BENZINAI IN SCIOPERO PER 2 GIORNI E 3 NOTTI - MILANO +1% - BOOM MEDIASET (+7%) SUL RECUPERO DELLA PUBBLICITÀ

1 - BORSA: MILANO GUIDA I RIALZI (+1%), PIOGGIA DI ACQUISTI SU MEDIASET (+7%)
Radiocor - Piazza Affari guida i rialzi delle Borse europee oggi tutte positive grazie agli acquisti sul comparto bancario, sul retail e sui media. La conferma delle aspettative sull'andamento dell'economia cinese (+7,5% Pil II trimestre) e i dati sulle vendite al dettaglio Usa, che contribuiscano ad allontanare un cambio di strategia da parte della Federal Reserve, hanno offerto lo spunto ai mercati azionari per una seduta di guadagni: Milano ha fatto da capofila con il +1,08% del Ftse Mib e il 1,12% del Ftse All Share.

Sugli scudi Mediaset (+6,9%) di cui e' stato trattato circa il 2,5% del capitale: la pioggia di acquisti e' stata innescata dall'ottimismo espresso dagli analisti di Ubs nel recupero della raccolta pubblicitaria nei prossimi mesi. Bene anche Azimut (+3,2%) sulle indiscrezioni di una possibile acquisizione di Anima Sgr. Tonfo di Bpm (-3,1%). Euro in lieve arretramento a 1,3045 dollari (1,3061 venerdi'). Petrolio stabile a 105,88 dollari al bari le.

2 - BENZINA:GESTORI,GOVERNO INDIFFERENTE,CONFERMA SCIOPERO
(ANSA) - E' confermato lo sciopero (dalle 22 di domani alle 6 del 19 luglio) dei benzinai nelle aree di servizio poste lungo tutte le tratte autostradali, tangenziali e raccordi compresi. Lo annunciano Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio in una nota, spiegando che il Governo è stato "indifferente" alle denunce dei gestori.

"Solo assoluta indifferenza - spiegano le tre sigle dei gestori nella nota congiunta - Nessun intervento per esercitare le prerogative istituzionali indirizzate a garantire il rispetto delle leggi e degli accordi formalmente sottoscritti. Nessuna attività di mediazione fra le parti per impedire un vero e proprio 'olocausto economico' perpetrato ai danni di centinaia di imprese di gestione e di oltre 6.000 lavoratori cui viene violentemente sottratto reddito e posto di lavoro".

Il Ministero delle sviluppo economico, proseguono, "rimane, a giudicare dai comportamenti finora assunti, intenzionalmente inerte, confidando - con una alleanza incomprensibile e innaturale - che la manifestazione di sciopero proclamata per le prossime ore possa essere fisicamente contrastata dalle potenti 'controparti' dei gestori: petrolieri e concessionari autostradali". I gestori evidenziano inoltre come "la Commissione di Garanzia sullo sciopero - che nella normalità dovrebbe intervenire sugli scioperanti - ha invece appena fatto sapere di voler convocare le compagnie petrolifere e i concessionari autostradali.

Una iniziativa - indipendentemente dagli esiti cui potrà giungere, nei limiti delle facoltà delineate dalla legge istitutiva - per la quale la categoria intende esprimere immediatamente il suo profondo apprezzamento". "Anche grazie al conforto di una tale iniziativa - concludono -, le organizzazioni di categoria insistono nel chiedere pressantemente al Governo, nella sua collegialità e in particolare alla Presidenza del Consiglio, una piena assunzione di responsabilità".

3 - BENZINA: ZANONATO, PRONTO RICHIAMO A PETROLIERI CONTRO AUMENTI
Radiocor - 'Ho gia' predisposto un richiamo ai petrolieri in cui chiedo di tener conto della situazione particolare del nostro paese. Stiamo predisponendo un richiamo affinche' non ci siano aumenti (della benzina, ndr) nella stagione in cui c'e' maggior consumo'. Lo ha affermato il ministro allo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, intervenendo all'inaugurazione del cantiere di Piossasco dove partira' la linea elettrica di Terna che colleghera' l'Italia alla Francia.

'Il rincaro della benzina e' prevalentemente dovuto ad un rincaro del greggio e ad un aumento della domanda, quindi i petrolieri aumentano un po' il prezzo. Ma lo stacco - ha sottolineato il ministro - cioe' la differenza tra quanto crescono i listini europei rispetto ai nostri, e' che i nostri crescono anche loro ma nel complesso meno. I nostri listini - ha concluso Zanonato - hanno uno stacco minore rispetto a quelli europei e in questo caso ci vede avvantaggiati, ma lo stacco esiste'.

4 - AUTO:ZANONATO,INCONTRERÃ’ MARCHIONNE PRIMA DI AGOSTO
(ANSA) - Il ministro per lo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, si inconterà "prima di agosto" con l'ad di Fiat, Sergio Marchionne "per capire come sia possibile rafforzare la nostra produzione automobilistica, indotto compreso". Lo ha detto lo stesso ministro a margine della presentazione del nuovo elettrodotto tra Italia e Francia.

5 - CITIGROUP: UTILE +45% A 4,2 MILIARDI DI DOLLARI, RICAVI A 20,5 MLD
Radiocor - Secondo trimestre in crescita per Citigroup con l'utile netto che e' balzato di quasi il 45% a 4,2 miliardi di dollari mentre i ri cavi sono lievitati dell'11% a 20,5 miliardi. Le perdite sui crediti, inoltre, sono calate del 25% a 2,6 miliardi. La combinazione di questi fattori ha cosi' portato a un netto miglioramento rispetto all'anno scorso, anche se ha pesato positivamente la posta straordinaria legata alla vendita del 10% in Akbank, senza cui i profitti netti sarebbero saliti del 26% a 3,9 miliardi.

'Siamo soddisfatti per un risultato ben bilanciato tra i vari business della banche e le diverse aree geografiche, in particolare quelle dei Paesi emergenti', ha commentato il ceo Michael Corbat.

6 - CRISI: FITCH, ADDIO TRIPLA A RATING FONDO SALVATAGGIO UE
(ANSA) - Fitch ha tagliato a 'AA+' da 'AAA' il rating del fondo di salvataggio europeo Efsf, in larga parte a seguito del peggioramento del giudizio sulla Francia. Lo comunica l'agenzia di rating in una nota.

7 - MPS: FONDAZIONE,SÃŒABOLIZIONE TETTO 4% POSSESSO AZIONI
(ANSA) - La Fondazione Mps, azionista di controllo di Rocca Salimbeni, voterà in assemblea a favore dell'abolizione del tetto del 4% al possesso azionario nella banca senese. Lo comunica Mps in una nota.

La Deputazione amministratrice ha deciso di votare a favore della soppressione del limite del 4% dopo aver valutato, spiega la nota dell'Ente presieduto da Gabriello Mancini, "le ricadute potenzialmente favorevoli all'ingresso di nuovi investitori nella Banca, in linea con gli auspici formulati anche dall'Autorità di Vigilanza".

La Fondazione, quindi, pure nel rispetto delle "reciproche autonomie" e di "non ingerenza nelle scelte imprenditoriali", intende consultare i vertici del Monte "in vista di un'auspicabile ottimizzazione delle rispettive politiche di approccio al mercato", anche se per l'Ente resta "fermo e primario" l'obiettivo di tutela del suo patrimonio. Infine, nella nota, si offre la disponibilità, "a farsi carico di un approfondimento sugli eventuali ulteriori sviluppi dell'impianto statutario che, anche a seguito dell'abolizione del vincolo partecipativo, potrebbero essere prospettati ai competenti organi della Banca", nel rispetto delle prerogative della Vigilanza e anche "dei vincoli e dei modi previsti dalla vigente normativa"

8 - LUISS: NOMINATO NUOVO CDA, MARCEGAGLIA CONFERMATA PRESIDENTE
(ANSA) - Emma Marcegaglia è stata confermata per il secondo mandato triennale alla guida della Luiss, l'università di Confindustria, che ha rinnovato con una nuova squadra il Cda nel quale fanno il loro debutto manager internazionali e noti imprenditori. Vice Presidente Esecutivo sarà Luigi Serra, imprenditore alessandrino, già Vice Presidente Luiss.

Nuovi, invece, gli ingressi di Barbara Poggiali, con il ruolo di Vice Presidente, e Giovanni Lo Storto, che assume l'incarico di Direttore Generale. Barbara Poggiali, ingegnere con PhD al MIT di Boston, partecipa a diversi CdA, ha ricoperto importanti incarichi in aziende quali Rcs Mediagroup, Cable & Wireless, eBiscom, Omnitel/Vodafone, Bain, McKinsey, Dada. Come Executive Vice President della LUISS avrà la responsabilità dei rapporti internazionali, del fund raising e dei progetti speciali.

Giovanni Lo Storto, laurea in economia alla LUISS, Vice Direttore Generale dal 2007, corona con questa promozione una significativa carriera interna e dirigerà la macchina organizzativa. Già ufficiale dell'Esercito, manager in Swiss Re e Bartolini, docente alla Luiss e all'università dell'Aquila, è membro di diversi Cda. Subentra nel ruolo a Pier Luigi Celli, per otto anni alla guida dell'Università.

Il vertice dell'accademia è presente con il Rettore Massimo Egidi, alla Luiss dal 2005, in precedenza rettore a Trento e membro dell'Ufficio di Presidenza della CRUI, presidente della Fondazione Bruno Kessler e consigliere di amministrazione di Telecom Italia. Entrano a far parte del CdA: Gian Maria Gros-Pietro, presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, del Credito Piemontese e di Astm;

Alberto Meomartini, presidente Saipem; Angelos Papadimitriou, amministratore delegato di Coesia Group; Giuseppe Zigliotto, imprenditore e presidente di Confindustria Vicenza. Sono confermati nel board Luigi Abete, Francesco Gaetano Caltagirone, Giorgio Fossa, Alessandro Laterza, Giampiero Massolo, Raffaele Ranucci, Giuseppe Di Taranto, Federico Ronca e Ruggero Parrotto. Il Comitato Esecutivo della LUISS sarà invece così composto: Presidente Emma Marcegaglia, Vice Presidente Esecutivo Luigi Serra, Vice Presidente Barbara Poggiali, Rettore Massimo Egidi, Direttore Generale Giovanni Lo Storto.

9 - ENI: MODIFICA A CONTRATTO IN IRAQ, DURATA ESTESA AL 2035
(ANSA) - Eni ha firmato oggi a Baghdad con South Oil Company e il ministero del Petrolio iracheno un emendamento al contratto di servizio per lo sviluppo del campo a olio di Zubair. La modifica, si legge in una nota, stabilisce un nuovo target di produzione di 850.000 barili di petrolio al giorno e l'estensione della durata del contratto di servizio per altri cinque anni, fino al 2035. Il contratto di servizio per lo sviluppo del campo a olio di Zubair, che si trova vicino alla città di Bassora ed è considerato uno dei più grandi giacimenti in Iraq, era stato assegnato nel 2010 nel primo bid round in Iraq e prevedeva un obiettivo di produzione di 1,2 milioni di barili di petrolio al giorno. Eni è capogruppo del consorzio composto da Occidental Petroleum Corporation, Korea Gas Corporation e Missan Oil Company.

10 - LAVORO: 385MILA DISOCCUPATI STRANIERI,VALORI ALLARMANTI
(ANSA) - Nel 2012 i cittadini stranieri disoccupati sono 385mila. Rispetto al 2011 il numero è aumentato del 19,2% per la componente Ue e del 25,4% per quella extra Ue. Lo rileva il Rapporto sull'immigrazione del ministero del Lavoro. In valore assoluto, sottolinea, il fenomeno, "nella lunga fase di crisi, assume caratteri decisamente allarmanti".

"Considerando, infatti, l'ultimo triennio dal 2010 al 2012, il numero delle persone in cerca di lavoro di cittadinanza Ue è cresciuto di oltre 35 mila unità, mentre tra le forze di lavoro di cittadinanza extra Ue l'aumento è superiore alle 72 mila persone", spiega il Rapporto curato dalla direzione generale dell'Immigrazione e delle politiche d'integrazione del ministero del Lavoro.

 

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