AGNELLI IN GITA - 50 EREDITIERI SFACCENDATI A MARANELLO PER FARSI SPIEGARE DALL’UNICO CHE LAVORA (YAKI) LA FUSIONE FIAT-CHRYSLER

1. AGNELLI A MARANELLO PER LA FUSIONE CON CHRYSLER
Paolo Griseri per "La Repubblica"

Una giornata a provare i bolidi sulla pista di Fiorano, per i più giovani. La serata di ieri dedicata alle questioni di famiglia con Luca Cordero di Montezemolo a fare gli onori di casa. Molti segnali fanno ritenere che quella che si sta svolgendo a Maranello, alla sede della Ferrari, non sia una riunione di routine per la Giovanni Agnelli Sapaz, l'accomandita che riunisce gli eredi della famiglia Agnelli. La riunione cade alla vigilia di due storici appuntamenti.

Il primo si realizza in contemporanea con l'incontro: la nascita della nuova Cnh-Industrial, la società di diritto olandese che raggrupperà marchi importanti come Iveco e Cnh, fino ad oggi riuniti in Fiat industrial. L'annuncio del nuovo nome conferma che quel che aveva già anticipato nei mesi scorsi Sergio Marchionne: la nuova società avrebbe comunque avuto nel nome il brand Cnh.

Scompare invece Fiat, nome di transizione che è rimasto per poco tempo nel logo della società nata dallo spin off delle attività dell'auto. Questa mattina sarà Sergio Marchionne a illustrare agli eredi Agnelli la strategia del gruppo, in vista della seconda fusione, quella con Chrysler.

L'ad arriverà direttamente da Detroit dove le indiscrezioni narrano di una serie di contatti informali per trovare un accordo con il fondo pensioni del sindacato di Chrysler sul prezzo del 41,5 per cento della società. Quando Marchionne riuscirà ad acquistare quel pacchetto, potrà scattare la fusione dell'auto. Prima di raggiungere Venezia dove presiede il Consiglio per le relazioni Italia-Stati Uniti, Marchionne illustrerà alla famiglia le mosse delle prossime settimane. A concludere la riunione l'intervento di John Elkann.

Dopo le dichiarazioni di sostegno alla strategia dell'ad venute da John Elkann nella recente assemblea di Exor, sarà importante l'approvazione dell'intera famiglia all'operazione. Alla riunione non partecipa Margherita Agnelli, figlia dell'Avvocato, che è uscita dalla Dicembre, la società che controlla la Giovanni Agnelli.

Ieri ha ottenuto dal tribunale di Torino che la Dicembre renda pubblici tutti i suoi atti.Tra i rumours che hanno iniziato a circolare negli ultimi giorni sull'altra sponda dell'Atlantico c'è anche quello, clamoroso, di una futura alleanza tra la società che nascerà dalla fusione di Fiat e Chrysler con General Mortors.

Ipotesi molto di là da venire. Quel che è invece possibile, e Marchionne non lo ha mai nascosto, è che si cerchino in futuro nuovi partner perché la dimensione di Fiat Chrysler non sarebbe ancora sufficiente a garantire un posto sicuro tra i produttori generalisti. Se la soglia di sopravvivenza era a 6 milioni di auto vendute prima che si aprisse il mercato cinese, oggi l'asticella dovrebbe essere più alta e i 4 milioni di auto che oggi vende Fiat-Chrysler non raggiungerebbero comunque la massa critica necessaria.

Ieri non è stata una giornata semplice per Torino e Detroit. Il titolo del Lingotto è sceso del 6% per il paradossale effetto della promozione di Moody's che ha alzato da 3 a 5 il target price mentre il valore del titolo è a 6 euro. Detroit invece ha dovuto richiamare 630 mila Jeep. Una decisione forse di routine che cade però nel mezzo del braccio di ferro con le autorità federali sul possibile richiamo di 2,7 milioni di pezzi.

2. AGNELLI:GIOVEDI' E VENERDI'ASSEMBLEA ACCOMANDITA A MARANELLO ALLA RIUNIONE OLTRE 50 ESPONENTI FAMIGLIA, CI SARA' MARCHIONNE
(ANSA) - Si terra' giovedi' e venerdi' nello stabilimento Ferrari di Maranello, l'assemblea annuale della accomandita di famiglia Giovanni Agnelli e C.. Alla riunione parteciperanno circa cinquanta esponenti dei vari rami della famiglia per fare il punto sull'andamento delle societa' partecipate e per approvare il bilancio 2012 dell'accomandita presieduta da John Elkann.

Sergio Marchionne interverra' venerdi' mattina e parlera' ai soci di Fiat-Chrysler. Il direttore della Stampa Mario Calabresi fara' il punto sulla situazione politica italiana, mentre il direttore della Fondazione Giovanni Agnelli Andrea Gavosto descrivera' le iniziative promosse della Fondazione.

Spettera' poi a Ginevra Elkann fornire un aggiornamento sulle attivita' della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli per la promozione e l'istruzione in campo artistico, seguita da Consolata Camerana, che illustrera le finalita della Cucina Malati Poveri, l'Associazione caritatevole (sostenuta anche dalla Fondazione Agnelli) che fornisce assistenza ai bisognosi. Sono previsti anche gli interventi dei responsabili operativi di Fiat Industrial Richard Tobin e Pablo Di Si, di Ernest-Antoine Seilliere, imprenditore francese a capo della famiglia Wendel che detiene diverse attivita' nella certificazione, nelle costruzioni e nei servizi attraverso societa' come Bureau Veritas, St Gobain, Materis. Concludera' i lavori John Elkann con la presentazione su Exor e con la votazione del bilancio 2012 della Giovanni Agnelli e C. Sapaz.

 

JOHN ELKANN E MARIO CALABRESI MARIO CALABRESI E JOHN ELKANN LAPO ELKANN jpegGinevra Elkann MARCHIONNE MONTEZEMOLOFerrari sede Maranello

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…