LA BORSA È ALLEGRA MA LO SPREAD PUNTA DI NUOVO A 500 (490) - LE ENTRATE DEL FISCO AUMENTATE DELL’1,5% - PER CONFINDUSTRIA IL 2012 SARÀ IN RECESSIONE - IL MANIFATTURIERO CINESE CALA (LA CRISI OCCIDENTALE SI SENTA ANCHE LÌ) - CHI CI GUADAGNA CON LA TOBIN TAX? I BROKER - SI SPECULA SUI DIRITTI BPM? - I 1.500 FONDI A RISCHIO ESTINZIONE - PROCESSO BURANI DA RIFARE - AL RISTORANTE DEL SENATO SI MANGERÀ FRANCESE…

1. SPREAD SUPERA QUOTA 490...
(ANSA) - Differenziale ancora in crescita in apertura dei mercati. Lo spread tra i titoli a dieci anni e il bund tedesco ha sfondato stamani quota 490 e viaggia intorno a 491,2 punti.

2. BORSA: EUROPA POSITIVA, OTTIMISMO SU UTILI SOCIETA'...
(ANSA) - Recuperano terreno le principali borse europee e si rifanno parzialmente della debacle della vigilia, con Milano, Francoforte (+1% entrambe) e Parigi (+0,9%) nel gruppo di testa. Secondo un operatore il mercato si sta rendendo conto che i listini offrono "prezzi convenienti" e soprattutto ci sono "buone previsioni" sui risultati di fine anno di molte società ora sottovalutate in borsa. Una riflessione che fa dimenticare almeno in parte i timori sulla crisi del debito pubblico in Eurozona.

Gli acquisti premiano i titoli automobilistici, tra i più tartassati negli ultimi mesi, i bancari e gli assicurativi, che in genere replicano, amplificando, l'andamento dei mercati. Gli occhi sono puntati su Peugeot (+2,74%), Daimler (+1,97%) e Bmw (+2,03%). In campo bancario salgono Commerzbank (+3,83%), Banco Comercial Portugues (+3,77%) e la greca Piraeus (+1,15%). bene Natixis (+2,89%), Societé Generale (+2,85%) e le italiane Intesa Sanpaolo (+2,51%) e Unicredit (+1,93%). In campo assicurativo rally di Old Mutual (+10,36%) a Londra, che ha annunciato la cessione della controllata Skandia Insurance alla danese Skandia Liv 2,1 miliardi di sterline. Bene anche Storebrand (+5,56%), Cnp Assurances (+3,35%) e Amiral Group (+2,48%.

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra +0,63% - Parigi +0,92% - Francoforte +1,06% - Madrid +0,53% - Milano +1,01% - Amsterdam +0,73% - Stoccolma +0,13% - Zurigo +0,35%.

3. BORSA: ASIA GIU' CON TIMORI SU EUROPA E SFIDUCIA GIAPPONE...
(ANSA) - I timori sull'Europa, con l'indebolimento della moneta unica, ed il calo della fiducia dei produttori giapponesi hanno frenato anche oggi i listini di borsa orientali, con Tokyo giù dell'1,6%, Sidney dell'1,2% ed Hong Kong, ancora in fase di contrattazioni, del 2,2%. Le vendite hanno interessato i grandi esportatori verso l'occidente, come Sony (-1,47%), che realizza oltre il 20% delle proprie vendite in Europa, Toshiba (-3,81%), Tdk (-4,44%) e Olympus (-20,78%), il cui scivolone però è legato allo scandalo dei bilanci truccati nel 2008.

Sotto pressione anche il produttore di ruspe Komatsu (-4,18%) e gli automobilistici Toyota (-1,21%) e Honda (-1,76%). Vendite anche sul fronte delle materie prime, con il siderurgico giapponese Kobe Steel in calo del 6,11%. Perseus Mining ha ceduto il 5,58% a Sidney, Kagara il 5% e Rio Tinto il 2,79%. Ad Hong Kong, in attesa della chiusura, segnano il passo i petroliferi Cnooc (-4,42%) e Petrochina (-3,22%) insieme ad Aluminum Corporation of China (-3,51%) ed all'esportatore tessile Esprit Holdings (-2,43%).

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo -1,66% - Hong Kong -2,22% (seduta in corso) - Shanghai -2,14% - Taiwan -2,28% - Seul -2,08% - Sidney -1,21% - Mumbai -0,98% (seduta in corso) - Singapore -1,43% - Bangkok -1,03% - Giakarta -2,16% (seduta in corso) .

4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI GIOVEDI' 15 DICEMBRE...
Radiocor - Roma: assemblea straordinaria UniCredit. Per aumento capitale sociale, modifiche statutarie, varie.

- Roma: Seminario del centro Studi Confindustria sulla crisi con la presidente, Emma Marcegaglia.

- Roma: conferenza stampa del presidente del Consiglio, Mario Monti e dei ministri Passera, Barca e Fornero sul piano di Coesione per il Sud.

- Roma: si riuniscono l'assembla e il cda di Selex SI dopo le dimissioni di Marina Grossi.

- Roma: il ministro dello Sviluppo economico e Infrastrutture, Corrado Passera, viene ascoltato dalla commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero.

- Milano: incontro stampa Unrae sulle prospettive per il 2012 e l'analisi del mercato dell'auto 2011 in Italia, in Europa e nel mondo.

- Milano: incontro per la presentazione di 'Vodafone Village'.

- Canelli (At): conferenza stampa Gancia per la presentazione dei nuovi accordi per il mercato internazionale. Partecipano Carlo Pavesio, presidente e Paolo Fontana, amministratore delegato. Corso

- Berlino: intervento del presidente della Bce, Mario Draghi alla IX Ludwig Erhard Lecture. Red-

5. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - MANOVRA: la fiducia per blindarla, le lobby fermano le liberalizzazioni, si' alla 'tobin-tax'. Famiglie e imprese, guida a tutte le novita' (Il Sole 24 Ore, dossier di 24 pagine). Via mattone dello Stato, articolo dell'economista Edward Luttwak (Qn - Il Resto del Carlino, pag 1 e 5).

CRISI: Berlino riapre il fondo salva-banche (dai giornali). La Francia si avvia a perdere la tripla 'A' (dai giornali). 'La Merkel sta facendo dell'Europa un Frankenstein', intervista all'ex Premier, Giuliano Amato (La Stampa,pag.7).

UNICREDIT: fondazioni caute sull'aumento (Il Sole 24 Ore, pag. 47). 'Con il sostegno pubblico piu' aiuti all'economia', il Governo non ha favorito le banche, i soci appoggeranno l'aumento, intervista all'a.d. Ghizzoni (La Stampa,pag. 35).

FIAT: Marchionne, privilegia l'Italia. L'impianto campano ora e' il migliore al mondo del gruppo (dai giornali).

FONSAI: Premafin allarma la Consob, il 20% in mani occulte (dai giornali). Si' UniCredit al riassetto rapido. Il peso del 'mattone correlato' (Il Sole 24 Ore, pag. 41).

ENI: accordo in Kazakhstan sui contenziosi (dai giornali).

FINMECCANICA: Grossi si dimette da Selex (dai giornali).

EDISON: scontro passa dal board (Il Sole 24 Ore, pag. 45).

PIAGGIO: crescera' in Asia, due mld di ricavi (dai giornali).

BANCHE: l'Abi mette il contenzioso con l'Eba sul tavolo di Monti, Passera e Grilli (dai giornali).

TV: frequenze televisive, lunga catena di errori, lettera di tre commissari dell'Autorita' per le garanzie nelle Comunicazioni (La Repubblica, pag. 37).

TELECOM - TI MEDIA: tonfo in Borsa sulla notizia delle dimissioni del direttore del tg La7 Mentana (dai giornali).

MEDIA: De Agostini fonde Antenna3 e La Sexta (dai giornali).

MERCATI: oro, crollo sotto quota 1.600 dlr (dai giornali).

6. FINANZE, ENTRATE 10 MESI A 310,465 MLD (+1,5%)...
(ANSA) - Le entrate dei primi dieci mesi dell'anno si sono attestate a quota 310,465 miliardi di euro, in crescita dell'1,5% rispetto al corrispondente periodo del 2010. Lo comunica il Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia.

7. FISCO: FINANZE, DATI 10 MESI CONFERMANO BUONA TENUTA ENTRATE...
(ANSA) - "Nel complesso i risultati del gettito dei primi mesi del 2011, con un tasso di variazione positivo dell'1,5%, confermano la buona tenuta delle entrate tributarie". E' il commento del Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia ai dati sulle entrate di gennaio-ottobre 2011.

8. BCE: DA TUTTI I GOVERNI 'URGE IMPEGNO' PER SOSTENIBILITA' CONTI...
Radiocor - I Governi di tutti i Paesi dell'Eurozona 'devono urgentemente adoperarsi al massimo' per la sostenibilita' dei conti pubblici. E' l'invito lanciato dalla Bce e contenuto nel rapporto di dicembre reso noto stamani. Un nuovo patto di bilancio (fiscal compact) 'che coniughi una fondamentale ridefinizione delle regole di bilancio e gli impegni assunti dai governi dei Paesi dell'area con riferimento alle finanze pubbliche, e' il presupposto piu' importante per il ripristino del normale funzionamento dei mercati finanziari'.

9. PIL: CSC, -1,6% NEL 2012; PRESSIONE FISCALE EFFETTIVA AL 54% NEL 2013
Radiocor - Pil di nuovo in calo nel 2012, Italia in recessione, la quinta dal 1980. Molte aziende rischiano di sparire. Lo prevede il Centro studi di Confindustria che, negli Scenari economici, stima per il 2012 una contrazione del Prodotto dell'1,6%, cui seguira' una ripresa dello 0,6% nel 2013. L'anno in corso si chiudera' con una aumento del Pil dello 0,5%. Intanto la pressione fiscale 'raggiungera' livelli record: 45,5% del Pil tra due anni, inclusi i tagli alle agevolazioni fiscali che dovranno scattare a partire dall'ultima parte del 2012. La pressione effettiva, che esclude il sommerso dal denominatore, supera abbondantemente il 54%'.

10. INFLAZIONE: ISTAT, -0,1% A NOVEMBRE, +3,3% TENDENZIALE...
Radiocor - L'inflazione, misurata dall'indice Nic con tabacchi, registra a novembre una diminuzione dello 0,1% rispetto al mese di ottobre e un aumento del 3,3% rispetto a novembre. Lo conferma Istat. L'inflazione acquisita per il 2011 si stabilizza al 2,7 per cento. Per i beni piu' acquistati l'aumento e' dello 0,4% mensile e del 4,2% tendenziale, il dato piu' elevato dal 2008.

11. CINA: PRODUZIONE MANIFATTURIERA IN CALO PER IL SECONDO MESE CONSECUTIVO...
Radiocor - La produzione manifatturiera in Cina e' diminuita per il secondo mese consecutivo a dicembre, ma meno di novembre, secondo l'indice preliminare dei responsabili degli acquisti Pmi rilasciato giovedi' dalla Hsbc. L'indice Pmi e' calcolato a 49, contro il 47,7 mese scorso, secondo la banca. Una cifra superiore a 50 indica espansione dell'attivita', una cifra inferiore a tale limite una contrazione.

'Il ritmo di rallentamento si e' stabilizzato a dicembre, ma le dinamiche di crescita restano deboli, i rischi addizionali sul fronte delle esportazioni e sul mercato immobiliare non si sono ancora completamente manifestati', ha detto Qu Hongbin, capo economista per la Cina di Hsbc. Dato che l'inflazione in Cina ha registrato un forte calo, 'il governo cinese puo' e deve adottare misure piu' rigorose per rilassare il credito, sia monetarie che fiscali, per stabilizzare la crescita e l'occupazione', ha aggiunto Qu. L'indice finale per dicembre e' atteso per il 30 dicembre.

12. CHI HA RASTRELLATO IN ASTA I DIRITTI BPM?
W.R. per "Il Sole 24 Ore" - È una bella notizia vedere che 59,4 milioni di diritti Popolare di Milano, tutti quelli rimasti invenduti, sono stati acquistati ieri. Se venissero esercitati, farebbero oltre il 12% del capitale: una bella quota per Andrea Bonomi e per altri investitori desiderosi di prendersi un pezzo della banca milanese. E una bella cosa pure per il titolo che è salito infatti fino a un massimo dell'8,5%. Se venissero tutti esercitati, s'intende.

Ma supponiamo che qualcuno abbia voluto fare una pura speculazione, giocando proprio sull'effetto che l'annuncio di un'asta andata a ruba avrebbe avuto sulle quotazioni del titolo. Tutti insieme quei diritti costano appena 5.900 €, essendo stati ceduti a 0,0001 €. Qualcuno, intenzionato ad rilevarne una buona parte, avrebbe potuto acquistare martedì alcuni milioni di titoli in borsa per rivenderli ieri mentre schizzavano in alto. Avrebbe fatto una buona plusvalenza, anche decidendo di buttare via i diritti, visto che sottoscrivere nuove azioni costerebbe più che comprarle in Borsa.

13. UNA TOBIN TAX A PROTEZIONE DELL'EURO...
W.R. per "Il Sole 24 Ore" - La Tobin Tax, ossia la tassa sulle operazioni finanziarie, sarebbe una soluzione per ridurre la fiscalità generale su famiglie e imprese, ha detto ieri Mario Monti. In realtà sarebbe un modo per far pagare più tasse ai risparmiatori e a quanti non possono far transitare gli ordini da Londra. Sarebbe anche il modo per incentivare ancor più i grandi broker internazionali che in Gran Bretagna hanno sede e attraverso i quali sono partiti gli attacchi ai debiti sovrani.

A meno che la tassa venga applicata solo alle operazioni fatte da broker non residenti. Esempio: se intermedio con una qualsiasi banca della zona euro, non pago tasse, se lo faccio con Goldman Sachs Uk, pago una percentuale sull'importo. Così facendo, trarrebbero beneficio gli intermediari dei 17 Paesi dell'euro e verrebbero penalizzati quelli della City. E sarebbe forse il modo per costringere le banche d'affari internazionali a spostare la sede a Francoforte, o a Parigi, o a Milano.

14. I 1.500 FONDI A RISCHIO ESTINZIONE...
C.Fe. per "Il Sole 24 Ore" - Sono dati che fanno impressione quelli forniti dalla società d'analisi Preqin sugli operatori finanziari nel mondo con necessità di raccogliere capitali nel 2012 . A luglio 2011 erano addirittura 1510 i fondi, a livello globale, in scadenza e con obiettivo di raccolta di 623 miliardi di dollari. Dei 1510 fondi ben 662 sono negli Usa, 345 in Europa e 503 nel resto del mondo.

Inoltre sono 166 i fondi dedicati al buyout, 96 quelli di venture capital, 26 i mezzanini, 158 quelli specializzati in real estate, 95 quelli infrastrutturali, con una cospicua quota restante di fondi dedicati ad altre attività. A fine anno i fondi saliranno a 1700. Ma come faranno questi operatori a trovare denaro? Alcuni (i migliori) ci riusciranno, per altri sarà impossibile. La crisi finanziaria ha generato una selezione e provocato la fine di un'epoca: quella del denaro facile.

15. PASSA IN MANI FRANCESI IL RISTORANTE DEL SENATO...
Ch.C. per "Il Sole 24 Ore" - Anche la mensa del Senato, finita nell'occhio del ciclone per il filetto di orata a soli 5 euro, diventa francese. La Gemeaz, che gestisce la ristorazione di Palazzo Madama ma ha chiesto la rescissione del contratto dopo il recente rialzo dei prezzi, è in procinto di passare sotto il cappello di Avenance, controllata dal colosso francese della ristorazione Elior. L'operazione, anticipata da Radiocor, vedrà il fondo di private equity Faberstone, guidato da Marco Pennisi, cedere la società per un enterprise value di 110 milioni.

Bruciata la concorrenza di La Cascina (sostenuta dal Fondo pmi del Tesoro), la francese Elior diventerà il numero uno della ristorazione tricolore con una quota di mercato del 17%. Viste le ripetute conquiste transalpine (Bulgari, Parmalat, Edison) i senatori rimpiangeranno di più la mensa low cost o l'italianità di Gemeaz?

16. PROCESSO BURANI DA RIFARE...
Emilio Randacio per "la Repubblica" - La Corte di Cassazione riapre i giochi sul crac Burani, un fallimento da 900 milioni di euro. A quasi un anno dall´inizio del dibattimento in cui Walter e Giovanni Burani sono imputati di bancarotta (l´udienza era iniziata lo scorso 31 gennaio), la prima sezione civile della Suprema Corte rimette in discussione la competenza territoriale del procedimento, indicando in Reggio Emilia la sede naturale.

Il fascicolo aperto presso il Tribunale fallimentare sulla griffe emiliana (relativo alla holding Bdh), dovrà ora passare dal capoluogo lombardo a quello di Reggio. Soprattutto, questa decisione potrebbe avere conseguenze dirette sul processo penale, già in dibattimento. Un effetto domino che potrebbe riguardare anche i procedimenti su altre due società del gruppo Burani, la Mbfh e alla Mbfg.

 

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