EDITORIA IN ALLEGRIA - "IL RIFORMISTA" SPEGNE LA CANDELINA - FOLLI ER PIU', ERMINI ER MINI - POST-PARTY PER LETTA-FRAGONARA - CHI E' "VATICANUS"? - FIENGO ANCH'IO? TU, SI'.

1 - Siete tutti invitati, mercoledì 22 ottobre, a Palazzo Ferrajoli, alla festa di compleanno de "Il Riformista". Baci a Polito & Velardi. (Ci sarà anche Giuliano Ferrara?)

2 - Nella redazione romana del Corriere della Sera si scherza, dopo l'ultimo scazzo a Milano: si parla di "Er più" (ovvero il direttore Stefano Folli) e di "Er mini" (il condirettore Paolo Ermini). Da non confondere con Minimo Franco.

3 - Festa di matrimonio, a 3 mesi dalle nozze, di Enrico Letta e della giornalista Gianna Fragonara. Hanno tenuto tutto segreto perchè lei si occupa di politica e potrebbe essere un problema nel Corriere della Sera, ma in realtà nessuno ci bada.

4 - Il nuovo tormentone: chi è 'sto "Vaticanus" che appare su "Panorama" rivelando lo stop del papa alle ambizioni del cardinal Giovan Battista Re alla segreteria di Stato? Non si sa. Quello che è certo è che si tratta di un ben introdotto uomo della Curia in ottimi rapporti con un redattore del settimanale di Carlo Rossella.

5 - Corriere della Sera/ La linea Fiengo continua a comandare in Via Solferino. Con un Dossena in più. Ora spazio al... federalismo interno in vista del full color.




Ecco i risultati delle votazioni
da Affari Italiani (www.affaritaliani.it)

Nuovo Crd al Corriere della Sera. O quasi. In realtà, la "linea Fiengo" prevale anche in questa occasione. A nulla è valsa l'opposizione di Fabio Cavalera e Sebastiano Grasso. Il primo ha preso 98 dei 318 voti (gli aventi diritto erano 358: 243/278 a Milano, 45/46 a Roma), mentre il secondo ha dovuto accontentarsi di 60. Pochi, troppo pochi per contrastare la lista vincente. Raffaele Fiengo ha accumulato una chiara vittoria, a quota 151, portandosi a rimorchio Adolfo Grassi -123 - e Gabriele Dossena - 139.
All'ufficio romano di corrispondenza è invece andata Stefania Tamburello, con 32 voti, mentre per l'edizione capitolina c'è Giuseppe Pullara con 25 voti. Dossena è stato la vera sorpresa delle votazioni. Si è infatti presentato all'ultimo momento sulla scia di Ivo Caizzi, che non ha voluto tornare nel Cdr: Una candidatura nel segno della continuità, visto che i due fanno parte del settore economia.

Il suo manifesto elettorale desta sensazione e probabilmente ha convinto molti colleghi a votarlo: anziché un papiro... 5 righe 5 di dichiarazioni. Un low profile che lo ha portato al secondo posto delle graduatorie. Dossena era già delegato del settore economia e puntava a dare più forza al ruolo dei delegati interni. Ora, questo... Federalismo interno lo potrà incentivare partendo da una posizione "più alta".

E ora che sarà? Intanto, si cercherà di capire quali strategie adotterà Stefano Folli, direttore insediatosi la scorsa primavera. Gradimento per la campagna acquisti dei grandi nomi (Allam, Cazzullo, tanto per fare qualche esempio: anche se è partito Merlo...), ma ora ci si attende una campagna anche per i nomi piccoli. La logica di fondo è quella di riequilibrare al massimo le risorse disponibili in vista del progetto "full color, con maxi-giornale di 96 pagine", che Rcs MediaGroup vuole perseguire nel prossimo biennio.


Dagospia.com 16 Ottobre 2003