DRAGHI: “I MERCATI NON SONO SPAVENTATI DALLE ELEZIONI ITALIANE, È DEMOCRAZIA” (OVVERO: TANTO SIETE GIÀ COMMISSARIATI) - MILANO +0,3% E LO SPREAD CALA A 310 - DOMANI IL CONSIGLIO DEI MINISTRI (SÌ, C’È ANCORA) DECIDE LA GOLDEN SHARE - BTP ITALIA TORNA A PASQUA - FONSAI, VERSO L’AZIONE DI RESPONSABILITÀ CONTRO LIGRESTI - MARTEDÌ CONFRONTO SUI PERIODICI RCS - IL BOEING 787 RESTA A TERRA: “NON TROVIAMO LA CAUSA DEI GUASTI” - LE COOP VENDONO I DISCOUNT DICO…

1 - BORSA: MILANO CHIUDE A +0,3%, DRAGHI RASSICURA SU RISCHIO ITALIA
Radiocor - Chiusura in rialzo per Milano e per le altre piazza finanziarie europee, nel giorno della Bce che ha lasciato i tassi invariati, come atteso. Il governatore della Bce, Mario Draghi, ha rassicurato sulla situazione italiana, sottolineando che il risanamento dell'Italia procede anche senza un Governo e che tutto sommato i mercati sono meno impressionati dei giornalisti e dei politici dei risultati elettorali.

Segnali positivi anche da Wall Street, con il Dow Jones che aggiorna i nuovi massimi dopo i dati positivi sul mercato del lavoro. Cosi' in chiusura, il Ftse Mib segna +0,30% e il Ftse All Share dello 0,39%. Positive anche le altre Borse europee. A Piazza Affari brilla Mps (+7,3%), seguita dai titoli del risparmio gestito, con Azimut che avanza del 5,72%. Sul mercato valutario, l'euro si e' rafforzato contro il dollaro dopo la Bce superando nell'intraday anche quota 1,31. Sul finale e' scambiato a 1,3096 (da 1,3035) e 124,23 yen (da 121,85). Dollaro/yen a 94,8 6. Petrolio in rialzo, con il Wti che si apprezza dello 0,96% a 91,3 dollari al barile.

2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 310 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread Btp-Bund chiude a 310 punti base, in calo rispetto ai 320 punti della chiusura di ieri, con il rendimento del Btp a 10 anni al 4,59%.

3 - ELEZIONI: DRAGHI, IMPATTO LIMITATO SU MERCATI
Radiocor - 'Come avete visto, i mercati, dopo qualche nervosismo iniziale subito dopo le elezioni, sono ritornati a dove erano prima' e quindi 'si sono spaventati meno dei politici e della stampa'. Lo ha detto Mario Draghi, presidente della Bce, rispondendo alle domande dei giornalisti sull'impatto dello stallo politico in Italia sull'Eurozona.

'Se devo usare la parola 'contagio', come ho gia' fatto in passato - ha detto ancora Draghi - si e' visto di certo che il contagio ad altri Paesi e' stato praticamente nullo, contrariamente a quanto sarebbe potuto succedere un anno e mezzo fa, e questo e' un segnale positivo'. 'Penso - ha aggiunto - che i mercati capiscano che viviamo in una democrazia, che ci e' molto cara, siamo 17 Paesi e ognuno ha almeno diversi set di elezioni, politiche e regionali' con cui bisogna fare i conti, ma 'questa e' democrazia'.

4 - DRAGHI, ITALIA CONTINUERA' RIFORME, C'E' PILOTA AUTOMATICO
Radiocor - L'Italia 'continuera' sulla strada delle riforme' indipendentemente dall'esito delle elezioni. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle prospettive del Paese a fronte dell'impasse politica. 'Dovete considerare - ha continuato - che molto dell'aggiustamento gia' fatto dal Paese continuera' come se si fosse inserito il pilota automatico'. Inoltre, ha ricordato Draghi, il fabbisogno netto di rifinanziamento pubblico quest'anno 'e' molto inferiore a quello del 2012'. Tutto questo, infine, 'sta succedendo - ha sottolineato Draghi - in uno scenario dove ci sono molti segnali di un ritorno di fiducia nell'Eurozona da parte dei mercati finanziari'.

5 - BCE: DRAGHI, CONSIGLIO HA DISCUSSO DI POSSIBILE TAGLIO TASSI
Radiocor - Il Consiglio direttivo della Bce, nella riunione di oggi a Francoforte, ha 'discusso di un possibile taglio dei tassi di interesse, ma il consensus prevalente emerso e' stato di lasciarli invariati'. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, rispondendo alle domande dei giornalisti. Le attese di inflazione nell'Eurozona, ha continuato, 'restano stabili in linea con il nostro obiettivo di un'inflazione vicina, ma inferiore al 2% nel medio termine' e questo 'ci permettera' di mantenere un orientamento di politica monetaria accomodante'.

La politica monetaria della Bce, ha assicurato a piu' riprese Draghi, 'restera' accomodante fino a che sara' necessario' cosi' come la decisione di erogare volumi illimitati di liquidita' nelle aste di rifinanziamento. Questo 'contributo positivo', ha detto Draghi, 'avra' i suoi effetti anche sull'economia reale. Al momento, vediamo meno frammentazione all'interno dell'Eurozona, ma e' necessario che anche i Governi na zionali continuino con le riforme strutturali'.

6 - TESORO: LANCIO PRIMO BTP ITALIA 2013 ATTESO A RIDOSSO DI PASQUA
Radiocor - Il primo BTp Italia del 2013 potrebbe arrivare sul mercato a cavallo della prossima Pasqua. Lo riferiscono a Radiocor fonti finanziarie se condo cui il Tesoro ha scelto il periodo compreso tra la fine di marzo e l'inizio di aprile come finestra per lanciare il nuovo BTp studiato per la clientela retail.

Secondo le stesse fonti i buoni risultati delle ultime aste, soprattutto in termini di domanda, avrebbero convinto il Tesoro a lanciare l'operazione e cio' malgrado le maggiori incertezze che hanno interessato il mercato obbligazionario italiano dopo le recenti elezioni. Sondaggi di mercato sarebbero gia' in corso con l'aiuto del gruppo di banche che saranno chiamate a seguire l'operazione. Per quest'anno sono in calendario due emissioni del BTp Italia. Lo scorso anno il Tesoro ha emesso tre BTp Italia per un totale di poco meno di 27 miliardi di euro.

7 - GOLDEN SHARE: DPR POTERI SPECIALI STATO DOMANI IN CONSIGLIO MINISTRI
Radiocor - E' pronto e sara' esaminato domani dal Consiglio dei ministri il Dpr con il Regolamento che individua 'gli attivi strategici nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni' per l'applicazione dei cosiddetti 'poteri speciali' dello Stato, ossia la vecchia 'golden share'. Il Dpr, secondo quanto risulta a Radiocor, nonostante non compaia all'ordine del giorno della riunione, sara' esaminato dal Consiglio dei ministri in programma domani alle 10. Tra le reti definite strategiche figurano la rete fissa Telecom e le reti di approvvigionamento e dispacciamento di gas, energia elettrica, porti e aeroporti e rete ferroviaria.

La bozza del Dpr, che Radiocor e' in grado di anticipare, e' composta da 4 articoli e stabilisce che 'le attivita' di rilevanza strategica per il sistema energetico nazionale sono individuate nella realizzazione e gestione delle reti energetiche di interesse nazionale e nei rapporti contrattuali' tra cui, in particolare, la 'rete nazion ale di trasporto del gas naturale e relative stazioni di compressione e centri di dispacciamento'; 'le infrastrutture di approvvigionamento di gas da Stati non appartenenti all'Unione europea'; la 'rete nazionale di trasmissione dell'energia elettrica e relativi impianti di controllo e dispacciamento'.

Le reti e gli impianti di rilevanza strategica per il settore dei trasporti 'sono individuate nelle grandi reti ed impianti di interesse nazionale, destinate anche a garantire i principali collegamenti trans europei', tra cui, 'porti di interesse nazionale; aeroporti di interesse nazionale; rete ferroviaria di rilevanza per le reti trans-europee'.

8 - LIGRESTI: PRIMI OK AZIONI RESPONSABILITA' DA SOCIETA' GRUPPO FONSAI
Radiocor - Via libera all'azione di responsabilita' contro i Ligresti da parte di sei societa' minori della galassia Fonsai. Nel corso delle as semblee di Atahotels, Immobiliare Lombarda, Sai Investimenti, Sai Servizi, Villa Ragionieri, Auto Presto e Bene, oggi a Milano, 'sono state deliberate le azioni di responsabilita', ciascuna per le operazioni che hanno causato danni' alle societa' a vantaggio degli ex-azionisti di controllo, ha spiegato a Radiocor, Matteo Caratozzolo, il commissario ad acta nominato dall'Isvap (ora Ivass) nello scorso settembre.

L'esito delle assemblee era scontato, perche' Caratozzolo, che le aveva proposte, ha esercitato il diritto di voto previsto dal suo mandato quale rappresentante di Fonsai. I destinatari delle azioni di responsabilita' sono Salvatore Ligresti e i tre figli, l'ex-ad Fausto Marchionni ed 'alcuni amministratori', precisa Caratozzolo. La settimana prossima, il 14 marzo, si terranno le due principali assemblee sull'azione di responsabilita', quelle di Fonsai e della Milano Assicurazioni. Il 14 si terra' anche l'assemblea della Meridiano Secondo, che oggi non si e' potuta tenere 'per alcune difficolta''. Il mandato di Caratozzolo scade il 17 marzo e l'auspicio del commissario ad acta e' di poter depositare entro quella scadenza l'atto di citazione per l'avvio dell'azione giudiziaria.

9 - FONSAI: ARPE, 'SAREMO IN ASSEMBLEA, QUESTO CONTIENE GIA' LA RISPOSTA'
Radiocor - Il fondo Sator di Matteo Arpe, azionista di Fonsai con il 3% del capitale, andra' all'assemblea della compagnia assicurativa che, il 14 marzo, sara' chiamata a votare l'azione di responsabilita' contro la passata gestione del gruppo, a cominciare dalla famiglia Ligresti. 'Penso che parteciperemo all'assemblea', ha detto Arpe a margine di un convegno promosso da Banca Profilo e dall'associazione Medici con l'Africa Cuamm. Il banchiere, protagonista lo scorso anno di una dura opposizione al piano di fusione tra Unipol e il gruppo Fonsai, non ha voluto esplicitare quale sara' il suo voto in assemblea: 'Ho detto che parteciperemo e questo contiene gia' la risposta', si e' limitato a dire.

Arpe ha confermato che la sua partecipazione in Fonsai e' rimasta ferma al 3% rilevato poco meno di un anno fa, quando Sator, insieme alla finanziaria veneta Palladio, presento' ai Ligresti una proposta alternativa a quella di Unipol. 'Come Sator siamo rimasti al 3% dall'inizio a og gi e abbiamo seguito tutte le operazioni di aumento di capitale', ha detto. Il 14 marzo a Bologna sara' presentata ai soci di Fonsai la proposta di un'azione di responsabilita' contro la precedente gestione sulla base della relazione messa a punto dal commissario 'ad acta' della compagnia, Matteo Caratozzolo, nominato nel 2012 dall'Isvap.

10 - RCS: ARPE, SOSTENIAMO NEWS 3.0 SE DECIDONO ANDARE AVANTI
(ANSA) - "E' una loro iniziativa, la sta seguendo Lettera 43 (controllata da News 3.0, ndr), noi siamo soci: se decidono di andare avanti li sosterremo". Così il fondatore di Sator, Matteo Arpe, risponde a una domanda sull'ingresso in 'Data Room' di News 3.0 per il processo di dismissione di una decina di periodici di Rcs. "Ad oggi comunque non penso che ci sia nulla di vincolante", conclude Arpe a margine del convegno organizzato da banca Profilo e da 'Medici con l'Africà su 'Costruire filantropia'.

11 - RCS: MARTEDI' 12 SI APRE TAVOLO CON GIORNALISTI PERIODICI
(ANSA) - Martedì 12 marzo si apre il tavolo tra i vertici di Rcs MediaGroup e i rappresentanti sindacali dei giornalisti della divisione Periodici. E' quanto si è appreso da fonti sindacali. Assieme al comitato di redazione dei periodici, parteciperanno all'incontro con l'A.d Rcs Pietro Scott Jovane anche il segretario generale della Federazione nazionale della stampa Franco Siddi e il presidente dell'Associazione lombarda dei giornalisti Giovanni Negri.

La svolta arriva dopo che il Cdr dei Periodici aveva 'intimato' all'azienda di sedersi al tavolo della trattativa prima di valutare qualsiasi cessione ricordando che violerebbe gli accordi sullo stato di crisi firmati un anno fa e tutt'ora in corso. L'11 febbraio Rcs aveva annunciato ai rappresentanti sindacali l'intenzione di cedere dieci testate o in alternativa chiuderle.

12 - BOEING: AUTORITA' USA, ANCORA NON TROVATA CAUSA PROBLEMI 787
(ANSA) - L'agenzia per la sicurezza americana, la National Transportation Security Board (Ntsb), non ha ancora trovato la causa alla base dei problemi alle batterie del 787 Dreamliner. E' quanto emerge dal rapporto preliminare diffuso della stessa agenzia sull'incidente del 7 gennaio all'aeroporto di Boston, che non contiene conclusioni o raccomandazioni su come procedere. Le indagini vanno avanti.

13 - ADESSO LE COOP VENDONO LA CATENA DEI DISCOUNT
R.Sc. per il "Corriere della Sera" - Le coop di largo consumo fanno cassa, e per la prima volta nella loro storia, vendono invece di comprare. A passare di mano sarebbero i discount con l'insegna Dico. La chiusura dell'operazione di cui si vocifera nell'ambiente dei supermercati è prevista a breve: la catena Dico ha 374 punti vendita e, nel 2011, ha realizzato un fatturato di 558 milioni in calo rispetto ai 574 dell'anno precedente e ha chiuso i conti in rosso( -19,4 milioni) per il terzo esercizio consecutivo.

Il trend negativo delle vendite è in controtendenza rispetto ad settore, quello dei discount, che complessivamente è in crescita. Il gruppo dei grandi magazzini low cost delle coop era da tempo in fase di ristrutturazione e grazie agli ammodernamenti e al riposizionamento dei punti di vendita contava di tornare in nero quest'anno. Ma visto il perdurare delle difficoltà, la strategia è cambiata. Le coop preferiscono puntare suoi supermercati di medie e piccole dimensioni uscendo definitivamente dal settore discount. A comperare Dico dovrebbe essere il gruppo romano Tuo che fa capo agli imprenditori messinesi Faranda. L'acquisizione sarebbe pagata in parte con la cessione alle stesse coop dei supermercati detenuti dal gruppo siciliano nel Centro Italia.

Azionisti della catena Dico sono le sette grandi coop di consumo che sono anche le principali socie di Unipol e cioè Adriatica, Nordest, Estense, Liguria, Lombardia, Novacoop, Unicoop Tirreno. Il gruppo è presieduto da Mario Zucchelli, numero uno di Coop estense ed ex presidente di Finsoe. Le imprese azioniste di Dico sono le stesse che hanno sostenuto il maggior peso nella ricapitalizzazione da 1,1 miliardi della compagnia bolognese finalizzata all'acquisizione di Fonsai. E che quest'anno non riceveranno dividendo dalla loro principale controllata.

 

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