CONTI MORENTI: TENERE I SOLDI IN BANCA COSTA ANCORA CIFRE FUORI MERCATO (MEGLIO IL VECCHIO MATERASSO?)

Sandra Riccio per "La Stampa"

Un paio di bonifici fatti allo sportello, qualche prelievo magari da un bancomat che non è della nostra banca, le commissioni per la rata del mutuo e le spese per il pagamento delle bollette. Tante piccole voci che alla fine del mese costano caro, ancora troppo, a chi ha un conto corrente. A dirlo è l'Antitrust, l'Autorità Garante per la Concorrenza e per il Mercato, che ieri ha diffuso uno studio sui costi dei depositi bancari nel nostro Paese.

Dall'analisi emerge che gli esborsi per il conto in banca sono ancora molto salati, tanto che cercare le condizioni migliori sul mercato può portare a risparmi che possono raggiungere addirittura i 180 euro l'anno. Una bella cifra, che se ne va in commissioni esorbitanti chieste da alcune banche (52 quelle analizzate nello studio, dal 2007 al 2012, con 14.500 sportelli, pari al 44% del mercato).

Tra le operazioni che costano di più, dice lo studio, ci sono i bonifici allo sportello. Possono arrivare fino a picchi di 6,8 euro (se invece si sceglie il canale online, allora il costo massimo è di 3,5 euro). Lo studio cita addirittura il caso di un istituto che chiede la commissione per ricevere il bonifico (2,7 euro). Ma ci sono spese esagerate anche per l'incasso della rata del mutuo (fino a 3 euro).

Senza parlare dei balzelli salatissimi per i prelievi fatti agli sportelli di banche diverse da quelle del cliente: si rischia di pagare quasi 6 euro. E ci sono maxi commissioni (fino a 2,7 euro) anche per la domiciliazione delle bollette, l'accredito della pensione, scrive il Garante.

Non tutti gli istituti e non tutti i conti correnti proposti alla clientela hanno alti costi. Quelli online per esempio si confermano meno onerosi: «si può risparmiare il 30%, con punte del 40% per i giovani, e per le famiglie o i pensionati con operatività bancaria maggiore» dice lo studio. La media da pagare, rivelata da Bankitalia, poco più di una settimana fa, è di 103,8 euro a conto (nel 2012). Per spendere meno bisogna guardarsi intorno e cambiare conto o banca.

Ma, come rileva l'Antitrust, i clienti fanno fatica a orientarsi tanto che, secondo I'Autorità, bisogna offrire maggiori informazioni ai cittadini. I tempi necessari per chiudere il deposito, a volte, sono scoraggianti. Basta, infatti, avere una Viacard o una carta di credito e i termini si allungano a dismisura, fino a 37 giorni. Secondo l'Autorità, occorre intervenire anche su queste lentezze. L'idea è di imporre un limite a 15 giorni.

Qualcosa si è mosso ma è ancora troppo poco. Tra il 2007 e il 2012, dice l'Antitrust, i costi sono scesi significativamente ma solo per i più giovani (-19%) mentre per le altre categorie di clienti sono rimasti invariati o sono calati di poco: rispettivamente -2,8% e - 3,6% per le famiglie e i pensionati con operatività minore. Ma nel 2012 i prezzi sono di nuovo saliti. L'aumento maggiore è stato per i pensionati con operatività media (+9% rispetto al 2011) per le famiglie con operatività elevata e bassa, il costo del conto corrente è cresciuto dell'8%. Per quelle con operatività media del 7% e per i giovani del 3%.

 

Antonio Patuelli GIOVANNI PITRUZZELLA DA NAPOLITANOSPORTELLO BANCARIO BANKIA - SPORTELLO BANCOMAT

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…