flavio tosi giorgia meloni cannabis

BARCOLLO MA NON ROLLO: LA MAGGIORANZA LITIGA ANCHE SULLA CANNABIS LIGHT – FRATELLI D’ITALIA E LEGA VOGLIONO VIETARLA PER FINGERE DI FARE LA GUERRA ALLA DROGA,  MA DA FORZA ITALIA ARRIVA L’ALTOLÀ: “SAREBBE SBAGLIATO E ILLIBERALE, SONO A RISCHIO 11MILA AZIENDE” – L’EUROPARLAMENTARE FLAVIO TOSI HA PRESENTATO UNA PETIZIONE A BRUXELLES: “L’ITALIA SAREBBE IL SOLO PAESE UE AD AVERE IL DIVIETO E SI METTEREBBE FUORI MERCATO, PERCHÉ POI IL CONSUMATORE IL PRODOTTO LO TROVA COMUNQUE SU INTERNET”

Estratto dell’articolo di Nadia Ferrigo per www.lastampa.it

 

FLavio tosi

«In tutta Europa la produzione e la commercializzazione della canapa industriale è consentita, vietarla in Italia credo sia sbagliato e illiberale. Sono a rischio 11 mila aziende agricole associate anche a Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri.

 

Aziende spesso guidate da under 40 e under 30, che in questi anni hanno investito soldi e creato decine di migliaia di posti di lavoro, che pagano le tasse e contribuiscono al Pil. Non stiamo parlando di sostanze stupefacenti o di spacciatori, ma di una filiera seria che lavora una materia prima secondo rigorosi canoni scientifici e nel pieno rispetto della legislazione europea, e che crea indotto economico, finanziario e fiscale» denuncia Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia, contrario a vietare la coltivazione e la vendita della canapa industriale come invece il governo Meloni ha proposto con un emendamento al Ddl sicurezza.

 

coltivazione cannabis

L’obiettivo della maggioranza è cambiare la legge a sostegno della filiera della canapa a uso industriale, cioè con quantità di Thc, il principio attivo che dà l’effetto stupefacente, inferiore allo 0,2 per cento.

 

La proposta di modifica, se approvata in via definitiva, vieterà la coltivazione e la vendita dei fiori di canapa «ad eccezione di alcuni usi industriali». Se l’emendamento passerà il commercio e la cessione verranno punite con le norme del Testo Unico sulle sostanze stupefacenti, in sostanza parificando la cannabis light a quella non light.

 

MATTEO salvini - GIORGIA meloni

«Certamente non si può minare il principio di libera concorrenza sancita dai trattati europei – continua Tosi -. Per questo come Forza Italia abbiamo convinto il Partito Popolare Europeo a mandare avanti la petizione presentata in Ue dai produttori e dalle loro associazioni di categoria, altrimenti il rischio è che venisse cassata.

 

Auspichiamo che quella petizione possa diventare una risoluzione del Parlamento europeo. Altrimenti l’Italia sarebbe il solo Paese Ue ad avere il divieto e si metterebbe fuori mercato, perché poi il consumatore il prodotto lo trova comunque su internet. Sono un liberale, significa che preferisco sempre le posizioni di buon senso ai divieti assoluti.

 

Nella fattispecie poi occorre essere pragmatici, non è che se tu metti una stretta al settore poi le infiorescenze a basso Thc non le trovi, le puoi comunque reperire su internet. Mi rendo conto che il tema è complesso, però resto convinto che vietare tout court non sia la soluzione", conclude.

 

francesco lollobrigida meme sulla cannabis light 3

«Bene la petizione europea lanciata per sostenere il settore della canapa industriale. E bene che a sostenerla ci siano anche esponenti del centrodestra come Tosi - commenta il segretario di +Europa Riccardo Magi -. Ma proprio a loro dico: questa petizione è contro il vostro governo che tratta gli agricoltori della canapa come narcotrafficanti, mandando letteralmente in fumo posti di lavoro, investimenti, anni di esperienza e sacrifici di normali imprenditori, solo per illudere la popolazione che stanno facendo la guerra alla droga. […]»  […]

la bustina di cannabis light portata da riccardo magi in parlamentomatteo salvini e flavio tosi 4francesco lollobrigida meme sulla cannabis light 7cannabis lightfrancesco lollobrigida meme sulla cannabis light

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!