MPS: GUARDIA DI FINANZA NELLA SEDE MILANESE DI JPMORGAN

1 - SPREAD BTP IN CALO A 296 PUNTI DOPO ASTA SPAGNA
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco cala a 296 punti base dopo l'asta dei titoli di Stato spagnoli, col tasso sul decennale al 4,20%. Scende anche il differenziale della stessa Spagna a 338 punti base, col rendimento dei Bonos al 4,62%.

2 - BORSA: IN RIALZO CON EUROPA, FTSE MIB +0,91%, SU BANCHE
(AGI) - Mercato azionario in rialzo nella mattinata in linea con il resto dell'Europa; gli indici estendono i guadagni dell'apertura, recuperando terreno dopo gli ultimi ribassi. Ftse Mib sul +0,91%, All Share +0,82%. Bene i bancari, con Unicredit +2,2%, Intesa +1,3%, Bper +1,7%, Banco Popolare +1,3%. Tra le altre blue chip negative Telecom (-1,2%) all'indomani dell'assemblea, in cui il presidente Bernabe' ha confermato la volonta' di andare avanti sul dossier 3 Italia e sullo scorporo della rete. Giu' L'Espresso (-3,6%) e Rcs (-4,3%) tra i media, risale Mediaset. Bene Lottomatica (+3,2%).

3 - MPS: GUARDIA FINANZA IN SEDE JP MORGAN SU INCHIESTA ANTONVENETA
(Reuters) - La Guardia di Finanza è da stamani nella sede milanese della JP Morgan su disposizione della Procura di Siena nell'ambito dell'indagine sull'acquisto di Antonveneta da parte di Banca Mps nel 2008. Lo hanno riferito fonti investigative. La Finanza, ha spiegato una fonte, "sta eseguendo un ordine di esibizione di documenti disposto dalla procura di Siena", ha detto. Una seconda fonte ha confermato che si tratta di una misura disposta da Siena nell'inchiesta sul caso Mps.

4 - RUMOR FONDATI, DOWNGRADE EGAN-JONES SU GERMANIA. PER MOODY'S OUTLOOK NEGATIVO
Wall Street Italia - Alla fine i mercati ci hanno visto giusto. O meglio ancora, le indiscrezioni che per tutta la giornata di ieri hanno scosso i listini azionari europei, portando il Dax a crollare fino a -2%, si sono rivelate fondate. L'agenzia di rating Egan Jones ha rivisto al ribasso la valutazione sulla Germania da A+ ad A, con outlook negativo.

"Sebbene i parametri del debito in Germania siano rispettabili, il paese ha un'esposizione crescente sia verso le sue banche sia verso i membri più deboli dell'Europa - spiega l'istituto -. Tanto che Deutsche Bank potrebbe aver bisogno di un sostegno di 100 miliardi di euro". E ancora: "il debito della Germania verso il Pil era dell'80,6% nel 2011. Tuttavia, l'aumento del debito della Germania di 500 miliardi di euro si traduce in un incremento, effettuando gli aggiustamenti, del debito sul Pil al 100%".

Anche l'agenzia internazionale Moody's sta monitorando da vicino la situazione: ha confermato la tripla A su Berlino. Ma anche in questo caso l'outlook è negativo. Gli analisti dell'agenzia di rating americana hanno elogiato la "avanzata, diversificata e altamente competitiva economia" della Germania e le sue politiche che restano "sulla strada di macroeconomie orientate alla stabilita'".

Hanno poi sottolineato che la Germania sta incontrando un alto livello di fiducia da parte degli investitori, come riflettono i costi molto bassi di rifinanziamento. Ma la situazione sul palcoscenico europeo resta in movimento. Anche qui la crisi del debito allunga la sua ombra.

5 - SCHAEUBLE, SE INSOLVENZA CIPRO A RISCHIO ITALIA-SPAGNA
(ANSA) - Un'insolvenza di Cipro metterebbe a rischio anche paesi come Spagna e Italia". Lo ha detto il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, parlando al Bundestag, e ricordando che "Bce, Commissione europea e Fmi hanno ritenuto la sorte di Nicosia rilevante per l'eurozona".

6 - SCHAEUBLE,PER ITALIA E SPAGNA NO ALTERNATIVA A RIFORME
(ANSA) - "In Italia e Spagna le persone vivono un momento molto difficile", ma questi paesi devono fare le riforme, "non c'é strada alternativa". Lo ha detto il ministro delle Finanze Wolgang Schaeuble parlando al Bundestag, sollecitando i governi nazionali.

7 - CGIL, CISL E UIL CONVOCANO RIUNIONE UNITARIA IL 30
(ANSA) - Le segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil hanno convocato per martedì 30 aprile una riunione unitaria degli organismi direttivi. Al centro dell'incontro il programma di mobilitazione unitario delle tre confederazioni, il confronto con le associazioni d'impresa e le proposte del sindacato sul tema della rappresentanza.

8 - ALITALIA: DOMANI SCIOPERO SEA, CANCELLATI ALCUNI VOLI
(ANSA) - In previsione dello sciopero dei lavoratori Sea e Sea Handling (Aeroporti di Milano) programmato per domani dalle ore 12 alle ore 16, Alitalia e Air One hanno predisposto misure preventive per diminuire i disagi, cancellando alcuni voli. Le modifiche - precisa una nota della compagnia - non riguardano i voli intercontinentali di Alitalia, che si prevedono regolari. Alitalia ed Air One stanno contattando i passeggeri coinvolti offrendo loro soluzioni alternative. I passeggeri di voli Alitalia e Air One in programma domani da o per Milano Linate o Milano Malpensa sono invitati a consultare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto chiamando il numero verde 800.65.00.55, visitando i siti alitalia.com e flyairone.com.

9 - MEDIOLANUM: PATTO PER CONFERMA DI SECCHI ALLA PRESIDENZA
(ANSA) - Il patto di sindacato che controlla al 51% Mediolanum (25,5% è della famiglia Doris, 25,5% di Fininvest), ha deciso di votare per la conferma di Carlo Secchi alla presidenza con la nomina in consiglio anche di Francesco Barbaro. Lo si legge in una nota. La società ha ricevuto poi comunicazione dal patto sul fatto che ha deliberato di approvare le proposte in assemblea su bilancio, azioni proprie, politiche di remunerazione e modifiche statutarie per la parte straordinaria.

10 - CRISI: PASSERA, NO RISCHIO DA CIPRO,E' MICRO-PROBLEMA
(ANSA) - "Ma no, no. Diamo il senso della misura alle cose: già ci siamo fatti mettere nell'angolo da un Paese che rappresenta il 2% dell'Europa e siamo riusciti a fare un casino del diavolo non avendolo affrontato nel modo e nel momento giusto. Adesso non rifacciamolo con micro problema come quello di Cipro". Lo ha detto il ministro Passera a Radio24.

11 - L'ESPRESSO: UTILE I TRIMESTRE 2 MLN, SCENDE INDEBITAMENTO
(ANSA) - Il Gruppo L'Espresso chiude il primo trimestre con un utile netto pari a 2 milioni di euro "nonostante l'aggravarsi della crisi economica e di settore". Lo annuncia una nota del Gruppo, di cui si tiene oggi l'Assemblea. L'indebitamento scende a 83,5 milioni da 108,1 milioni, mentre i ricavi consolidati calano dell'11,8% a 182,1 milioni.

12 - L'OMBRA DI MERRILL LYNCH DIETRO IL CRASH DELL'ORO
Giu.Fer. per il "Corriere della Sera" - Dietro il grande crash dell'oro, che tra venerdì e lunedì scorso ha perso il 13% del suo valore, ora spunta anche Merrill Lynch. La banca d'affari americana venerdì avrebbe venduto in due tempi ben 400 tonnellate d'oro complessive, con una transazione pari a circa 20 miliardi di dollari di controvalore. A un primo ordine di vendita per 100 tonnellate di metallo prezioso, dopo appena mezz'ora, l'istituto Usa avrebbe fatto seguire un secondo ordine di vendita, per altre 300 tonnellate d'oro.

Abbastanza per agitare un mercato già innervosito dalla notizia che la Banca centrale cipriota stava vendendo parte delle sue riserve aurifere come parte dell'accordo raggiunto con la troika (Ue, Fmi e Bce) per il salvataggio delle sue banche e aggravare una tendenza al ribasso in atto già da diverse settimane. Così lunedì, alla riapertura dei mercati, si è scatenato il panico tra gli investitori e l'oro ha perduto 140 dollari in una sola seduta, scendendo a 1.361,10 dollari l'oncia, con un calo del 9,3%, la più grande flessione dal 1983, che ha riportato il prezzo ai minimi da due anni.

Ieri la quotazione dell'oro ha guadagnato l'1%, grazie al ritorno dei compratori asiatici, attirati dai prezzi molto bassi. Ma il traguardo dei 2.000 dollari all'oncia, che proprio Merrill Lynch aveva pronosticato per il secondo trimestre 2013, è definitivamente tramontato. La stessa banca d'affari a inizio marzo ha rivisto al ribasso le sue previsioni, tagliando del 6,9%, a 1.680 dollari l'oncia, le sue stime sul prezzo medio per il 2013, e di quasi il 10%, a 1.838, l'outlook per il 2014. Ma con un prezzo oggi a quota 1.382,10 dollari l'oncia (chiusura di ieri), è probabile che la banca riveda ancora le sue previsioni.

13 - DASSAULT, I FIGLI CAPOAZIENDA A TURNO PER LA SUCCESSIONE A SERGE
Giu.Fer. per il "Corriere della Sera" - Amministratore delegato a rotazione per il gruppo Dassault? Potrebbe essere questa la soluzione alla successione di Serge Dassault, 88 anni, che ha finora guidato con il pugno di ferro un impero che spazia dagli aerei da combattimento (Mirage e RAfale) all'elettronica per la difesa (Thales), dall'energia (Veolia) all'editoria (Le Figaro). A turno, ciascuno dei suoi quattro figli, tutti impegnati nel gruppo di famiglia a vario titolo, potrebbe prendere le redini e diventare amministratore delegato a tempo.

Ad aprire a questa possibilità è stato ieri, in un'intervista a Les Echos, il primogenito Olivier Dassault, 61 anni, finora indicato come il probabile erede, dopo la nomina alla presidenza del consiglio di amministrazione. L'ipotesi? Ogni due o tre anni, fratelli e sorella si alternerebbero nel ruolo di ceo, ha spiegato, dicendosi favorevole. Un sistema del genere, d'altronde è stato già applicato, proprio in Francia da JCDecaux, il gruppo di pubblicità outdoor. E potrebbe ispirare anche Rupert Murdoch, la cui successione a News Corp, resta incerta.

14 - CONFINDUSTRIA RUSSIA E L'HUB ITALIANO
Fr.Bas. per il "Corriere della Sera" - Fresca di nascita, Confindustria Russia esordisce con il nuovo «Hub logistico italiano», una struttura di oltre 60 mila metri quadrati a Chekov, a circa 50 chilometri a sud di Mosca, che oggi sarà presentata ufficialmente. Domani si terrà l'assemblea generale a cui parteciperà anche il vicepresidente di Confindustria Edoardo Garrone e il nuovo direttore dell'Ice di Mosca, Maurizio Forte. Confindustria Russia rileverà l'hub - la negoziazione è in dirittura d'arrivo - da Unicredit, presente nella Federazione da oltre vent'anni (è stato il primo gruppo straniero ad ottenere la licenza bancaria), che lo aveva rilevato a sua volta da una società slovena fallita. Confindustria formerà una società con base in Italia che gestirà l'asset. I soci sono in via di definizione.

Il polo logistico, che si trova in una posizione strategica - ben collegato con Mosca e con le regioni del Sud - è composto da due magazzini e da un terminale per auto con 16 mila posti, uffici, officine, due accessi controllati e un albergo. Ma l'aspetto più rilevante è che sarà dotato di un ufficio doganale interno, che permetterà alle imprese italiane di sbrigare le pratiche in modo più semplice. All'assemblea di domani interverranno, oltre al presidente di Confindustria Russia Vittorio Torrembini e al vice Ernesto Ferlenghi, anche il ministro dell'Industria e del commercio russo Denis Valentinovich Manturov.

 

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