UN SOLDO DI CALCIO - CI VEDIAMO DOPING LA PIPI' - SCOMMESSE CHIUSE, CAMPIONATO DA CASE CHIUSE - TUTTO MURDOCH MINUTO PER MINUTO.

Gianfranco Teotino per il Corriere della Sera


1 - COSÌ FAN TUTTI
In Francia. Esce un libro inchiesta di Eric Maitrot, giornalista, profondo conoscitore delle vicende della nazionale di calcio: racconta che sei mesi prima del Mondiale vinto dalla Francia, i futuri campioni vennero sottoposti a un controllo antidoping a sorpresa che suscitò irritazione e polemiche in seguito alle quali il ministero dello Sport «suggerì» di non farlo mai più. In Inghilterra. Da un'indagine fra 700 calciatori professionisti risulta che il 46% degli intervistati ritiene che nel calcio vi sia un problema doping, il 5,6% ammette di conoscere colleghi che si dopano e il 46% sostiene di conoscere colleghi che fanno uso di droghe leggere. In Italia. Riccardo Viola, figlio dell'ex presidente della Roma, rivela in tv di avere, ai suoi tempi, spesso orinato al posto dei giocatori giallorossi («Per non perdere tempo»).

2 - LE LEGGI DI LULA
Scoppia in Brasile la guerra del pallone. I tredici club più potenti decidono di sospendere il campionato per protesta contro due leggi fortemente volute dal governo Lula. La prima, economica, equipara le società di calcio alle altre imprese, imponendo pubblicità e trasparenza dei bilanci e una serie di obblighi fiscali finora elusi. La seconda, civile, è l'«Estatuto do torcedor» che prescrive nuovo standard di sicurezza negli stadi e norme a tutela del consumatore del prodotto calcio: calendario e orari delle partite definiti con almeno 60 giorni di anticipo, responsabilità penale e civile dei dirigenti delle squadre i cui tifosi siano protagonisti di episodi di violenza.

3 - SCOMMESSE CHIUSE
Lo Snai decide di non quotare sei delle ultime nove partite di A. Si può scommettere solo su Como-Torino, Inter-Perugia e Piacenza-Milan. Sulle altre, quelle che contano per la classifica, no: evidentemente si ritiene che i risultati non saranno regolari (già settimana scorsa non si era potuto giocare su Atalanta-Como). Intanto Sensi rivela di avere respinto una richiesta di Capitalia (che ha già le mani su Lazio, Perugia, Parma e altre di B) di acquisire il 9% delle azioni giallorosse. Che calcio è?



4 - LE CORTI DEL PALLONE
La Corte Federale, una sorta di Corte Costituzionale del pallone, decide di farsi Cassazione e modifica una decisione della Caf (Commissione d'appello), che dovrebbe essere il terzo e ultimo grado di giudizio della giustizia sportiva. La sentenza che conferma il risultato ottenuto sul campo da Catania e Siena (1-1) è sicuramente ragionevole, ma come al solito formalmente discutibile.

5 - COPPIE SCOPPIATE
Moratti e Cuper. Sensi e Capello. Baraldi e Mancini. Si parlano solo attraverso i giornali. Tre coppie che scoppiano. Che senso ha continuare? Lasciatevi così, senza rancore.

6 - NOVE PARTITE NOVE
Prova generale di piattaforma unica. "Tele" propone per la prima volta Tutto il calcio minuto per minuto alla tv con nove partite su nove. Bellissimo. Peccato che nove partite insieme non ci saranno più. E peccato che stavolta i gol si potevano prevedere. Quasi tutti. Aveva ragione lo Snai: le sei partite non quotate sono andate come dovevano andare. A dispetto della logica. Tutte meno una. Bologna, Roma, Lazio, Empoli e Brescia hanno fatto il loro dovere. La Juve no. Forse perché aveva già dato. A Reggio Calabria. Ma che colpe doveva scontare il povero Chievo?


Dagospia.com 25 Maggio 2003