MEDIA E RI-MEDIA - TELE-FOLLINI; FALCK PETROL; CIELLE USA; DE MICHELIS RICORDA; LUTTWAK CACCIABALLE; RAI-NORD COMINCIA BENE.

Dario Di Vico per il Corriere della Sera


In attesa del passaggio al Senato della legge Gasparri i partiti del centrodestra prendono posizione. L'Udc guidata da Marco Follini spera di essere ascoltata di più di quanto sia accaduto alla Camera, senza dover minacciare né rappresaglie né voti segreti. I punti che sosterrà riguardano il sostegno all'emittenza locale, misure che favoriscano l'ingresso di nuovi soggetti nell'editoria e nelle tv e, anche, più coraggio in tema di privatizzazione Rai. Quanto al presidente di viale Mazzini i Follini boys intendono ripristinare la norma dell'elezione con maggioranza di due terzi.

IL NUOVO ENGELS. Su Repubblica l'imprenditore Giorgio Falck si è esibito, a sorpresa, in un'analisi delle cause del conflitto iracheno. E delle divergenze «petrolifere» tra Usa e Francia. Falck ha sostenuto che potrebbe essere una guerra ad alto rendimento economico: «Il petrolio anche nel passato ha sempre diviso i potenti del mondo e straziato i poveri». L'articolo non è passato inosservato. Su Radio Radicale , Marco Taradash l'ha letto quasi integralmente e poi ha bollato Falck come «l'Engels di Cofferati».

STELLE, STRISCE E CIELLE. Il fondatore di Comunione e Liberazione, don Luigi Giussani , viene studiato negli Usa. Sul suo libro «Il rischio educativo» si è tenuto nei giorni scorsi un convegno di studi a Washington, all'università di Georgetown. Tra i relatori il patriarca di Venezia, Angelo Scola , il teologo protestante Stanley Hauerwas e la politologa Katherine Tillman.



CENA CON VETO. Al convegno sulle politiche del lavoro anni '80, organizzato a Roma da Gennaro Acquaviva , si è parlato dell'accordo di San Valentino che riformò la scala mobile. Il ministro del Lavoro di allora, Gianni De Michelis , ha raccontato come il giovedì precedente l'accordo fosse stato invitato ad una cena con Giovanni Spadolini , Virginio Rognoni , Eugenio Scalfari e Carlo De Benedetti . «Cercarono di convincermi a smetterla - ha detto De Michelis - sostenendo che tanto alla fine la Confindustria non ci sarebbe stata. Non volevano che Pci e Cgil rimanessero isolati».

IL CACCIABALLE. Anche per i filo-statunitensi della Padania , Edward Luttwak è un cacciaballe. Il quotidiano diretto da Gigi Moncalvo ha maliziosamente messo in fila le false previsioni dello stratega yankee. Nel '94 definì Antonio Di Pietro come «l'Eisenhower della politica italiana». Nel luglio 2001 Luttwak considerava Osama Bin Laden «un problema di minore importanza».
Nel gennaio 2003 ha sentenziato: «La guerra in Iraq sarà rapida, indolore e elegante». E il 19 marzo ha aggiunto: «Bassora cadrà in 24 ore e la guerra durerà una settimana».

COMINCIAMO BENE! Alle 15.51 di mercoledì 2 aprile è uscito l'ultimo lancio d'agenzia che annunciava ufficialmente la partenza del programma «Due per tutti» su Rai 2 . Meno di tre ore dopo alla conduttrice Giovanna Milella veniva comunicato il blocco della trasmissione. Che già aveva subito un rinvio. Sembra che la causa dell'improvviso stop vada ricercata nelle proteste di Rai 3 , che nella stessa fascia oraria (mattutina) ha in palinsesto un programma analogo, «Cominciamo bene». La cosa singolare è che da una parte si suona la grancassa per trasferire una rete al Nord, dall'altra vengono bloccati proprio i programmi che si realizzano a Milano.


Dagospia.com 7 Aprile 2003