CORRE PIAZZA AFFARI CON I BANCARI IN LUCE DOPO IL VIA LIBERA AL PIANO DI INTERVENTO DA 100 MILIARDI SULLA SPAGNA: MILANO +2,4% - IL FTSE MIB CRESCE SPINTO DA INTESA SANPAOLO (+4,46%), MPS (+4,51%), UNICREDIT (+4%) E BPM (+3,45%) - SPREAD BTP-BUND APRE IN CALO INTORNO A 420 PUNTI - CINA A UE: “BENE SU SPAGNA,ORA MISURE PIU' DECISE” - RIASSETTO IN INDIA PER GENERALI - TELEFONICA METTE GLI OCCHI SU EL PAIS - IL RITORNO A SORPRESA DI HILDEBRAND (EX BNS)…

1 -BORSA MILANO:CORRE (+2,4%);INTESA E UNICREDIT +4%;FONSAI -2%
(ANSA) - Corre Piazza Affari nella prima mezz'ora di contrattazioni, con i bancari in luce dopo il via libera al piano di intervento da 100 miliardi sulla Spagna. Il Ftse Mib cresce del 2,47% a 13.778 punti, spinto da Intesa Sanpaolo (+4,46%), Mps (+4,51%), Unicredit (+4%) e Bpm (+3,45%). Acquisti anche su Fiat (+3,04%) e Luxottica (+2,63%). Girano invece in negativo Fonsai (-2,7%) e Premafin (-2,93%) dopo il
via libera del Cda di quest'ultima alla fusione a 4 con Unipol (+1,17%). Bene Milano Assicurazioni (+1,46%).

2 - CRISI: SPREAD BTP-BUND APRE IN CALO INTORNO A 420 PUNTI
(ANSA) - In avvio di seduta lo spread tra BTp e Bund è in calo, sotto i 420 punti (419,2) con un rendimento al 5,592%. Alla vigilia lo spread si era attestato a 441,8 punti. Anche il differenziale dei titoli spagnoli con la Germania segna un arretramento dopo il piano di salvataggio delle banche iberiche a 461,5 punti (484 alla chiusura di venerdì) e un rendimento al 6%.

3- CRISI:CINA A UE;BENE SU SPAGNA,ORA MISURE PIU' DECISE...
(ANSA) - La Cina ritiene che il pacchetto di aiuti finanziari offerto alla Spagna dall'Ue avrà "un effetto positivo sul breve periodo", ma ritiene che l'Europa debba prendere "altre decise misure per la salvaguardia della stabilità a lungo termine della regione". Lo ha detto il viceministro delle finanze di Pechino Zhu Guangyao.

4 - BORSA: IMPENNATA BANCHE SPAGNOLE, BANKIA +18%
(ANSA) - Impennata dei titoli bancari alla Borsa di Madrid. Bankia guadagna oltre il 18%, Bbva, Santander e CaixaBank tutte il 10%.

5 - FONSAI: CORRE IN BORSA (+2,8%) DOPO VIA LIBERA CDA PREMAFIN
(ANSA) - Il via libera del Cda di Premafin (+2,42%) ai concambi per la fusione a 4 con Unipol (+2,19%) ha messo le ali ai piedi a Fonsai (+2,88%) in Piazza Affari. Bene
anche Milano Assicurazioni (+1,97%), il cui Cda si riunisce oggi così come quello della controllante Fonsai.

6 - ORO: SALE A 1.608,25 DOLLARI
(ANSA) - L'Oro è in rialzo sui mercati asiatici a 1.608,25 dollari (+0,9%).

7 - RIASSETTO IN INDIA PER GENERALI...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Riassetto in vista per Generali in India, uno dei mercati ad alto potenziale per il gruppo assicurativo di Trieste assieme a Cina e Brasile. In India le Assicurazioni Generali sono presenti dal 2007, con oltre 60mila agenti, affiancando un partner locale, visto che secondo la legislazione di Nuova Delhi non è possibile per uno straniero superare la quota del 26%. Socio della società italiana è infatti Future Group, leader della grande distribuzione, che fa capo al magnate Kishore Biyani. Ora, secondo indiscrezioni, Future Generali (cioè la joint venture fra lo stesso Biyani e Generali) potrebbe fondersi con un'altra grande assicurazione locale, cioè Reliance General Insurance di proprietà di una conglomerata: cioè Reliance Capital. Un chiaro segnale che anche in altre aree geografiche, soprattutto nei promettenti mercati emergenti, il business assicurativo va verso il consolidamento.

8 - TELEFONICA METTE GLI OCCHI SU EL PAIS...
G.Ve. per il "Sole 24 Ore" - Una mossa per mantenere la «spagnolità» di Prisa, ma non solo. Si moltiplicano a Madrid le voci relative a un ingresso di Telefonica nel gruppo che pubblica il quotidiano El Pais. E nonostante Prisa, affogata da oltre 3 miliardi di debiti, abbia annunciato che non ha ancora chiuso nessun accordo sulla conversione dei bond, le indiscrezioni scommettono che Cesar Alierta sarà della partita. Da un lato per frenare le mire del magnate messicano Carlos Slim (che dopo il New York Times vorrebbe crescere anche in Spagna) dall'altro per rafforzare i contenuti della piattaforma di Tv a pagamento Imagenio. E così mentre Santander, Hsbc e La Caixa hanno confermato la propria disponibilità a entrare nel capitale di Prisa convertendo il debito, anche Alierta potrebbe mettere sul piatto 100 milioni. Portandosi a casa una partecipazione strategica del 6% .

9 - MARKS & SPENCER, LA BANCA FRA GLI SCAFFALI
L.Mais. per il "Sole 24 Ore" - Un paio di calze, una banana e il saldo del conto corrente. Andrà più o meno così l'immaginario dialogo fra un cliente e un impiegato del grande magazzino e supermercato britannico Marks & Spencer che ha annunciato l'accordo con Hsbc per offrire servizi bancari fra gli scaffali di pret a porter e i frigoriferi dell'ortofrutta. La nuova banca aprirà in 50 magazzini di M&S, con i primi conti correnti operativi da autunno e i mutui destinati presto a seguire. La decisione, in linea con analoghi progetti del concorrente Tesco, segue il successo di M&S Money che già offre limitati servizi finanziari a 3 milioni di clienti. Il progetto creerà sul breve 500 nuovi posti di lavoro, ma soprattutto mira a scardinare le regole del retail banking tradizionale già scosse dalla ristrutturazione seguita al credit crunch.

10 - IL RITORNO A SORPRESA DI HILDEBRAND (EX BNS)...
L.Te, per il "Sole 24 Ore" - Philipp Hildebrand, ex presidente della Banca nazionale svizzera, tornerà a essere attivo nel mondo della finanza, ma nel settore privato. È stato lui stesso ad annunciarlo a margine dello Swiss Economic Forum di Interlaken: «Cercherò di utlizzare nel settore privato ciò che ho imparato in finanza ed economia». Probabilmente l'ex numero uno di Bns sarà di base in Gran Bretagna, dove già collabora con l'Università di Oxford. Hildebrand ha lasciato il vertice Bns in gennaio, dopo le polemiche connesse ad alcune transazioni valutarie effettuate dalla moglie. Quella di giovedì a Interlaken è la sua prima apparizione pubblica dopo la sua uscita da Bns. Hildebrand, per la cronaca, durante il suo intervento al Forum ha parlato della necessità di un rafforzamento del sistema bancario europeo e ha spezzato una lancia a favore di Basilea 3. I riflettori però si sono accesi su di lui, inevitabilmente, soprattutto quando ha parlato del suo futuro professionale.

 

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