antonio misiani

FISCO INVERNO – IL VICEMINISTRO ALL’ECONOMIA ANTONIO MISIANI: “DAL 1 GENNAIO PARTIRÀ L’INVIO DELLE CARTELLE ESATTORIALI. NON È UN PROCESSO CHE SI PUÒ BLOCCARE ALL’INFINITO, PERCHÉ SI TRATTA DI TANTI ARRETRATI E GLI ARRETRATI VANNO PAGATI” – “IL CONDONO NON MI SEMBRA UNA SOLUZIONE GIUSTA, CHI PAGA REGOLARMENTE FA LA FIGURA DEL FESSO” – “UN NUOVO LOCKDOWN SAREBBE MORTALE PER LA NOSTRA ECONOMIA”

Da “L’imprenditore e gli altri – Radio Cusano Campus”

ANTONIO MISIANI

 

Il viceministro dell’Economia Antonio Misiani (PD) è stato ospite del programma "L'imprenditore e gli altri" condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell'Università Niccolò Cusano, su Cusano Italia Tv (canale 264 dtt).

 

Sulla pandemia. “Ne avremo ancora per mesi, finché non sarà disponibile un vaccino. La ricerca sta facendo grandi passi in avanti, è molto probabile che tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 uno o più vaccini siano disponibili, poi è chiaro che ci sono i tempi di somministrazione, si partirà con gli operatori sanitari e poi si allargherà il raggio alle altre persone. Nel frattempo anche le terapie stanno facendo passi in avanti.

 

Però dovremo stringere i denti per mesi e d’inverno la situazione non sarà facile. L’aumento della curva dei contagi è preoccupante, non tanto per il dato assoluto quanto per la percentuale di positivi sul totale dei tamponi”.

i cartelli nei negozi del centro di roma che rischiano di chiudere 3

 

Sul nuovo dpcm. “Oggi il 75% dei contagi avviene in ambito familiare o nel tempo libero e questa è una prima distinzione importante. Le scuole e i luoghi di lavoro sono posti relativamente sicuri, quindi noi non possiamo sparare a casaccio e mettere di nuovo a rischio l’economia. Un nuovo lockdown sarebbe mortale per la nostra economia.

recessione coronavirus

 

Dobbiamo cercare di fare operazioni mirate e i dpcm varati in questi giorni cercano di fare questo. Al di là delle prescrizioni del governo e delle regioni ci deve essere un sistema di controlli efficace e soprattutto la responsabilità dei cittadini. Noi abbiamo fatto uno sforzo enorme per far ripartire in sicurezza le scuole, appena però i ragazzi escono fuori dalle scuole è un assembramento totale.

 

CARTELLE ESATTORIALI

E’ chiaro che non siamo in uno Stato di polizia, non possiamo pensare di mettere un poliziotto ad ogni angolo, ci deve essere anche un senso civico e di responsabilità dei cittadini. C’è stato un rilassamento eccessivo nei mesi estivi, tanti italiani si sono illusi che l’emergenza fosse alle spalle, ma non è così”.

 

chiuso per virus

Sul rinvio delle cartelle esattoriali. “Le cartelle sono bloccate fino al 31 dicembre, quindi dal 1 gennaio partirà l’invio. Non è un processo che si può bloccare all’infinito perché si tratta di tanti arretrati e gli arretrati vanno pagati. Però abbiamo allungato di 12 mesi il termine in cui va fatta la notifica delle cartelle, il che vuol dire che c’è un anno in più, questo comporterà che sarà molto più diluito e meno ansiogeno l’arrivo delle cartelle. Il condono non mi sembra una soluzione giusta, perché chi le tasse le paga regolarmente fa la figura del fesso.

giuseppe conte roberto gualtieri

 

E’ chiaro che siamo in una situazione molto difficile, nessuno vuole accanirsi contro i contribuenti, per questo abbiamo rinviato le cartelle a fine anno, abbiamo rinviato l’acconto di novembre, stiamo diluendo la restituzione delle tasse che erano state sospese tra marzo e maggio, stiamo facendo insomma uno sforzo molto importante”.

 

Riguardo al decreto liquidità. “L’operazione sul credito è partita a rilento, ma è diventata gigantesca. A ieri siamo a 93 miliardi di euro per 1 milione e 200mila domande per quanto riguarda i prestiti garantiti fino al 100%. Per quanto riguarda invece i prestiti alle imprese un po’ più grandi siamo al di sotto dell’obiettivo che ci eravamo dati, siamo a 15 miliardi e mezzo. Quindi è un panorama di luci e di ombre, però con questi strumenti tante piccole-medie imprese in difficoltà hanno retto”.

ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE

 

Sulla situazione economica. “C’è preoccupazione, però l’economia sta dando segni di reazione persino migliori di molte aspettative. I dati della produzione industriale di agosto sono impressionanti, avendo già recuperato i livelli dell’agosto del 2019. In Francia e Germania sono a meno 7-8%. Il nostro sistema produttivo ha dimostrato una capacità di reazione.

 

antonio misiani

Poi è chiaro che l’andamento dell’epidemia condizionerà la situazione economica, ma c’è la possibilità non solo di un rimbalzo, ma anche di una ripartenza sostenuta del nostro Paese. Vogliamo continuare a sostenere in modo selettivo i settori ancora in crisi, ma non possiamo accontentarci solo di misure di emergenza, dobbiamo pensare al futuro, che passa dagli investimenti e noi stanziamo decine di miliardi di euro per far ripartire gli investimenti pubblici e dare una mano anche a quelli privati. Terza operazione: le riforme. Abbiamo bisogno anche di riforme che rendano più efficienti pa, giustizia e fisco”.

i cartelli nei negozi del centro di roma che rischiano di chiudere 1

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2027 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...