DRAGHI PERDE LE STAFFE PER UNA DOMANDA SUI DERIVATI DEL TESORO ANNI '90 - PFIZER PIU' OSTILE CON ASTRAZENECA - IL CALCIO ITALIANO VINCE ANCORA IN TV - ENTRATE FISCALI SU DELL’1,8% - GLI ARABI PRIMI SOCI DI PIAGGIO AERO

1.UN TRIUMVIRATO DI BANCHIERI PER SORGENIA VERTICE DECISIVO CON DE BENEDETTI
F. Mas. per il "Corriere della Sera"

Sarà un triumvirato di banchieri a sedersi al tavolo con la Cir della famiglia De Benedetti per chiudere la partita Sorgenia. I vertici delle banche più esposte - Fabrizio Viola di Mps, Federico Ghizzoni di Unicredit e Gaetano Micciché di Banca Imi (Intesa Sanpaolo) - sono stati incaricati dalle 26 banche creditrici di incontrare i vertici di Cir, abbandonando così la formula dell'incontro con i primi 6 top banker.

Un summit tuttavia non sembra sia ancora stato fissato. Oggi dovrebbero incontrarsi gli advisor di Sorgenia (Lazard) e delle banche (Rothschild) e il ceo di Sorgenia, Andrea Mangoni, per discutere delle condizioni del prestito convertendo da 200 milioni e delle fideiussioni. Domani altro incontro, ma senza i vertici.

Le banche puntano a convertire 400 milioni di crediti in nuove azioni. «Forse siamo al dunque», ha detto ieri il ceo del Banco Popolare, Pierfrancesco Saviotti. Tra gli istituti c'è ancora chi pensa che alla fine Cir possa sottoscrivere 150 milioni, secondo la vecchia proposta dei creditori, ma fonti vicine a Cir lo escludono.

2.MUBADALA, SI FERMA PIAGGIO AERO
Erika della Casa per il "Corriere della Sera"

Brutta sorpresa. Nello stesso giorno in cui la Mubadala Development Company di Abu Dhabi è diventata azionista di controllo di Piaggio Aero, acquisendo il 98% delle azioni da Tata Limited, lo stabilimento di Genova Sestri Ponente è stato occupato da 500 dipendenti.

Il piano di Piaggio prevede la chiusura di Sestri con 165 esuberi su 527 unità mentre altri 108 dovrebbero essere «esternalizzati». I restanti e tutta la produzione spostati a Villanova d'Albenga dove si trasferirebbe anche la sede Piaggio Aero oggi a Finale Ligure (circa 700 unità). «Chiediamo al presidente della Regione Liguria Burlando - dice Bruno Manganaro segretario Fiom di Genova - di ritirare la firma sull'accordo di programma con Piaggio sul trasferimento a Villanova: i patti non sono stati rispettati».

L'attuale piano industriale prevede che a Villanova si assemblino i pezzi prodotti da una società costituita da un imprenditore di Benevento, la Laer, verso la quale andrebbero «esternalizzate» le maestranze in eccesso. Oltre a continuare quella del P180, un aereo executive da 6-9 posti, in linea a Sestri Ponente il polo ligure dovrebbe entrare nella produzione a pilotaggio remoto, i droni. Il 12 maggio è già fissato un incontro fra Piaggio Aero e sindacati al ministero dello Sviluppo.

3.SOTHEBY'S SIGLA LA TREGUA PRIMA DELLE ASTE DI PRIMAVERA
F. Sav. per il "Corriere della Sera"

Alla fine ha vinto la (presunta) rottamazione anche qui. Alla vigilia dell'odierna assemblea di soci l'ha spuntata il miliardario dell' hedge fund Third Point, Daniel Loeb, e ora il consiglio di amministrazione di Sotheby's si amplierà a 15 membri (dai 12 attuali) e i tre in aggiunta saranno sua diretta emanazione.

Chiaro l'intento: avere voce in capitolo nella gestione della più importante casa d'asta britannica, il cui management rappresentato dal Ceo William Ruprecht, è stato tacciato recentemente di cattive performance . Le accuse: redditività in calo e bassi investimenti sul digitale che farebbero della casa d'asta britannica un cimelio lontano dalle nuove frontiere di vendita delle opere d'arte come le piattaforme web in cui i potenziali acquirenti si "sbracciano" a colpi di rilancio utilizzando la tastiera del pc.

Vere o presunte che siano le critiche, Loeb il mese scorso era andato persino oltre, con la citazione in giudizio di Sotheby's per rimuovere le restrizioni della «poison pill» che bloccano gli hedge fund alla soglia del 20% delle case d'asta. Di più: Loeb ha iniziato una campagna mediatica con il lancio del sito web parallelo Value Sotheby's con tattiche di comunicazione aggressive.

L'intesa arriva ora mentre Sotheby's si prepara a mettere sul mercato centinaia di milioni di dollari di opere. Le aste di primavera di New York sono tra gli appuntamenti più importanti per i collezionisti: la casa britannica inaugura domani la stagione con due star come Giacometti e Picasso.

4.ROLAND BERGER PENSA AI FONDI DI FILIERA
F. Sav. per il "Corriere della Sera"

Assicura Roberto Crapelli, amministratore delegato di Roland Berger Italia, che per ora è un'ipotesi embrionale ma l'idea è in piedi e sarebbero coinvolte primarie banche d'affari internazionali. Il progetto è questo: un veicolo per attrarre investitori istituzionali esteri (come fondi pensioni e società di asset management) per ogni filiera industriale (vista la crescita d'interesse verso il nostro Paese manifestata ad esempio da BlackRock).

In grado di fornire liquidità ai fornitori e subfornitori dei cosiddetti nostri «campioni nazionali» (si pensi a Telecom Italia, Eni, Enel, Finmeccanica, Ferrovie dello Stato, che a loro volta parteciperebbero con una quota) il cui indotto è spesso frammentato in una miriade di piccole e medie imprese incapaci di affrancarsi dall'azienda capofila e con basso potere negoziale con le banche nella concessioni di prestiti e fidi.

Dal lato degli investitori istituzionali la possibilità di spuntare così rendimenti interessanti e di investire in contenitori/intermediari («I fondi sarebbero equiparabili a veri e propri broker », spiega Crapelli) attenuando il rischio di mancati rimborsi a scadenza. Dal lato della domanda la possibilità di crescita della catena del valore della subfornitura in un'ottica di maggiore capacità di competizione a livello globale, ora spesso incapace di fare investimenti (e assunzioni) e con orizzonti di ricerca e sviluppo di breve termine

6.FINMECCANICA, INTESA IN BELGIO SUI TRENI AD ALTA VELOCITÀ
Da il "Corriere della Sera"

Le ferrovie del Belgio SNCB, AnsaldoBreda e Finmeccanica hanno raggiunto un accordo nella controversia dei treni ad alta velocità Fyra V250. L'Ansaldo Breda verserà 2,5 milioni di euro a SNCB (che in precedenza reclamava 40 milioni di euro). Il servizio dei Fyra era stato interrotto a dicembre per problemi tecnici. Il 3 giugno SNCB aveva annullato l'acquisto di 3 treni a Ansaldo Breda.

7.ENTRATE FISCALI SU DELL'1,8% BOOM DALLA LOTTA ALL'EVASIONE
R.E. da "La Stampa"

Reggono le entrate nonostante la crisi si faccia ancora decisamente entire. E nei primi tre mesi dell'anno, comunica il ministero dell'Economia, crescono di 1,5 miliardi (+1,8%). Ma la notizia migliore sembra essere quella relativa all'Iva: l'imposta sugli scambi interni sale infatti di oltre il 7%. Procede bene il recupero dell'evasione mettendo a segno un +9,1% e lasciando sperare bene quindi per la fine dell'anno.

Anche perché il governo proprio sulla lotta all'evasione conta per coprire una parte dello sgravio fiscale.Nel periodo gennaio-marzo 2014 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 88.925 milioni, registrando una crescita tendenziale dell'1,8%(+1.533 milioni di euro), rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per le imposte indirette si registra un gettito pari a 49.024 milioni e una diminuzione dell'1,8%, rispetto al primo trimestre dello scorso anno

L'Irpef in lieve calo dello 0,3% riflette il decremento delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-1,1%) e dei lavoratori autonomi (-3,0%) e gli aumenti delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+1,2%) e dei versamenti in autoliquidazione (+3,4%). L'Ires mostra un calo dell'1,1% (-12 milioni). Tra le altre imposte dirette, si nota una diminuzione del 17,1% del gettito dell'imposta sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale, dovuta all'incremento di 10 punti percentuali dell'acconto versato nel mese di ottobre. L'imposta sostitutiva sul risparmio gestito e amministrato cala del 30,7% anche per effetto dell'introduzione dell'acconto, versato nel mese di dicembre, per la componente del risparmio amministrato.

8.DOMANDA SUI DERIVATI ANNI 90 E DRAGHI SBOTTA CONTRO LA TV
R.E. per "La Stampa"

Mario Draghi perde la pazienza con un giornalista all'uscita dell'Eurogruppo per una domanda sui derivati del Tesoro: «Ci può dire qualcosa sui derivati del Tesoro degli anni 90?», gli chiede un giornalista tv italiano, incalzando il presidente della Bce. Draghi non risponde, sale in auto, il conducente parte, ma Draghi lo fa tornare indietro e scende per dirigersi con tono irritato dal giornalista, spiegando che sulla vicenda dei derivati è già stato tutto chiarito.

9.TOBINTAX, LAUESTRINGE "OGGI L'ACCORDODEFINITIVO"
R.E. per "La Stampa"

Oggi all'Ecofin «ci sarà un accordo definitivo» sulla tassa sulle transazioni finanziarie: lo ha confermato, al termine dell'Eurogruppo il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Ieri i ministri dei 18 hanno fatto «importanti progressi verso un sistema di tassazione che comprenderà azioni e derivati », ha detto, senza riferire altri dettagli.

Nelle stesse ore, però, BusinessEurope (la Confindustria dell'Ue), chiedeva che la proposta venisse «ritirata dall'agenda». BusinessEurope ritiene che togliere la proposta dal tavolo Ecofin «è la sola conclusione sensata per coloro che vogliono vedere una ripresa con la creazione di posti di lavoro nell'Unione Europea».

10-PARTERRE
Da "Il Sole 24 Ore"

CASSAMARCA E LA PULIZIA DA 350 MILIONI SU UNICREDIT
Ha tenuto duro per quanto ha potuto, ma alla fine è stata costretta a cedere. La Fondazione Cassamarca ha dovuto pulire nel bilancio 2013 il valore di UniCredit con il risultato di una svalutazione record per 352 milioni di euro. Non poca cosa per una quota di solo lo 0,7% della banca di Piazza Cordusio (ora ridottasi allo 0,25%) che è stata tenuta per anni a bilancio al valore irrealistico di oltre 600 milioni.

La maxi-pulizia dell'ente guidato dall'ultra-ottantenne Dino De Poli ha ridotto il patrimonio netto a mezzo miliardo. Ma la Fondazione, per arrivare a chiudere in rosso per 11 milioni il bilancio appena approvato, ci ha messo anche del suo. Cassamarca ha continuato a svalutare anche nel 2013 le sue società strumentali: 12 milioni l'anno scorso, dopo gli oltre 30 milioni di rettifiche dal 2009 al 2012. Per non farsi mancare nulla la Fondazione ha anche un problema non irrilevante di indebitamento. Quest'anno, infatti, dovrà rimborsare alle banche 127 milioni di debiti. Ce la farà? (Fa.P.)

INTESA, SENZA FRETTA IL CANTIERE GOVERNANCE
«La governance è un tema su cui bisogna lavorare, non é una cosa da fare affrettatamente». Ieri Gian Maria Gros-Pietro, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, ha confermato che la questione è sul tavolo ma al tempo stesso ha smentito le indiscrezioni secondo le quali la banca potrebbe accelerare la riforma della governance. Morale: la riforma, se ci sarà, arriverà entro la fine del mandato degli organi eletti l'anno scorso, dunque tra due anni.

D'altronde, il pressing degli azionisti non è asfissiante: «Per noi è importante che la banca vada bene e va bene. La governance ci soddisfa, i tre vertici e soprattutto l'ad hanno presentato un piano industriale che ci soddisfa. La banca è in ottima salute e noi come azionisti siamo contenti», ha dichiarato sempre ieri il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti. Il quale ha negato che le Fondazioni stiano lavorando alla riforma della governance, e tanto meno all'abbandono del sistema duale: sono «decisioni che saranno prese da altri», ha detto, riferendosi ai vertici della banca. (Ma.Fe.)

PFIZER PIU' OSTILE CON ASTRAZENECA
Molto deludente: così Pfizer ieri ha definito il rifiuto incassato da AstraZeneca e così gli analisti hanno descritto la performance trimestrale della società farmaceutica americana. Annunciando risultati inferiori alle aspettative degli analisti, Pfizer ha dichiarato di essere decisa a concludere l'acquisizione della società britannica. Gli analisti prevedono che il gruppo Usa torni alla carica con un'offerta piú alta oppure tenti un takeover ostile.

Il Ceo Ian Read però ieri ha insistito che una fusione concordata sarebbe preferibile. In Gran Bretagna intanto il tentativo di takeover sta creando una disputa politica. La coalizione al Governo è divisa tra favorevoli e contrari a quella che sarebbe la maggiore acquisizione di una società britannica da parte di un gruppo straniero mai realizzata. Ed Miliband, il leader dell'opposizione laburista, ha proposto un'inchiesta per determinare se l'operazione sarebbe nell'interesse nazionale e ha accusato il premier David Cameron di «fare il tifo» per Pfizer. (N.D.I.)

IL CALCIO ITALIANO VINCE ANCORA IN TV
Il calcio italiano all'estero è un flop solo in campo. Sugli schermi tv internazionali assicura ancora ottimi incassi a chi lo esporta. Riccardo Silva - licenziatario della Serie A fuori dai confini italiani e, a torto o a ragione, indicato dai detrattori come vicino al Milan (in quanto presidente di Milan Channel) e all'advisor della Lega, Infront Italy (in quanto ex socio del presidente Marco Bogarelli) - si è staccato un'altra maxi-cedola dopo quella da 67 milioni con cui l'estate scorsa finì sotto i riflettori e oggetto dei malumori di molti club.

Con il bilancio 2013, di cui Radiocor ha dato conto, l'irlandese Mp&Silva Ltd gli ha distribuito un dividendo da 18,5 milioni. I 200 milioni di ricavi derivano, per la maggior parte, dai diritti della Serie A acquistati per 114 milioni nell'asta gestita da Infront e rivenduti dal Far East al Medio Oriente, all'Australia. Altre entrate arrivano da match di Premier League e Ligue 1, ma il piatto forte del business irlandese resta l'Italia. (A.F.)

 

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