MAI DIRE RAI - DANIELE LUTTAZZI NON CI STA E RIVELA: "DA BAUDO IL MIO INTERVENTO E' STATO SOFT PERCHE' MI HANNO CENSURATO. ECCO LE BATTUTE CHE MI HANNO TAGLIATO, DA TREMONTI A GASPARRI."

(Adnkronos) - ''Certo che alla fine e' stato un intervento soft. Me lo hanno tagliato''. Daniele Luttazzi torna a parlare del suo ritorno in tv a 'Cinquanta' quando la settimana scorsa e' stato ospitato dal programma di Pippo Baudo. ''Sono grato a Baudo che mi ha invitato e ha imposto il mio nome, altrimenti sarebbe stato impossibile per me entrare in Rai -spiega Luttazzi all'ADNKRONOS- Ho accettato l'idea di farmi fare delle battute con lui al fianco che suonava una campana quando avessi esagerato. Questo per sottolineare lo stato attuale della Rai: si possono fare certe cose solo se controllati. Una testimonianza palese che c'e' la censura''.

''Purtroppo -spiega ancora Luttazzi- ho visto che le battute su Tremonti ('appena eletto ministro -questa la battuta 'tagliata'- va al Tg1 a dichiarare che nelle Finanziaria c'e' un buco da 60mila miliardi. Il Fondo monetario internazionale indaga e dice che non e' vero. Allora Ciampi convoca Tremonti e gli chiede spiegazioni:
'Tremonti, quanto fa 7 per 8?'; e ancora: 'Tremonti dice di essere ministro delle Finanze ma io non lo vorrei come amministratore del mio condominio'), Gasparri che favorisce smaccatamente Mediaset ('All'annuncio della Legge Gasparri i titoli Mediaset in borsa sono schizzati subito verso l'alto. A Mediaset gli affari vanno talmente bene che stanno pensando di aprire la Partita Iva').

E ancora, Luttazzi sostiene che la Rai ha tagliato le battute ''sul Tg1 che non informa ('Vi presento Rutelli, nel caso guardiate il Tg1'), sulla Chiesa che si lamenta del razzismo e per la legge Bossi-Fini ma e' la stessa Chiesa che ha fatto votare per Forza Italia alle elezioni. Le situazioni in cui Baudo si e' trovato a dover scampanellare sono state moltissime -spiega il comico- anche un riferimento all'antiproibizionismo che ha provocato l'applauso dell'orchestra''.
''Persino all'inizio -dice- ho fatto un riferimento alla mia intervista fatta a Marco Travaglio ('sono contento di tornare in tv dopo due anni e mezzo di censura avuta per aver ospitato un giornalista che riferiva di fatti riguardanti il candidato alla presidenza del Consiglio') durante 'Satyricon' ed e' stato tagliato. La Rai ha parlato di tagli tecnici ma non si puo' poi accusare me dell'apparente tiepidita' dell'intervento. Me lo hanno tagliato''.



Luttazzi spiega di aver appreso dei tagli solo quando ha visto la messa in onda del programma su Raitre: ''Non ho partecipato a nessuna fase di montaggio -dice il comico che nel corso del suo intervento a 'Cinquanta' ha fatto salire lo share dall'8 al 20%- l'unica cosa che ho suggerito il giorno dopo la registrazione a Baudo e' stata di tagliare la battuta su Fini fascista. Per il resto Baudo mi aveva detto, poco prima della messa in onda, di aver tagliato la battuta su Tremonti. Speravo che i giornalisti si sarebbero resi conto di quel che era accaduto: il mio scopo era parlare di censura invece si e' parlato della mia autocensura inestistente. Assurdo, mi sento strumentalizzato, voglio ristabilire la verita'''.

Critiche che, ammette Luttazzi, ''mi hanno fatto molto male, mi e' parso che i giornali avessero un copione da rispettare, della serie 'diamo addosso all'eroe'. Ma io non sono ne' ingenuo ne' stupido, sapevo che una cosa che non piaceva l'avrebbero tagliata''.
Luttazzi, pero', non si arrende: ''Mi ha invitato Sabina Guzzanti per la sua nuova trasmissione su Raitre 'Raiot' -annuncia- e penso di accettare visto che la prima puntata e' sull'informazione''.


Dagospia.com 14 Novembre 2003