chiave".
Si fanno notare anche i vantaggi di servire la nazione lavorando per lo stato piuttosto che per una compagnia privata.
Per partecipare alle selezioni bisogna essere cittadini americani e accettare di sostenere un esame con la macchina della verità.
2 - EX MINISTRO LABURISTA INTERVISTA SADDAM HUSSEIN (ALLA FACCIA DI BLAIR)
L'ex ministro laburista e ora oppositore del suo compagno di partito Tony Blair, Tony Benn è riuscito a intervistare Saddam Hussein durante un suo recente viaggio a Baghdad. Secondo Sky News, Benn non ha voluto anticipare il contenuto dell'intervista, e si è soltanto detto disponibile ad offrirla al canale televisivo che accetterà di trasmetterla integralmente. Le posizioni di Benn sono note, come buona parte del partito del premier inglese, si oppone all'attacco angloamericano all'Iraq. La sua, è la prima intervista concessa da Saddam da oltre dieci anni a questa parte.
3 - IL PENTAGONO PROGETTA MINI BOMBE ATOMICHE PER COLPIRE BUNKER SOTTERANEI
Niente paura, per ora si tratta di un progetto anticipato dal Los Angeles Times, destinato a rimanere a lungo solo sugli schermi dei computer del Pentagono. Ma il programma da 1, 26 miliardi di dollari per studiare la possibilità di utilizzare piccole armi nucleari in specifiche situazioni, esiste.
Si tratta di capire se sarà possibile lanciare mini bombe atomiche in bunker sotterranei, per distruggere eventuali armi di distruzione di massa evitando lo spargimento di sostanze radioattive nell'atmosfera. Per fortuna questo progetto è solo uno studio e non potrà mai diventare operativo in caso di attacco all'Iraq.
4 - MA BLAIR NON INCONTRA TONY BENN, L'INTERVISTATORE DI SADDAM
Fonte Ap-Biscom
Il premier britannico Tony Blair ha rifiutato di incontrarsi con l'ex deputato laburista e già suo collaboratore Tony Benn, che aveva chiesto di vederlo per riferirgli dell'intervista da lui fatta con il presidente iracheno Saddam Hussein. Lo fanno sapere fonti di Downing Street, senza però specificare perché.
Benn, pacifista e veterano del partito laburista del primo ministro Blair, è riuscito a intervistare il rais iracheno. Un colloquio durato due ore che sarà teletrasmesso a giorni da una tv britannica non meglio precisata.
Benn ha detto ai giornalisti che l'intervista è stata ripresa da una equipe di cameramen della Tv statale irachena e sarà a disposizione di tutte le reti, purché la trasmettano nella sua integrità. L'ex deputato laburista non ha detto quale rete televisiva trasmetterà l'intervista con Saddam.
Si sospetta che uno dei motivi del rifiuto di Blair sia dovuto alla posizione pacifista di Benn. Questi ha dichiarato durante una conferenza stampa tenuta al momento del suo ritorno sul suolo britannico all'aeroporto di Heathrow: "Gli Usa non vogliono attaccare l'Iraq a causa di eventuali armi di distruzione di massa. Il governo iracheno potrebbe comportarsi benissimo, ma gli interessi di Washington verso il petrolio sono troppo forti. La Casa Bianca vuole il petrolio iracheno. Questo è un fatto che sanno tutti, negli Usa e nel resto del mondo".
Dagospia.com 3 febbraio 2003