montepaschi referendum

IL BUSINESS DEL SALVATAGGIO DI MONTEPASCHI - A FRONTE DI UN BUCO DA 4 MILIARDI, UN MILIARDO SE NE VA PER PAGARE CHI RECUPERA I CREDITI (LE SOFFERENZE REALI AMMONTANO A 2,7 MILIARDI) E 710 MILIONI PER LE SPESE LEGALI - IL TITOLO SULLE MONTAGNE RUSSE, MORELLI IN VIAGGIO IN CERCA DI INVESTITORI

 

Carlotta Scozzari per “il Messaggero”

 

La complessa operazione che condurrà in salvo il Monte dei Paschi di Siena costerà alla banca 3 miliardi e 875 milioni. Cifra a cui l' istituto di credito guidato da Marco Morelli conta di fare fronte con l' aumento di capitale fino a 5 miliardi che partirà entro l' anno e che costituisce esso stesso il passaggio-chiave del salvataggio (insieme con la maxivendita di sofferenze che saranno cartolarizzate).

 

L'iceberg della Monte dei Paschi di SienaL'iceberg della Monte dei Paschi di Siena

IL DOCUMENTO

 

A riportare la cifra è la stessa Mps, tra le righe del documento di offerta di riacquisto delle obbligazioni subordinate (Lme) partita lunedì. «I costi complessivi dell' operazione (dove per operazione si intendono sia la cessione di sofferenze, sia l' aumento di capitale sia lo stesso Lme, ndr) sono dati da effetti economici pro-forma, al 30 settembre 2016, pari a 3.705 milioni e da effetti patrimoniali pro-forma, al 30 settembre 2016, pari a 170 milioni. Tali impatti saranno fronteggiati mediante un aumento di capitale da 5 miliardi».

 

Nell' assemblea degli azionisti del 24 novembre, che aveva approvato l' aumento di capitale e nominato Alessandro Falciai alla presidenza, Mps aveva «rappresentato» costi che «non tengono conto degli effetti valutativi connessi alle diverse componenti dell' operazione» pari a 648 milioni, al lordo dell' effetto fiscale.

 

mpsmps

Gran parte dei 3,875 miliardi di costi complessivi del salvataggio è riconducibile alla cartolarizzazione delle sofferenze. «Si evidenzia - si legge sempre nel documento di offerta - che la cartolarizzazione comporta per la banca, al 30 settembre 2016, un effetto economico pro-forma negativo non ricorrente per 2.720 milioni, che include 179 milioni di svalutazione dei finanziamenti subordinati concessi al veicolo per la cartolarizzazione, che l' emittente (Mps, ndr) ritiene non recuperabili, stante il livello di subordinazione.

 

MARCO MORELLI MARCO MORELLI

L' emittente metterà a disposizione del veicolo di cartolarizzazione una linea di liquidità stimata in circa 235 milioni». In particolare, i costi complessivi sostenuti dal veicolo durante l' intera vita della cartolarizzazione sono stimati a circa 2,68 miliardi, a loro volta ripartiti principalmente in 1 miliardo di commissioni di servicing, che è l' attività concreta di recupero dei crediti, più 710 milioni di costi legali sempre connessi a questa attività. Rientrano poi nei 2,68 miliardi, 4 milioni di costi societari, 35 milioni di costi della Gacs, ossia la garanzia pubblica che affiancherà parte delle sofferenze cartolarizzate, 70 milioni di copertura rischio tasso, e, soprattutto, 860 milioni di interessi passivi.

 

protesta dei risparmiatori davanti a bankitalia  13protesta dei risparmiatori davanti a bankitalia 13

Intanto, oggi è in programma a Siena un consiglio di amministrazione per fare il punto della situazione sulla conversione volontaria dei bond subordinati con l' obiettivo di reinvestire il ricavato in azioni di nuova emissione (così da abbassare l' ammontare dell' aumento di capitale fino a 5 miliardi). Intanto, l' ad di Mps, Marco Morelli, è di nuovo in viaggio all' estero, sia in Europa sia negli Stati Uniti, alla ricerca di investitori istituzionali, in vista del lancio dell' aumento previsto per il 7 o 8 dicembre. Ieri, intanto, a Piazza affari, Mps è balzata del 17,4% dopo il -14% del giorno prima e il -13% di venerdì.

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...