BISCIONE IN MOVIMENTO/1 – FININVEST ALLENTA LA PRESA SU MEDIASET E VENDE IL 7,79% - IL TITOLO CROLLA IN BORSA E SI SPRECANO LE INDISCREZIONI: ASPETTATIVE SUL FRONTE DELLE ALLEANZE, TRA ACCORDI CON SKY E INGRESSO DI VIVENDI-CANAL PLUS

 

1 - MEDISET: SCIVOLONE IN APERTURA PIAZZA AFFARI (-5,9%)

silvio mediaset berlusconisilvio mediaset berlusconi

 (ANSA) - Scivolone di Mediaset in Piazza Affari dopo la cessione del 7,79% da parte di Fininvest conclusa nella serata di ieri. Il titolo segna un calo del 5,9% a 4,01 euro, ben al di sotto dei 4,1 euro per azione fissati per il collocamento e ai 4,26 euro della chiusura di Borsa della vigilia.

 

2 - MEDIASET: CONGELATA IN BORSA DOPO CALO

 (ANSA) - Mediaset è stata congelata in Piazza Affari dopo un avvio in forte ribasso. Prima dello stop il titolo ha ceduto fino al 6% a 4 euro per azione a fronte di un prezzo di 4,1 euro per il collocamento del 7,79% di ieri.

 

3 - MEDIASET: RIAMMESSA A SCAMBI BORSA CEDE IL 4,3%

(ANSA) - Mediaset è stata riammessa agli scambi in Piazza Affari dopo un congelamento di circa mezz'ora. Il titolo segna un calo del 4,3% a 4,08 euro, al di sotto dei 4,1 euro riconosciuti per rilevare il pacchetto ceduto da Fininvest. Prima dello stop il titolo aveva ceduto fino al 6% a a 4 euro.

PIER SILVIO BERLUSCONI FEDELE CONFALONIERIPIER SILVIO BERLUSCONI FEDELE CONFALONIERI

 

4 - MEDIASET, IL BLITZ FININVEST

Paola Pica per il “Corriere della Sera”

 

Fininvest riduce a sorpresa la sua quota di controllo in Mediaset e mette sul mercato dei fondi il 7,79% del capitale per 377 milioni di euro . La holding della famiglia Berlusconi scende così dal 41,28% al 33,4% dal gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi e presieduto da Fedele Confalonieri, figura di riferimento storica nella galassia dell’ex Cavaliere. 
 

La vendita annunciata a sera ha chiuso una giornata alimentata dai rumor di dimissioni di Confalonieri e un lungo ciclo di rialzi in Borsa alimentati dalle speculazioni di una possibile vendita della stessa Mediaset, in parte o in toto, a una media company internazionale. Sulle voci rimbalzate sulla rete di un’uscita imminente del braccio destro di Berlusconi, 78 anni, sia da Mediaset sia da Mondadori, dove è consigliere di amministrazione, ha replicato lo stesso interessato: «Leggo su Dagospia una serie di sciocche fantasie che riguardano me e Mediaset. Fantasie che non vale la pena commentare».

confalonieri con marina e piersilvio berlusconi confalonieri con marina e piersilvio berlusconi

 

Secondo alcune ricostruzioni la vendita avrebbe a che fare il gelo sceso tra Confalonieri e Berlusconi dopo la rottura, da parte del leader di Forza Italia, del Patto del Nazareno. Complici forse i livelli di prezzo, con il titolo ai massimi da poco più di un anno in Piazza Affari, Confalonieri ha smobilizzato da poco alcuni pacchetti, vendendo il 5 gennaio scorso 313 mila azioni Mediaset per 77 mila euro, dopo averne già cedute 200 mila il 12 dicembre 2014. 


Quanto alle attese che sostengono la corsa al listino, il blitz di ieri non contribuisce a raffreddarle. L’idea degli analisti è che ci siano segnali da cogliere nella grande partita delle media company. Un settore in grande movimento, specie sul fronte pay tv . E mentre in tanti, in passato, hanno pronosticato l’alleanza di Silvio Berlusconi con l’avversario di sempre, Rupert Murdoch e il suo colosso Sky, più di recente il mercato sembra sedotto dall’ipotesi francese.

BOLLORE HAVASBOLLORE HAVAS

 

L’intervento di Vincent Bolloré che si prepara a diventare il primo socio di Telecom Italia con l’8,5% potrebbe estendersi, secondo queste supposizioni, a Mediaset attraverso Canal Plus. Quest’ultima è controllata da Vivendi, gruppo che fa a sua volta capo all’uomo d’affari bretone molto attivo in Italia dove è azionista forte di Mediobanca. 

Berlusconi e Murdoch a ArcoreBerlusconi e Murdoch a Arcore


In Fininvest si esclude «categoricamente» che l’operazione avviata attraverso la procedura «accelerated bookbuilding», aperta e chiusa in poche ore da Unicredit e Merrill Lynch, debba essere letta in questa chiave. In un comunicato si legge che «la liquidità che si renderà disponibile consentirà di proseguire nel rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale e di agevolare eventuali investimenti in un’ottica di diversificazione del portafoglio azionario». La parola chiave è «diversificazione», si fa notare, e il controllo è saldo ben sopra il 30%, al 33,4% e sale ancora considerato il 3,8% di azioni proprie in mano a Mediaset. Già nel 2005 Fininvest aveva collocato il 16%con le stesse modalità portandosi verso il 30% per poi risalire. 

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

luca zaia matteo salvini giorgia meloni

PRONTI? VIA: LE GRANDI MANOVRE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO SONO PARTITE. MATTEO SALVINI SOSTIENE CHE IL VERTICE DI OGGI A PALAZZO CHIGI SULLE CANDIDATURE SIA “ANDATO BENISSIMO”. MA A ZAIA FRULLANO I CABASISI E STA PENSANDO DI APPOGGIARE UN CANDIDATO DELLA LIGA VENETA. SE MELONI E SALVINI METTONO IN CAMPO IL FRATELLO D’ITALIA LUCA DE CARLO, IL “DOGE” LO ASFALTA ALLE URNE – CAOS PD: NELLA ROSSA TOSCANA ELLY SCHLEIN FA UNA FIGURACCIA ED È COSTRETTA A FARE PIPPA DI FRONTE AL CONSENSO DI EUGENIO GIANI – PER CHI SUONA LA CAMPANIA? IL SINDACO DI NAPOLI, MANFREDI, TRATTA CON DE LUCA E CONTE. E ELLY È FUORI DAI GIOCHI…