PICCOLA POSTA - FERRARA-BALDA-LA7; PLATINETTE-COSTANZO-"IL DOMENICALE"; "GAY OF THE YEAR"; IPSE DIXIT.
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, è sabato, è una bella giornata e fa meno freddo del previsto. La lettura di Riformista e Foglio, poi, mi ha messo di buonumore. Sul Riformista il presidente della Rai Baldassarre con una lettera conferma quello che il Riformista stesso aveva anticipato: e cioè che Ferrara era lì lì per firmare con la Rai dopo aver promesso al Presidentissimo di viale Mazzini una serie di articoli favorevoli?, meno livorosi?, più compiacenti? Insomma, diciamo così, 'nonpregiudizialmente negativi' nei confronti del Balda medesimo. Ma è possibile che Ferrara abbia contrabbandato la sua indipendenza di giudizio per un piatto di lenticchie? Certo, poi la La7 gli deve aver offerto qualcosa di più di tale pietanza, visto che ha annunciato di aver rinnovato il contratto con la tv di Tronchetti Provera per altri due anni.
E come li ripaga, l'Ingrato Elefantino? Scrivendo un editoriale sul Foglio di oggi in cui lancia l'idea di una serata a reti unificate Rai-Mediaset per fare il punto sulla possibile guerra in Iraq. Ma nota la malizia: propone come conduttori Bruno Vespa e Enrico Mentana (e non Maurizio Costanzo), e come data sabato 15 febbraio. Cioè il giorno in sui su La7 va in onda Gad Lerner con l'Infedele, quello stesso Lerner con cui Ferrara si becca in continuazione (che palle). Dimmi se questa non è cattiveria bella e buona.
Ma a La7 non c'è nessuno che possa richiamare all'ordine i due ricchi Bibì e Bibò dell'informazione sulla rete mignon? Non sarebbe meglio che Giuseppe Parrello, amministratore delegato della medesima, si preoccupasse dei suoi conduttori che promuovono serate sulle reti concorrenti, invece dell'improbabile campagna acquisti diretta a sottrargli (ma va là) Monica Setta?
Con rinnovato ardore
Adalberto Bitti Guazzoni
Risposta: le cose non stanno così. Ferrara - che aveva già inviato la lettera di dimissioni a La7 - ha rotto il pingue contratto Rai quando Balda ha chiesto un articolo riparatorio su Il Foglio - che qualche tempo fa pubblicò una paginata firmata dal consigliere dimissionario Luigi Zanda contro il vertice di viale Mazzini. Quindi ha avuto buon gioco La7 a recuperare l'Elefantino, il cui contratto è mignon rispetto al babà Rai.
Lettera 2
Salve, la presente solamente per garantirvi che il "gay of the year" è un concorso che non c'entra nulla con le auto dell'anno, e fra il divertimento dei partecipanti ed il serioso si cerca "fra noi" di trovare colui che in qualche modo cerchi di riportare nell'immaginario sociologico eterosessuale, una figura di omosessuale che con tanta, tantissima fatica si discosti dal clichè ormai sorpassato delle macchiette stile "vizietto" o travestiti "priscilla" a cui la sottocultura tipicamente italiana ha abituato le menti "catodiche" degli italiani.
Mi dispiace oltretutto che delle mie dichiarazioni venga estrapolata una frase sola, senza alcun apparente significato presa in questa maniera, "guardiamo al paesino sperduto della puglia".. Ma che vuol dire ? (o forse l'articolista sì , sì articolista doveva riempire due righe) son contento che la puntata peraltro seguitissima abbia comunque sollevato polemiche e favorevoli riscontri anche al mio intervento.
Fabrizio
Lettera 3
Caro Natalino,
è meglio che la morale non la fai neppure tu: il succitato Bondi era comunista, Il Ferrara lo era da matti, figlio del segretario di Togliatti, ed il ns. premier Silvio per tutti gli anni ottanta era il riferimento mediatico dei partiti socialisti di mezza europa.
Gianni Barbieri
Lettera 4
Mi chiamo nitro botti e il mio programma che ho mandato in onda su italia7gold, si chiama "microcronaca".
Raccolgo le notizie curiose dai quotidiani di provincia e le porto in tv.
Come la festa mondiale della zanzara.
La gente comune che mostrava le chiappe nude in pubblico per far vedere i propri ponfi.
Manie di protagonismo.
Ciao spione.
Nitro.
Lettera 5
Appena entro in Internet, questo succede spesso data la mia giovane età, 20
anni, la prima pagina che mi si carica è dagospia!!
Sapete perchè succede..........perchè siete gli unici degni di tale posto,
siete e sarete sempre i primi nel nostro WEB!!!!
Andrea -Genova
Lettera 6
Caro Dago,
Il sito è tuo e quindi sei padronissimo di catalogarmi nella Piccola Posta e non in una rubrica ad hoc che meglio mi qualificherebbe, come fai per le Denise o i Signorini che non sono per nulla "mejo" del sottoscritto, ma se proprio vuoi definirmi anziché Grafomane chiamami almeno "Graffiomane". Rende di più l'idea. E comunque grazie.
Ciao
Natalino Russo Seminara
Lettera 7
Ciao Dago,
posso dire la mia sul caso Platinette-Costanzo-"Il Domenicale"?
A me sembra che tutta questa sia una montatura creata ad arte da quelsettimanale.
Prima di quei due numeri del Domenicale in cui si parlava male di Costanzo, chi se lo filava?
Nessuno. So, perche' ho avuto lavorato in un'edicola, che all'inizio hanno mandato tante copie del primo numero sperando che vendesse ma, seppur venisse messo in esposizione insieme agli altri settimanali del genere (Il Diario della Settimana, Internazionale....) neanche veniva guardato.
Ora, invece, la situazione e' un po' diversa, almeno da dove ti scrivo io:
"Il Domenicale" dopo queste bordate contro lo strapotere di Costanzo in tv (e ti giuro che sia lui che la signora sono due persone che riscuotono poca simpatia sia nei forum che nei Newsgroup) e' diventato seguito e acquistato da gente che prima non se lo filava per nulla.
Insomma questa, per me, e lo si vede dalle tante reazioni che stanno arrivando e' una pura e semplice manovra pubblicitaria creata ad arte, forse con l'aiuto di uno dei due protagonisti in questione.
Un caro saluto sia a te che alla simpaticissima Platinette.
Francesco
Lettera 8
Spett.le Redazione DAGOSPIA
Vi mettiamo a conoscenza dell'ultima lettera che noi dipendenti di Ipse 2000 stiamo inviando al Ministro Gasparri, per trovare soluzione alla difficile situazione in cui versano circa 120 dipendenti "i superstiti".
Cortesemente Vi chiediamo se potreste darci un aiuto per far risaltare questa nostra lettera, in modo da aprire una piccola finestra su di noi. Vi riportiamo anche qui il testo completo:
Egregio Signor Ministro,
i lavoratori di Ipse 2000, consorzio assegnatario di una delle 5 licenze UMTS da oltre un anno in stato di congelamento di ogni attività, ritengono necessario con questa lettera sensibilizzare il Ministero e le Autorità competenti sulla situazione di stallo in cui versa l'Azienda. Non essendo pervenuta a tutt'oggi alcuna risposta alle successive e ripetute richieste di incontro inviate al Ministero da parte delle OO.SS. da novembre 2002, desideriamo sottolinearLe l'urgenza di un nuovo incontro per una prosecuzione del monitoraggio costante e congiunto, assicurato da Lei nell'incontro di ottobre, al fine di valutare insieme lo stato dell'Azienda nel contesto industriale e regolamentare attuale e dell'immediato futuro.
Com'è noto infatti l'Azienda Le ha fatto richiesta nel mese di novembre di restituire le frequenze aggiuntive assegnate agli operatori newcomers per l'UMTS e inoltre è in corso presso il Suo Ministero un riassetto generale della materia delle Telecomunicazioni che comprende anche il tema del trading delle frequenze.
Entrambi gli aspetti sono di cruciale importanza per la soluzione dell'impasse in cui versa ormai da oltre 15 mesi l'Azienda, soluzione che non può a nostro avviso prescindere dalla valutazione dei risvolti occupazionali per i circa 150 dipendenti tutt'ora in organico. Sappiamo d'altra parte come il Ministero abbia più volte assicurato la massima attenzione su questi aspetti, come risulta anche dall'ultima dichiarazione rilasciata a Dicembre a Rai-Radio 1 La radio a Colori dal sottosegretario On. Innocenzi, nel corso di una trasmissione dedicata al caso Ipse 2000. Il Ministero è quindi l'unico soggetto che può sbloccare la situazione positivamente, vista l'evidente intenzione da parte dell'Azienda di non lanciare alcun servizio commerciale per la telefonia mobile di terza generazione.
Il sottosegretario in quell'occasione ha sottolineato che la questione Ipse "va affrontata, così come abbiamo affrontato il caso Blu, ovviamente, tenendo presente che c'è una proprietà, e che ci sono delle norme entro le quali bisogna muoversi e poi, cosa più importante, occorre salvaguardare il più possibile la questione occupazionale. Dentro questo contesto noi abbiamo dimostrato con la questione Blu di averci messo attenzione proprio per trovare una soluzione, quindi avremo lo stesso tipo di attenzione anche, ovviamente, per Ipse."
Per i motivi sopra citati è stato pertanto indetto un sit-in dei dipendenti di Ipse 2000 il 12 febbraio dalle 9.30 alle 12.30, davanti alla sede del Governo a Largo Chigi, per sensibilizzare l'opinione pubblica e i rappresentanti delle Istituzioni sul caso Ipse 2000 e ottenere la prosecuzione degli incontri avviati nei mesi scorsi con le autorità competenti e in particolare con Il Ministero delle Comunicazioni da Lei presieduto.
Certi di un Suo concreto impegno per una prossima convocazione del tavolo istituzionale per Ipse 2000 e invitandoLa a intervenire il 12 febbraio al sit-in in Largo Chigi, Le porgiamo distinti saluti
I dipendenti di Ipse 2000
Dagospia.com 10 Febbraio 2003
Lettera 1
Caro Dago, è sabato, è una bella giornata e fa meno freddo del previsto. La lettura di Riformista e Foglio, poi, mi ha messo di buonumore. Sul Riformista il presidente della Rai Baldassarre con una lettera conferma quello che il Riformista stesso aveva anticipato: e cioè che Ferrara era lì lì per firmare con la Rai dopo aver promesso al Presidentissimo di viale Mazzini una serie di articoli favorevoli?, meno livorosi?, più compiacenti? Insomma, diciamo così, 'nonpregiudizialmente negativi' nei confronti del Balda medesimo. Ma è possibile che Ferrara abbia contrabbandato la sua indipendenza di giudizio per un piatto di lenticchie? Certo, poi la La7 gli deve aver offerto qualcosa di più di tale pietanza, visto che ha annunciato di aver rinnovato il contratto con la tv di Tronchetti Provera per altri due anni.
E come li ripaga, l'Ingrato Elefantino? Scrivendo un editoriale sul Foglio di oggi in cui lancia l'idea di una serata a reti unificate Rai-Mediaset per fare il punto sulla possibile guerra in Iraq. Ma nota la malizia: propone come conduttori Bruno Vespa e Enrico Mentana (e non Maurizio Costanzo), e come data sabato 15 febbraio. Cioè il giorno in sui su La7 va in onda Gad Lerner con l'Infedele, quello stesso Lerner con cui Ferrara si becca in continuazione (che palle). Dimmi se questa non è cattiveria bella e buona.
Ma a La7 non c'è nessuno che possa richiamare all'ordine i due ricchi Bibì e Bibò dell'informazione sulla rete mignon? Non sarebbe meglio che Giuseppe Parrello, amministratore delegato della medesima, si preoccupasse dei suoi conduttori che promuovono serate sulle reti concorrenti, invece dell'improbabile campagna acquisti diretta a sottrargli (ma va là) Monica Setta?
Con rinnovato ardore
Adalberto Bitti Guazzoni
Risposta: le cose non stanno così. Ferrara - che aveva già inviato la lettera di dimissioni a La7 - ha rotto il pingue contratto Rai quando Balda ha chiesto un articolo riparatorio su Il Foglio - che qualche tempo fa pubblicò una paginata firmata dal consigliere dimissionario Luigi Zanda contro il vertice di viale Mazzini. Quindi ha avuto buon gioco La7 a recuperare l'Elefantino, il cui contratto è mignon rispetto al babà Rai.
Lettera 2
Salve, la presente solamente per garantirvi che il "gay of the year" è un concorso che non c'entra nulla con le auto dell'anno, e fra il divertimento dei partecipanti ed il serioso si cerca "fra noi" di trovare colui che in qualche modo cerchi di riportare nell'immaginario sociologico eterosessuale, una figura di omosessuale che con tanta, tantissima fatica si discosti dal clichè ormai sorpassato delle macchiette stile "vizietto" o travestiti "priscilla" a cui la sottocultura tipicamente italiana ha abituato le menti "catodiche" degli italiani.
Mi dispiace oltretutto che delle mie dichiarazioni venga estrapolata una frase sola, senza alcun apparente significato presa in questa maniera, "guardiamo al paesino sperduto della puglia".. Ma che vuol dire ? (o forse l'articolista sì , sì articolista doveva riempire due righe) son contento che la puntata peraltro seguitissima abbia comunque sollevato polemiche e favorevoli riscontri anche al mio intervento.
Fabrizio
Lettera 3
Caro Natalino,
è meglio che la morale non la fai neppure tu: il succitato Bondi era comunista, Il Ferrara lo era da matti, figlio del segretario di Togliatti, ed il ns. premier Silvio per tutti gli anni ottanta era il riferimento mediatico dei partiti socialisti di mezza europa.
Gianni Barbieri
Lettera 4
Mi chiamo nitro botti e il mio programma che ho mandato in onda su italia7gold, si chiama "microcronaca".
Raccolgo le notizie curiose dai quotidiani di provincia e le porto in tv.
Come la festa mondiale della zanzara.
La gente comune che mostrava le chiappe nude in pubblico per far vedere i propri ponfi.
Manie di protagonismo.
Ciao spione.
Nitro.
Lettera 5
Appena entro in Internet, questo succede spesso data la mia giovane età, 20
anni, la prima pagina che mi si carica è dagospia!!
Sapete perchè succede..........perchè siete gli unici degni di tale posto,
siete e sarete sempre i primi nel nostro WEB!!!!
Andrea -Genova
Lettera 6
Caro Dago,
Il sito è tuo e quindi sei padronissimo di catalogarmi nella Piccola Posta e non in una rubrica ad hoc che meglio mi qualificherebbe, come fai per le Denise o i Signorini che non sono per nulla "mejo" del sottoscritto, ma se proprio vuoi definirmi anziché Grafomane chiamami almeno "Graffiomane". Rende di più l'idea. E comunque grazie.
Ciao
Natalino Russo Seminara
Lettera 7
Ciao Dago,
posso dire la mia sul caso Platinette-Costanzo-"Il Domenicale"?
A me sembra che tutta questa sia una montatura creata ad arte da quelsettimanale.
Prima di quei due numeri del Domenicale in cui si parlava male di Costanzo, chi se lo filava?
Nessuno. So, perche' ho avuto lavorato in un'edicola, che all'inizio hanno mandato tante copie del primo numero sperando che vendesse ma, seppur venisse messo in esposizione insieme agli altri settimanali del genere (Il Diario della Settimana, Internazionale....) neanche veniva guardato.
Ora, invece, la situazione e' un po' diversa, almeno da dove ti scrivo io:
"Il Domenicale" dopo queste bordate contro lo strapotere di Costanzo in tv (e ti giuro che sia lui che la signora sono due persone che riscuotono poca simpatia sia nei forum che nei Newsgroup) e' diventato seguito e acquistato da gente che prima non se lo filava per nulla.
Insomma questa, per me, e lo si vede dalle tante reazioni che stanno arrivando e' una pura e semplice manovra pubblicitaria creata ad arte, forse con l'aiuto di uno dei due protagonisti in questione.
Un caro saluto sia a te che alla simpaticissima Platinette.
Francesco
Lettera 8
Spett.le Redazione DAGOSPIA
Vi mettiamo a conoscenza dell'ultima lettera che noi dipendenti di Ipse 2000 stiamo inviando al Ministro Gasparri, per trovare soluzione alla difficile situazione in cui versano circa 120 dipendenti "i superstiti".
Cortesemente Vi chiediamo se potreste darci un aiuto per far risaltare questa nostra lettera, in modo da aprire una piccola finestra su di noi. Vi riportiamo anche qui il testo completo:
Egregio Signor Ministro,
i lavoratori di Ipse 2000, consorzio assegnatario di una delle 5 licenze UMTS da oltre un anno in stato di congelamento di ogni attività, ritengono necessario con questa lettera sensibilizzare il Ministero e le Autorità competenti sulla situazione di stallo in cui versa l'Azienda. Non essendo pervenuta a tutt'oggi alcuna risposta alle successive e ripetute richieste di incontro inviate al Ministero da parte delle OO.SS. da novembre 2002, desideriamo sottolinearLe l'urgenza di un nuovo incontro per una prosecuzione del monitoraggio costante e congiunto, assicurato da Lei nell'incontro di ottobre, al fine di valutare insieme lo stato dell'Azienda nel contesto industriale e regolamentare attuale e dell'immediato futuro.
Com'è noto infatti l'Azienda Le ha fatto richiesta nel mese di novembre di restituire le frequenze aggiuntive assegnate agli operatori newcomers per l'UMTS e inoltre è in corso presso il Suo Ministero un riassetto generale della materia delle Telecomunicazioni che comprende anche il tema del trading delle frequenze.
Entrambi gli aspetti sono di cruciale importanza per la soluzione dell'impasse in cui versa ormai da oltre 15 mesi l'Azienda, soluzione che non può a nostro avviso prescindere dalla valutazione dei risvolti occupazionali per i circa 150 dipendenti tutt'ora in organico. Sappiamo d'altra parte come il Ministero abbia più volte assicurato la massima attenzione su questi aspetti, come risulta anche dall'ultima dichiarazione rilasciata a Dicembre a Rai-Radio 1 La radio a Colori dal sottosegretario On. Innocenzi, nel corso di una trasmissione dedicata al caso Ipse 2000. Il Ministero è quindi l'unico soggetto che può sbloccare la situazione positivamente, vista l'evidente intenzione da parte dell'Azienda di non lanciare alcun servizio commerciale per la telefonia mobile di terza generazione.
Il sottosegretario in quell'occasione ha sottolineato che la questione Ipse "va affrontata, così come abbiamo affrontato il caso Blu, ovviamente, tenendo presente che c'è una proprietà, e che ci sono delle norme entro le quali bisogna muoversi e poi, cosa più importante, occorre salvaguardare il più possibile la questione occupazionale. Dentro questo contesto noi abbiamo dimostrato con la questione Blu di averci messo attenzione proprio per trovare una soluzione, quindi avremo lo stesso tipo di attenzione anche, ovviamente, per Ipse."
Per i motivi sopra citati è stato pertanto indetto un sit-in dei dipendenti di Ipse 2000 il 12 febbraio dalle 9.30 alle 12.30, davanti alla sede del Governo a Largo Chigi, per sensibilizzare l'opinione pubblica e i rappresentanti delle Istituzioni sul caso Ipse 2000 e ottenere la prosecuzione degli incontri avviati nei mesi scorsi con le autorità competenti e in particolare con Il Ministero delle Comunicazioni da Lei presieduto.
Certi di un Suo concreto impegno per una prossima convocazione del tavolo istituzionale per Ipse 2000 e invitandoLa a intervenire il 12 febbraio al sit-in in Largo Chigi, Le porgiamo distinti saluti
I dipendenti di Ipse 2000
Dagospia.com 10 Febbraio 2003