pellicioli marco sala lottomatica

A CACCIA DI PELLICIOLI - I CAPI DI LOTTOMATICA SONO INDAGATI PER EVASIONE FISCALE: MA LA NOTIZIA È STATA SEPOLTA NEI DOCUMENTI OBBLIGATORI PER LA BORSA AMERICANA - L’INCHIESTA DELLA PROCURA DI ROMA SULL’ACQUISIZIONE DI GTECH PER 4,7 MILIARDI DI DOLLARI

Daniele Martini per il “Fatto Quotidiano

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Sono indagati per evasione fiscale i re italiani del gioco. Lorenzo Pellicioli e Marco Sala, i manager più alti in grado di Lottomatica, i capi che hanno fatto la fortuna della società negli ultimi anni in Italia e all' estero, sono sotto inchiesta a Roma dalla metà di maggio.

 

La notizia è stata accuratamente tenuta sotto traccia e il Fatto Quotidiano ne è venuto a conoscenza dalla lettura dei report che l' azienda è tenuta per legge a comunicare periodicamente alla Sec, la Consob americana. Da aprile di quest' anno Lottomatica, che adesso si chiama Igt (International Game Technology) ed ha scelto come sede generale Londra, è infatti quotata a Wall Street (New York) e deve quindi rendere minuziosamente conto delle sue attività alle autorità statunitensi.

 

Lorenzo PelliccioliLorenzo Pelliccioli

La notizia dell' indagine è stata gelosamente coperta in Italia, probabilmente per un ovvio motivo di immagine. E poi presumibilmente anche per un altro aspetto, assolutamente non secondario: Lottomatica è da 22 anni concessionaria del gioco del Lotto, il più vecchio e fortunato concorso nazionale (tra i 6 e i 7 miliardi di euro di puntate all' anno), ma la concessione scade a giugno dell' anno prossimo e sarà messa a gara. Non è certo un buon viatico per Lottomatica presentarsi all' appuntamento chiedendo allo Stato il rinnovo della licenza, inseguita dal sospetto di guai con il fisco diventati di pubblico dominio.

Marco Sala Marco Sala

 

Tra le big italiane dell' azzardo Lottomatica è senza dubbio quella che ha avuto più fortuna, tanto da imporsi addirittura sul ricco mercato americano attraverso acquisizioni di società statunitensi di prima grandezza. All' inizio fu Gtech, entrata nell' orbita Lottomatica circa un decennio fa, un' azienda con sede a Providence (Rhode Island), forte nel settore delle lotterie e leader a livello internazionale di tecnologie per giochi. Più di recente è stata la volta di Igt, un gruppo di Las Vegas (Nevada), specializzato nella produzione, distribuzione e commercializzazione delle slot, le cosiddette macchinette mangiasoldi. Lottomatica-Gtech-Igt, diventate un unico colosso, hanno fatto il loro ingresso nel listino della Borsa di New York 8 mesi fa scegliendo per la quotazione il nome Igt.

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L' inchiesta avviata dalla Procura di Roma riguarda la vecchia acquisizione di Gtech, conclusa a fine agosto del 2006 con l' esborso della bellezza di 4 miliardi e 700 milioni di dollari. L' interesse degli inquirenti si appunta in particolare su "alcune transazioni finanziarie tra le compagnie nel corso degli anni 2006, 2007, 2008 e 2009" e sugli anni fiscali dal 2006 al 2013. E coinvolge i manager che quella operazione hanno condotto, firmando gli atti ufficiali e le conseguenti dichiarazioni delle tasse.

 

I dirigenti di Lottomatica sono accusati sulla base dell' articolo 110-paragrafo 7 del Testo unico delle imposte sui redditi, quello che definisce il cosiddetto transfer pricing. Una tecnica elusiva all' attenzione delle autorità fiscali che negli ultimi anni stanno passando al setaccio i prezzi delle transazioni commerciali infragruppo per verificare se ci siano state manipolazioni per spostare redditi imponibili da Stati a elevata fiscalità verso paesi con una minore pressione tributaria.

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Nel report consegnato alla Sec, la stessa Lottomatica riferisce di aver versato all' Agenzia delle Entrate 34,7 milioni di euro nel dicembre 2013, di cui 28 milioni serviti per chiudere il fascicolo sul sospetto transfer pricing nell' acquisizione di Gtech. Dopo di che l' Agenzia ha passato il caso alla Procura di Roma che ha aperto un' inchiesta. È in questo contesto che il 28 aprile di quest' anno gli inquirenti hanno sequestrato nella sede romana di Lottomatica documenti e files.

 

Il 22 giugno la Guardia di Finanza ha avviato un' ispezione a vasto raggio sull' acquisto di Gtech e il 7 luglio è stato notificato agli interessati un processo verbale di constatazione contenente le informazioni e i dati acquisiti. Sentiti dal Fatto Quotidiano i dirigenti di Lottomatica-Igt non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.

 

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